Arriverà sul mercato alla fine di questo anno. La Mini Cooper S 2021 mostra subito la nuova calandra e il nuovo paraurti con le prese d’aria laterali 

Mini Cooper S 5 porte restyling 2021

La 5 porte MINI Countryman Cooper SE va a caccia dell&rsquo;aurora boreale. La vettura ibrida plug-in &egrave; la protagonista di un viaggio al di sopra del Circolo Polare Artico, alla scoperta delle isole Lofoten.

MINI Countryman Cooper SE: le foto alle isole Lofoten

Allestimenti speciali e sportivi per la hatchback e il crossover italiani al Salone di Ginevra

Fiat Tipo 5 porte S-Design e  Fiat 500X S-Design

A neppure un anno dall&rsquo;arrivo sul mercato della Tipo berlina a tre volumi, la Fiat propone le altre due varianti familiare e 5 porte, ed &egrave; in particolare su quest&rsquo;ultima che ci soffermiamo al momento avendone guidata direttamente una.  Nello specifico, si &egrave; trattato del modello motorizzato con il turbodiesel 1.6 Multijet II da 120 cv, in allestimento Lounge (il pi&ugrave; completo fra i due disponibili, l&rsquo;altro &egrave; l&rsquo;Easy, mentre il Business &egrave; per le flotte aziendali). Gli altri propulsori previsti in gamma sono il 1.4 16V Fire a benzina e il 1.3 Multijet II, entrambi da 95 cv, ai quali si aggiunge il &ldquo;bi-fuel&rdquo; (benzina e GPL) 1.4 T-Jet da 120 cv.  Le differenze rispetto alla quattro porte sono concentrate sul lato posteriore, non soltanto per quanto riguarda il portellone e i fari annessi, ma anche per il tetto meno spiovente che fa guadagnare qualcosa in altezza agli occupanti dei sedili posteriori.  Ufficialmente non vi sono problemi anche per chi fosse alto 1,80 metri o poco pi&ugrave; (187 cm anteriormente) e in effetti lo spazio abbonda e pure il quinto posto &egrave; &ldquo;reale&rdquo; senza particolari limitazioni nemmeno per i piedi. Tutti i sedili sono ben conformati e non peccano in quanto a rivestimenti: pure la posizione di guida e il confort generale non prestano il fianco a critiche, pur se alcuni comandi (in particolare le leve al piantone) potrebbero essere pi&ugrave; precisi. I 20 cm in meno (la 5p &egrave; lunga 436,8 cm) rispetto alla Station Wagon si riflettono sulla capacit&agrave; del bagagliaio, che di base offre 440 litri (contro 550): la forma &egrave; regolare e ben sfruttabile, solo la soglia &egrave; piuttosto prominente. Il sistema Uconnect che fa capo al touch-screen da 7 pollici presenta molte funzionalit&agrave;, ma non &egrave; sempre ben organizzato: attendiamo una versione pi&ugrave; aggiornata a breve, che dovrebbe connettersi anche con i sistemi di Apple e Android.    La variante Lounge aggiunge l&rsquo;automatismo del climatizzatore, il cruise control (adattivo a richiesta, con pulsante separato), gli alzacristalli elettrici anche dietro, le luci diurne a led e infine le ruote in lega da 17&rdquo; anzich&eacute; 16&rdquo;: il tutto per 1.400 euro in pi&ugrave; rispetto alla Easy, portando quindi il prezzo a 21.600 euro (per la 1.6 Mjt). Fra gli optional anche la retrocamera e tergi/luci automatici, all&rsquo;interno di pacchetti come Comfort e Tech.  Grazie anche alla turbina a geometria variabile, alla guida si apprezza il tiro notevole del propulsore, per quanto un poco ruvido; manca qualcosa in allungo, ma basta cambiare prima senza timore di cadere troppo &ldquo;in basso&rdquo; con i giri. Pure le sospensioni aggiungono al confort complessivo, pur perdendo in precisione sui fondi meno regolari.   Nessun problema di stabilit&agrave;: alla generosa gommatura (225/45- 17) si aggiungono controlli puntuali e un assetto piuttosto sottosterzante. Offrendo nel complesso una guida senza problemi.  FIAT TIPO, LA GAMMA E IL LISTINO PREZZI  FIAT TIPO 4 PORTE, LA PROVA STRUMENTALE 

Con la seconda generazione di tecnologia Multijet, il turbodiesel 1.6 ha un&rsquo;ottima coppia (320 Nm) che fa dimenticare i 1370 kg di stazza

Fiat Tipo 5 porte, come va la hatchback &quot;furba&quot;

Torino  Si allarga la famiglia della Tipo, lanciata nella versione a quattro porte e tra poco disponibile anche con due importanti varianti di carrozzeria, presentate al Salone di Ginevra. A met&agrave; maggio &egrave; in arrivo nelle concessionarie la 5 porte mentre a inizio settembre sar&agrave; disponibile la station wagon, che completer&agrave; la gamma della Fiat d&rsquo;attacco in un segmento popolato di variegate e a volte ricche concorrenti.  Come la sorella gi&agrave; in vendita, anche la Tipo a 5 porte punta su un&rsquo;offerta economica allettante e sulla possibilit&agrave; di accedere a un ampio ventaglio di finanziamenti.&nbsp;Nell&rsquo;equipaggiamento Easy, la versione 1.4 a benzina &egrave; offerta a un prezzo di lancio di 12.750 euro, con la turbodiesel 1.3 Mjt da 95 cavalli che pu&ograve; essere acquistata nelle prime settimane di vendita a partire da 15.750 euro.  &nbsp;  Il listino indica in 15.900 e 18.900 euro le cifre ufficiali per acquistarle. La linea del frontale riprende quella della Tipo gi&agrave; conosciuta, con ovvie differenze nella zona posteriore sia per la cinque porte sia, a maggior ragione, per la SW. Il passo di 2638 mm &egrave; identico per tutte le varianti di carrozzeria, cos&igrave; come la sagomatura del tetto con funzione aerodinamica. Per le due nuove versioni il Cx &egrave; di 0,29. Tra le novit&agrave; c&rsquo;&egrave; l&rsquo;introduzione di un nuovo sistema di collegamento agli smartphone chiamato Uconnect HD Live, disponibile a partire dal livello di equipaggiamento Lounge (1400 euro di sovrapprezzo con ulteriori optional come ruote in lega da 17&rdquo;, climatizzatore automatico, alzacristalli elettrici posteriori).  Il nuovo Uconnect &egrave; comunque fornito come optional a 750 euro e utilizza un gradevole touchscreen da 7&rdquo; con collegamento ai cellulari dell&rsquo;ultima generazione. In prova con la pi&ugrave; potente turbodiesel 1.6 Multijet da 120 cavalli si apprezza la facilit&agrave; di guida della vettura anche nei percorsi misti. L&rsquo;auto segue con prontezza i comandi anche grazie allo sterzo preciso e dotato di un&rsquo;adeguata taratura della servoassistenza.  &nbsp;  La buona sensibilit&agrave; dell&rsquo;anteriore al rilascio dell&rsquo;acceleratore aiuta a chiudere le curve anche quando magari ci si trova ad avere esagerato, comportamento che sottolinea la sicurezza attiva del mezzo. Piace anche il cambio manuale a sei marce, soprattutto quando le temperature d&rsquo;esercizio sono ottimali. In alternativa, ma solo sulla 1.6 Mjt, c&rsquo;&egrave; un automatico a doppia frizione, sempre a sei marce. Il motore ha un&rsquo;ottima elasticit&agrave; e una buona utilizzazione.  Le prestazioni, ancora in fase di omologazione, indicano in 200 km/h la velocit&agrave; massima e in 10&rdquo;1 il tempo per accelerare da 0 ai 100 orari. Gli interni sono spaziosi, con inserti in plastica decisamente rigidi che comunque sono compatibili con i prezzi d&rsquo;acquisto proposti.   Il bagagliaio ha una capacit&agrave; di base di 440 litri, con gli schienali posteriori che si abbattono senza per&ograve; formare un piano di carico orizzontale. A questo &egrave; posto rimedio sulla SW, che ha un piano di carico removibile e una sagomatura della zona che precede gli schienali studiata per avere una struttura orizzontale e la possibilit&agrave; di alloggiare oggetti lunghi sino a 180 cm. 

Interni ampi, 1.6 diesel molto elastico, buona capacit&agrave; di carico

Fiat Tipo Station Wagon e 5 porte, come vanno su strada

Oxford  La MINI, quella classica, cio&eacute; la Hatchback, rimane divertente anche con 70 kg di sovrappeso e 7 centimetri di passo in pi&ugrave;. Chi avesse dei dubbi pu&ograve; stare tranquillo. Anzi, resta pi&ugrave; fedele alla sua fama di agilit&agrave; e maneggevolezza rispetto alla Countryman che, finora, era l&rsquo;unico modello della gamma in grado di rispondere ad esigenze di trasporto familiari.  L&rsquo;aggiunta di due porte ha richiesto qualche compromesso in fatto di proporzioni, che sono diventate un po&rsquo; meno pure rispetto a quelle iconiche, dal momento che &egrave; cresciuta la lunghezza &ldquo;fuori tutto&rdquo; fino ai fatidici 4 metri a fronte di altezza e larghezza invariate, per&ograve; il vantaggio &egrave; innegabile: ci sono 7 cm in pi&ugrave; in senso longitudinale nell&rsquo;abitacolo, 67 litri aggiuntivi di bagagliaio e anche l&rsquo;omologazione a 5 posti. La larghezza interna, invece, rimane sostanzialmente invariata, quindi stare in tre sul divanetto non &egrave; esattamente un godimento (anche per il tunnel un po&rsquo; invadente), ma rappresenta un&rsquo;opportunit&agrave; in pi&ugrave; in caso di necessit&agrave;. Due adulti, invece, alloggiano senza sacrifici, con spazio a sufficiente per la testa, specialmente se non c&rsquo;&egrave; il tetto apribile, e anche per le ginocchia. Le porte posteriori non sono particolarmente ampie e anche il loro angolo di apertura potrebbe avere qualche grado in pi&ugrave;, ma l&rsquo;accessibilit&agrave; resta decorosa.  Insomma, non si pu&ograve; dire che questa MINI 5 porte&nbsp;sia predisposta alla convivialit&agrave; quanto le migliori concorrenti del segmento B, per&ograve; la sfruttabilit&agrave; &egrave; decisamente superiore a quella della 3 porte. La MINI storica non ha mai avuto una versione ufficiale a quattro/cinque porte, quindi il link con la tradizione viene meno, ma la scelta era obbligata, dal momento che le vendite della 3 porte non tirano pi&ugrave; come in passato e il mercato ormai da tempo ha segnalato che le 5 porte sono ormai una necessit&agrave; nella categoria e, laddove c&rsquo;&egrave; la possibilit&agrave; di scelta, vengono richieste in larga maggioranza. Secondo la BMW, in Italia, il mix tra le due versioni della Hatchback non rispecchier&agrave; fedelmente gli equilibri delle vendite delle concorrenti, per&ograve; ci si aspetta che la versione allungata diventi comunque la pi&ugrave; ambita.  Alla presentazione della vettura erano presenti solo le due motorizzazioni pi&ugrave; spinte della gamma, vale a dire i 2 litri a quattro cilindri turbobenzina (Cooper S) e turbodiesel (Cooper SD) rispettivamente da 192 e 170 cv, entrambi con trasmissione automatica a sei rapporti, che &egrave; a richiesta.  Il motore della Cooper SD &egrave; di fresca introduzione nella gamma MINI ed &egrave; pronto e vivace, ma anche pi&ugrave; silenzioso rispetto allo standard dei turbodiesel BMW. Si dimostra molto ben accordato con la trasmissione automatica e permette prestazioni elevate in souplesse totale. Il Cooper S a benzina invece &egrave; pi&ugrave; cattivo ed emozionale ma anche rumoroso e, naturalmente, le sue esigenze in fatto di carburante aumentano esponenzialmente quando ci si d&agrave; dentro con l&rsquo;acceleratore.  La maneggevolezza, come anticipato, rimane quella allo stato dell&rsquo;arte della MINI, grazie anche allo sterzo molto rapido. L&rsquo;assetto &egrave; piuttosto solido anche qualora si opti per il sistema di ammortizzazione a controllo elettronico, quindi il confort continua a non essere uno degli assi nella manica della vettura ma, del resto, le mollezze non sono certo una priorit&agrave; per gli utenti MINI. Rotolamento dei pneumatici e qualche fruscio aerodinamico dai 130 all&rsquo;ora in su sono avvertibili, ma non a livelli fastidiosi. Le vendite inizieranno a fine ottobre, a prezzi che partono da 21.500 euro, quindi 800 euro pi&ugrave; delle corrispondenti versioni a 3 porte e alla base della gamma iniziale ci saranno i 1500 a tre cilindri turbobenzina della Cooper e turbodiesel della Cooper D, rispettivamente da 136 e 116 cv.  Pi&ugrave; avanti arriveranno le pi&ugrave; economiche One, compresa quella a benzina da 55 kW per i neopatentati, e allora l&rsquo;entry level scender&agrave; presumibilmente a circa18 mila euro. Anche la Hatchback a 5 porte sar&agrave; solo a trazione anteriore. Gli importi non possono essere considerati bassi rispetto alla concorrenza, ma va considerato che l&rsquo;alternativa Countryman, a parit&agrave; di allestimento e di livello prestazionale, costa oltre 2 mila euro in pi&ugrave;. MINI 5 porte Cooper S, &nbsp;foto gallery  MINI 5 porte Cooper SD, foto gallery   

Con due porte in pi&ugrave;, si allunga, mette su qualche chilo e diventa pi&ugrave; sfruttabile, non perde la maneggevolezza

6 risultati per '5 porte'

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MINI 5 porte: divertente, test su strada