Cambia passo la BMW i3. A tre anni dalla commercializzazione la cittadina elettrica e hi-tech della Casa Bavarese cresce in efficienza e autonomia. Un passo verso il futuro, con il presente che relega le vetture elettriche a una nicchia tanto prestigiosa quanto esclusiva. Ottime da portare in strada, pure appaganti, ma adatte alle esigenze e alle tasche di pochi.  La BMW i3 si aggiorna nella sua qualit&agrave; fondamentale, l&rsquo;autonomia, grazie alle capacit&agrave; delle celle della batterie agli ioni di litio da 33 kWh (27 sfruttati per la marcia) che &egrave; salita a 94 Ah. Un aumento&nbsp; notevole, del 50%, che passa da 190 a 300 km dichiarati. Ma BMW, saggiamente assicura che la i3 94 Ah (la 60 Ah&nbsp; rimane disponibile) &egrave; in grado di percorrere 200 km in qualsiasi condizione, clima acceso o meno, traffico o meno. Confermiamo questa qualit&agrave;, sia nelle difficolt&agrave; della guida urbana, sia in quella fuori citt&agrave;&nbsp; la i3 non ha mostrato crolli di perfomance.  Con le nuove batterie arriva un altro vantaggio, calano i tempi di ricarica. Meno di dieci ore dalla presa di corrente casalinga, meno tre ore con la ricarica AC multifase, quella di molte colonnine e 40 minti dalle pi&ugrave; rare ricariche veloci DC da 50 Kw. BMW offre nel pacchetto la carta Charge Now, valida per ricaricare da oltre 40.000 colonnine in 25 stati.&nbsp;  Si pu&ograve; fare l&rsquo;upgrade anche della &ldquo;vecchia&rdquo; i3, il cambio di batteria per&ograve; costa 7.200 euro e servono 1-2 giorni per l&rsquo;installazione. Essendo gli accumulatori garantiti 8 anni o 100.000 km &egrave; meglio attendere la scadenza della copertura prima di intervenire.  Dotata di raffinatezze come la pelle trattata con foglie di oliva fermentate, priva di ogni essenza tossica e con un profumo particolare o la nuova app BMW connected &nbsp;che di fatto permette di avere un cloud che pu&ograve; integrare pi&ugrave; dispositivi esterni e l&rsquo;auto, la i3 mantiene le stesse notevoli doti di potenza, 170 cv, e coppia 250 Nm, che le permettono un&rsquo;accelerazione 0-100 da sportiva: 7&rdquo;3.  Su strada si conferma tutto. Oltre alle prestazioni c&rsquo;&egrave; una notevole sicurezza di marcia, un certo piacere di guida, la trazione &egrave; posteriore, nel pi&ugrave; totale silenzio. Auto di lusso, con qualche limite di accessibilit&agrave; posteriore, nonostante la non banale apertura controvento degli sportelli, mentre i bagaglio &egrave; nella norma, da 260 a 1100 litri di capacit&agrave;. In citt&agrave; la BMW i3 94 Ah detta legge, alta da terra per garantire una buona visibilit&agrave;, ma scattante e maneggevole e anche nel tratti misti viaggia bene. Con 200 km sempre sicuri. Rimane un po&rsquo; rigida, una pecca nel confort generale.  Il piatto &egrave; di sostanza, ma per pochi palati. Risparmiare 1.200 euro per la i3 da 60 Ah non ha senso, spenderne 4.650 in pi&ugrave; per avere il range extender, il bicilindrico Kymco da 650 cc che ricarica la batteria, garantendo 150 km, sono un esborso pesante e non sufficiente per garantire lunghi trasferimenti autostradali.  La BMW i3 94 ah &ldquo;pura elettrica&rdquo; costa 37.700 euro, dotata di clima manuale ed altri accessori nella media. Un prezzo non banale, che motiva le vendite non stupefacenti a livello mondiale. Circa 60.000 esemplari in 3 anni, meno della met&agrave; della pi&ugrave; potente Tesla Model S. La strada verso il successo non &egrave; semplice, la i3 indica in percorso.   

<p>Primo contatto con la seconda gerazione della cittadini elettrica premium</p> 

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BMW i3 94 ah, la batteria potenziata non delude