E&#39; un&#39;offerta destinata ad ampliarsi, quella di BMW nel segmento delle auto di lusso. Si discute del segmento F, dove oggi &egrave; la sola Serie 7 a proporsi, troppo poco per contrastare una gamma strutturata su pi&ugrave; varianti di carrozzeria in casa Mercedes. Secondo Bloomberg, per colmare il gap di vendite dalla casa di Stoccarda, nel 2019 arriver&agrave; un modello coup&eacute;, pi&ugrave; volte immaginato come necessario completamento della gamma, nonch&eacute; tratteggiato dal concept BMW Pininfarina GranLusso (in foto).&nbsp;  Le voci rilanciate sono attendibili, interne al marchio tedesco, obbligato a imprimere un cambio di passo deciso sul fronte delle vendite della Serie 7, quest&#39;anno previste oltre le 50 mila unit&agrave;, all&#39;incirca lo stesso volume registrato nel 2013, dati IHS Markit alla mano. Grossomodo nello stesso lasso di tempo, dal 2012 a oggi, Mercedes Classe S &egrave; passata, invece, da poco meno di 70 mila unit&agrave; vendute a oltre 80 mila.&nbsp;  Le indiscrezioni rilanciate da Oltreoceano vanno a sommarsi alle parole di&nbsp;Harald Krueger, presidente del consiglio di amministrazione del gruppo BMW, che nei mesi scorsi aveva anticipato l&#39;esistenza di un nuovo progetto per il segmento lusso. Suv, berlina e coup&eacute;, tre proposte &nbsp;diverse, accomunate da una medesima radice di appartenenza. Quale sarebbe la &quot;colpa&quot; della Serie 7? L&#39;insider avvicinato da Bloomberg la accusa di un design troppo compassato e la presenza di un numero di novit&agrave; hi-tech inferiori alla concorrenza (pur essendo stata premiata per la&nbsp;costruzione della carrozzeria con l&#39;Euro Car Body Award), aspettando quella Audi A8 che, secondo gli analisti di Exane BNP Paribas, sar&agrave; in grado di rubare quote di clientela proprio alla Serie 7.&nbsp;  BMW 850CSi, la prova su strada  Nuova&nbsp;Serie 7, prova su strada 

Ci sarebbe gi&agrave; una data per il debutto. Andrebbe a rafforzare l&#39;offerta nel segmento lusso, affiancando ammiraglia e il prossimo suv

BMW Serie 7, nel 2019 la maxi coup&egrave;?

Anche all&#39;ammiraglia tocca l&#39;esperienza ambientalista. E avendo gi&agrave; sperimentato sulla 3 (e non solo) quale sia il modus operandi del binomio endotermico ed elettrico, pure la BMW Serie 7 pu&ograve; vantare le specifiche dei modelli iPerformance. Qui si tratta di mettere in campo prestazioni, che non significa in via esclusiva parlare di coppia e potenza, bens&igrave; di consumi, emissioni ed autonomia in elettrico. E poi fa pi&ugrave; chic essere eco-friendly con una berlina di rappresentanza, piuttosto che sfoggiare un quantitativo di cavalli da far invidia ad una supercar. Ci&ograve; detto la tecnologia di BMW Serie 7 nel formato 740e si espleta in questo modo: la parte endotermica &egrave; demandata ad un quattro cilindri sovralimentato di due litri, alimentato a benzina; quella elettrica si configura invece grazie ad un&#39;unit&agrave; sincrona a magneti permanenti, collocata all&#39;interno del cambio automatico ZF a otto rapporti, che sul modello ibrido non ha il convertitore di coppia.  La prima delle due motorizzazioni sviluppa 258 cv e 400 Nm di coppia. La seconda invece mette sul piatto 113 cavalli e 250 Nm di coppia motrice. La &ldquo;somma&rdquo; che ne deriva, realizza un sistema che sviluppa complessivamente 326 cv e 500 Nm. Numeri sufficienti a soddisfare i palati pi&ugrave; raffinati, ma sopratutto in grado di garantire prestazioni di assoluto rilievo alla BMW Serie 7. Disponibile sia nella versione a passo &ldquo;normale&rdquo; (740e), lungo (740Le), e lungo con la trazione integrale (740Le xDrive). Al di la della conformazione di passo o trazione, il pacco batterie &egrave; del tipo agli ioni di litio. &Egrave; formato da 96 celle e dispone di un sistema di raffreddamento dedicato. Nonostante la presenza delle batterie, la 740e conserva comunque una capacit&agrave; del bagaglio di 420 litri. Per quanto concerne i tempi di ricarica (completa, partendo dal livello minimo), si passa dalle quattro ore dalla presa di corrente &ldquo;casalinga&rdquo;, alle tre quando la vettura &egrave; connessa al dispositivo BMW Wallbox.&nbsp;  Il quadro prestazionale dichiarato varia a seconda del modello. In ogni caso risulterebbe essere pi&ugrave; che soddisfacente. L&rsquo;autonomia elettrica &egrave; di circa 44/48 chilometri per le BMW 740e e 740Le. E di 41/45 chilometri per la BMW 740Le xDrive. La velocit&agrave; massima in questa modalit&agrave; &egrave; di 140 km/h. Le differenze di performance sono legate oltre al tipo di trasmissione anche alla misura degli pneumatici. Il vantaggio &ldquo;elettrico&rdquo; si traduce poi in efficienza &ldquo;endotermica&rdquo;, dato che alla voce consumi ed emissioni il risultato di BMW 740e e 740Le &egrave; pari a 2,2/2,0 litri per 100 chilometri, mentre le emissioni di CO2 si attestano intorno ai 50/45 g/km. Leggermente differenti i valori messi in campo dalla 740Le xDrive: 2,5/2,1 l/100 km e 56/49 g/km di CO2.&nbsp;  Ci&ograve; detto le differenze &ldquo;stilistiche&rdquo; rispetto alle altre Serie 7 si limitano (quasi) esclusivamente alla grafica. La scritta &ldquo;eDrive&rdquo; presente sui montanti C della vettura ibrida plug-in la classifica come &ldquo;ambientalista&rdquo;. Allo stesso modo il logo BMW i &egrave; stato piazzato sulle fiancate anteriori. I mozzi delle ruote hanno la copertura nella tinta del blu. Per ci&ograve; che concerne la guida invece, il modello 740e (e 740Le e 740Le xDrive) aggiunge alle modalit&agrave; di guida BMW quella ADAPTIVE. Di fatto l&#39;elettronica &egrave; in grado di preservare la carica delle batterie oppure di intervenire per alimentare il potenziale del motore endotermico. Questo grazie anche alla interconnessione con il sistema di navigazione, che informa la vettura e quindi l&#39;elettronica, sul tipo di strada (curve, altimetria) che si sta percorrendo.&nbsp; 

La nuova 740e (disponibile anche nelle versioni 740Le e 740Le xDrive) si conforma secondo la tecnologia iPerformance. Motore endotermico benzina quattro cilindri e unit&agrave; elettrica. Per un &ldquo;complesso&rdquo; ibrido plug-in in grado di sviluppare 326 cv

Quattro cilindri &ldquo;elettrici&rdquo; per la BMW Serie 7

        Da tre a quattro. Non di cilindri n&eacute; di pentiti del downsizing si tratta. Ma dei turbocompressori del motore 6 cilindri diesel di BMW. Un nuovo cuore, al debutto sulla Serie 7, identificato dalla sigla 750d xDrive e 750Ld xDrive: sintetizzano quasi tutto quel che serve sapere. Passo normale o passo lungo, trazione integrale di serie. Annunciato all'ultimo Vienna Motor Symposium, il motore si caratterizza per la sostituzione del turbocompressore singolo a bassa pressione del precedente tri-turbo, con due elementi pi&ugrave; piccoli e dalla rapida attivazione. In aggiunta, altri due turbo compatti, a geometria variabile e alta pressione.&nbsp; Come funziona l'abbinata? Anzitutto a sovrintendere all'intero sistema di alimentazione c'&egrave; un modulo elettronico di gestione ribattezzato DDE, Digital Diesel Electronics. Lo schema tecnico &egrave; studiato in modo tale che siano sempre attivi due turbo a bassa pressione e uno ad alta pressione. Nelle fasi di forte accelerazione al minimo, grazie a un sistema di valvole e condotti, i gas di scarico vengono guidati per bypassare i turbo a bassa pressione e direzionati al secondo turbo al alta pressione, attivo a 2.500 giri/min. Prestazioni assolute a parte, i benefici dell'aver rimpiazzato con due turbo il singolo elemento del vecchio tri-turbo stanno in una sovralimentazione che assicura i propri benefici in modo pi&ugrave; rapido alla pressione del gas. Non &egrave; l'unico intervento tecnico, quattro turbocompressori s&igrave;, ma non solo. E' stata incrementata la pressione del common rail, portata a 2.500 bar, basamento e testata sono stati realizzati con un processo di pressofusione tale per garantire una resistenza superiore, con tecnologia HIP - Hot Isotonic Pressure, i pistoni sono in lega di alluminio e silicio, le guarnizioni della testa dei cilindri composti da 5 strati, la canna dei cilindri protetta da un rivestimento spray. Proseguendo con le miglior&igrave;e, che assicurano una diminuzione dei consumi medi all'11%, da segnalare l'abbattimento degli ossidi d'azoto con sistema SCR e additivo AdBlue, dopo un duplice filtraggio e convertitore di NOx posizionati vicini al motore. Contribuisce a ridurre gli NOx agli alti carichi del propulsore anche il sistema di ricircolo dei gas di scarico.&nbsp; BMW Serie 7, la prova su strada della 730d xDrive In numeri pi&ugrave; semplici e alla portata di tutti, cosa significa l'introduzione del motore 3.0 quadri-turbo su BMW 750d xDrive? Quattrocento cavalli, il 5% in pi&ugrave;, 760 Nm di coppia massima (+20 Nm) - potenzialmente in grado di andare oltre, ma limitata per l'abbinamento al cambio automatico 8 marce - di cui 450 Nm disponibili gi&agrave; a 1.000 giri/min e 760 tra i 2.000 e 3.000 giri/min. Consuma 5.9 litri/100 km nel ciclo misto, mentre l'ammiraglia &egrave; in grado di accelerare da zero a cento orari in 4"6, tre decimi meno del precendente 3 litri tri-turbo, e raggiunge i 250 km/h, autolimitati.&nbsp;        

Il nuovo turbodiesel esordir&agrave; a luglio. Miglior risposta ai bassi regimi, consumi inferiori, pi&ugrave; coppia e potenza

BMW 750d xDrive, quattro turbo per il motore 3 litri

BMW celebra nel 2016 i 100 anni di storia e, tra le tante iniziative, lancia anche una Serie 7 speciale, realizzata in 100 esemplari e ribattezzata The Next 100 Years. Oltre ai dettagli di stile unici, sarà "accompagnata" da una penna Montblanc realizzata appositamente per il modello, richiamandone alcuni particolari.

BMW Serie 7 The Next 100 Years by Individual

Serie 7 e Montblanc. Due emblemi di lusso estremo. Insieme, con prodotti unici, pensati appositamente per il centenario di BMW. Serie 7 diventa The Next 100 year grazie alle cure della divisione Individual e si segnala per soluzioni personalizzate, giacch&eacute; sarebbe impossibile parlare di arricchimento dei contenuti visto quel che offre il modello &quot;base&quot;.  Cento fortunati potranno sedersi al volante - ancora meglio dietro - e prendere appunti con una Montblanc speciale, disegnata con e per BMW: la Centennial Fountain Pen. A caratterizzarla, materiali a parte - oro e iridio -, la speciale incisione sul corpo esterno, che richiama la trapuntatura dei sedili in pelle Merino, Smoke White, dell&#39;ammiraglia. Pelle che riveste in toto l&#39;abitacolo, inserendo elementi a contrasto neri sulle sedute, l&#39;Alcantara sul padiglione, i tappetini e il fondo. Toni chiari alternati alla fascia centrale sulla plancia, in nero lucido, sulla quale &egrave; riportata, rigorosamente realizzata a mano, la scritta The Next 100 Years, visione sul futuro dell&#39;automobile, gi&agrave; anticipato con il concept BMW Vision Next 100. Anche sul montante B, all&#39;esterno, e sui poggiatesta campeggia il medesimo richiamo. All&#39;interno si segnala anche il volante rivestito in pelle nera e legno.&nbsp;  Materiali a parte, BMW Serie 7 viene personalizzata da Individual con una vernice capace di esaltare profondit&agrave; e lucentezza, un Centennial Blue esclusivo, abbinato a cerchi in lega da 20 pollici, dalla doppia tonalit&agrave;: Silver e Ferric Grey. Nessuna motorizzazione diesel per l&#39;occasione, solo le alterantive a benzina, dall&#39;ibrida con 326 cavalli 740Le iPerformance alla V12 M760Li xDrive, passando per la 750Li con motore V8 biturbo. Tranne la variante V12, trazione posteriore o integrale a scelta per le altre due versioni. &nbsp;Come si evince dalla L presente nella sigla, passo lungo per tutte, quindi da 3 metri e 21 centimetri.&nbsp;  Pur nell&#39;assoluta esclusivit&agrave; del modello, resta un lungo elenco di optional dal quale attingere per arricchire ulteriormente la Serie 7 The Next 100 years. Ad esempio, si pu&ograve; scegliere il pacchetto Executive Lounge, con infotainment per i sedili posteriori su tablet da 7 pollici, &nbsp;sedili con ventilazione attiva, regolabili elettricamente e massaggianti, climatizzatore automatico a 4 aree.&nbsp;  Gigi Hadid, la super-top model per BMW M2  BMW Serie 7 Solitaire Edition 

Ibrida, V8 o V12. Indipendentemente dal motore: unica. Interni in pelle Merino, tinta carrozzeria specifica, cos&igrave; come una penna Montblanc ad hoc

BMW Serie 7 Individual, 100 esemplari The Next 100 Years

Auto dell'Anno 2016: BMW Serie 7

L'imponenza dei numeri di BMW Serie 7 non &egrave; sufficiente? A Monaco di Baviera "rimediano" e propongono il nuovo top di gamma al Salone di Ginevra. Dai 450 cavalli del V8 biturbo 4.4 litri si vola ai 600 cavalli e 800 Nm del V12, sempre biturbo e con una cubatura di ben 6.6 litri. E' il particolare che maggiormente caratterizza BMW M760Li xDrive, firmata M Performance, con tanto di logo a caratteri cubitali al centro della V sotto al cofano motore. La personalizzazione estetica &egrave; modesta, perch&eacute; va conservato comunque lo spirito di base dell'ammiraglia che fa del lusso e della tecnologia le proprie carte vincenti.  Nuovo paraurti anteriore, pi&ugrave; aggressivo nelle aperture e con qualche cromatura in meno. Cerchi da 20 pollici con finitura cerium grey opaca, loghi M disseminati qua e l&agrave; - dietro ai passaruota, sulle pinze freno blu, al posteriore - targhetta V12 sul montante C, interni personalizzati per ricordare il frazionamento del propulsore che si ha poco davanti a s&eacute; e grafica della strumentazione ad hoc, con fondoscala digitale a 330 orari. Sono gli interventi che caratterizzano la Serie 7 pi&ugrave; potente. Quanti preferissero all'accostamento pi&ugrave; sportivo tra ammiraglia e M Performance quello pi&ugrave; elegante e classico, potranno scegliere - senza sovrapprezzo - il pack Excellence, che vira deciso verso territori gi&agrave; battuti: ampie cromature definiscono il frontale, gli specchietti retrovisori, la linea dei finestrini, proseguendo con i cerchi (sempre nella misura da 20 pollici) e l'elemento che incornicia i terminali di scarico - indipendentemente dal pack, caratterizzati da un dimensionamento e sviluppo dell'intera linea pensati per ridurre la contropressione -.  BMW M760Li xDrive offre prestazioni velocistiche degne di una supercar, con un'accelerazione da zero a cento orari in 3"9 e una velocit&agrave; massima che, di serie, &egrave; limitata a 250 km/h, ma &egrave; possibile innalzarla fino a 305 km/h ricorrendo all'M Driver's Package. La trasmissione sposa il cambio Steptronic 8 marce - con passaggi di marcia resi pi&ugrave; rapidi - alla trazione integrale xDrive, in una ripartizione di coppia pensata per privilegiare la spinta al posteriore, dove c'&egrave; spazio per l'Integral Active Steering, nome che BMW d&agrave; alle ruote posteriori sterzanti. Lavorano congiuntamente allo sterzo a demoltiplicazione variabile, in fase e controfase.    Proposta in versione passo lungo (321 cm, lunghezza complessiva di 5 metri e 24 cm), M760Li xDrive stacca un peso alla bilancia di 2.225 kg, massa che viene "gestita" da un assetto che pu&ograve; fare affidamento sulla stabilizzazione attiva del rollio e la modalit&agrave; adattiva del Driving Experience Control, capace di regolare l'assetto preventivamente, leggendo lo stile di guida e incrociando il dato con le informazioni provenienti dal navigatore e dalla telecamera stereo. L'elenco di dotazioni hi-tech di BMW Serie 7 &egrave; pressoch&eacute; sconfinato e tra i tanti sistemi di assistenza alla guida vanno segnalati l'assistente di sterzo e cambio corsia, quello per il controllo della traiettoria, la prevenzione della collisione posteriore, il sistema di avvertimento di traffico in direzione trasversale rispetto alla vettura e l'Active Cruise Control con Stop&amp;Go, capace di autoregolare la velocit&agrave; in base al flusso del traffico, restando entro i limiti di velocit&agrave; rilevati dalla segnaletica stradale.  Gli interni, come gi&agrave; anticipato, vedono solo particolari di dettaglio a caratterizzare il modello: battitacco specifici, loghi BMW M e V12 sparsi sul tunnel e nella strumentazione, in un ambiente che pi&ugrave; ricco &egrave; difficile poterlo immaginare: legno lucido&nbsp;in plancia, pelle per rivestire totalmente plancia e tunnel, con il pregio di quella Nappa sui sedili, il poggiabraccio, i pannelli delle portiere, senza tralasciare i tappetini posteriori a pelo alto e il cielo in Alcantara. Questo &egrave; quel che viene offerto di serie, il mondo della personalizzazione Individual far&agrave; il resto per soddisfare le richieste pi&ugrave; originali.  Fabiano Polimeni

Cavalli da supercar, due le caratterizzazioni estetiche: M Performance o Exclusive. L'M Driver's Package la fa volare oltre i 300 orari

BMW M760Li xDrive, c'&egrave; il V12 su Serie 7

BMW M760Li xDrive

Si aggiudica un importante riconoscimento, BMW Serie 7. Oltre 550 esperti in costruzioni e sviluppo delle carrozzerie hanno partecipato alla 17ma conferenza Global Car Body Benchmarking, decretando il successo dell'ammiraglia e conferendogli l'EuroCarBody Award 2015, premio conquistato grazie alla costruzione Carbon Core sfoggiata sulla sesta generazione della berlina. Risultato da sottolineare perch&eacute; ha ottenuto un punteggio di 41,87 su 50, il pi&ugrave; alto mai raggiunto dal 2002, anno di istituzione del premio. Carbon Core significa anzitutto partire dalla tecnologia impiegata sulle BMW i, caratterizzate da una cellula dell'abitacolo interamente in CFRP (Carbon Fiber Reinforced Plastic), polimero che sulla Serie 7 &egrave; stato "mixato" con acciaio a resistenza super-elevata per creare un ibrido, grazie al quale si &egrave; potuto rivedere il dimensionamento dei lamierati intorno al montante B, ottenendo un importante risparmio di peso.  Si tratta del premio pi&ugrave; prestigioso per le innovazioni tecnologiche nel campo specifico delle strutture e carrozzerie per autoveicoli, area che ha contribuito alla riduzione fino a 130 kg del peso complessivo dell'ammiraglia se confrontata con la generazione precedente. Per dare un metro di paragone ancor pi&ugrave; immediato, BMW spiega che l'attuale generazione pesa quanto l'esemplare del 1994: in mezzo ci sono 20 anni di evoluzione, con standard di sicurezza, tecnologici, di comfort e intrattenimento straordinariamente pi&ugrave; elevati. La gallery di BMW Serie 7   Oltre al CFRP e all'acciaio ad alta resistenza, in grado di assicurare al Carbon Core una rigidit&agrave; superiore della cellula abitacolo e contestualmente un peso inferiore, c'&egrave; la "componente" alluminio, impiegato estensivamente per realizzare portiere e il cofano motore. Nella graduatoria stilata alla conferenza Global Car Benchmarking, BMW Serie 7 ha preceduto Audi Q7 e Cadillac CT6.  f.p.

L'ammiraglia vince L'EuroCarBody Award 2015 con il punteggio pi&ugrave; alto di sempre, merito della tecnologica Carbon Core

BMW Serie 7, carrozzeria da record

Nuova BMW Serie 7 su strada

BMW Serie 7, primo test su strada

I tempi in cui la chiave e poi il telecomando servivano per mettere in moto, sono tramontati. Nuova Bmw Serie 7 2016, tra le innumerevoli novit&agrave; introdotte con la sesta generazione, svetta per un'anteprima mondiale nel campo dell'automazione. Se la guida automatica vera e propria &egrave; ancora lontana, il parcheggio con il guidatore fuori dall'auto a "gustarsi la scena" si materializza. L'operazione verr&agrave; effettuata attraverso il telecomando, che diventa controller ipertecnologico: sia in garage o in un parcheggio trasversale e largo poco pi&ugrave; dell'auto stessa, baster&agrave; puntare il muso in direzione, scendere dal veicolo e impartire gli ordini.  Serie 7 calcoler&agrave; lo spazio e avanzer&agrave; autonomamente. A patto che non debba percorrere una distanza superiore a una volta e mezza la lunghezza dell'auto. In soldoni, siamo poco sotto gli 8 metri. Operazione inversa per le manovre in uscita, sempre gestita del telecomando. Fantascienza? Affatto. E' probabilmente l'innovazione destinata a suscitare pi&ugrave; stupore, tra le tante lanciate da nuova Bmw Serie 7 2016, che vedremo in anteprima al Salone di Francoforte. Non vanno dimenticati, per&ograve;, dettagli chiave come la costruzione in acciaio, alluminio e materiali compositi (ribattezzata Carbon Core), abbinamento che rende possibile un taglio di peso pari a 130 kg. Segue la tecnologia introdotta con le Bmw i, con il telaio che adotta materiali diversi a seconda delle necessit&agrave;, in questo caso il CFRP &egrave; destinato all'area dell'abitacolo, assicurando leggerezza e rigidit&agrave;.  Il cofano del bagagliaio e le portiere, invece, sono interamente in alluminio. Le dimensioni restano invariate, se confrontate con la generazione attuale: 5 metri e 09 in lunghezza che diventano 5 e 23 sulla Serie 7 passo lungo, differenziate da 14 centimetri, tutti a vantaggio della distanza tra gli assi: 3 metri e 07 contro 3 e 21. La larghezza tocca quota 190 centimetri, l'altezza 1 metro e 47. Il design   Stilisticamente si registra un gran passo avanti, con un frontale pi&ugrave; scolpito, merito dei gruppi ottici collegati con la calandra, dalle dimensioni maggiorate; di serie sono offerti fari full led, mentre a richiesta di potranno avere quelli laser , ulteriormente potenziati rispetto alla Bmw i8, vista la copertura passata da 300 a 600 metri. Lungo la fiancata spicca la cromatura alla base delle portiere, collegata con l'apertura dell'Air Breather, il dispositivo aerodinamico che riduce i vortici intorno alle ruote e ottimizza la resistenza all'avanzamento. Gli interni Per quanto conti lo stile, personalizzabile con il pacchetto M Sport destinato ai clienti dal gusto pi&ugrave; sportivo (mentre chi cerca l'eccellenza assoluta in termini di eleganza opter&agrave; per il pack Design Pure Excellence), la nuova Bmw Serie 7 si vive e si realizza appieno all'interno, come ogni ammiraglia. Ancor di pi&ugrave; se seduti sui sedili posteriori. Le due poltrone assicurano il massimo del comfort, ulteriormente accentuato con il pacchetto Executive Lounge, che racchiude in s&eacute; i sedili massaggianti, il tetto in vetro con sei diverse colorazioni di luce per altrettanti effetti, il climatizzatore quadri-zona, l'aerazione attiva e l'Executive Lounge Seating, ovvero, la predisposizione di un poggiapiedi per rilassare le gambe, l'escursione in avanti maggiorata (+9 cm) del sedile anteriore di destra e lo schienale posteriore reclinabile fino a 42,5&deg;.  Non meno importante &egrave; la predisposizione per due display da 10 pollici, inseriti nei poggiatesta, cos&igrave; come la disponibilit&agrave; del Bmw Touch Comand, un tablet da 7 pollici nel bracciolo (riscaldabile, come anche i sedili e la corona del volante) che permette di gestire tutte le funzioni relative al confort a bordo nonch&eacute; la multimedialit&agrave; e la connettivit&agrave; internet (&egrave; presente anche l'hotspot wi-fi).    Nel profluvio tecnologico di Bmw Serie 7 2016, non si pu&ograve; dimenticare la presenza del caricatore per smartphone a induzione, cos&igrave; come il sistema di comandi a gesti, possibile grazie a sensori 3D che rilevano i movimenti (preimpostati) della mano per collegarli a specifiche funzioni, come ad esempio rifiutare una chiamata. Altre chicche che impreziosiscono l'ammiraglia tedesca sono relative all'accoglienza dei passeggeri, in senso lato: delle luci collocate al di sotto dei longheroni laterali creano (sulle versioni a passo lungo) un motivo che fa quasi da red carpet per l'accesso; integrati nelle maniglie, invece, sono i led del Welcome Light Carpet.  Un cenno alla strumentazione, che si presenta interamente digitale e configurabile. Di serie, dietro al volante, c'&egrave; un display da 8.8 pollici, che pu&ograve; essere rimpiazzato da un'unit&agrave; pi&ugrave; grande, da 12.3 pollici, assistiti dal touchscreen dell'infotainment sulla plancia. Motori e tecnica Solo comfort e lusso estremo &egrave; nuova Bmw Serie 7? Affatto, c'&egrave; tanta tecnica da raccontare. A partire dalle motorizzazioni, con l'offerta che si scompone in quattro: due benzina plurifrazionati, un turbodiesel e un'ibrida plug-in. Al vertice della gamma c'&egrave; la Bmw 750i xDrive, al pari di tutte le Serie 7 prevista anche a passo lungo, spinta dal V8 4.4 litri biturbo da 450 cavalli e 650 Nm (0-100 km/h in 4"4, velocit&agrave; massima 250 orari), pi&ugrave; in basso si posiziona Bmw 740i, priva di trazione integrale xDrive anche se si volesse chiederla: il 6 cilindri in linea da 3 litri eroga 326 cavalli e 450 Nm (0-100 km/h in 5"5, velocit&agrave; massima 250 orari). Sul versante turbodiesel, la Bmw 730d &egrave; mossa dal un sei cilindri 3.0, capace di 265 cavalli e 620 Nm (0-100 km/ in 6"1, 5"8 con trazione xDrive; velocit&agrave; massima 250 orari), ma la grande novit&agrave; &egrave; costituita dalla Bmw 740e, un'ibrida plug-in che abbina al motore 4 cilindri turbo benzina 2 litri un'unit&agrave; elettrica da 70 kw e 250 Nm. Insieme ai 258 cavalli e 400 Nm del 2 litri si raggiunge una potenza di sistema pari a 326 cavalli, che assicura un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 5"6, oltre a superare i 240 km/h di velocit&agrave; massima.  L'autonomia dell'ibrida plug-in con batterie agli ioni di litio raggiunge i 40 chilometri, con velocit&agrave; limitata a 120 km/h, mentre i consumi sfruttando entrambi i propulsori si attesta sui 2.1 litri/100 km nel misto.  La dinamica di marcia, esaltata da un peso inferiore di 130 kg rispetto a oggi, beneficia anche dell'Executive Drive Pro, un sistema che non solo adegua gli ammortizzatori adattivi a seconda delle condizioni dell'asfalto, ma interviene sulle barre stabilizzatrici per compensare il rollio. Il cambio Steptronic, invece, lavora insieme al navigatore satellitare, con un sistema predittivo che adegua in anticipo la marcia da utilizzare, per un maggior confort e il rispetto dei limiti di velocit&agrave; prescritti. L'ultima nota &egrave; per gli ammortizzatori adattivi e le modalit&agrave; di utilizzo impostabili: sui percorsi pi&ugrave; dissestati e alle basse velocit&agrave;, Bmw Serie 7 aumenta l'altezza da terra di 20 millimetri, mentre al crescere dell'andatura si abbassa l'assetto di 10 millimetri. Quell'assetto che beneficia delle quattro ruote sterzanti Integral Active Steering e pu&ograve; variare molteplici modalit&agrave;: Comfort, Sport, Eco Pro e Adaptive, quest'ultima in grado di adeguare autonomamente i parametri migliori allo stile di guida che sta adottando il guidatore.  Fabiano Polimeni

Dimensioni invariate, quattro motori e una miriade di funzioni innovative, come il parcheggio dal telecomando

Nuova Bmw Serie 7 2016: ipertecnologica

Nuova Bmw Serie 7 2016

"Sfuggono" di mano a due giorni dal lancio, le immagini (e non solo) di nuova Bmw Serie 7 2016. E' il configuratore ufficiale di Bmw in Austria a lasciar trapelare utili informazioni che definiscono aspetto (a dire il vero le foto spia degli ultimi mesi avevano gi&agrave; ampiamente indicato gli stilemi dell'ammiraglia) e, soprattutto, le motorizzazioni offerte al lancio, insieme ad alcuni optional particolarmente di rilievo, visto il segmento di riferimento. A titolo puramente indicativo, poi, rimbalzano anche i prezzi, tutti da confermare, ma comunque utili a posizionare la Serie 7.  Le immagini sono, purtroppo, di bassa qualit&agrave; e servono appena a confermare la presenza di un'ampia calandra, un doppio rene dalle dimensioni imponenti, al quale sono collegati i gruppi ottici full led. A richiesta si potranno installare i proiettori con tecnologia laser, mutuati dalla Bmw i8, mentre averli adattivi e full led richieder&agrave; un surplus. Scontato attendersi le tipiche note di efficienza aerodinamica di Bmw, sotto forma di Air Curtains e Air Breather. Integrati nelle maniglie troviamo poi dei led in grado di tracciare una sorta di "tappeto rosso" per accogliere i passeggeri a bordo, sull'asfalto infatti vengono proiettati fasci di luce che indicano al buio la presenza dell'auto.  Uno sguardo a bordo tradisce la presenza di una strumentazione dietro al volante interamente digitale, accompagnata dal display al centro della plancia, sopra le bocchette d'aerazione, incastonate su una fascia a sviluppo orizzontale, tema caro all'intera console, vista la disposizione dei comandi secondari davanti alla leva del cambio Steptronic.  Passiamo alle novit&agrave; sotto al cofano, ai motori che certamente verranno offerti su nuova Bmw Serie 7 2016. Altri seguiranno, intanto si conosce l'attacco della gamma con un turbodiesel 3 litri sei cilindri in linea da 265 cavalli, abbinabile anche alla trazione integrale xDrive a richiesta. Stando alle informazioni trapelate e tutte da confermare, il listino di questa motorizzazione partirebbe da 100 mila euro, grossomodo allineati alla versione di punta di Mercedes Classe S turbodiesel con motore di pari potenza. Particolarmente interessanti sono i consumi dichiarati per Bmw 730d, ovvero tra i 4.5 e 4.9 litri/100 km, nettamente inferiori alla generazione odierna, che non fa meglio di 5.6 litri/100 km con la stessa motorizzazione e 8 cavalli in meno. La cura dimagrante alla quale si &egrave; sottoposta nuova Serie 7 d&agrave; i suoi frutti.  La fotogallery di Bmw Serie 7 2016   Sul fronte delle unit&agrave; a benzina, Bmw 740i avr&agrave; un sei cilindri a V, TwinPower Turbo da 3 litri e 326 cavalli, gi&agrave; oggi offerto sulla Bmw Serie 7, seppur con qualche cavallo in meno (450 i newtonmetri di coppia). In attesa di un vociferato V12, l'altra Serie 7 a benzina sar&agrave; la 750i, con il V8 4.4 litri turbo, capace di 450 cavalli e abbinato alla trazione integrale xDrive.  Scorrendo le informazioni trapelate dal configuratore austriaco, si apprende anche della presenza di un pacchetto M Sport, con interventi aerodinamici e stilistici mirati, per quanti vorranno un'ammiraglia dal look pi&ugrave; caratterizzato in senso sportivo. Il 10 giugno si "completer&agrave;" la scheda tecnica, con la presentazione ufficiale.  Fabiano Polimeni

Foto e caratteristiche "sfuggono" dal configuratore Bmw austiaco. 730d, 740i e 750i per cominciare

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