Indossa il vestito ecologico Vanderhall, dalla Venice alla Edison 2, tre ruote elettrica che dopo aver debuttato al Progressive International Motor Cycle Show fa tappa al CES di Las Vegas. Fa della semplicit&agrave; costruttiva la caratteristica principale, nessun contenuto di veicolo connesso, l&#39;elettrificazione del powertrain, per&ograve;, le fa parlare la lingua pi&ugrave; attuale tra tutte. Vanderhall Edison 2 nasce nello Utah e rende omaggio all&#39;idea di Thomas Edison ed Henry Ford, centenaria, di un veicolo a batterie: correvano i primi anni del Novecento.  La conversione dal motore benzina turbo 1.4 litri di derivazione GM proposto sulla Venice alle due unit&agrave; elettriche non sacrifica la cavalleria, che resta interessante: 180 cavalli ai quali sommare 325 Nm di coppia massima, un +30% sulla Venice. Trazione anteriore, su ruote ancorate al telaio in alluminio con schema a puntone, mentre la ruota posteriore &egrave; assicurata al telaio da un forcellone completo di molla e ammortizzatore. L&#39;impianto frenante adotta dischi Brembo da 330 millimetri, servofreno, bracci di sterzo e servosterzo sono componenti firmati GM. Accelerazione vivace, 4&rdquo; per passare da 0 a 96 km/h, mentre la velocit&agrave; massima &egrave; di appena 168 km/h. Il progetto, da 3 metri e 65 centimetri di lunghezza, con carrozzeria in materiale composito, ospita un pacco batterie da 30 kWh, che incide sulla massa complessiva, di 635 kg, ripartiti 70:30 sui due assi. L&#39;autonomia di marcia &egrave; dichiarata in oltre 320 km.&nbsp;  Le prime consegne di Vanderhall Edison 2 arriveranno in primavera, con un prezzo di partenza fissato in 39.450 dollari (poco pi&ugrave; di 33 mila euro): illuminazione completa a led, ABS, controllo di trazione, impianto stereo con connettivit&agrave; Bluetooth e sedili riscaldati fanno parte della dotazione di serie.&nbsp;&nbsp; 

Spinta da un motore elettrico, il progetto 3 ruote vuole ricordare l&#39;impegno di Henry Ford e Thomas Edison a inizio Novecento su un veicolo elettrico. Prime consegne dalla prossima primavera

Vanderhall Edison 2, retrospettiva elettrica al CES

Una piattaforma sufficientemente versatile per accogliere sistemi di automazione di fornitori terzi, scalabile, con un&#39;interfaccia di controllo aperta. Tre diverse taglie per usi che spaziano su una variet&agrave; di applicazioni per le quali, oggi, avremmo flotte di veicoli diversissime tra loro.  Al CES 2018, Toyota e-Palette Concept immagina il futuro, quello che sar&agrave; il business della mobilit&agrave; come servizio, frontiera dei prossimi decenni. Ottimizzare gli spostamenti di persone e merci con prodotti &ldquo;multiuso&rdquo;. Ovviamente, in modo completamente autonomo e a zero emissioni. Oltre al concept c&#39;&egrave; un&#39;alleanza di pi&ugrave; big: a collaborare con Toyota nella e-Palette Alliance ci sono Amazon, Uber, DiDi, Pizza Hut, Mazda.&nbsp;  L&#39;idea &egrave; di sviluppare su piattaforma Toyota Mobility Service un veicolo autonomo disponibile in tre taglie, tra i 4 e i 7 metri di lunghezza. Al CES 2018 &egrave; presente l&#39;e-Palette da 4 metri e 80 centimetri di lunghezza per 2 di larghezza e 2 metri e 25 centimetri in altezza.  Interni configurabili secondo le necessit&agrave; del cliente - e del business in cui opera - e, qui, entra in gioco la versatilit&agrave; e scalabilit&agrave; dell&#39;e-Palette. Pu&ograve; immaginarsi mezzo per le consegne a domicilio, essere un servizio di ride sharing, ufficio viaggiante noleggiabile, negozio itinerante, van per gestire la distribuzione, persino allestito per essere camera d&#39;albergo. Cos&igrave; come lo spazio interno sar&agrave; personalizzabile, altrettanto avverr&agrave; per il software, un ambiente aperto perch&eacute; sviluppatori partner terzi e fornitori di tecnologia abbiano accesso alle API e possano integrare funzioni e proporre aggiornamenti over-the-air, tutto con la protezione del Toyota Guardian, una sorta di filtro che assicura la correttezza delle operazioni impartite dal software.  I test di fattibilit&agrave; su Toyota e-Palette Concept sono in programma all&#39;inizio del prossimo decennio e l&#39;obiettivo del marchio &egrave; di contribuire con una soluzione simile per funzioni a e-Palette ai Giochi Olimpici e le Paralimpiati di Tokyo 2020.   

Toyota e-Palette &egrave; la visione sul business della mobilit&agrave; come servizio. Le Olimpiadi di Tokyo il primo appuntamento per mostrare il potenziale di sistemi come il concept presentato al CES

Toyota e-Palette, al CES &egrave; concept e alleanza tra big

Tanta carne al fuoco per Kia a Las Vegas. Dal CES 2018 uno sguardo al futuro prossimo, sotto forma di Kia Niro EV Concept e non solo. Il crossover elettrico a batteria anticipa uno dei cinque modelli con uguale motorizzazione in arrivo entro il 2025, affiancati da altrettante Kia ibride e ibride plug-in. Appuntamento al 2020, invece, per scoprire il progetto di elettrica a fuel cell di serie. Elettrificazione, primo tassello del piano industriale. Il secondo, guida assistita avanzata. Dal 2019 inizieranno i test su larga scala con una flotta di veicoli che dovr&agrave; confluire in un&#39;auto con assistenza di livello 4.   Il laboratorio di idee che &egrave; Niro EV Concept serve non solo a introdurre lo schema tecnico che motorizzer&agrave;, a zero emissioni, il crossover destinato alla commercializzazione: batteria da 64 kWh, 383 km di autonomia dichiarata, un motore elettrico da 204 cavalli. Niro EV &egrave; utile per anticipare l&#39;evoluzione del sistema di avviso collisione con ciclisti e pedoni, che ricorre al lavoro combinato di telecamera frontale, tecnologia di riconoscimento degli oggetti e l&#39;integrazione di altoparlanti frontali, con i quali emettere un avviso che richiami l&#39;attenzione del ciclista o del pedone prossimi all&#39;auto. Comunicazione &ldquo;audio&rdquo; con l&#39;esterno che si abbina a quella visiva, grafica. La calandra diventa spazio per creare con i led messaggi e colori differenziati, essendo del tutto superfluo qualsiasi compito di raffreddamento della meccanica.  Sul versante dei sistemi di interfaccia uomo-macchina, invece, la novit&agrave; &egrave; rappresentata dal riconoscimento vocale e facciale per l&#39;accesso a bordo, gestito con tecnologia Amazon Web Services e le conseguenti possibilit&agrave; offerte sulla personalizzazione delle preferenze di guida. Proseguendo, arrivano i comandi gestuali, impartiti nell&#39;area davanti al volante, che rileva le gestures attraverso sensori posti nella parte inferiore della corona: comandi che permetteranno di regolare la climatizzazione.  Hyundai Nexo, la guida autonoma sposa l&#39;idrogeno  Interessantissimi sviluppi, inoltre, per quel che riguarda la fruizione dell&#39;audio da parte dei passeggeri, presentati a bordo di Niro EV Concept: il Separate Sound Control System &egrave; destinato a una prossima introduzione sui modelli Kia di serie e prevede l&#39;utilizzo di 8 altoparlanti integrati nei poggiatesta, due per ciascun occupante, grazie ai quali sar&agrave; possibile ascoltare tracce audio differenti senza alcuna sovrapposizione. L&#39;utilizzo della tecnologia di cancellazione del rumore di fondo &egrave; alla base del sistema. A Las Vegas, infine, la casa coreana ha annunciato l&#39;estensione del proprio servizio di car sharing, WiBLE, all&#39;Europa nel corso del 2018, car sharing del tipo a flusso libero.&nbsp;&nbsp; 

Il marchio delinea i piani futuri su guida autonoma, elettrificazione e nuovi sistemi di interfaccia. Niro EV promette oltre 380 km di autonomia, spicca il Separate Sound Control System

Kia Niro EV Concept al CES, a ciascuno la sua musica

Il gran tour dell&#39;innovazione, il passaggio dal SUV al SIV, lo Smart Intuitive Vehicle, inizia al CES 2018 per Byton. Primo passaggio, un concept in attesa del debutto su straada in Cina, a fine 2019, l&igrave; verr&agrave; assemblata nell&#39;impianto di Nanjing. Stati Uniti ed Europa a seguire, nel 2020. Tappe chiare nelle intenzioni - gi&agrave; programmato l&#39;ampliamento dell&#39;offerta, con una berlina (2021) e un MPV (2022) - al Consumer Electronic Show arriva&nbsp; uno sport utility che fa del verbo connettere il proprio mantra. Meglio dire di interconnessione, industria automobilistica e digitale che si sovrappongono: l&#39;auto diventa un&#39;estensione della quotidianit&agrave;, accanto allo smartphone e al tablet.   Per farlo, i contenuti di intelligenza artificiale avanzata riconosceranno le abitudini ancor prima di accedere a bordo, operazione relegata al riconoscimento facciale attraverso due telecamere poste sui montanti centrali. Una terza, legge l&#39;ambiente interno, dove l&#39;interazione tra uomo e macchina pu&ograve; avvenire attraverso comandi vocali, tattili &ndash; sul tablet posto al centro del volante &ndash; o tramite gestures, istruzioni riconosciute in qualsiasi spazio dell&#39;abitacolo vengano impartite.&nbsp;  Dati al sicuro sul cloud  Detto delle dimensioni, dei 4 metri e 85 di lunghezza con 2 metri e 94 di passo, sono gli interni a catturare l&#39;attenzione. Un dettaglio pi&ugrave; di tutti gli altri: lo schermo esteso orizzontalmente, quasi da montante a montante, per 125 centimetri, con un&#39;altezza di 25. Intrattenimento, informazioni utili alla guida, possibilit&agrave; di svolgere teleconferenze e lavorare durante il viaggio: tutto passa dal pannello principale. Un tablet sul volante e altri due dedicati ai passeggeri posteriori assicurano una copertura dedicata a ciascun occupante.  Il concept introdotto al CES 2018 sar&agrave; pronto per il 5G, connettivit&agrave; veloce, fino a 10 Gbit/sec: l&#39;antenna &egrave; invisibile, come le maniglie. Una mole enorme di dati da scambiare sul cloud, garantita nella sicurezza delle comunicazioni da un fornitore indipendente, promette Byton. Dal Byton Life Cloud passeranno tutte le preferenze e i profili di chi salir&agrave; a bordo, cos&igrave; da regolare dalla posizione di guida alle stazioni radio preferite, solo per citare alcune delle possibilit&agrave; offerte. Un&#39;altra: i contenuti visionati su qualsiasi altro dispositivo, smartphone o tablet, automaticamente verranno trasferiti, in tempo reale, sul display panoramico a bordo, una volta effettuato l&#39;accesso. La collaborazione con Amazon andr&agrave; oltre i servizi Alexa, per estendersi a contenuti video e audio. Non mancano il servizio my HEALTH per monitorare le condizioni di salute, oltre al my COMMUNICATION, my ENTERTAINMENT e my ACTIVITIES: tutti scenari costantemente sincronizzati.  Il suv Byton arriver&agrave; su strada con livello di assistenza alla guida 3, verr&agrave; aggiornato al livello 4 dopo il 2020, via software. Nei frangenti nei quali l&#39;auto potr&agrave; gestire in autonomia la marcia in determinate condizioni di traffico, sar&agrave; possibile sfruttare la rotazione delle sedute verso l&#39;interno, 12 gradi per creare un ambiente stile salotto, immersi nel lusso di rivestimenti in pelle e pavimento in legno, ovviamente piatto, grazie al powertrain elettrico.  Due o quattro ruote motrici  Due versioni: singolo motore e trazione posteriore, batteria da 71 kWh e 400 km di autonomia, oppure, doppio motore, trazione quattro ruote motrici e batteria da 95 kWh, con 520 km di autonomia. La prima proposta sviluppa 272 cavalli e 400 Nm, la seconda 476 cavalli e 710 Nm. I tempi di ricarica dichiarati, da colonnina rapida, sono di 30 minuti per l&#39;80% della capacit&agrave; totale del pacco agli ioni di litio. Del design esterno resta da dire della soluzione Smart Surfaces adottata sulla calandra e la fascia posteriore: spazi sui quali i led permettono diverse modalit&agrave; e comunicano con l&#39;ambiente esterno sotto forma di indicazioni grafiche.&nbsp; 

Atteso su strada a fine 2019 in Cina, avr&agrave; un prezzo di 45 mila dollari. Racchiude il meglio delle tecnologie per la continua connessione dell&#39;auto all&#39;ecosistema digitale dell&#39;automobilista

4 risultati per 'CES di Las Vegas 2018'

Vanderhall Edison 2, retrospettiva elettrica al CES

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