        Tesla Model 2 tiene banco, come storicamente tutti i nuovi prodotti del Marchio di auto elettriche di Elon Musk. La futura &ldquo;compatta&rdquo; &egrave; oggetto di un botta e risposta molto animato. Al solito l&rsquo;attesa, spasmodica del nuovo prodotto, che non ha pari nel mondo dell&rsquo;auto, si incrocia con rumors molto meno ottimistici. Model 2, o Model A che sar&agrave;, si tratter&agrave; di una vettura tra i 4,3 e i 4,5 metri di lunghezza, un crossover del Segmento C, annunciata a circa 25.000 dollari di prezzo. Un potenziale fattore sul mercato globale del futuro prossimo, dato che il lancio &egrave; atteso entro il 2025. Potenziale quasi azzerato secondo l&rsquo;agenzia Reuters, che ha sostenuto l&rsquo;ipotesi dell&rsquo;abbandono del progetto di Tesla Model 2 a causa della concorrenza dei Costruttori cinesi che metterebbero sul piatto prezzi troppo competitivi per rendere la vantaggiosa la produzione dell&rsquo;auto. L'ira di Elon Appena uscite le voci, Musk su X ha reagito da par suo, in sostanza dicendo. "Reuters mente perch&eacute; sta morendo".  Reuters is lying because Reuters is dying.  pic.twitter.com/ql5beOo0cX &mdash; DogeDesigner (@cb_doge) April 5, 2024    Una lotta a serrata. Senza dubbio Model 2 rappresenta un nodo cruciale per il Costruttore, perch&eacute; si tratta di un modello completamente nuovo, non derivato da Model 3 o Model Y. Nelle precedenze c&rsquo;&egrave; senza dubbio il Robotaxi di Tesla, ma la nuova piattaforma di Tesla per Model 2, che sar&agrave; usata anche per altri progetti, compreso il Robotaxi, dovrebbe rappresentare un sorta di rivoluzione nell&rsquo;assemblaggio, con un nuovo Giga Casting che abbasserebbe ancora di pi&ugrave; i costi di produzione. Un nodo cruciale.  Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Tesla nuove e usatePotrebbe interessarti: Tesla Model S Plaid, la prova di Auto       

Il patron risponde alle ipotesi di abbandono del progetto, troppo importante per l'espansione del Marchio

I dubbi su Tesla Model 2, Musk furioso smentisce

        Recentissima &egrave; la notizia&nbsp;che annuncia lo stop definitivo del progetto della Apple Car. A seguito della decisione, l'azienda capitanata dal CEO Tim Cook, ha sottolineato che tutti i dipendenti a lavoro sull'auto elettrica saranno "spostati" nel settore dell'intelligenza artificiale. Diverse le reazioni da parte dei colossi tecnologici. Chi &egrave; scioccato e chi si complimenta Mentre Elon Musk ha condiviso la notizia attraverso il suo profilo su "X", commentando con due enigmatiche emoji che non chiariscono pienamente quale sia il suo pensiero in merito alla decisione di Apple, Lei Jun,&nbsp;CEO di Xiaomi si dice "scioccato". Jun, tra le tante dichiarazioni in merito al grande impegno della sua azienda nel diventre un protagonista indiscusso del settore dell'automotive, ha sollevato anche un'importante questione: a lavorare sul progetto Apple vi erano "solo" 2mila ingegneri, un numero considerevolmente inferiore rispetto alla squadra di Xiaomi. Anche Li Xiang, CEO di Li Auto, ha voluto dire la sua sull'abbandono del progetto Apple Car: &ldquo;Spostare li ingegneri sulla IA porter&agrave; pi&ugrave; vantaggi a Apple, che con iPhone deve assolutamente rimanere al top del settore smartphone, non pu&ograve; permettersi di rimanere indietro&rdquo;. Il ritorno di Bangle, un designer americano per Xiaomi Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

I diversi colossi della tencologia si sono espressi sulla decisione della "Casa della Mela" di fermare il progetto per la creazione dell'auto elettrica

Niente più Apple Car: le reazioni di Xiaomi e Li Auto, Musk enigmatico

        Al solito, senza troppi giri di parole e con un certo sensazionalismo, Elon Musk ha fatto sapere la sua: il timore che i Costruttori cinesi possano davvero mettere a ferro e fuoco la concorrenza. "Se non saranno imposte barriere commerciali, demoliranno la maggior parte delle Case automobilistiche". Il Made in China rappresenta una minaccia reale per il patron di Tesla, che durante la conference call per commentare i risultati dello scorso trimestre dell&rsquo;azienda &ndash; annunciando nel 2024 una crescita meno rapida &ndash; ha detto la sua in modo abbastanza brutale.&nbsp; L'allarme di Elon Musk &ldquo;In generale, le Case cinesi sono le pi&ugrave; competitive al mondo. Ritengo che avranno un successo significativo al di fuori del mercato nazionale in base alla tipologia di tariffe o barriere commerciali che saranno adottate". Musk ha confermato l&rsquo;arrivo il prossimo anno di un nuovo modello, che sar&agrave; Tesla Model 2. "Lo stato dello sviluppo &egrave; molto avanzato. Di solito sono ottimista sulle tempistiche, ma il nostro programma, che include molte tecnologie di produzione innovative e rivoluzionarie, indica che inizieremo l&rsquo;assemblaggio verso la fine del 2025. Sar&agrave; assemblata a Austin, con un incremento della produzione che ci far&agrave; di fatto dormire sulla catena di montaggio. Ma avremo una tecnologia produttiva senza eguali nel mondo". Potrebbe interessarti: Porsche Macan, l'elettrico fa sul serio a Zuffenhausen&nbsp;       

Il patron di Tesla preoccupato per la potenziale invasione: e intanto parla anche dell'attesa Model 2

Musk lancia l'allarme: senza dazi i Costruttori cinesi ci demoliranno

        Elon Musk &egrave; stato uno degli ospiti pi&ugrave; chiacchierati ad Atreju, la manifestazione politica giovanile della destra italiana tenutasi a Roma. Intervistato da Nicola Porro, ha approfondito temi gi&agrave; trattati con dichiarazioni interessanti. &ldquo;Riguardo ai cambiamenti climatici la mia impressione &egrave; che stiamo esagerando, almeno nel breve periodo, su questo tema&rdquo;. Il pensiero di Elon Musk E a stretto giro ha tenuto aperta la porta anche al fossile. &ldquo;A breve e medio termine &egrave; impossibile pensare di rinunciare al petrolio e ai combustibili fossili. Saranno ancora necessari. Vero &egrave; che quando spostiamo anidride carbonica dal sottosuolo all&rsquo;atmosfera bruciando carburanti fossili cambiamo il clima. Nei prossimi decenni porteremo nell&rsquo;atmosfera miliardi di tonnellate di anidride carbonica, ma non credo che questo sar&agrave; distruttivo&rdquo;. Per Musk non sar&agrave; una questione rapida. &ldquo;Serviranno anni per essere sostenibili. Alcuni ambientalisti stanno facendo s&igrave; che la gente perda speranza per il futuro. Noi dobbiamo avere speranza&rdquo;. Musk: "Italia nazione importante per investire, ma..." Musk, incalzato sulla attrattivit&agrave; del Belpaese per il suo business, ha dichiarato: &ldquo;&Egrave; un nazione importante dove poter investire, ma sono preoccupato per tasso di natalit&agrave; cos&igrave; basso. La mia domanda &egrave;: ci saranno abbastanza persone che potranno lavorare nella mia azienda? Io mi preoccupo di questo tema pi&ugrave; degli altri, forse, ma il problema c&rsquo;&egrave;. Mi limito ai fatti. L&rsquo;Italia &egrave; un buon Paese dove investire, ma, per favore, fate pi&ugrave; italiani&rdquo;. Potrebbe interessarti: Elon svela la Model 2, ecco come sar&agrave;       

Le parole del patron di Tesla ad Atreju, la manifestazione politica giovanile della destra italiana tenutasi a Roma

Musk: "Combustibili fossili necessari a breve e medio termine"

        Dieci anni per i Supercharger di Tesla in Europa, il miglior cavallo di Troia, nel senso pi&ugrave; virtuoso possibile, del Marchio di Elon Musk. In grado di rendere accessibile, senza patemi o attese eccessive, la mobilit&agrave; elettriche su distanze pi&ugrave; lunghe. Potrebbe interessarti: Auto Speed Date: Tesla, 20 anni tra record di vendite e grandi sfide&nbsp; Per celebrare questo importante traguardo, Tesla ha organizzato una serie di eventi che si svolgeranno in tutta Europa e in Medio Oriente, dove la rete si &egrave; espansa nel corso degli anni e dove circolano quasi 1.000.000 di veicoli prodotti dalla Casa americana. La rete si estende in 36 paesi in Europa, Medio Oriente e Africa con oltre 1.000 stazioni e 12.000 stalli. Potrebbe interessarti: Tesla batte Porsche: la Model S Plaid &egrave; la nuova regina del N&uuml;rburgring&nbsp; Sul nostro territorio, con le ultime aperture delle stazioni di Barberino e Rovereto, Tesla ha raggiunto quota 74 stazioni e 726 postazioni di ricarica. Dall&rsquo;inizio del 2022 ad oggi, nella penisola, il team Supercharger ha inaugurato 24 nuove stazioni di ricarica ultra-veloce. Il Progetto Pilota &egrave; stato avviato in Italia nel 2022 e, ad oggi, sono 28 le stazioni Supercharger italiane aperte a tutti i veicoli elettrici. Le feste ai Tesla Supercharger Fino a settembre, Tesla ospiter&agrave; una serie di eventi per riunire i proprietari di veicoli Tesla e pi&ugrave; in generale la comunit&agrave; dei veicoli elettrici. Dai cinema drive-in in 4 citt&agrave;, tra cui Parigi, Manchester e Stoccarda, ai party presso le stazioni Supercharger e altri punti Tesla, con stazioni di ricarica gonfiabili per bambini, ci saranno oltre 200 raduni ed eventi per festeggiare questo decimo anniversario, aperto anche ai &nbsp;veicoli non-Tesla In Italia, sar&agrave; possibile prendere parte a diverse giornate dedicate ai test drive o workshop in localit&agrave; come &nbsp;Rimini, Cerignola, Fano e altre saranno annunciate in seguito. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Tesla nuove e usate       

In Italia il Marchio di Elon Musk ha raggiunto quota 74 stazioni e 726 postazioni di ricarica

Electric Summer, Tesla celebra 10 anni dei Supercharger in Europa

        In un 2023 dove abbiamo festeggiato i 60 anni di Lamborghini e di McLaren, i 75 di Porsche e anche i 100 anni del quadrifoglio di Alfa Romeo certamente, e probabilmente a ragione, non ci siamo accorti dell&rsquo;anniversario di un altro brand automotive, sicuramente meno nobile ma che ha stravolto il settore. Il primo luglio Tesla ha festeggiato i suoi primi 20 anni. L&rsquo;azienda del visionario, disgregatore, rivoluzionario Elon Musk, l&rsquo;uomo pi&ugrave; ricco del mondo, che ha creato una realt&agrave; leader di mercato globale nell'elettromobilit&agrave;, nella tecnologia delle batterie ed &egrave; un importante protagonista nel futuro della guida autonoma. Su Auto in edicola: Tesla Y RWD, Audi Q4 40 e VW ID.5 PRO, la sfida Tesla batte Audi e punta al mercato di massa Tesla, non solo &egrave; l&rsquo;azienda automotive pi&ugrave; quotata in borsa, nel 2022 ha venduto 1,31 milioni di veicoli e nel primo trimestre del 2023, ha superato per la prima volta nelle vendite il Marchio premium Audi. Se la crescita continua a questo ritmo, Tesla superer&agrave; anche Mercedes-Benz e BMW nel 2024. E tutto questo con due vetture la Model 3 e la Model Y, mentre &egrave; pi&ugrave; difficile &egrave; acquistare la prima la Model S e la Model X. In arrivo il pick-up Cybertruck, e un'auto pi&ugrave; piccola in vendita sotto i 25.000 dollari. Il visionario Musk prevede che le vendite aumenteranno tra il 40 e il 50% ogni anno ma non sempre tutto &egrave; stato positivo con una serie di problemi alle sue vetture e insoddisfazione da parte dei clienti e investitori quando ha abbassato i prezzi per mantenere alto il numero delle vendite. Azioni da &ldquo;pirata&rdquo; della borsa pi&ugrave; che da tradizionale azienda automobilistica. Ma Musk &egrave; famoso per queste sue operazioni borderline come ha fatto dopo l&rsquo;acquisizione di Twitter. Per mantenere alto il livello tecnologico e di produttivit&agrave; di Tesla, Musk ogni anno immette nella casse del brand tra i sei e i sette miliardi di dollari. Ma non bastano per entrare nel mercato di massa su larga scala, come Tesla sta pianificando. I prossimi impianti produttivi in Messico e in Europa (Spagna o Francia?), e l'espansione della gigafactory in Germania hanno investimenti enormi. Tra gli obiettivi di Elon Musk vendere circa 20 milioni di auto nel 2030, in pratica quanto i due i leader del mercato mondiale Toyota e Volkswagen Group vendono oggi. E nel frattempo per&ograve; c&rsquo;&egrave; la riscossa delle &ldquo;vecchie&rdquo; Case auto e l&rsquo;arrivo dei brand cinesi,non solo in Europa, con prodotti sempre pi&ugrave; interessanti e con tecnologie e prezzi fortemente competitivi. Tesla &egrave; anche un grande fenomeno di moda e tendenza, ma riuscir&agrave; ad arginare gli altri brand e restare appetibile e tecnologicamente avanzato rispetto alla concorrenza oppure il fenomeno di moda di Tesla si sgonfier&agrave;? Tesla, prodotto il primo Cybertruck di serie in Texas       

La Casa di Elon Musk festeggia il suo 20&deg; compleanno sorpassando Audi sul mercato e puntando al mercato di massa: gli obiettivi saranno raggiunti o il fenomeno Tesla si sgonfier&agrave;?

Auto Speed Date: Tesla, 20 anni tra record di vendite e grandi sfide

In questo appuntamento di Auto Speed Date, il Direttore di Auto Andrea Brambilla analizza la situazione attuale di Tesla e le sue ambizioni per futuro: Musk vincerà la sfida del mercato di massa?

Auto Speed Date: 20 anni di Tesla

        L'industria automobilistica fa grandi passi, soprattutto per quanto riguarda il fattore tecnologico. Raggiunto l'obiettivo di produrre veicoli 100% elettrici con un'autonomia che permette di fare lunghi spostamenti con una ricarica, a breve ci sar&agrave; anche la possibilit&agrave; di possedere auto che si guidano da sole. L'annuncio arriva direttamente da Elon Musk. Tesla, ennesimo record di vendite: in 9 mesi superer&agrave; il 2022? Tesla verso le auto completamente autonome L'idea non poteva che arrivare dal "genio" di Tesla che gi&agrave; con i suoi modelli permette attraverso i sistemi di Autopilot, Autopilot avanzato e Guida autonoma di potersi rilassare al volante in tutta sicurezza. Elon&nbsp;Musk ha recentemente affermato che Tesla realizzer&agrave; veicoli totalmente autonomi entro la fine del 2023. Queste le sue parole in collegamento video alla cerimonia di apertura di una conferenza sull'intelligenza artificiale a Shanghai. "Penso che siamo molto vicini al raggiungimento della piena guida autonoma senza supervisione umana. Questa &egrave; solo una previsione, ma penso che raggiungeremo la piena guida autonoma di livello 4 o 5 entro la fine dell'anno". L'ambizione di Tesla: la ricarica in soli 2 minuti       

Il numero uno di Tesla, durante un'evento sull'intelligenza artificiale,&nbsp;ha previsto di raggiungere l'obiettivo della guida autonoma senza supervisione umana per le auto della sua azienda

Elon Musk preannuncia il futuro: "Veicoli totalmente autonomi entro il 2023"

        Non tutti quelli che possiedono una Tesla sono a conoscenza della "Modalit&agrave; Elon", anzi in realt&agrave; la conoscono solo due al mondo, Elon Musk e un hacker. La funzionalit&agrave; &egrave; stata svelata su Youtube da "greentheonly", il quale ha spiegato che con questa modalit&agrave; segreta il conducente pu&ograve; guidare senza che le mani siano appoggiate sul volante, senza preoccuparsi che possa attivarsi l'avviso acustico del Full Self-Driving. Guida autonoma: c'&egrave; una nuova sperimentazione del sistema Arriver&agrave; per tutti i proprietari di Tesla? L'FSD pu&ograve; essere "acquistato" versando circa 14mila euro in pi&ugrave; sul prezzo del modello. Questo livello limitato di guida autonoma (2) richiede che il conducente tocchi il volante per dimostrare di essere vigile durante il tragitto. Le telecamere interne inoltre, sono posizionate strategicamente sopra lo specchietto retrovisore per controllare l'attenzione dell'automobilista. Al momento sembra che Elon Musk sia l'unico a poter accedere a una guida Tesla senza vincoli imposti. Questa possibilit&agrave; arriver&agrave; anche per i "normali" utenti della strada al volante delle future Tesla? Non &egrave; da escludere, anche perch&egrave; al termine del 2022 l'imprenditore aveva annunciato che "gli utenti con pi&ugrave; di 10.000 miglia su FSD Beta" sarebbero stati autorizzati a disattivare il controllo del volante". Tesla Model X, ecco quella di "Ritorno al Futuro"       

La funzionalit&agrave; segreta &egrave; stata svelata da un hacker sul suo canale Youtube: il miliardario sarebbe l'unico al mondo a poterla guidare con FSD senza tocca il volante

Cos'è la "Modalità Elon": solo Musk (per ora) può usarla sulla Tesla

        La violentissima alluvione che ha messo in ginocchio l'Emilia-Romagna ha causato l'interruzione della connettivit&agrave; Internet in diverse zone della Regione, isolando case, uffici ma soprattutto scuole e ospedali. Per cercare di rimediare alla grave emergenza, ieri 22 maggio ha avuto inizio un ambizioso progetto volto a ripristinare la connessione e che si servir&agrave; di alcuni terminali di SpaceX. I ricconi dell'automotive: la top 10 dei magnati del settore motori Un aiuto dallo spazio Il piano prevede l'installazione di circa un centinaio di gruppi satellitari in una delle aree pi&ugrave; critiche, tra la provincia di Ravenna e le colline che si estendono fino a Rimini. Il Gruppo Unipol ha acquisito i primi terminali Starlink forniti dalla SpaceX, l'azienda guidata da Elon Musk, che ha focalizzato i suoi satelliti proprio su quest'area per garantire la massima potenza di segnale e una copertura pi&ugrave; ampia. Nell'operazione sono coinvolti attivamente sia Lepida ScpA, societ&agrave; partecipata dalla Regione, sia i tecnici di Unipol. Gi&agrave; il 21 maggio, insieme a sindaci e rappresentanti comunali, sono state individuate le posizioni strategiche per l'installazione degli apparecchi, che sono stati opportunamente configurati per ripristinare la connessione. I gruppi satellitari si suddivideranno in due tipologie: quelli fissi e geolocalizzati, pi&ugrave; numerosi e con maggiore capacit&agrave;, e quelli mobili, che presentano una capacit&agrave; leggermente inferiore ma una procedura di installazione pi&ugrave; agevole. Che fine ha fatto la Tesla di Elon Musk inviata nello spazio nel 2018?       

Gruppo Unipol e Lepida ScpA hanno deciso di collborare installando gruppi satellitari per riportare la connettivit&agrave; alle comunit&agrave; isolate servendosi della tecnologia di SpaceX

Elon Musk "sposta" i satelliti per ripristinare Internet in Emilia-Romagna

La guerra dei prezzi che ha intrapreso Elon Musk ha sicuramente messo i Costruttori europei in una situazione ancora pi&ugrave; difficile di quanto non lo fossero gi&agrave; in precedenza. In pratica, ora sono aggrediti su due fronti: di fatto, sono accerchiati. Da una parte, i produttori cinesi che stanno per arrivare in Europa, come vi raccontiamo nel servizio sul Salone di Shanghai, con vetture interessanti e forse a prezzi competitivi. Dall&rsquo;altra, il Costruttore americano che continua ad abbassare i prezzi delle sue auto, scontentando chi le ha pagate di pi&ugrave;, ma al contempo aumentandone le vendite e posizionandosi al primo posto tra le vetture BEV pi&ugrave; vendute in Europa (a marzo superate le 40mila unit&agrave;). Ecco quindi che i Costruttori tradizionali si trovano a un bivio: abbassare i prezzi, cercando cos&igrave; di continuare a mantenere una quota di mercato, oppure non abbassarli ma rischiare di vendere meno auto e soprattutto non confermare gli obiettivi dichiarati e quindi mettere in pericolo il margine operativo e il cash flow. Una scelta certamente non facile per molti produttori del Vecchio Continente, ma non solo.    Inoltre, se a oggi le vetture con motore endotermico hanno ancora il vantaggio del prezzo pi&ugrave; basso di circa il 20-30% rispetto alle omologhe elettriche, a breve si rischia di avere un pareggio. Da una recente analisi dell&rsquo;International Energy Agency, IEA (l&rsquo;Agenzia Internazionale dell&rsquo;Energia) che ha sede a Parigi, i prezzi delle citycar o dei modelli pi&ugrave; piccoli a batteria scenderanno per competere con quelli delle auto con motore endotermico in Europa nel 2025/26. &quot;Per le auto pi&ugrave; grandi, Suv e berline premium, &egrave; probabile che la parit&agrave; di acquisto arrivi pi&ugrave; tardi, probabilmente nel 2030&quot;, secondo quanto dichiarato da Timar Guell, responsabile della politica energetica della IEA. Questo perch&eacute; le previsioni delle vendite di veicoli BEV quest&rsquo;anno, a livello globale, aumenteranno del 35% raggiungendo i 14 milioni, che rappresenta il 18% del mercato delle autovetture, rispetto a solo il 4% nel 2020.  Inoltre, il mercato cinese, dalle stime dell&rsquo;IEA sui veicoli elettrici, rappresenta la met&agrave; dei veicoli elettrificati su strada in tutto il mondo, comprese le auto completamente elettriche e le ibride plug-in, con il 60% delle vendite mondiali di veicoli elettrici del 2022. Infatti, come ha dichiarato Guell, la Cina &egrave; anche il Paese dove si &egrave; registrato l&rsquo;avvicinamento dei prezzi tra veicoli elettrici pi&ugrave; piccoli a quelli equivalenti con motore endotermico. L&rsquo;altro fattore che ha fatto modificare le previsioni all&rsquo;IEA riguarda la decisione, da parte dell&rsquo;Environmental Protection Agency (l&rsquo;agenzia di Protezione dell&rsquo;Ambiente negli Stati Uniti), di imporre a livello federale nuovi standard per le emissioni dei veicoli che promuoverebbe in pratica quasi solo auto elettriche. A cui si aggiunge l&rsquo;Inflation Reduction Act, che sostiene l&rsquo;industria verde USA come la realizzazione di Gigafactory attraendo molti Costruttori europei e sovvenzionando l&rsquo;acquisto di veicoli elettrici. Purtroppo, il Parlamento Europeo si conferma inadeguato a proporre soluzioni valide in grado di difendere le nostre industrie. Anche il progetto UE sulla realizzazione di fabbriche di semiconduttori, il Chips Act, un investimento di 43 miliardi di euro per produrre il 20% del fabbisogno, non decolla anche a causa dell&rsquo;aumento dei prezzi dell&rsquo;energia.  Cerchi un&#39;auto usata? Consulta il nostro listino 

I costruttori europei sono accerchiati dai tagli dai prezzi di Tesla e dall&#39;arrivo di auto cinesi a basso prezzo. E intanto gli Stati Uniti...

L&#39;editoriale del Direttore: La Vecchia Europa schiacciata tra Cina e USA

        Tesla Model 2 cambier&agrave; completamente le carte in tavola nel mercato mondiale dell&rsquo;auto? Le premesse ci sono, sia per il prestigio cumulato del marchio, sia per il potenziale della vettura sia per le previsioni sui mercati europei e americani dopo il 2025 riguardo la progressione delle vendite delle vetture a batteria. La data non &egrave; fissata, ma la compatta di Elon Musk, con dimensioni nettamente inferiori a Model 3, &egrave; attesa intorno al 2026. Praticamente in scia alla nuova piccola &ldquo;elettrica del popolo&rdquo; annunciata dal Gruppo Volkswagen ed altri prodotti, come R5 e R4, di Renault. Potrebbe interessarti: Tesla Model S Plaid, &egrave; proprio sfrenata!&nbsp; Tesla Model 2 prepara l'invasione Si prospetta una sfida molto interessante. Tesla la prepara con la Masterplan 3, che prevede una forte riduzione dei costi industriali, grazie alla realizzazione di una nuova giga factory in Messico, all&rsquo;arrivo di motori elettrici pi&ugrave; economici, di una piattaforma evoluta e di batterie pi&ugrave; compatte ed efficienti. Tesla Model 2, annunciata come l&rsquo;auto elettrica da 25.000 dollari, dovrebbe essere una sorta di Model Y in scala ridotta. Non una berlina ma un city crossover, con forme che vanno per la maggiore. Altezza da terra, superiore abitabilit&agrave; interna e una polivalenza d&rsquo;uso sembrano essere caratteristiche sempre pi&ugrave; apprezzate. Le dimensioni dovrebbero essere intorno ai 4,3 m di lunghezza, una segmento C nei fatti, altro indizio che la renderebbe molto popolare a livello globale.Tesla avrebbe un piano molto ambizioso, fino ad arrivare a una produzione di 4 milioni di esemplari l&rsquo;anno di Model 2, portandola di fatto essere una delle vetture pi&ugrave; vendute del mondo. Per adesso tutto sulla carta, ma l&rsquo;assemblaggio negli stabilimenti di Berlino, Shanghai e in quello venturo in Messico, prospetta una potenzialit&agrave; davvero molto elevata. Potrebbe interessarti: le miglior offerte di Tesla nuove e usate       

La piccola di Elon Musk &egrave; destinata a rivoluzionare definitivamente gli equilibri mondiali del mercato dell'auto elettrica?

Tesla Model 2, dal 2026 una produzione i 4 milioni l'anno

        Il pi&ugrave; noto &egrave; sicuramente Elon Musk, ma nel mondo &egrave; pieno di miliardari che hanno fatto fortuna nel settore dell'automotive. Nella lunga lista compaiono anche due italiani e per il primo, il cognome &egrave; gi&agrave; abbastanza. Si tratta di Pietro Ferrari, al 15esimo posto in classifica con un patrimonio di circa 5 miliardi di euro. Il secondo italiano nella classifica (trentesimo nel settore) &egrave; Alberto Bombassei, proprietario di Brembo, storica azienda produttrice di freni, con un patrimonio di 2,8 miliardi di euro. Ma chi sono i 10 pi&ugrave; ricchi?&nbsp; Che fine ha fatto la Tesla di Elon Musk inviata nello spazio nel 2018? &nbsp; Elon Musk  Il celebre imprenditore Elon Musk ha partecipato alla fondazione di ben sei compagnie, tra cui la famosa Tesla, SpaceX, societ&agrave; specializzata nella produzione di razzi, e Boring Company, startup incentrata sulle infrastrutture di tunnel. Musk detiene circa il 23% di Tesla, mentre SpaceX ha un valore di mercato di 119,9 miliardi di dollari. Patrimonio stimato: 172,6 miliardi di euro. &nbsp; Robin Zeng  Robin Zeng &egrave; il fondatore e presidente di Contemporary Amperex Technology, un'azienda leader nel settore delle batterie per veicoli elettrici di case automobilistiche come BMW, Volkswagen e Geely. Patrimonio stimato: 30,4 miliardi di euro. &nbsp; Susanne Klatten  Susanne Klatten &egrave; la donna pi&ugrave; ricca in Germania e possiede circa il 19% dell'azienda automobilistica BMW. Johanna, sua madre, &egrave; stata terza moglie dell'industriale Herbert Quandt, che ha guidato BMW verso il mercato del lusso. Patrimonio stimato: 25,4 miliardi di euro. &nbsp; Stefan Quandt  Stefan Quandt &egrave; il fratello di Susanne Klatten e detiene una quota del 23,6% nella societ&agrave; automobilistica BMW. Attualmente ricopre la posizione di vicepresidente all'interno del consiglio di sorveglianza della nota azienda automobilistica tedesca. Patrimonio stimato: 22,7 miliardi di euro. &nbsp; Wang Chuanfu  Il gruppo automobilistico Byd di Wang Chuanfu spicca nel nascente settore dei veicoli elettrici in Cina. Nel corso degli anni '90, Chuanfu ha contribuito a fondare la compagnia specializzata nella produzione di batterie ricaricabili. Attualmente, la societ&agrave; vanta una partecipazione del 6% dalla Berkshire Hathaway, la societ&agrave; di Warren Buffett. Patrimonio stimato: 17,5 miliardi di euro. &nbsp; Li Shufu  Il signor Li Shufu riveste la carica di presidente presso Geely Automobile Holdings, una delle pi&ugrave; grandi aziende automobilistiche della Cina e una delle poche non controllate dal governo. Dal 2010, grazie alla sua holding privata, ha avviato un'espansione globale, acquisendo il marchio automobilistico svedese Volvo. Inoltre, Li ha quote di partecipazione in Daimler, nella casa automobilistica britannica Lotus specializzata in auto sportive e nella startup americana Terrafugia, che si occupa di auto volanti. Patrimonio stimato: 17,2 miliardi di euro. &nbsp; Wei Jianjun  Il signor Wei Jianjun guida la pi&ugrave; grande azienda produttrice di SUV cinese, Great Wall Motor. Nel 1990 ha acquisito la Great Wall Automobile Industry Company, predecessore dell'attuale azienda. Patrimonio stimato: 12,5 miliardi di euro. &nbsp; Lu Xiangyang Appartenente alla stessa famiglia di Wang Chaunfu &egrave; uno dei fondatori di BYD nel 1995. Lu Xiangyang, in quel periodo impegnato presso la People's Bank of China, ha contribuito alla nascita dell'azienda insieme al cugino. Attualmente, Lu dirige una societ&agrave; di investimenti, Youngy Investment Holding Group, che gli ha permesso di raggiungere lo status di miliardario, cos&igrave; come Wang, grazie alle loro partecipazioni in BYD. Patromonio stimato: 12,4 miliardi di euro. &nbsp; Shahid Khan L'ingegnere Shahid Khan acquis&igrave; l'azienda produttrice di pezzi di ricambio per autoveicoli Flex-N-Gate dalla societ&agrave; che lo impiegava in precedenza. La sua capacit&agrave; di ideare un paraurti per camion in un unico blocco &egrave; stato il fulcro del suo successo. Patromonio stimato: 11,4 miliardi di euro. Bando auto benzina e Diesel nel 2035, doppio rinvio dell'Europa: ora &egrave; tutto da verificare?       

Nel mondo ci sono ben 65 miliardari che si sono arricchiti grazie all'industria dei motori. Se venissero sommati i loro patrimoni, si supererebbe la cifra di 470 miliardi di euro. Ma chi sono?

I ricconi dell'automotive: la top 10 dei magnati del settore motori

        Tesla Model 2, l'elettrica di Elon Musk a un prezzo popolare, sta per essere annunciata. Il magnate sudafricano naturalizzato statunitense ha annunciato per il prossimo 1&deg; marzo il Master Plan 3. Ovvero il terzo capitolo dello sviluppo della strategia del Marchio, che punta a diventare il primo produttore mondiale. Non di auto elettriche, ma di auto in assoluto, poich&eacute; l'obiettivo finale di 20 milioni di auto da raggiungere in un decennio, soverchierebbe i 10 milioni circa del Gruppo Toyota, numero uno di questi anni, per le immatricolazioni. Tesla, cosa bolle in pentola Il Master Plan 3 di Elon Musk, che sar&agrave; presentato durante l'Investor Day, ad Austin, il nuovo quartier generale in Texas.  Master Plan 3, the path to a fully sustainable energy future for Earth will be presented on March 1. The future is bright! pic.twitter.com/11ug0LRlbD &mdash; Elon Musk (@elonmusk) February 8, 2023    Potrebbe interessarti: Che fine ha fatto la Tesla di Elon Musk inviata nello spazio nel 2018?&nbsp;   Saranno svelate le strategie industriali e anche quelle di prodotto. Se col primo Master Plan 1 sono arrivate la prima Roadster, delle Model S e X ed &egrave; stata programmata Model 3, col Master Plan 2 &egrave; stato quello che ha fatto decollare il Marchio, con Model Y, i progetti del camion Semi e del Cybertruck. Ora tocca a Master Plan 3, per "sfondare" nelle fasce pi&ugrave; ampie del mercato mondiale. L'obiettivo, non solo di Musk, &egrave; quello di abbassare il prezzo delle auto elettriche. Per avvicinarsi allo scopo sar&agrave; presentata la piattaforma terza generazione di Tesla, Quella che sar&agrave; di Model 2. Dovrebbe trattarsi di uno sviluppo delle precedenti architetture, delle coppie Model X - Model S, Model 3 e Model Y e delle ultime esperienze proprio con Semi e Cybertruck. E' prevista una riduzione dei costi di produzione del 50%, che non sempre proporzionale al prezzo di listino. Ma un primo passo verso una elettrica da 25.000 dollari. Potrebbe interessarti: le migliori occasioni Tesla       

Elon Musk annuncia il Master Plan 3, la terza fase della strategia che prevede un modello elettrico dal prezzo popolare

Tesla il 1° marzo svelerà la piattaforma di Model 2

        Che Elon Musk voglia fare le cose in grande, qualunque esse siano, non &egrave; certo una novit&agrave;. &Egrave; l'uomo pi&ugrave; ricco del mondo e propriet&agrave; di numerose ed importantissime aziende, tra le quali SpaceX societ&agrave; che si occupa di sviluppare architetture per il trasporto interplanetario. Nel febbraio del 2018, proprio perche a "mister Twitter" le cose semplici non piacciono, ha deciso di lanciare nello spazio una Roadster Tesla, che ora sta fluttuando intorno a Marte.&nbsp;  Musk vince in tribunale, il tweet del 2018 danneggi&ograve; gli investitori Un Tesla fluttua sopra di noi Nel 2018 SpaceX stava lavorando al suo razzo Falcon Heavy e aveva bisogno di un carico determinato per testarlo. Per questo &egrave; nata la genesi di Starman, un manichino con una tuta spaziale che occupava il posto di guida della Roadster rossa di Tesla. Elon Musk, a seguito del lancio, aveva dichiarato che le stime riguardo al tasso di successo del lancio al 50%: la Tesla e Starman hanno compiuto il loro giro intorno al sole per quasi 4 volte e luned&igrave; 6 febbraio si trovavano nell'orbita di Marte. Secondo la NASA, nel 2035 l'automobile sar&agrave; molto vicina al Pianeta Rosso, mentre nel 2047 e nel 2050 si avviciner&agrave; alla Terra. Rischia di schiantarsi a Terra? Se qualcuno avesse il timore di ritrovarsi una Tesla in picchiata sulla sua testa, c'&egrave; da ammettere che il rischio, seppur basso, c'&egrave;. Secondo un documento infatti c'&egrave; il 22% di possibilit&agrave; che si schianti sulla Terra nei prossimi 15 milioni di anni, ma con tutta probabilit&agrave; diventer&agrave; una palla di fuoco nell'atmosfera. Ma quanti chilometri ha percorso quella Roadster? Il numero &egrave; impressionante: circa 4 miliardi di chilometri, come percorrere 63 volte ogni tutte le strade del mondo.  Tesla, la mossa di Elon Musk: in calo i prezzi di due modelli       

Il razzo Falcon Heavy con la vettura e il mainchino al suo interno sono stati lanciati nel 2018. Attualmente sono nell'orbita di Marte, ma c'&egrave; rischio che possano schiantarsi sulla Terra?

Che fine ha fatto la Tesla di Elon Musk inviata nello spazio nel 2018?

        Periodo di saldi, ma non solo nei negozi. Anche Elon Musk mette mano al listino prezzi della sua Tesla relativamente ai modelli Model 3 e Model X. Qui non c'&egrave; alcun trucchetto del venditore, il prezzo di partenza non &egrave; stato rialzato per far sembrare lo sconto ancora maggiore, l'imprenditore sud africano vuole davvero sbaragliare la concorrenza abbassando i prezzi in tutta l'area EMEA.  Nuovi prezzi e nuovi dubbi Analizzando pi&ugrave; da vicino il nuovo prezziario, si pu&ograve; confermare uno sconto di ben 12.500 euro (oltre il 20% in meno) per la Model 3, che passa da 57.490 euro a 44.900 euro. Meno consistente quello relativo al SUV Model X che passa da 49.990 euro a 46.990 euro&nbsp;(-6%). Tra le due elettriche rimane ora il gap &egrave; di soli 2mila euro. Il ritocco dei prezzi nell'area EMEA (che comprende Europa, medio Oriente e Africa) era immaginabile dopo la variazione sui listini in Cina e America. Mentre le aziende concorrenti si trovano di fronte un Elon Musk pronto a prendersi una buona fetta di consumatori allettati dall'abbassamento dei prezzi, c'&egrave; un enorme dubbio riguardo a chi ha gi&agrave; ordinato uno dei due modelli al prezzo precedente, senza tralasciare coloro che vogliono acquistare o vendere un modello usato sul cui valore si prevede parecchia confusione. Infine per i due modelli, Elon Musk conferma inoltre la possibilit&agrave; di leasing e finanziamenti offerti da FCA Bank. La nota ufficiale Questa la nota della societ&agrave; che annuncia l'abbassamento dei prezzi: &ldquo;La nostra attenzione al continuo miglioramento dei prodotti attraverso processi di progettazione e produzione originali ha ulteriormente ottimizzato la nostra capacit&agrave; di realizzare il prodotto migliore a un costo industry-leading. All&rsquo;uscita da quello che &egrave; stato un anno turbolento per via delle interruzioni alla catena di approvvigionamento, abbiamo osservato una normalizzazione di parte dell'inflazione dei costi; questo ci permette ora, con fiducia, di trasmettere questa riduzione dei costi anche ai nostri clienti. Con l&rsquo;aumento della produzione locale di veicoli e l&rsquo;acquisizione di ulteriori economie di scala a livello globale, stiamo rendendo Model 3 e Model Y ancora pi&ugrave; accessibili in tutta l'area EMEA&rdquo;. Le 10 auto elettriche pi&ugrave; cercate sul web       

L'imprenditore sudafricano annuncia il ritocco del listino ma gi&agrave; sorgono i primi dubbi per chi ha gi&agrave; ordinato una Model 3 o una Model X a prezzo pieno

Tesla, la mossa di Elon Musk: in calo i prezzi di due modelli

        La comunicazione impulsiva di Twitter porta spesso a degli autogol mediatici, specialmente da parte di attori e attrici famose che si schierano un po&rsquo; troppo frettolosamente per seguire il trend del momento. Il messaggio I gave back my Tesla. I bought the VW ev. I love it. I&rsquo;m not sure how advertisers can buy space on Twitter. Publicly traded company&rsquo;s products being pushed in alignment with hate and white supremacy doesn&rsquo;t seem to be a winning business model. Questo il messaggio della bella Alyssa, che tradotto risulta: Ho restituito la mia Tesla. Ho comprato la VW ev. La adoro. Non sono sicura di come gli inserzionisti possano acquistare spazio su Twitter. I prodotti di un'azienda quotata in borsa che vengono spinti in linea con l'odio e la supremazia bianca non sembrano essere un modello di business vincente. Una scelta politica La sua scelta &egrave; stata dunque quella di cambiare auto per un disaccordo con le idee politiche del Ceo di Tesla, Elon Musk, dichiaratamente repubblicano e a favore dell&rsquo;ex presidente Donald Trump. Peccato che, come le hanno immediatamente ricordato decine di migliaia di tweet di risposta, &ldquo;La Volkswagen &egrave; stata letteralmente fondata dai nazisti e da Hitler&rdquo;, post commentato dallo stesso Elon Musk. Visualizzando altri commenti: &ldquo;Volkswaghen non sia proprio l&rsquo;esempio da prendere a esempio essendo stata fondata dal Terzo Reich nel tentativo di creare un'auto economica per il popolo tedesco. Volkswagen al tempo utilizz&ograve; operai ai lavori forzati, sia ebrei, sia non ebrei, e l'azienda gestiva diversi campi di concentramento e campi di lavoro forzato nella sua propriet&agrave;.&rdquo; E via dicendo&hellip;  L&rsquo;importante &egrave; essere convinti delle proprie idee Cambiare idea non solo &egrave; lecito ma &egrave; spesso sintomo di intelligenza, ma in questo caso si tratta di una vera e propria inversione a U: sono davvero tanti i messaggi pubblicati proprio da Alyssa Milano a favore di Elon Musk in cui lei lo definisce meraviglioso, lo ringrazia per la Tesla e lo comprende tra le persone che pi&ugrave; stima assieme a John Lennon e Ges&ugrave;.  Chi &egrave; senza peccato scagli la prima pietra Risultato: i meme dell&rsquo;attrice in compagnia di Adolf Hitler che si compiacciono per le belle Volkswagen dell&rsquo;epoca si susseguono a centinaia. Quello di Alyssa non &egrave; il primo e non sar&agrave; certo l&rsquo;ultimo post frutto del troppo entusiasmo, ma forse qualche volta basterebbe una piccola ricerca prima di fare brutte figure.   I gave back my Tesla.I bought the VW ev.I love it.I&rsquo;m not sure how advertisers can buy space on Twitter. Publicly traded company&rsquo;s products being pushed in alignment with hate and white supremacy doesn&rsquo;t seem to be a winning business model. &mdash; Alyssa Milano (@Alyssa_Milano) November 26, 2022          

La bella attrice e cantante statunitense pubblica un tweet in cui commenta il cambio della sua auto (&egrave; passata da una Tesla a una VW elettrica): ma la sua scarsa conoscenza della storia le fa piovere addosso una marea di critiche.

Alyssa Milano commenta l’acquisto della sua nuova Volkswagen Ev e succede un putiferio

        Ci sono novit&agrave; che arrivano oltreoceano e riguardano il CEO Tesla Elon Musk, o meglio il suo tunnel di Hyperloop. Questo, che era un sistema di trasporto ad alta velocit&agrave;, diventer&agrave; un vero e proprio parcheggio. Il tunnel, la cui lunghezza &egrave; di pi&ugrave; o meno un chilometro e mezzo, con una larghezza di 3,6 metri, era stato realizzato nell'ormai lontano 2018 nell'assolata California, precisamente a Hawthorne. La struttura per&ograve; non ha avuto l'evoluzione in cui si sperava e perci&ograve; &egrave; stato deciso di rivoluzionarla, trasformandola in un posto in cui possono parcheggiare la loro vettura tutti i dipendenti di SpaceX. Bloomberg, che ha diffuso la notizia, si &egrave; accorto della non pi&ugrave; attivit&agrave; di Hyperloop che in realt&agrave; era ancora un prototipo. Hyperloop, un adattamento funzionale Il tunnel, che serviva per il trasporto di merci e passeggeri dentro tubi a bassa pressione, era stato costruito nei pressi dell'aeroporto municipale di Hawthorne, poco fuori Los Angeles. Sempre secondo quanto riporta Bloomberg la Precision construction services di Erik Wright (appaltatore del progetto), era venuta a conoscenza della demolizione del tunnel proprio all'inizio dell'anno corrente, fino a far scomparire ogni sua traccia l'ottobre scorso. Questo, da quanto riporta Bloomberg non dovrebbe decretare comunque la fine della Boring Company, la societ&agrave; che si occupava di Hyperloop, ma anzi parrebbe che l'azienda abbia avuto da parte di Los Angeles un &ldquo;ok&rdquo; per ingrandire la rete di tunnel sotterranea, con una valutazione di 5,6 miliardi di dollari. Ci sono per&ograve; altre ipotesi: c'&egrave; chi sostiene invece che la fine del tunnel Hyperloop si debba ricondurre ad un desiderio di Musk di portare gran parte delle sue attivit&agrave; in Texas, con il giornale My San Antonio che sostiene che il CEO Tesla avrebbe raccolto un'ingente quantit&agrave; di dollari per poter sviluppare una nuova sede della Boring Company proprio su suolo texano. Cerchi un'auto usata? Guarda il Listino/Auto        

Il sistema era stato costruito poco fuori Los Angeles, adesso diventer&agrave; uno spazio per i posti auto dei dipendenti di SpaceX

Hyperloop: il tunnel di Musk si trasformerà in un parcheggio

        Matteo Salvini chiama Elon Musk: il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione di un evento a Roma, ha lanciato un appello al patron di Tesla, SpaceX e Twitter, invitandolo a venire a investire anche in Italia. Salvini ha fatto riferimento alle difficolt&agrave; riscontrate da Musk nell'aprire la sua fabbrica Tesla in Germania, a Berlino, assicurando che in Italia il Governo sarebbe pronto a spalancare le porte a una sua eventuale attivit&agrave; industriale. Pepsi, arrivano i primi tir elettrici di Tesla Salvini: "Se ha problemi in Germania venga da noi" Il Ministro ha parlato nell'ambito dell'evento Molto Futuro, organizzato dal Messaggero e andato in scena ieri a Roma: "Visto che l'industria dell'auto in Italia ahim&egrave; non c'&egrave; pi&ugrave; &ndash; ha spiegato Salvini - ho chiesto quando ero al Viminale e ancora oggi di viaggiare su un auto italiana e non tedesca. Invitare Elon Musk a investire in Italia e ad aprire in Italia &egrave; uno di quegli ambiziosi obiettivi che ci stiamo proponendo: so che ha qualche problema con lo sbarco in Germania noi gli spalanchiamo le porte" ha spiegato. I problemi citati da Salvini sono quelli relativi all'apertura dell'impianto Tesla a Berlino, inaugurata in primavera grazie a un massiccio investimento da parte di Musk e dopo mesi di ritardi dovuti alle mancate autorizzazioni da parte delle amministrazioni tedesche e delle proteste degli ambientalisti. Dopo un periodo di assestamento in cui l'impianto ha lavorato al di sotto delle proprie possibilit&agrave;, specie a causa della mancanza di batterie (&ldquo;Sia la fabbrica di Berlino, sia quella di Austin sono dei giganteschi forni crematori che bruciano denaro&rdquo;, aveva dichiarato Musk a luglio) oggi la prima fabbrica europea di Tesla lavora a pieno ritmo. Tanto che sono iniziate le attivit&agrave; per espandere la Giga-Berlin, con grande entusiasmo delle autorit&agrave; tedesche. &ldquo;Sono contento che Tesla si stia concentrando qui, &egrave; un buon segno. Il nostro Paese si sta trasformando in un hub di mobilit&agrave; moderna&rdquo; ha recentemente dichiarato il Ministro dell'Economia del Land Brandeburgo, J&ouml;rg Steinbach. Anche se pure questa volta non sono mancate le proteste , visto che per l'espansione della fabbrica si &egrave; reso necessario l'abbattimento di 100 ettari di foreste. Consolidata la situazione in Germania, ora Salvini spera che sia l'Italia a poter ospitare un eventuale secondo polo produttivo di Tesla nel Vecchio Continente. "Stop benzina e Diesel nel 2035? Suicidio economico" Bench&eacute; auspichi uno sbarco del Costruttore americano di vetture elettriche in Italia, Salvini ha confermato il suo scetticismo nei confronti dell'elettrificazione totale e obbligata del parco circolante europeo. "Mettere fuorilegge dal 2035 le auto a combustione interna benzina e Diesel non aiuta la transizione ma &egrave; un suicidio economico e geopolitico" ha dichiarato il Ministro, che lo scorso settembre aveva anche proposto un referendum per bloccare questo provvedimento. Tesla, i 10 progetti pi&ugrave; folli di sempre: da quella Diesel al sottomarino       

Il Ministro delle Infrastrutture ha invitato Elon Musk ad aprire una fabbrica in Italia: &ldquo;Gli spalanchiamo le porte&rdquo;

Salvini vuole Tesla in Italia: “Musk venga a investire da noi”

"Se qualcosa è veramente importante dovresti comunque provarci, anche se le probabilità di fallire sono molto alte": questo uno dei motti di Elon Musk, patron di Tesla, a cui è dedicato il nuovo episodio di Automotive World a cura di Massimo Ghenzer

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