L'elaborazione della Ferrari GTC4Lusso T proposta da Novitec interviene sull'unità V8 biturbo. Una centralina modificata regala potenza e coppia per avvicinare i numeri della GTC4Lusso V12 e andare oltre, con l'adozione dello scarico in Inconel e catalizzatori sportivi. Tuner che si concentra anche sul pacchetto aerodinamico, alla ricerca di una minor portanza, ottenuta attraverso appendici installate all'avantreno e in coda, sotto forma di due spoiler

Novitec GTC4Lusso T: foto

Non solo 488 o&nbsp;F12 Berlinetta. Le attenzioni Novitec finiscono su Ferrari GTC4Lusso T. Sul motore V8 3,9 litri - passando dalla gestione elettronica - e sull&rsquo;aerodinamica. Sono le aree sulle quali il tuner tedesco propone interventi migliorativi, che spaziano da una centralina modificata a due diverse soluzioni di scarico: in acciaio o nel leggero Inconel (lega di nichel e cromo), in grado di abbattere il peso dell&rsquo;intera linea di ben 11 kg. A essere coinvolti sono anche i catalizzatori e il sistema di valvole che varia il sound del V8 in funzione del regime motore, flap ad attuazione remota.&nbsp;  Il primo step di elaborazione assicura 691 cavalli e 857 Nm dall&rsquo;intervento sulla centralina, incrementando di 81 cavalli e poco meno di 100 Nm la spinta del V8. L&rsquo;abbinamento con lo scarico in Inconel porta ad abbattere il muro dei 700 cavalli, per arrivare a 709 cavalli e 882 Nm. Le prestazioni assolute registrano un miglioramento di 2 decimi in accelerazione&nbsp;sullo 0-100 km/h e l&rsquo;innalzamento della velocit&agrave; massima di 5 km/h, a 325 orari. A richiesta sono previste soluzioni personalizzate per modificare l&rsquo;assetto, dagli interventi sulle sospensioni all&rsquo;ampliamento delle carreggiate.   Quanto al pacchetto di stile, Novitec propone appendici aerodinamiche in fibra di carbonio lasciata a vista, composte da uno splitter in tre parti, due profili esterni e una lama centrale, applicate al paraurti. Lungo la fiancata, spazio a due elementi sottoporta, mentre nella zona superiore, uno spoiler pi&ugrave; accentuato nel profilo &egrave; applicato sul bordo terminale del tetto e ha il compito di staccare i flussi in coda e ridurre le turbolenze; un secondo spoiler &egrave; installato alla base del lunotto.  Ferrari GTC4Lusso, primo contatto  Due opzioni anche al capitolo cerchi in lega. Il diametro differenziato, da 21 e 22 pollici, &egrave; comune tanto ai cerchi Novitec NF7 forgiati &ndash; che reclamano il primato di set pi&ugrave; leggero sul mercato &ndash; quando alla specifica a cinque razze sdoppiate e anello esterno rivestito in fibra di carbonio.&nbsp; 

<p>Il tuning sulla shooting brake di Maranello interviene sulla centralina e offre una linea di scarico in Inconel, 11 kg pi&ugrave; leggera, come attenti alla massa sono i cerchi forgiati</p> 

Ferrari GTC4Lusso T by Novitec: quota 700 cavalli

Al volante della quattro porte con il V8 turbo

Ferrari GTC4Lusso T, primo contatto: foto

La GTC4 &egrave; una Ferrari classica, la cui sigla GTC riporta a uno dei pi&ugrave; bei modelli degli Anni &#39;60. Siamo abituati a pensare alle Ferrari come berlinette supersportive rabbiose rigorosamente a due posti. Ma per tanti anni la tradizione Ferrari &egrave; stata quella di costruire delle Granturismo a 4 posti (o meglio 2+2 come diceva il fondatore) eleganti, fatte pi&ugrave; per il turismo veloce che per correre. La GTC4 Lusso &egrave; l&#39;ultima erede di una longeva famiglia di Ferrari Granturismo.  Ha una forma che in gergo automobilistico si chiama shooting brake: ovvero un design con la coda spiovente e il portellone, che si adotta di solito su vetture di lusso che vogliono mantenere un look sportiveggiante ma nello stesso tempo proporre un baule di buona capacit&agrave; di carico, senza volgarizzare la forma della coda con un disegno da vera station wagon. Esisteva gi&agrave; una GTC4 Lusso ma con motore 12 cilindri (qui la nostra prova), quattro posti e quattro ruote motrici. A lei adesso si affianca questa nuova versione T. Dal prezzo pi&ugrave; basso (40mila euro in meno), che al posto del tradizionale V12 monta il V8 turbo della 488 e della California T. E che rinuncia alle quattro ruote motrici.  Esagerato definire la T come la versione &ldquo;low cost&rdquo; della GTC4 perch&eacute; stiamo parlando comunque di un&#39;auto che costa 233mila euro; &egrave; per&ograve; vero che la GTC4 Lusso T &egrave; destinata a clienti diversi &ndash; sempre facoltosi &nbsp;- ma pi&ugrave; giovani. E con famiglia per sfruttare i due posti posteriori. Una Ferrari che sembra fatta su misura per i giovani ricchi imprenditori della new economy, di cui il fondatore di Facebook potrebbe essere il prototipo ideale.&nbsp;La GTC4 Lusso T non si distingue esteriormente dalla V12, se non per la targhetta con il nome collocata sulla plancia davanti al passeggero.  Il V8 turbo della GTC eroga una buona potenza: 610 cavalli a 7500 giri; &egrave; lo stesso propulsore della 488 con alcune modifiche ai pistoni e ai collettori di aspirazione e scarico; ma sulla GTC la mappatura elettronica &egrave; stata programmata per sviluppare una potenza pi&ugrave; contenuta, inferiore alla brutalit&agrave; della berlinetta (670 cv) ma con un&#39;erogazione della coppia pi&ugrave; &ldquo;pastosa&rdquo; (760 Nm costanti fra 3000 e 5200 giri) e adatta a una guida turistico-veloce, che &egrave; l&#39;ideale per questa GTC. L&#39;adozione del motore turbo V8 al posto dell&#39;ingombrante V12 sulla GTC porta con s&eacute; tutta una serie di vantaggi per l&#39;auto. Prima di tutto il minor consumo rispetto al V12, calcolato nel 30% in meno.  Che non significa che la GTC sia un&#39;auto parca nei consumi, ma che vuol dire che a parit&agrave; di serbatoio, almeno non ci si deve fermare ogni 200 km a fare rifornimento! La presenza del V8 turbo, pi&ugrave; leggero del V12, e l&#39;assenza del sistema a quattro ruote motrici portano a un risparmio di peso di una cinquantina di kg che nella guida influiscono piacevolmente nella maneggevolezza, sugli spazi di frenata (da 100 km/h a zero in appena 33 metri) oltre che renderla brillante in accelerazione: pensate che la GTC Turbo, con 80 cv in meno della V12 riesce a spuntare un tempo di appena un decimo superiore (3&rdquo;5) sullo ) sullo 0-100. Una volta al volante, la GTC4 Lusso T infonde nel guidatore tutto il fascino abituale che solo una Ferrari sa garantire al pilota.  Il rombo del turbo, che di suo sarebbe soffocato, viene esaltato da condotti e farfalle che aprono passaggi disegnati per generare un sound gradevole e fragoroso degno della tradizione &ldquo;sonora&rdquo; Ferrari. Il volante di grosso diametro riconferma l&#39;originale scelta Ferrari di ispirazione F1 di spostare tutti i comandi di uso dell&#39;auto sulle razze, abbandonando i classici deviatori a leva. Tutto &egrave; ispirato al volante F1 in questo caso: in basso a destra c&#39;&egrave; il manettino delle mappature con le classiche 5 posizioni (neve, wet, comfort, sport e controlli off): le spie del cambio 7 marce che si accendono in successione per indicare il salire dei giri e il momento della cambiata sono &ldquo;annegate&rdquo; sulla corona superiore del volante, come in quello F1.&nbsp;  Ci vuole solo un po&#39; di pratica per abituarsi ad azionare le frecce pigiando i pulsanti sulle razze invece che cercare inconsapevolmente una leva che non esiste. Ma dopo un&#39;oretta di guida diventa un automatismo naturale. L&#39;unica novit&agrave; &egrave; che il clacson &egrave; tornato in posizione tradizionale (al centro del volante) e non si aziona pi&ugrave; con i due scomodi bottoncini sulla corona.&nbsp;Le palette del cambio 7 marce, come tradizione Ferrari, sono fisse sul piantone. Tranne che nei tornanti dove a furia di girare lo sterzo si perde il riferimento, il cambio &egrave; sempre a portata di mano. A proposito di sterzo, &egrave; diretto e piacevolissimo. Ed &egrave; uno delle qualit&agrave; di questa GTC nella guida veloce.  La macchina, nonostante sfiori i 5 metri di lunghezza e abbia un interasse generoso di 2990 mm, &egrave; sorprendentemente maneggevole e reattiva. Sia nello stretto che nel veloce. Il segreto &egrave; nel sistema dell&#39;asse sterzante posteriore, tecnologia che la Ferrari ha sviluppato sulla F12 TDF e introdotto gi&agrave; sulla GTC con il motore V12. Per recuperare maneggevolezza con un interasse cos&igrave; lungo Ferrari ha realizzato un sistema di ruote posteriori sterzanti che girano in fase (cio&eacute; nel senso della curva) nelle curve strette, e controfase (cio&eacute; in direzione opposta alla curva) sul veloce. In questo modo cambia virtualmente l&#39;interasse e si allunga o si accorcia virtualmente il passo.  Sono variazioni minuscole dell&#39;angolo ruota, inferiori a un grado, ma sufficienti per influenzare positivamente l&#39;handling dell&#39;auto. L&#39;esperienza di pilotaggio, anche se non la GTC4 non &egrave; una berlinetta ma una generosa granturismo, &egrave; esaltante. &Egrave; la vera Ferrari GT, un&#39;auto poliedrica, per usi pi&ugrave; variegati di una coup&eacute; sportiva di cui per&ograve; ripropone certe sensazioni di potenza, accelerazione, brutalit&agrave; e sound. Ma col vantaggio di quattro comodi posti &ndash; anche quelli dietro sono abbastanza confortevoli tranne il salire/scendere &ndash; e un baule tutto sommato generoso: 450 litri. Quasi come quello di una Porsche Panamera. La GTC4 Lusso T &egrave; un&#39;alternativa pi&ugrave; emozionale - per i ricchi che possono permettersela - alle wagon sportive tipo CLS AMG 63 o Audi RS 6. 

<p>La GTC4 Lusso &egrave; l&#39;ultima erede di una longeva famiglia di Ferrari Granturismo, nata negli anni Sessanta.</p> 

4 risultati per 'Ferrari GTC4Lusso T'

Novitec GTC4Lusso T: foto

Ferrari GTC4Lusso T by Novitec: quota 700 cavalli

Ferrari GTC4Lusso T, primo contatto: foto

Ferrari GT4CLusso T, primo contatto: poliedrica e velocissima