        &Egrave; stata presentata oggi a Moncalieri, Torino, la nuova creatura figlia di Fabrizio e Giorgetto Giugiaro: nella sede del museo GFG &egrave; infatti stato sollevato il velo dalla nuova Bandini Dora, hypercar elettrica con cui i due noti designer italiani vogliono aprire una finestra sul futuro dell&rsquo;automobile elettrica partendo da un grande marchio del passato automobilistico italiano, la romagnola Bandini Automobili, attiva a Forl&igrave; dal 1946 al 1992.  Eelettrica del terzo millennio Un'automobile elettrica che, in questa visione firmata Giugiaro, vuole stupire attraverso ogni centimetro della sua carrozzeria: la nuova barchetta infatti &egrave; caratterizzata da soluzioni da prima della classe. Lunga 4,80 metri (e alta appena 1,15 metri) e dal design particolarmente aerodinamico, la vettura &egrave; caratterizzata dal montante strutturale che dal parafango anteriore raggiunge il posteriore dell&rsquo;auto donandole cos&igrave; un grande slancio. Degno di nota anche il parabrezza che, assente dei montanti, passa da entrambi i lati sotto alla lunga struttura che corre longitudinalmente sopra l&rsquo;auto e circonda l&rsquo;abitacolo proteggendolo dall&rsquo;aria. Aprendo le due vistose portiere ad apertura verticale, si accede ad un abitacolo decisamente minimalista nel quale sono stati rimossi del tutto i comandi analogici a favore di una serie di schermi touch screen - di cui uno anche sul volante - dai quali comandare l&rsquo;intera vettura. Molto caratteristico &egrave; l&rsquo;innovativo tunnel centrale dalla particolare configurazione a ponte, elemento che divide l&rsquo;abitacolo in due spazi ben distinti, uno per il guidatore e uno per il passeggero. Pininfarina Battista Anniversario, serie speciale da 2.6 milioni di euro Prestazioni da vera sportiva Se l&rsquo;esterno dell&rsquo;auto &egrave; quanto di pi&ugrave; futuristico si possa pensare (nonostante diversi rimandi ad alcuni concept del passato di Giugiaro), lo stesso vale per la meccanica che si nasconde sotto alla carrozzeria: il powertrain 100% elettrico &egrave; infatti capace di ben 544 cv (400 kW) scaricati su tutte e quattro le ruote, sufficienti a far scattare la vettura da 0 a 100 km/h in appena 3,3 secondi per poi raggiungere una velocit&agrave; massima, autolimitata, di 250 km/h. Ad alimentare questi motori ci pensa una batteria agli ioni di litio capace di far percorrere alla Bandini Dora ben 400 km con una singola ricarica.  Accanto alla nuova Bandini Dora, al GFG di Moncalieri erano presenti anche i concept Vision 2030 e Vision 2030 Desert Raid che erano state presentate ufficialmente lo scorso novembre nel corso del Salone di Ryad. Per ora da Giugiaro non &egrave; stata rilasciata nessuna informazione in merito ma non &egrave; da escludersi che in futuro si potr&agrave; produrre una piccola serie di queste vetture. Bugatti Chiron Pur Sport, l'apice della sportivit&agrave;       

Fabrizio e Giorgetto Giugiaro rilanciano il marchio fondato da Ilario bandini nel 1946 con una sportiva elettrica

Bandini Dora, così Giugiaro riporta in vita la Bandini Automobili

Fabrizio e Giorgetto Giugiaro presentano a Moncalieri la Bandini Dora Barchetta, sportiva a due posti con motore elettrico dedicata al marchio forlivese di Ilario Bandini

GFG Style Bandini Dora Barchetta FOTO

        Quando si pensa al design automobilistico il nome che viene subito alla mente &egrave; quello di Giorgetto Giugiaro. Dalla sua matita e dalla sua fantasia in eterno fermento hanno preso vita auto divenute icone indiscusse: Golf, Lancia Delta, Maserati Spider e l&rsquo;indimenticabile DeLorean DMC-12 di "Ritorno al Futuro": sono solo alcuni degli oltre 300 modelli di produzione standard usciti dalle fabbriche dei maggiori marchi automobilistici targati Giugiaro. GFG STYLE Nel 2015, grazie alla straordinaria esperienza accumulata nell&rsquo;arco di una vita, Giorgetto fonda insieme al figlio Fabrizio la GFG Style. Il nuovo centro di styling ha come scopo quello di sviluppare progetti automobilistici attraverso idee innovative con il supporto delle migliori tecnologie, andando a sviluppare cos&igrave; modelli e prototipi dallo stile futuristico. IL MODELLO 2030 Proprio in questo contesto nasce l&rsquo;Hyper SUV elettrico 2030, che avrebbe dovuto trovare spazio all&rsquo;interno del Salone di Ginevra appena annullato, e interamente dedicato all&rsquo;Arabia Saudita. Il modello, originariamente presentato lo scorso novembre al Riyad Motor Show &egrave; stato sviluppato per dar risalto al progetto Saudi Vision 2030, il piano sviluppato per ridurre la dipendenza dell'Arabia Saudita dal petrolio.  200 KM/H SU OGNI TERRENO Sotto il profilo dello stile, la sportiva elettrica presenta in tutto e per tutto dalle linee ultra futuristiche. Il 2030, infatti, &egrave; in grado di proiettare il conducente e i passeggeri direttamente nel futuro grazie al suo stile unico. Un'auto concepita per la guida veloce su una pista del deserto e dotata di due batterie da 200 kW&nbsp;in grado di generare una potenza di 600 CV complessivi. Il dato che pi&ugrave; stupisce &egrave; che, secondo quanto afferma GFG, l&rsquo;Hyper SUV &egrave; in grado di accelerare da 0-100 km/h in appena 3,5 secondi e raggiungere i 200 km/h su qualsiasi terreno. Il 2030, grazie alla sua flessibilit&agrave; su assetto e sospensioni, riesce a trovarsi a suo agio in qualsiasi condizione di guida off-road, dune di sabbia comprese, garantendo sempre e comunque incredibili prestazioni. &ldquo;L'ispirazione per il nostro design &egrave; venuta dal territorio e dalla sua evoluzione - aggiunge Giorgetto Giugiaro -, linee semplici, pulite ed eleganti, come il deserto stesso, ma capaci di emozionare&rdquo;. Cinque hypercar per sognare       

I designer Giorgetto e Fabrizio Giugiaro hanno dedicato il progetto all'Arabia Saudita sotto forma di un'auto sportiva elettrica ad altissime prestazioni

GFG Style 2030, il concept di Giugiaro ispirato al deserto

Il concept dell'hyper SUV elettrico firmato Giorgetto Giugiaro è in grado di viaggiare a 200 km/h su ogni tipo di terreno

GFG Style 2030 FOTO

Un hyper suv elettrico a due posti pronto ad andare su strada. Questo &egrave; GFG Style Kangaroo &egrave; il concept che lo studio di design di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro esibisce al Salone di Ginevra. Fabrizio infatti&nbsp; ha dichiarato: &ldquo;Non &egrave; prototipo statico, ma guidabile fin dal primo giorno dopo la chiusura del Salone di Ginevra&rdquo;.    Originale ed vettura estrema. Una trovata di GFG Style in collaborazione con CH Auto per la piattaforma elettrica della sportivissima alloroad. Presenta la trazione integrale a batteria e quattro ruote sterzanti.  Speciale Salone di Ginevra  Spicca anche per il&nbsp; telaio space-frame ((carrozzeria in lega leggera stampata, che ha anche funzione portante)) in alluminio e la carrozzeria in fibra di carbonio. Presente&nbsp; un motore elettrico su ogni asse, ognuno della potenza di 245 cavalli.    Si prospetta come potentissima e leggera, annunciata con un&rsquo;accelerazione 0-100 km/h in 3,5 secondi (il SuperSuv Lamborghini Urus scatta in 3&rdquo;6). E capace di una velocit&agrave; massima di 250 km orari.  Disponibili tre assetti, con regolazione idraulica, che portano l&rsquo;altezza da terra da 13 a 26 centimetri. I settaggi (anche delle modalit&agrave; di guida) sono Racing, Road e Off-Road. 

Giorgetto e Fabrizio Giugiaro presentano un modello pronto ad andare su strada

GFG Style Kangaroo Hyper SUV elettrico a Ginevra

Giugiaro colpisce, per l&rsquo;ennesima volta. Kangaroo &egrave; il concept che GFG Style, lo studio di design di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro presenter&agrave; a marzo al Salone di Ginevra.  Da copione, sar&agrave; un modello speciale, un hyper suv elettrico a due posti. Estrema, per nicchia e prestigio: all&rsquo;altezza della fama del grandissimo Giorgetto, uno dei pi&ugrave; grandi designer di auto di ogni epoca. GFG Style ha beneficiato della collaborazione con CH Auto per la piattaforma elettrica delle vettura.  &nbsp;  Che non sar&agrave; solo un esercizio di stile. Come ha dichiarato Fabrizio. &ldquo;Non &egrave; prototipo statico, ma guidabile fin dal primo giorno dopo la chiusura del Salone di Ginevra&rdquo;.  Il pacchetto tecnico &egrave; di primo livello. Trazione integrale a batteria, quattro ruote sterzanti, telaio space-frame in alluminio e carrozzeria in fibra di carbonio. Capace di un&rsquo;accelerazione 0-100 km/h in 3,5 secondi e&nbsp; di una velocit&agrave; massima di 250 km orari. Kangaroo &egrave; un prodotto top di GFG Style, nata a Moncalieri (To) nel 2016. E da subito molto attiva. 

GFG Style presenter&agrave; un prototipo marciante: da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi

Giugiaro Kangaroo, suv coup&eacute; elettrico al Salone di Ginevra

Tra le caratteristiche salienti del concept firmato da Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, l'escursione longitudinale del parabrezza, un pezzo unico con il tetto e le vetrature laterali. A bordo, lusso firmato Poltrona Frau e sistemi connessi: dalle gomme Pirelli ai sedili biometrici

GFG Style, lusso firmato Giugiaro

Immaginata e disegnata a Moncalieri, spinta dalla visione elettrica cinese di Envision. Al Salone di Ginevra, GFG Style presenta la concept car Sibylla, affiancata sullo stand dalla Chevrolet Corvair Testudo, opera prima di Giorgetto Giugiaro a essere esposta nel 1963 a Ginevra, stile realizzato per Bertone. Alla soglia degli 80 anni, &egrave; un omaggio al designer, Sibylla. Spazio da ammiraglia, soluzioni avveniristiche nell&#39;accesso a bordo. Quattro porte da coup&eacute;, prive delle cornici dei finestrini, perch&eacute; se i posteriori contano due vetrature con apertura ad ali di gabbiano, gli anteriori sono integrati nella capsula del parabrezza, scorrevole. Due rotaie poste sul cofano anteriore, una terza ancorata alla porzione centrale del tetto, pi&ugrave; un&#39;ossatura che una soluzione classica, vista la perfetta continuit&agrave; delle superfici vetrate tra parabrezza, tetto e finestrini anteriori. Niente montanti A, la capsula incontra quelli centrali se si opta per la marcia in configurazione completamente chiusa. E&#39; una delle possibilit&agrave; offerte da GFG Sibylla, vista la regolazione longitudinale su 750 millimetri dell&#39;insieme parabrezza-finestrini, che permette anche di viaggiare con un&#39;apertura parziale.  Non un cuore elettrico ma ben quattro, per 545 cavalli complessivi, motori alimentati da un pacco batterie da 100 kWh, con un&#39;autonomia di marcia stimata in 450 km e prestazioni velocistiche buone per un turismo veloce: 250 orari e 4&rdquo;5 sullo zero-cento. In 5,14 metri, per un passo di 3,16 metri, Sibylla sviluppa un abitacolo quattro posti, sedute identiche, rivestite dei pregiati materiali Poltrona Frau. Il volante dallo stile aeronautico ha due touchpad a portata di pollice, per gestire, tra le altre funzioni, il clima e i tergicristalli. Un&#39;unica fascia display raccorda i pannelli porta ed &egrave; la centrale informativa sullo stato della vettura e la gestione energetica, elemento cruciale del progetto, vista la collaborazione Envision, la seconda azienda pi&ugrave; grande nel settore delle turbine eoliche in Cina, che punta sulla rete EnOS per creare l&#39;Internet delle Cose legato alle fonti energetiche rinnovabili.  In sintesi: un controllo intelligente dei come, dove e quando i diversi dispositivi producono, consumano e accumulano energia. Significa ricorrere ai big data, a elevate capacit&agrave; di calcolo in tempo reale, per generare un sistema del quale l&#39;auto elettrica &egrave; solo un tassello, accanto agli impianti fotovoltaici, l&#39;eolico a turbine, le stazioni di ricarica, i dispositivi di consumo. Tutto messo in comunicazione per lo sfruttamento pi&ugrave; efficiente dell&#39;energia. Vale 100 Gigawatt la rete di rinnovabili connessa da Envision EnOS  Gli interni di GFG Sibylla segnalano spazi portaoggetti tra le sedute tutti di uguali dimensioni, tra anteriore e posteriore, vani scorrevoli longitudinalmente per un accesso agevole, completati da due pannelli di controllo delle diverse funzioni del veicolo. Un concept in grado di rilevare anche le condizioni fisiche dei passeggeri, grazie a sensori della Delta Kogyo Co. integrati negli schienali, a leggere le variazioni della pressione sanguigna e altri parametri vitali. Le ruote da 22 pollici meritano un racconto non gi&agrave; per il diametro o la realizzazione, piuttosto per la gommatura Pirelli Cyber Tyres che, grazie alla presenza di un sensore, consente l&#39;interfaccia tra pneumatici e veicolo, dalla quale ottenere informazioni utili sullo stato della gomma, della strada e altri legati alle prestazioni. Informazioni consultabili anche attraverso una app. 

La collaborazione tra GFG Style ed Envision si riassume in un concept elettrico e connesso. Al sistema EnOS e non solo, viste le cyber-gomme Pirelli e i sedili monitor dello stato di salute dei passeggeri

GFG Sibylla, futurismo italo-cinese a Ginevra

Un richiamo al passato che si proietta al futuro. GFG Sibylla sar&agrave; al Salone di Ginevra, punta di diamante dello studio di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, realizzazione interamente in casa che affianca il progetto Techrules Ren RS, altro sul quale c&#39;&egrave; lo zampino del maestro piemontese. Compir&agrave; 80 anni il prossimo agosto e il &ldquo;regalo&rdquo; migliore non poteva che rappresentare per certi versi l&#39;evoluzione tecnologica di un concetto stilistico espresso all&#39;inizio della propria carriera, quando disegn&ograve; per Bertone la Chevrolet Corvair Testudo (presente sullo stand accanto a Sibylla). La cifra stilistica del concept &egrave; nel parabrezza scorrevole, porta d&#39;accesso all&#39;abitacolo quattro posti. Nel 1963, sul concept Testudo, la cellula abitacolo si sollevava interamente per accogliere i passeggeri.  La proiezione al futuro &egrave; nella collaborazione con Envision, azienda cinese, la seconda pi&ugrave; grande nel settore delle turbine eoliche, che punta sulla rete EnOS per creare l&#39;Internet delle Cose legato alle fonti energetiche rinnovabili. In sintesi: un controllo intelligente dei come, dove e quando i diversi dispositivi producono, consumano e accumulano energia. Significa ricorrere ai big data, a elevate capacit&agrave; di calcolo in tempo reale, per generare un sistema del quale l&#39;auto elettrica &egrave; solo un tassello, accanto agli impianti fotovoltaici, l&#39;eolico a turbine, le stazioni di ricarica, i dispositivi di consumo. Tutto messo in comunicazione per lo sfruttamento pi&ugrave; efficiente dell&#39;energia. Vale 100 Gigawatt la rete di rinnovabili connessa da Envision EnOS.    Energia ospitata dal pacco batterie della GFG Sibylla, nome che va oltre il richiamo alla mitologia e rende omaggio alla signora Maria Sibilla, madre di Giorgetto Giugiaro. Un&#39;auto che unisce il confort di un SUV con l&#39;eleganza di una berlina di lusso e la dinamica di una sportiva. La sintesi &egrave; di Fabrizio Giugiaro. Oltre l&#39;unicit&agrave; del parabrezza scorrevole (in avanti, con aperture ricavate sul cofano anteriore), da registrare la perfetta continuit&agrave; delle vetrature: parabrezza, tetto e finestrini laterali, un&#39;unica cupola avvolgente, che permette di rinunciare ai montanti anteriori e raccordarsi direttamente ai montanti centrali. Superfici vetrate tutte fotosensibili, a oscurazione variabile in funzione della luminosit&agrave; esterna, con l&#39;eccezione del parabrezza.  La dimostrazione dal vivo del meccanismo d&#39;apertura sar&agrave; il momento clou sullo stand GFG Style a Ginevra. I richiami allo stile degli anni Sessanta e Settanta, dichiarati da GFG, si leggono anche nella coda tronca. La tecnica, invece, propone quattro motori elettrici posti sui due assi. A bordo, la sartoria italiana dei rivestimenti Poltrona Frau e la centrale smart, oltre la semplice strumentazione, a mezzaluna e sull&#39;intera larghezza dell&#39;abitacolo.&nbsp; 

Al Salone di Ginevra la creazione di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, con tratti evocativi del primo concept disegnato dal maestro piemontese, la Chevrolet Corvair Testudo. Comfort da suv ed eleganza da berlina, guarda all&#39;IoT dell&#39;energia

GFG Sibylla, legge il futuro ispirandosi al passato

Giorgetto Giugiaro compir&agrave; 80 anni il 7 agosto prossimo e al Salone di Ginevra presenter&agrave; una berlina elettrica ad alte prestazioni. Con la GFG Style, azienda fondata con il figlio Fabrizio nel 2015 quando Volkswagen acquis&igrave; la totalit&agrave; di Italdesign.  Il nome della nuova concept non &egrave; stato comunicato, ma i primi teaser sono gi&agrave; apparsi. Anticipano una quattro porte molto dinamica nelle forme, dalle linee moderne, ma con proporzioni classiche. Una grande tre volumi a batteria: il primo pensiero va sicuramente alla Tesla Model S. La nuova creazione di Giugiaro integrer&agrave; la piattaforma Envision EoOs&nbsp;e dovrebbe arrivare su strada in estate.  CFG Style presenter&agrave; un modello che non sar&agrave; solo esercizio di stile. Ma un&#39;auto pronta a essere prodotta in serie. I dati tecnici del powertrain elettrico non sono ancora stati annunciati. La berlina sar&agrave; in ogni modo dotata dei pi&ugrave; recenti sistemi di assistenza di guida e di sicurezza.  Ma oltre a un self drive molto avanzato presenter&agrave;, una serie di dettagli ergonomici e un&#39;accessibilit&agrave; particolare. Senza intaccare forme eleganti e, pur essendo futuristica, mantenendo lo stesso. Un passo alla volta per la rivoluzione. 

Al Salone di Ginevra una berlina che celebra uno dei pi&ugrave; grandi designer di auto di tutti i tempi

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