Dire che un monumento &egrave; forse eccessivo, ma senza dubbio &egrave; nei cuori di tanti. Il Generale Lee, la mitica Dodge Charger dei cugini Duke protagonisti della serie Tv Hazzard, &egrave; conosciuta in tutto il mondo.    Un simbolo dell&rsquo;auto a stelle e strisce di fine anni Sessanta e inizio anni Settanta. Dal duello con a Ford Mustang di Steve McQueen in Bullitt, fino alla saga di Fast &amp; Furious, la Dodge Charger &egrave; protagonista a Hollywood, ma in Italia (e non solo) molti bambini e ragazzini degli anni Ottanta amarono il Generale Lee.  Ora un modello originale della serie, utilizzato per la campagna pubblicitaria organizzata dagli&nbsp;Warner Brothers Studios &egrave; in vendita sito di World Wide Auctioneers. Di questo tipo ne furono realizzati dodici esemplari, appositamente per eventi speciali.&nbsp;    Da non perdere!  Un prodotto ufficiale, con tanto di firme di tutto il cast. In condizioni, come si vede, pi&ugrave; che buone e perfettamente identico, per livrea, bandiera confederata sul tetto e tutto il resto, ai modelli utilizzati nell&rsquo;amato telefilm.  La vettura ha percorso meno di 20.000 km. La Dodge Charger del 1969 dispone del V8 di 6.3 litri, capace di erogare 329 cavalli. Un pezzo di storia, il cui prezzo non sar&agrave; certo accessibile, ma che da ancora sognare tanti.     

<p>La Dodge Charger del 1969 utilizzata dagli Warner Bros Studios &egrave; in ottime condizioni e cerca un nuovo proprietario</p> 

Il Generale Lee originale dei cugini Duke di Hazzard &egrave; in vendita

        Gennaio 1979, la CBS trasmette dal profondo sud degli Stati Uniti. Pi&ugrave; precisamente, dalla contea di &ldquo;Hazzard&rdquo;. Non &egrave; un servizio del telegiornale, ma la prima puntata di una nuova serie tv. Protagonisti i cugini Bo, Luke e Daisy Duke, che insieme allo zio Jesse sono impegnati a contrastare i loschi intenti di &ldquo;Boss&rdquo;, capo della contea dove la storia &egrave; ambientata. Sono le prime riprese di un telefilm storico, che riscuoter&agrave; largo successo anche in Italia, soprattutto negli anni Ottanta e Novanta. Un apprezzamento tale che tutt&rsquo;oggi i canali pi&ugrave; celebri continuano a trasmetterlo saltuariamente. Attori principali per&ograve; non sono solo i componenti della famiglia Duke, ma anche la Dodge Charger R/T Generale Lee.  &Egrave; questo il soprannome che Bo e Luke hanno affibbiato alla loro Dodge, con cui si dilettano non solo a sfrecciare per le strade della contea, ma anche a realizzare inseguimenti e gare di velocit&agrave;. Un&rsquo;auto iconica, rimasta nel cuore degli appassionati della serie. E particolare, con quel suo colore arancione e lo 01 dipinto sulla fiancata.  LA TIPICA MUSCLE CAR AMERICANA Le origini della Generale Lee risalgono alla met&agrave; degli anni Sessanta, quando la Charger diviene l&rsquo;auto di punta del garage Dodge, nonch&eacute; rappresentazione iconica della muscle car americana. Il modello utilizzato per &ldquo;Hazzard&rdquo; &egrave; la Charger R/T, ovvero Road/Track, la versione sportiva ideata nel 1969. Due, i motori disponibili: il 440 MAGNUM, V8 con carburatore quadricorpo capace di erogare la potenza di ben 375 CV - modificabile tramite il pacchetto &ldquo;Six Pack&rdquo;, che aumentava il rapporto di compressione cos&igrave; da fornire ben 390 CV -, e il 426 HEMI, sempre V8 ma con due carburatori quadricorpo e 425 CV. La sigla HEMI identifica i propulsori con camere di combustione emisferiche, elementi che determinano l&rsquo;efficienza e la potenza del veicolo.  &Egrave; proprio il 426 HEMI il motore che spinge la Charger del telefilm. Un lusso, visto che quel tipo di propulsore non era diffuso in quegli anni per le macchine di serie. Cos&igrave; come le normali stradali non potevano vantare, all&rsquo;epoca, i cerchi in lega, dato che l&rsquo;acciaio era il materiale pi&ugrave; utilizzato: la Generale Lee invece mostrava fieramente i suoi American Racing Vector 8x15&rsquo;&rsquo;.  CARATTERISTICHE UNICHE Le altre caratteristiche che rendono la macchina dei cugini Duke immortale &egrave; tutta negli esterni. Colore arancione, bandiera &ldquo;sudista&rdquo; degli Stati Confederati d&rsquo;America disegnata sul tetto - il nome Generale Lee &egrave; un palese riferimento a R.E. Lee, comandante dei confederati durante la Guerra Civile Americana -, la scritta GENERAL LEE ai lati del tetto e il numero 01 inserito sulle fiancate.  LE CORSE ISPIRANO Altra unicit&agrave; &egrave; il roll-bar interno a sei attacchi, come si costruivano sulle auto da corsa. I riferimenti al racing si scovano anche nelle porte saldate alla carrozzeria (mera finzione scenografica), un espediente pescato dalle auto del campionato NASCAR, a cui gli ideatori della serie si sono ispirati. Sar&agrave; stato anche per questo che Bo e Luke entravano dai finestrini in quel modo cos&igrave; adrenalinico. Una delle tante singolarit&agrave; legate a una macchina entrata nel mito dell&rsquo;entertainment.        

<p>&Egrave; la Dodge Charger R/T protagonista di &ldquo;Hazzard&rdquo;, la serie tv dei cugini Duke, lanciata in onda la prima volta esattamente quarant&rsquo;anni fa. L&rsquo;auto &egrave; divenuta nel tempo un mito dell&rsquo;entertainment</p>

Dodge Charger R/T “Generale Lee”: la sua storia

Giorgio Serafino e Giuliana Foresi abitano a Montecosaro in provincia di Macerata. Non sono nuovi a viaggi del genere. Sempre con la Vespa 50 &ldquo;Generale Lee&rdquo; sono stati in Canada, in America, in Brasile, Argentina e Cile, in Africa, in Thailandia in Cambogia&nbsp;e Laos. Dice Giorgio Serafino: &laquo;Inseguo i miei sogni, che ogni volta sono sempre pi&ugrave; lontani. La musica di un motore che costante si allontana da tutto, mi riempie di gioia ed &egrave; l&rsquo;unico momento in cui mi sento libero, in pace con Dio e sorrido di quel sorriso di quando ero bambino&raquo;.  Purtroppo gli ultimi giorni del rientro sono stati un po' troppo tristi per noi, praticamente mancavano 3 o 4 giorni al rientro quando il nostro cane &egrave; morto. Sembrer&agrave; forse stupido ma per noi &egrave; stata una bella "botta".  Partiamo da Blanes in Spagna con un peso non indifferente, sicuramente il peso dell&rsquo;anima triste &egrave; di molto maggiore di qualsiasi bagaglio&hellip;  Avrei voluto fondere il Generale, abbandonarlo, e giuro che ce l&rsquo;ho messa tutta, sono andato a manetta tirandolo proprio con questo obbiettivo in mente, forse volevo rompere il mezzo che mi aveva portato lontano da casa, anche se l&rsquo;unico motivo sono io, o forse volevo farmi solo del male.Per tutta la strada ci sono state lacrime, all&rsquo;andata in Francia abbiamo dovuto passarci 3 notti, al ritorno solamente una.  Il motore del povero Generale ha urlato e urlato senza sosta e ha volato fino a casa, di giorno e di notte, e di notte la strada sulla costa &egrave; stata da favola nonostante tutto, strada alta sul mare calmo, senza vento, con lo stesso spicchio di luna dell&rsquo;andata che illuminava i sogni dei pesci e delle sirene. Tutto era fottutamente calmo e caldo e senza traffico.  Sono andato al massimo fino a casa con le piccole ruote sulle disastrate strade italiane e anche superstrada un paio di volte, di notte non trovavo la via da Perugia a Foligno cos&igrave; alla fine s&igrave;, l&rsquo;ho presa per una decina di km, poi ogni tanto l&rsquo;asfalto tornava ad ondulare sotto le lacrime, come se guardassi il mondo da sotto &nbsp;il mare e poi rimanevo incantato per qualcosa.  Mi dispiace di non aver pubblicato niente della Francia o Italia e che l&rsquo;ultimo post sia stato cos&igrave; triste, ma&nbsp;non ho potuto fare di meglio, ora siamo a casa, siamo arrivati domenica e fatto quello che dovevamo, ringrazio ancora tutti quelli che ci hanno seguito anche in questo viaggio e per tutti i messaggi di conforto, grazie mille siete stati forti ragazzi!  Per ora un abbraccio , un lampeggio e a presto, magari da un posto un po pi&ugrave; "matto" Giorgio Serafino Qui la gallery del Generale Lee nel viaggio di ritorno  

Termina il viaggio in Spagna di Giorgio Serafino e della sua compagna Giuliana che sono partiti dall'Italia in sella ad una Vespa 50 denominata "Generale Lee"

Il Generale Lee in Spagna (9a puntata)

Giorgio Serafino e Giuliana Foresi abitano a Montecosaro in provincia di Macerata. Non sono nuovi a viaggi del genere. Sempre con la Vespa 50 &ldquo;Generale Lee&rdquo; sono stati in Canada, in America, in Brasile, Argentina e Cile, in Africa, in Thailandia in Cambogia&nbsp;e Laos. Dice Giorgio Serafino: &laquo;Inseguo i miei sogni, che ogni volta sono sempre pi&ugrave; lontani. La musica di un motore che costante si allontana da tutto, mi riempie di gioia ed &egrave; l&rsquo;unico momento in cui mi sento libero, in pace con Dio e sorrido di quel sorriso di quando ero bambino&raquo;.  Ciao, il Generale vola nel deserto di Tabernas e continua la corsa verso la costa.  Un super lampeggio! Giorgio Serafino Qui la gallery del Generale Lee in Spagna    &nbsp;

Continua il viaggio di Giorgio Serafino e la sua compagna Giuliana in Spagna in sella ad una Vespa 50 denominata "Generale Lee"

Il Generale Lee in Spagna (7a puntata)

Giorgio Serafino e Giuliana Foresi abitano a Montecosaro in provincia di Macerata. Non sono nuovi a viaggi del genere. Sempre con la Vespa 50 &ldquo;Generale Lee&rdquo; sono stati in Canada, in America, in Brasile, Argentina e Cile, in Africa, in Thailandia in Cambogia&nbsp;e Laos. Dice Giorgio Serafino: &laquo;Inseguo i miei sogni, che ogni volta sono sempre pi&ugrave; lontani. La musica di un motore che costante si allontana da tutto, mi riempie di gioia ed &egrave; l&rsquo;unico momento in cui mi sento libero, in pace con Dio e sorrido di quel sorriso di quando ero bambino&raquo;.  Lasciamo il Portogallo sotto l&rsquo;acqua e continuiamo a prenderne un po' anche in Spagna, praticamente fino a Granada. La pioggia per&ograve; non &egrave; continua, finiamo solamente in temporali sparsi anche se di acqua ne buttano gi&ugrave; parecchia. I paesaggi sono bellissimi, sembra di guidare in una cartolina, montagne di olivi e distese di cotone, poi montagne di pini e cervi lungo la strada e le magnifiche cicogne sempre nei posti pi&ugrave; alti a controllare tutto. Le strade piccole sono da paura, si perdono in paesi assonnati e il Generale sbatte i tasselli delle ruote a ritmo di flamenco... Tutto fantastico fino ad un altro dubbio, "Granada&rdquo; &egrave; stata una lotta, andiamo o non andiamo? Io non vorrei, ma tutti lungo la strada raccontano di quanto sia bella&hellip; e alla fine, visto che ci siamo vicini ci andiamo.  Mannaggia a me e a quando ci sono andato, che palle queste citt&agrave;, alla fine sono tutte uguali, traffico e caos, non importa come si chiamino o quali ere abbiano vissuto, oggi sono traffico, caos, telecamere, ZTL (in cui finiamo spesso) ristoranti e negozi tutti uguali di merce indiana ovunque. Molto meglio una strada senza nome che porta ad un pueblo sconosciuto in cui un pastore con i suoi cani guardiani ci accoglie a braccia aperte&hellip;  Gi&agrave; lungo la strada in mezzo a montagne spettacolari il Generale inizia ad avvertirmi&hellip; strattona di brutto come se gli mancasse la miscela. Salvatore mi ha detto altre volte che quando fa cos&igrave; &egrave; il carburatore sporco. Sar&agrave; stata tutta l&rsquo;acqua che abbiamo preso? Anche in Cile aveva avuto gli stessi sintomi. (Ma io lo vedo come un segno per non andare in citt&agrave;.) Sulla salita proprio non ce la fa pi&ugrave; e a &ldquo;culo&rdquo; si spegne proprio ad un piccolo distributore di benzina. Il ragazzo che ci lavora &egrave; simpaticissimo e ci presta la pistola per l&rsquo;aria. Veloci come non avrei mai creduto smontiamo il carburatore e lo puliamo. Era pieno d&rsquo;acqua! Rimontato, tutto &egrave; tornato al massimo delle prestazioni. Granada mi &egrave; piaciuta solamente dopo le 11 di sera, con il Generale scarico senza bagagli e con le strade larghe del centro praticamente deserte &egrave; stato come essere in pista (e Giuliana dietro che mi urlava di andare piano).  Passiamo la Sierra Nevada e finiamo nel mare, e poi verso nord, verso il deserto, l&rsquo;unico deserto europeo che si trova a nord della citt&agrave; di Almeria sar&agrave; la prossima destinazione.  A presto, il Generale continua a volare sull&rsquo;Andalusia e verso il deserto! Giorgio Serafino Qui la gallery del Generale Lee in Spagna  

Continua il viaggio di Giorgio Serafino in Spagna a bordo della sua Vespa 50 

Il Generale Lee in Spagna (6a puntata)

Giorgio Serafino e Giuliana Foresi abitano a Montecosaro in provincia di Macerata. Non sono nuovi a viaggi del genere. Sempre con la Vespa 50 &ldquo;Generale Lee&rdquo; sono stati in Canada, in America, in Brasile, Argentina e Cile, in Africa, in Thailandia in Cambogia&nbsp;e Laos. Dice Giorgio Serafino: &laquo;Inseguo i miei sogni, che ogni volta sono sempre pi&ugrave; lontani. La musica di un motore che costante si allontana da tutto, mi riempie di gioia ed &egrave; l&rsquo;unico momento in cui mi sento libero, in pace con Dio e sorrido di quel sorriso di quando ero bambino&raquo;.  Mi vengono offerti 5.000 euro per il Generale, che appena ha sentito l&rsquo;offerta ha girato il fanale verso di me per vedere la mia reazione. Tranquillo non ti vendo &hellip;  Alla fine a Lisbona ci siamo finiti, ma solo per qualche ora, non c&rsquo;&egrave; niente&nbsp;che mi interessi nelle grandi citt&agrave;, non piacciono neanche al Generale e per farmelo capire ha bucato una gomma proprio in una delle piazze principali. Dopo averla cambiata e aver rifiutato hashish, marijuana, coca, scappiamo usando il ponte rosso simile a quello di San Francisco, il Generale non avrebbe potuto prenderlo, ma era la via pi&ugrave; veloce e facile vicino a noi e non ci andava di riattraversare tutto il traffico! Go, go, go e poi belle, belle, bellissime strade piccole e senza traffico in cui incrociamo qualche famiglia di zingari a cavallo con tanto di carovana e puledri al seguito.  Finiamo in un paese che sembra fatto all&rsquo;uncinetto con vie strette in cui ci passiamo precisi con la Vespa. Le cicogne sono le numero 1, fantastiche: fanno dei nidi assurdi nei posti pi&ugrave; alti, non importa che siano campanili, pali della luce o antenne, loro costruiscono il loro impero intrecciato quando e dove vogliono.  &Egrave; bello vedere come 3 mattoni risalenti all&rsquo;epoca romana qui diventino sito archeologico&hellip; e noi buttiamo via tutto!  Per quanto riguarda il tempo, non &egrave; freddo, ma siamo circondati da temporali e ci finiamo dentro 2 o 3 volte al giorno, ma basta fischiettarci dentro e tutto diventa anche divertente&hellip; si continua verso l&rsquo;Andalusia!  &nbsp; &nbsp;Giorgio Serafino Qui la gallery del Generale Lee in Spagna  

Continua il viaggio di Giorgio Serafino: dall'Italia, dopo la Spagna &egrave; arrivato in Portogallo in sella alla sua Vespa 50

Il Generale Lee in Spagna (5a puntata)

Giorgio Serafino e Giuliana Foresi abitano a Montecosaro in provincia di Macerata. Non sono nuovi a viaggi del genere. Sempre con la Vespa 50 &ldquo;Generale Lee&rdquo; sono stati in Canada, in America, in Brasile, Argentina e Cile, in Africa, in Thailandia in Cambogia&nbsp;e Laos. Dice Giorgio Serafino: &laquo;Inseguo i miei sogni, che ogni volta sono sempre pi&ugrave; lontani. La musica di un motore che costante si allontana da tutto, mi riempie di gioia ed &egrave; l&rsquo;unico momento in cui mi sento libero, in pace con Dio e sorrido di quel sorriso di quando ero bambino&raquo;.  Uno dei motivi che ci ha spinto fino in Galizia &egrave; un incontro. Nel 2010 in California, mentre eravamo fermi lungo la strada, arriva un ragazzo che mi regala un suo adesivo: c&rsquo;&egrave; scritto &ldquo;El Solitario&rdquo;. Da quel giorno quell'adesivo &egrave; rimasto attaccato sul mio casco. Ora siamo a casa sua, nel suo mondo! David &egrave; un pazzo nel senso pi&ugrave; bello del termine, come tutti quelli che lavorano con lui, hanno le 2 ruote nel sangue, non importa quale moto o modello, l&rsquo;importante &egrave; che abbiano 2 ruote e un'anima e le moto che costruiscono loro ce l&rsquo;hanno eccome! Vere, libere e anarchiche.  Ruote, serbatoi, manopole, manubri, ferro, fuoco, saldature, idee e sogni rendono l&rsquo;aria elettrica insieme alla musica rock e blues e diventano pura meccanica che sfreccia sulle strade piovose e selvagge della Galizia, dall&rsquo;oceano che sbatte sulle rocce agli alberi e le montagne dell&rsquo;interno.  Anche il cimitero &egrave; affascinante qui, tutto vibra di qualcosa di misterioso e antico, anche la birra e il whisky hanno un sapore diverso. Giorgio Serafino Qui la gallery del Generale Lee in Spagna  

Continua il viaggio in Spagna di Giorgio Serafino e la sua compagna Giuliana: i due affrontano migliaia di chilometri in sella ad una Vespa 50

Il Generale Lee in Spagna (4&deg; puntata)

Giorgio Serafino e Giuliana Foresi abitano a Montecosaro in provincia di Macerata. Non sono nuovi a viaggi del genere. Sempre con la Vespa 50 &ldquo;Generale Lee&rdquo; sono stati in Canada, in America, in Brasile, Argentina e Cile, in Africa, in Thailandia in Cambogia&nbsp;e Laos. Dice Giorgio Serafino: &laquo;Inseguo i miei sogni, che ogni volta sono sempre pi&ugrave; lontani. La musica di un motore che costante si allontana da tutto, mi riempie di gioia ed &egrave; l&rsquo;unico momento in cui mi sento libero, in pace con Dio e sorrido di quel sorriso di quando ero bambino&raquo;. &nbsp;  Che figata di paese... Galizia. Circa 3.500 km coast to coast della Spagna da Blanes all&rsquo;estremo ovest della Galizia. Semplicemente favoloso, e c&rsquo;ho preso gusto a guidare di notte, sono magiche le notti qui, sar&agrave; la costellazione lungo il cammino di Santiago?  La notte ci inghiotte e le ruote scorrono sotto le stelle cadenti e la luna illumina le colline, i monti e la via... il Generale vola e io non mi fermerei mai, ora l&rsquo;oceano &egrave; qui davanti e sbatte forte contro la terra! Se nella Bibbia ci fosse scritto: "Vendi tutto quello che hai... e segui la strada...&rdquo; Io diventerei santo! Giorgio Serafino Qui la gallery del Generale Lee in Spagna 

"Circa 3.500 km coast to coast della Spagna da Blanes all&rsquo;estremo ovest della Galizia. Semplicemente favoloso, e c&rsquo;ho preso gusto a guidare di notte, sono magiche le notti qui..."

Il Generale Lee in Spagna (3a puntata)

Giorgio Serafino e Giuliana Foresi abitano a Montecosaro in provincia di Macerata. Non sono nuovi a viaggi del genere. Sempre con la Vespa 50 &ldquo;Generale Lee&rdquo; sono stati in Canada, in America, in Brasile, Argentina e Cile, in Africa, in Thailandia in Cambogia&nbsp;e Laos. Dice Giorgio Serafino: &laquo;Inseguo i miei sogni, che ogni volta sono sempre pi&ugrave; lontani. La musica di un motore che costante si allontana da tutto, mi riempie di gioia ed &egrave; l&rsquo;unico momento in cui mi sento libero, in pace con Dio e sorrido di quel sorriso di quando ero bambino&raquo;.  Partiamo da Blanes e iniziamo ad inoltrarci in questa magnifica terra.&nbsp;Arriviamo a 1200 metri e poi gi&ugrave; fino alla valle e continuiamo tra paesi addormentati... in alcuni punti sembra di essere nel deserto.&nbsp;Il tempo &egrave; perfetto, sempre sopra i 30 gradi, solamente di sera si formano dei temporali isolati.&nbsp;Ieri abbiamo percorso quasi 400 km, una cavalcata da paura, e in un punto siamo arrivati ad un canyon bellissimo, ce lo siamo trovati davanti all'improvviso.  Continuiamo fino a notte, &egrave; caldo, siamo su un altopiano a circa 1100 metri d'altezza, una luna magnifica dietro ci mostra la strada, spengo anche del tutto le luci ogni tanto, lei ci aiuta a continuare e ci mostra le valli e gli alberi argentati, un temporale sulla nostra sinistra lancia fulmini e saette. Ci fermiamo un attimo lungo la strada e sentiamo l'ululato di lupi o cani (non so cosa fossero). Poi arriva l'acqua ma solo per un chilometro o forse meno, ma &egrave; caldo e la foresta di pini torna subito illuminata dalla luna.  Che figata di giornata! Arriviamo in un paese che non &egrave; segnalato fino a quando non ci arrivi, si chiama Navaleno, e siamo invitati da Cristian e Valle, due ragazzi fortissimi che gestiscono un Hostel proprio qui. Ci offrono da dormire e da mangiare e anche da bere.... vino e limoncino fino alle 2 di notte. Cristian &egrave; italiano e ha letto del nostro viaggio sulla pagina di In Moto cos&igrave; ci ha invitato. Grazie ragazzi &egrave; stato bello conoscervi e questi inviti sono oro per chi sta per strada.  Ora ripartiamo verso dove non si sa e sicuramente non molto lontano... grazie al limoncino sono gi&agrave; le 14!  Vado, un lampeggio e a presto! Giorgio Serafino Qui la gallery fotografica. 

Giorgio Serafino, che viaggia con la compagna Giuliana in sella alla Vespa 50 colorata come il Generale Lee, ci aggiorna in tempo reale sul suo viaggio in Spagna

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Il Generale Lee originale dei cugini Duke di Hazzard è in vendita