Piani e accordi, pronti a stravolgere il mercato dell&#39;automobile. Lo sviluppo delle vetture di domani vede impegnati anche tutti i principali attori dell&rsquo;industria tech. Microsoft con Volkswagen e General Motors (tramite la &ldquo;divisione&rdquo; Cruise Automation), Google a braccetto con Ford e altri per i sistemi di infotainment basati su Android, Apple con il suo Project Titan e Amazon con i suoi investimenti miliardari per la mobilit&agrave; elettrica. Senza dimenticare la nutrita pattuglia di aziende asiatiche e i colossi del silicio americani, vale a dire Qualcomm, Intel (con la sussidiaria Mobileye) e Nvidia, tutte impegnate sul fronte dei &ldquo;system on chip&rdquo; intelligenti per i veicoli di nuova generazione.  Xiaomi, il colosso dell&#39;elettronica produrr&agrave; automobili tramite Great Wall  L&rsquo;auto smart, interconnessa e autonoma di domani, insomma, sar&agrave; un affare di tanti. Lo sappiamo da tempo, ma nel corso degli ultimi dodici mesi (e la pandemia non c&rsquo;entra) il concetto di auto come piattaforma in cui convergono tecnologie e soluzioni di player diversi si &egrave; ulteriormente consolidato. E se per i puristi delle quattro ruote tutto ci&ograve; potrebbe sembrare provocatorio, &egrave; invece molto probabile che l&rsquo;entrata in campo delle &ldquo;big tech&rdquo; stravolger&agrave; le basi di un&rsquo;industria che da 130 anni &egrave; sempre la stessa.  Il resto del servizio &egrave; sul prossimo numero di Auto, in edicola il 15 aprile, oppure disponibile qui nell&#39;edizione digitale. 

Sul numero 5 di Auto, in edicola il 15 aprile, la sfida dei colossi dell&#39;industria hi-tech pronti ad entrare nel settore dell&#39;automotive da protagonisti

Sul prossimo numero di Auto: Apple e Google Car, tra futuro e realt&agrave;

Era, per alcuni, l&rsquo;icona della rivoluzione self driving. La cyber macchina con il marchio della Mela avrebbe dovuto vedere la luce fra quattro anni, a coronamento di un progetto estremamente ambizioso.  E invece, salvo ulteriori ripensamenti, il cosiddetto &ldquo;Project Titan&rdquo; &egrave; stato ridimensionato e di auto targate Apple non ne vedremo: troppe le difficolt&agrave; in fase di sviluppo, troppo pochi i passi in avanti nonostante il grande dispiego di risorse finanziarie e umane investite nel programma.  La societ&agrave; guidata da Tim Cook si concentrer&agrave; sulle tecnologie che faciliteranno e faranno funzionare le auto a guida autonoma. E cercher&agrave; di venderle alle case automobilistiche. Con o senza acquisizioni di grido come quella paventata dal Financial Times, secondo cui Apple sarebbe interessata a investire in McLaren Technology Group, la societ&agrave; inglese che possiede il team di F1.  In campo, lo ricordiamo, non c&rsquo;&egrave; per&ograve; solo Apple. Ci sono Google e ci sono tutti i big del settore automotive, da VW-Audi a Ford, da Nissan-Renault a Mercedes, da Volvo a Bmw per arrivare ovviamente a Tesla Motors. Anche senza Apple, insomma, il fenomeno self driving car promette di portare in strada migliaia di veicoli automatici entro il 2020, magari sfruttando la popolarit&agrave; di servizi come Uber, che ha acquistato di recente una startup (Otto) specializzata in robotica per entrare anch&rsquo;essa in gioco.  La nascita del consorzio 5G Automotive Association, una partnership che coinvolge nomi quali Audi, Bmw e Daimler (per il mondo automobilistico) ed Ericsson, Huawei, Intel, Nokia e Qualcomm (per la parte tecnologica) conferma in proposito come, sulla guida autonoma, la strategia di molti sia quella di non muoversi in modo indipendente.  La nuova alleanza nasce infatti per facilitare lo sviluppo di soluzioni di comunicazione a bordo dei veicoli, la sicurezza stradale con applicazioni ad hoc e l&rsquo;implementazione di soluzioni di trasporto intelligente nelle citt&agrave;. Il tutto sfruttando le reti mobili 5G capaci di gestire una mole di dati sensibilmente maggiore rispetto alle attuali e quindi pi&ugrave; adatte a connettere tutti i dispositivi installati dentro gli abitacoli o attivi sulle strade. Si parla non a caso di applicazioni &ldquo;vehicle-to-everything&rdquo;, pensando all&rsquo;auto come a un &ldquo;cervellone&rdquo; in grado di comunicare con qualsiasi oggetto/apparato dotato di connettivit&agrave; e intelligenza software.  A proposito di Google Car. A fine settembre &egrave; rimbalzata dagli la notizia (confermata) di un nuovo incidente per la vettura a guida autonoma del colosso di Mountain View. Una delle Lexus &ldquo;tester&rdquo; in circolazione sulle strade della Silicon Valley si &egrave; scontrata con un furgone passato col rosso al semaforo. Da Google hanno commentato con una nota molto significativa l&rsquo;accaduto: &ldquo;L&rsquo;attraversamento col rosso &egrave; la principale causa degli incidenti urbani che avvengono tutti i giorni negli Stati Uniti. L&rsquo;errore umano ha un ruolo nel 94% di questi incidenti, ed &egrave; per questo motivo che stiamo sviluppando una tecnologia di auto a guida autonoma per rendere le nostre strade pi&ugrave; sicure&quot;. 

I colossi dell&#39;auto e dell&#39;elettronica si alleano per arrivare al self driving totale

Guida autonoma, gli sviluppi da qui al 2020

        Oltre tre milioni di km percorsi senza il pilota. La&nbsp;Google Car ha abbondantemente superato il prestigioso traguardo in modalit&agrave; autonoma: lo ha comunicato la &nbsp;divisione automotive di Alphabet, che ha come obiettivi di lanciare il nuovo progetto su strada etro iln 2020. Le Google Car sono testate presso&nbsp;Austin (Texas), Kirkland (Washington),&nbsp;Mountain View (California) e Phoenix (Arizona). Sono circa 60 le Google Card in circolazione La flotta &egrave; composta da una sessantina di vetture. Trenta sono le celebri "koala car": le minimali biposto, pi&ugrave; di trenta. Il resto della flotta &egrave; invece composto dalle storiche Lexus RX450h modificate con l'aggiunta di radar e Lidar, in servizio dal 2009: presto, le Suv saranno affiancate da cento Chrysler Pacifica.       

La divisione Alphabet vuole lanciare il nuovo progetto su strada etro il 2020

Google Car ha ha percorso oltre 3 milioni di km in guida autonoma

        E' tempo di una brusca retromarcia per il progetto Apple Car? L'auto della Mela, elettrica e a guida autonoma sembra destinata a rimanere un sogno nel cassetto. Nonostante gli sforzi e l'entusiasmo profusi da Tim Cook, determinato nel creare una concorrente diretta della ventura Google Car, il progetto sembra destinato ad arenarsi. Guida automatica e propulsione elettrica. Se sulla seconda non ci sono problemi, le difficolt&agrave;, quindi i costi, nello sviluppare uno self-driving altamente efficiente non sembrano sormontabili. Troppe difficolt&agrave; per portare avanti il progetto secondo l'autorevolissimo&nbsp;New York Times. Il giornale pi&ugrave; famoso degli USA&nbsp;sostiene che il progetto Titan &egrave; sul punto di essere smantellato. Buona parte, ovvero decine di collaboratori, tecnici ed esperti assunti negli ultimi anni, prelevati anche dalla concorrenza, sarebbero stati dimissionati. Un ridimensionamento che sa di resa, almeno per quando riguarda lo sviluppo totale di un'auto da parte di Apple. Deciso da&nbsp;&nbsp;Bob Mansfield, responsabile del Project Titan, uno dei manger "storici" dell'era di Steve Jobs. Il quale, prenendo atto dei progressi troppo lenti, nonostante investimenti, umani e tecnologici sempre superiori, avrebbe di fatto camboato rotta. Apple non produrra pi&ugrave; un'auto, ma sistemi di assistenza alla guida ed altri accessori per auto di questo genere che tutti i grandi Gruppi mondiali. Niente pi&ugrave; Apple Car per il 2020, negli uffici a Concord (California) non si progetta pi&ugrave; una macchina per la strada. Magari qualcuno nell'universo dell'automotive tirer&agrave; un sospiro di sollievo.       

Il colosso di Cupertino starebbe pensando di sviluppare di sistemi di assistenza alla guida, non pi&ugrave; automobili

Apple car, il progetto potrebbe essere annullato

Il clacson, croce (quando lo si subisce) e delizia (quando lo si impone) di ogni guidatore, ha origini antiche quasi quanto l&rsquo;automobile stessa. L&rsquo;antenato di quelli odierni venne infatti inventato da Miller Reese Hutchinson, ingegnere statunitense che lo brevett&ograve; nel 1908, dopo essere rimasto colpito dal traffico (fosse nato mezzo secolo dopo&hellip;) newyorkese.&nbsp;Da allora il clacson &egrave; parte integrante di ogni auto quanto la suola lo &egrave; di una scarpa, con i nevrotici risultati che tutti ben conosciamo. Ma nel futuro, prossimo, in cui le auto saranno a guida autonoma e quindi beneducate, il &ldquo;corno della discordia&rdquo; sar&agrave; ancora utile.&nbsp;  FCA - Google, accordo siglato per la guida autonoma  A quanto pare s&igrave;. E lo sostiene Google, che sta sviluppando l&rsquo;ormai arcinota e arci-attesa Google car. Nonostante la vettura del colosso di Mountain View sia progettata per prevedere ed evitare ogni ostacolo il clacson le servir&agrave;. Ovviamente per avvertire gli altri, ad esempio pedoni o ciclisti disattenti. L&#39;azienda, nel suo report mensile sui progressi del progetto automobilistico, conferma infatti che la sua prima vettura di serie sar&agrave; in grado di distinguere tra le diverse situazioni, modulando il suono di conseguenza. Ad esempio con due &ldquo;colpetti amichevoli&rdquo; per avvertire un&rsquo;auto davanti a noi che sta per commettere una leggera infrazione. Oppure con un suono prolungato per sottolineare una situazione di pericolo. Per &ldquo;educare&rdquo; la Google Car a un utilizzo conspavole del clacson i test driver impegnati nel progetto prendono nota di volta in volta se la &ldquo;clacsonata&rdquo; (per citare Tognazzi in Amici Miei) &egrave; stata appropriata alla situazione. Mettiamoci tutti l&rsquo;anima in pace, non ci libereremo mai di lui.&nbsp;    &nbsp; 

L&#39;auto a guida autonoma di Moutnain View fa progressi e ora sta imparando anche a suonare il clacson

Prove di clacson per la Google Car

        Fiat e la Google Car, non &egrave; una boutade. Secondo l'autorevole&nbsp;Wall Street Journal, che cita una fonte vicina ai colloqui, i contatti sarebbero in corso da diversi mesi. Fiat Chrysler Automobiles &egrave; in fase avanzata di trattative con la divisione di Alphabet, casa madre di  Google, che lavora all'auto capace di guidarsi da sola. Alphabet, racconta la fonte, &egrave; alla ricerca di partner industriali. La casa madre di  Google non ha voluto commentare, come anche  Fca. John Krafcik, numero uno della divisione delle auto autonome di  Google, e Sergio Marchionne si sono confrontati poco dopo il Consumer Electronics Show di gennaio. I contatti nelle ultime settimane sarebbero nelle battute finali. Si lavorerebbe allo sviluppo di una versione senza guidatore del minivan Pacifica di  Fca. L'intesa consentirebbe a  Google di accedere alla capacit&agrave; manifatturiera e alla rete di concessionari di  Fca. Da qualche anno Sergio Marchionne auspica un consolidamento nel settore, con integrazioni che possano liberare tutte il potenziale delle societ&agrave; che ne sono protagoniste. E ha ribadito sua apertura a parlare anche con i giganti del settore tecnologico, incluse  Google e Apple.       

Per iniziare, si lavorerebbe allo sviluppo di una versione senza guidatore del minivan Pacifica di Fca

FCA e Alphabet, collaborazione per la Google Car

Contrordine, anche la Google Car avr&agrave; i pedali, volante e acceleratore. La legge &egrave; legge. Lo stato della California, avendo rilevato l&rsquo;apprensione diffusa dopo le prime - stupefacenti, senza dubbio - &nbsp;immagini e video concernenti la guida autonoma, ha preso una decisione.  In linea con quello che auspicava Auto, ma con motivi meno passionali e, giustamente, pi&ugrave; pragmatici lo stato della California ha introdotto una nuova legge che permette la circolazione delle auto a guida autonoma a patto che chi &egrave; a bordo possa prenderne il controllo, in qualsiasi momento, ovviamente in caso di emergenza.  Non si tratta di mancanza di fiducia nella guida autonoma, perch&eacute; i testi accuratissimi e numerosi, hanno dimostrato l&rsquo;efficacia e la sicurezza. E nemmeno di passione per la guida classica, ma pi&ugrave; logicamente, di buon senso. I sistemi di controllo e di guida, come qualsiasi altro macchinario, posso rompersi o avere malfunzionamenti. Ecco perch&eacute; il vecchio e sano comando manuale &egrave; da tenere a bordo.  Cos&igrave; la Google Car sar&agrave; &ldquo;umanizzata&rdquo; e il gigante californiano non ha opposto resistenza, anche perch&eacute; il modello &egrave; ancora allo stato di prototipo. Sulle strade dello stato del sole quindi l&rsquo;ovetto continuer&agrave; a girare e a fare test, ma con volante, acceleratore e pedali. Google Car avr&agrave; pedali, volante e acceleratore   

Contrordine, i comandi manuali saranno a bordo in caso di malfunzionamento della guida autonoma

Google Car avr&agrave; pedali e volante 

Google Car

Google Car, la prima guida su strada, ecco il video e le immagini della prima auto a guida automatica, ad autopilota se preferite, del colosso di Mountain View.  Un passo in avanti notevole, la Google Car &egrave; sprovvista di acceleratore, freno e anche del volante. Totalmente automatica, viaggia da sola. Esteticamente non &egrave; certo un esempio di design, anzi assomiglia proprio a un "bug", come dicono gli americani. Non un errore di programmazione, ma un insetto. Quasi un maggiolino: forme che possono essere definite simpatiche, al limite, ma non certo belle.  Anche le prestazioni non sono da auto classica. La velocit&agrave; massima &egrave; di 40 km/h, quella di un ciclomotore, ma &egrave; chiaro che queste auto in grado di muoversi senza l'intervento dell'uomo, dotata solo di navigatore e di pulsante di accensione, rappresentano un primo, epocale passo.  La tecnologia giocoforza la fa da padrone, i sensori sul tetto hanno un raggio di intercettazione di quasi duecento metri, per controllare il traffico. Google costruir&agrave; 100 Google Car, i test drive cominceranno tra poche settimane, a inizio estate e il progetto pilota per la California dovrebbe avere inizio nel prossimo biennio. Nel video l'auto porta a bordo due persone (il massimo carico disponibile per questo prototipo) e dimostra di cosa &egrave; capace. La strada &egrave; ancora lunga, ma il primo passo &egrave; notevole. Google Car, la prima guida, video  Google Car, la prima guida, la foto gallery     &nbsp;

La prima auto a guida automatica &egrave; il passo iniziale di un progetto che prevede 100 prototipi nel prossimo bienni in California

10 risultati per 'Google Car.'

Sul prossimo numero di Auto: Apple e Google Car, tra futuro e realtà

Guida autonoma, gli sviluppi da qui al 2020

Google Car ha ha percorso oltre 3 milioni di km in guida autonoma

Apple car, il progetto potrebbe essere annullato

Prove di clacson per la Google Car

FCA e Alphabet, collaborazione per la Google Car

Google Car avrà pedali e volante

Google Car

Google Car

Google Car, la prima guida, video e foto