Kitzbuhel (Austria)  Fanno sul serio, gli inglesi a capitale indiano della Jaguar. E non c&rsquo;era bisogno di un esauriente test tra le montagne austriache, con l&rsquo;intera gamma integrale, per capirlo. Appunto:&rdquo;integrale&rdquo;. Questa la parola d&rsquo;ordine con la quale si sancisce che tutti i modelli sono All Wheel Drive, pronti ad affrontare la sfida contro le solite corazzate tedesche, da Bmw ad Audi, da Mercedes a Porsche.   Premesso che la F-Pace, in un solo mese di commercializzazione, ha gi&agrave; raccolto 800 contratti, portando l&rsquo;attivo Jaguar dei primi 4 mesi 2016 a un +482% rispetto a un anno fa, &egrave; sulla XE e sulla XF Model Year 2017 che si punta l&rsquo;attenzione, per ottenere successi di vendita ancora migliori.&nbsp;  &nbsp;  Cominciamo dalla Jaguar XE, che la trazione integrale AWD (scontata ovviamente sulla F-Pace) la offre, almeno in Italia, esclusivamente con i motori diesel Ingenium da 180 CV, con l&rsquo;intenzione di aumentare la dinamicit&agrave; della vettura, una maggiore trazione in condizioni difficili, mantenendo il gi&agrave; buono Dna di base. La coppia viene trasferita anche alle ruote anteriori solo quando necessario, mantenendo l&#39;intrinseca agilit&agrave; della XE e una guidabilit&agrave; da trazione posteriore. Dunque, in normali condizioni, tutta la coppia del motore si scarica sull&rsquo;asse posteriore. Il momento e la quantit&agrave; di coppia da trasferire vengono determinati dall&rsquo;Intelligent Driveline Dynamics (IDD), che &egrave; frutto del lavoro dei progettisti Jaguar, tanto da essere gi&agrave; stata utilizzata sulla F-Type. Auto stupenda, ma da piccoli numeri. Esattamente il contrario di quello che pu&ograve; e potr&agrave; avvenire con la XE. Ma come funziona tutto ci&ograve; che ruota attorno alla trazione integrale della XE? Analizzando vari parametri, come i dati che riguardano la velocit&agrave; d&#39;imbardata, l&rsquo;angolo di sterzata e l&rsquo;accelerazione laterale.  L&#39;IDD &egrave; ovviamente collegato al Dynamic Stability Control (DSC). Al volante della XE si apprezzano sempre l&rsquo;estrema facilit&agrave; di guida e il grande confort di marcia, bene assecondati da un ottimo cambio automatico a 8 rapporti con paddle sul volante. Con un propulsore che &egrave; adeguato sia per brillantezza che per economicit&agrave;. Anche a velocit&agrave; sostenute e con le strade completamente viscide e bagnate, la XE ha sempre evidenziato un comportamento neutro in termini di assetto, senza il minimo rollio. La versione 2.0 Diesel AWD 180 CV tocca i 225 km/h, accelera da 0 a 100 km/ h in 7&rdquo;9 e percorre in media 21,3 km/ltro, secondo quanto dichiarato dalla casa.   Il listino parte da 43.150 euro nella versione base &ldquo;Pure&rdquo; per arrivare ai 48.150 della pi&ugrave; ricca Porfolio. A livello di infotainement, i clienti possono ora scegliere tra il sistema InControl Touch con touchscreen capacitivo da 8 pollici e il sistema di InControl Touch Pro di ultima generazione. L&rsquo;InControl Touch Pro &egrave; stato progettato basandosi su un touchscreen da 10,2 pollici stile tablet ed del tutto intuitivo, il pi&ugrave; grande del segmento al quale appartiene la XE. Restano chiaramente a listino tutte le altre versioni, dalla 2.0 litri a benzina da 200 CV alla potente V6 di 3.0 litri da 340 CV, passando per la 2.0 litri diesel da 163 CV.  &nbsp;  Altra scelta &egrave; stata fatta invece a proposito della XF, che ora &egrave; disponibile nelle versione XF Pure, XF Prestige, XF Portfolio, XF R-Sport, XF S. Infatti la trazione AWD non riguarda solo la motorizzazione di 2.0 litri turbodiesel da 180 CV Ingenium, ma continua a riguardare anche il V6 3.0 litri a benzina da 340 Cv e quello da 380 CV. Purtroppo, in Italia, a causa delle notissime e discutibili politiche che si fanno nei confronti dell&rsquo;automobile, i 3.0 litri non sono destinati a grandi numeri, come peraltro evidenziato dalle versioni precedenti della XF. Il sistema di trazione integrale con torque on demand e Intelligent Driveline Dynamics &egrave; identico a quello della XE, dunque con trazione che avviene sulle ruote posteriori in condizioni normali, per poi trasferirsi, in caso di necessit&agrave;, a quelle anteriori. Per le XF dotate di trazione integrale AWD, la tecnologia dell&rsquo;Adaptive Surface Response (AdSR) &egrave; in grado di replicare le modalit&agrave; Pioggia, Ghiaccio, Neve del Jaguar Drive Control.   Leggermente peggiori le prestazioni, visto il peso maggiore. E in misura relativa i consumi, visto che quello medio dichiarato &egrave; pari a 20,4 km/litro. Da 0 a 100 Km/h sono necessari 8&rdquo;4, dunque mezzo secondo in pi&ugrave; della XE. Quasi uguale la velocit&agrave; massima, nel caso della XF a trazione integrale con motore Ingenium: 222 km/h contro 225 km/h. Il listino parte da 51.100 euro. Infine merita segnalare quanto diramato a Jaguar Italia. E cio&egrave; che il 90% dei clienti provengono da altri marchi. Da notare come nel segmento &ldquo;Berline Medie Premium&rdquo;, al quale appartiene la Jaguar XE, il 21% degli italiani sceglie la trazione integrale, contro il 33,5% del segmento &ldquo;Berline Large Premium&rdquo; a cui appartiene la XF. Tutte le Jaguar godono della garanzia di 3 anni, manutenzione a km illimitati e assistenza stradale. 

<p>Pronta ad affrontare la sfida contro le solite corazzate tedesche, da Bmw ad Audi, da Mercedes a Porsche</p> 

1 risultato per 'Jaguar All Wheel Drive'

Jaguar All Wheel Drive, test della gamma integrale