        A Miami ha chiuso la carriera, a Miami si rif&agrave; per creare una Maserati Levante GTS One of One unica. Ray Allen, mira infallibile dai tre punti in NBA, dimostra anche buon gusto nella personalizzazione sviluppata insieme al Centro Stile Maserati.  Non un semplice Levante GTS, di per s&eacute; con argomenti validissimi sin dalla specifica di serie, con i 550 cavalli del V8 3.8 litri a supportare la causa. Piuttosto, una realizzazione su misura, che parte dalla colorazione tristrato opaca, blu Astro, richiamo ai colori della citt&agrave; in Florida, dove Allen ha vinto il secondo titolo NBA nel 2013. CROMATURE SCURE E CARBONIO&nbsp; Le cromature del SUV, presentato in anteprima al Salone di New York, sono rimpiazzate dal trattamento in cromo scuro riservato alla calandra, le applicazioni sulle prese d&rsquo;aria, il portatarga, scritte e loghi Maserati, i cerchi da 22 pollici. Calotte degli specchietti e maniglie, invece, sono in fibra di carbonio. INTERNI, QUANDO LA PELLE &Egrave; EFFETTO DENIM La colorazione blu Astro &egrave; applicata anche alle pinze freno, mentre all&rsquo;interno &egrave; il blu Denim a caratterizzare le sedute in pelle, il tunnel, i pannelli delle portiere, la plancia. Sfumature cangianti di blu e processo di concia vegetale, per i rivestimenti, in uno schema bicolore blu Denim e nero, con cuciture e loghi ricamati a contrasto. I particolari in fibra di carbonio, applicati sul tunnel, si caratterizzano per l&rsquo;unicit&agrave; di un effetto 3D percepibile anche al tatto, ottenuto dall&rsquo;inserimento di filati blu Denim nella lavorazione delle pelli di carbonio. Dal mondo della palla a spicchi, l&rsquo;ispirazione per i sovratappeti, realizzati con un mix di schiuma XL Extralight, materiale ripreso dalla suola delle scarpe da basket e tessuto intrecciato per richiamare la retina del canestro. Maserati for Ray campeggia sui battitacco retroilluminati, incisa al laser; la &ldquo;sedia del boss&rdquo;, invece, il posto guida, &egrave; firmato sul retro del poggiatesta dal ricamo Ray.       

Ray Allen, ex NBA cecchino nel tiro da tre, si regala una Levante GTS personalizzata con il programma One of One Maserati, presentata in anteprima al Salone dell'automobile di New York

Maserati Levante GTS, One of One di Ray Allen

Il cestista ex NBA Ray Allen si regala una Levante GTS personalizzata insieme al Centro Stile Maserati. Esemplare in mostra al Salone di New York, vive sui richiami alla città di Miami e interni con pelle blu Denim dalle sfumature cangianti

Maserati Levante One of One: tutte le foto

Vulcanica nelle prestazioni lo &egrave; sempre stata, adesso lo diventa anche in un&rsquo;edizione speciale. Maserati Levante Vulcano verr&agrave; prodotta in serie limitata, 150 esemplari destinati al mercato europeo a asiatico, proposti con entrambe le varianti benzina sovralimentate, il V6 3 litri nello step da 350 cavalli e 500 Nm di coppia (251 km/h; 6&rdquo;0 0-100 km/h) e nella proposta 430 cavalli e 580 Nm (264 km/h; 5&rdquo;2 0-100 km/h).  Il listino, prima ancora dei particolari che ne narrano l&rsquo;esclusivit&agrave;, sottolinea quanto oltre la proposta tradizionale vada Levante Vulcano. 116.000 euro con la spinta dei 350 cavalli (il cui top di gamma Gransport e Granlusso si colloca poco oltre i 95 mila euro), 128 mila euro con il vigore dei 430 cavalli (top di gamma a partire da 106 mila euro, in tal caso, scorrendo il listino classico).  Di serie, il suv del Tridente sfoggia la colorazione Grigio Lava e il Nerissimo pack, soluzione per dire dei fari posteriori bruniti, della calandra e dei loghi trattati in cromo nero, della cornice dei finestrini color nero lucido, dei terminali di scarico bruniti e delle maniglie in tinta con la carrozzeria. Sfoggia, anche, i fari full led Matrix di tipo adattivo.  Maserati Levante, la prova del biturbo da 430 cv  Il disegno dei cerchi da 21 pollici, Helios, adotta il trattamento opaco della superficie mentre le pinze rosse dei freni Brembo spiccano per i 6 pistoncini anteriori a mordere i dischi Dual Cast. La massima resa, a bordo, &egrave; indubbio si realizza con gli interni in pelle pieno fiore di colore rosso, con cuciture a contrasto nere, pur essendo possibile anche l&rsquo;accostamento inverso. Sedute riscaldabili, ventilate e con regolazione elettrica competa di memoria.  Levante Trofeo V8, il supersuv del Tridente  Il lato tecnico, dinamico, di Levante Vulcano &egrave; ricordato dal tunnel con inserti in fibra di carbonio, in un abitacolo curato nel comfort dalla presenza dei finestrini laminati e dall&rsquo;impianto audio Bower&amp;Wilkins. 

Motori V6 da 350 e 430 cavalli per il Levante proposto in tiratura limitata. Colori, materiali di rivestimento degli interni e dotazioni esclusive per 150 fortunati clienti europei e asiatici

Maserati Levante Vulcano, prestazioni in serie limitata

Proposta esclusiva in casa Levante, il suv diventa Vulcano, edizione in 150 esemplari destinati all'Europa e all'Asia, con entrambe le motorizzazioni V6 benzina 3 litri. Dettagli unici come la tinta Grigio Lava e gli interni rossi in pelle pieno fiore

Maserati Levante Vulcano: foto

Novità in casa Maserati, ancora concentrate intorno al suv Levante. Dopo il lancio dell'estremo Trofeo, arriva Levante GTS. Prima mondiale a Goodwood, con motore V8 biturbo 3.8 litri da 550 cavalli e un rapporto peso-potenza appena meno favorevole: 3,9 kg per cavallo contro i 3,6 di Levante Trofeo

Maserati Levante GTS: foto

Era nell&rsquo;aria prima che, a New York, toccasse al Trofeo, stupire. Maserati Levante GTS si presenta a Goodwood, logica aggiunta alla gamma del suv di un allestimento gi&agrave; apprezzato nella sua carica sportiva su Quattroporte. Ispirazione stilistica offerta proprio dal non plus ultra per prestazioni, la fascia anteriore e il paraurti posteriore richiamano la versione di punta del suv, accomunati dall&rsquo;avere lo stesso cuore, il V8 ferrarista da 3.8 litri, diversificato per potenza e coppia: su Levante GTS sviluppa 550 cavalli e 730 Nm, scaricati a terra dalla trazione Q4 e dal cambio automatico ZF 8 marce.  In terra di Gran Bretagna con una prima mondiale e una prima europea (Levante Trofeo), ma anche numerosi aggiornamenti spalmati sui tre modelli di riferimento del Tridente. Ghibli, Quattroporte e il suv adottano una nuova leva del cambio, ripresa dal Trofeo, caratterizzata da un&rsquo;ergonomia rivista, switch tra funzionamento manuale e automatico allo spostamento della leva a destra o sinistra, corsa accorciata per innestare l&rsquo;attuatore elettronico della cambiata automatica.    Dettagli, come l&rsquo;introduzione dei rivestimenti in pelle Pieno Fiore (optional), dei fari a led a matrice e adattivi (optional) su tutte le versioni di Levante, l&rsquo;integrazione dell&rsquo;elettronica di controllo del veicolo integrale (IVC) di serie, in una sorta di gestione della dinamica predittiva e non un semplice &quot;freno&quot; innestato alla perdita d&#39;aderenza. Novit&agrave; marginali interessano anche il pacchetto Nerissimo, con colorazioni aggiornate.  Specifiche di Maserati Levante GTS che, al di l&agrave; del propulsore, raccontano di un abitacolo con audio Harman Kardon da 14 altoparlanti, pedaliera sportiva, grafica dell&rsquo;infotainment aggioranta. Soprattutto, per&ograve;, un rapporto peso-potenza di 3,9 kg/cavallo, grazie al quale l&rsquo;accelerazione sullo 0-100 km/h avviene in 4,2 secondi, 1&rdquo; esatto in meno nel confronto con la V8 biturbo da 430 cavalli, 3 decimi pi&ugrave; lenta di Levante Trofeo, che dalla sua ha 40 cavalli in pi&ugrave; e un rapporto di 3,6 kg/cavallo.  Sul green di Goodwood far&agrave; bella mostra di s&eacute; la gamma del Tridente, compresa l&#39;iconica MC12 che, in versione MC12 GT1 Centenario affronter&agrave;, invece, la scalata della collina.  

Stesso motore V8, 40 cavalli in meno e un rapporto peso-potenza appena meno favorevole. Il super-suv si arricchisce di un nuovo tassello e introduce novit&agrave; secondarie riprese dall&#39;intera gamma

Maserati Levante GTS, a Goodwood nella scia del Trofeo

        C'&egrave; un confronto, una sfida alla quale replicare. E Maserati Levante &egrave; pronta a mostrare le carte con le quali si contrapporr&agrave; a Porsche Cayenne Turbo. Rivale d'elezione, tra i suv ad altissime performance di taglia maxi. Dal Salone di New York, un debutto imminente, annunciato da due teaser. Traspare poco, un frontale cattivo quanto basta per rappresentare una dichiarazione d'intenti precisa:  abbattere (e di molto) la soglia attuale dei 430 cavalli sviluppati da Levante S con motore V6 3.0 biturbo. L'attesa &egrave; per una Levante GTS che porti sotto il cofano il V8 biturbo impiegato sulla Quattroporte GTS nella variante da 530 cavalli. Natali ferraristi per l'otto cilindri, destinato a superare il riferimento dell'ammiraglia, se vorr&agrave; eguagliare l'asticella posta da Cayenne Turbo - sempre con un V8 ma di 4 litri - a 549 cavalli. Indiscrezioni indicano questa soglia quale possibile approdo di Levante GTS, per puntare uno scatto sullo zero-cento km/h in quota 4&rdquo; o poco oltre. L'attenzione &egrave; rivolta interamente alla scheda tecnica, eppure, la targhetta GTS sar&agrave; accompagnata da interventi di rinnovamento esterno, a partire da nuovi gruppi ottici, composti ciascuno da quattro elementi a led, come anticipto dal teaser. Non solo, c'&egrave; l'adozione di particolari in fibra di carbonio a vista sulle prese esterne del paraurti, un possibile condotto destinato a migliorare l'efficienza aerodinamica del suv. Interventi marginali anche sul disegno delle minigonne. Maserati Levante S, elegante ma cattiva: la prova Il balzo in avanti rispetto a Levante S, dovessero essere confermarti gli oltre 100 cavalli di differenza attesi con l'impiego del propulsore 3.8 litri V8 biturbo, sarebbe netto e porterebbe Levante GTS a frequentare velocit&agrave; prossime ai 300 km/h, rispetto ai 264 orari, punta velocistica massima di Levante S, accreditato di un 5&rdquo;2 sullo 0-100 km/h.       

Al Salone di New York la prima mondiale del Levante pi&ugrave; potente e prestazionale della gamma. Attesa per una scheda tecnica che dovrebbe introdurre il V8 3.8 litri biturbo gi&agrave; sotto il cofano di Maserati Quattroporte GTS

Maserati Levante GTS, il cuore Ferrari per sfidare Cayenne Turbo

Tuning estetico per il suv del Tridente, Novitec propone un kit wide-body che allarga la carrozzeria di 10 centimetri sull'asse anteriore e di 12 al posteriore. Cerchi da 22", assetto ribassato di 25 millimetri e tre diverse proposte di elaborazione per i motori turbodiesel e il V6 benzina

Novitec Levante Esteso, le foto

Dopo essersi dedicato all&#39;incremento della cavalleria su Maserati Levante, Novitec si applica sulla personalizzazione dello stile del suv. Anteprima a Los Angeles per Novitec Levante Esteso, che ha il merito di sintetizzare gi&agrave; nel nome le modifiche principali di un tuning estetico. Veste un kit carrozzeria composto da otto elementi e la larghezza aumenta di 101 millimetri anteriormente e 127 millimetri al posteriore. Si raggiungono i 2 metri e 09, specchietti esclusi, dal metro e 97 del Levante di serie.&nbsp;  Cambia il frontale, con un nuovo paraurti e un labbro supplementare al quale &egrave; applicato un profilo simile a uno splitter, ampliamento che prosegue sui passaruota e le minigonne, fino a includere la fascia paraurti inferiore al retrotreno. Applicazioni in fibra di carbonio sul cofano motore, gli sfoghi d&#39;aria laterali e alla base del lunotto, dove uno spoiler completa l&#39;elemento sul tetto.&nbsp;  Maserati Levante S, la prova&nbsp;  I cerchi da 22 pollici - gommati Pirelli P Zero -&nbsp;e l&#39;altezza da terra ridotta di 25 millimetri offrono il loro contributo a un Levante &quot;riportato a terra&quot; dalle originali proporzioni da suv. Il kit wide-body &egrave; abbinabile all&#39;elaborazione proposta sulle unit&agrave; turbodiesel V6 3 litri e sul biturbo benzina di pari frazionamento e cubatura di Maserati Levante S. Il Diesel 250 cavalli guadagna 51 cavalli e tocca i 680 Nm di coppia, medesimo valore per la specifica 275 cavalli, portata per&ograve; a 322 cavalli. Levante S raggiunge i 494 cavalli (+64 cv di incremento) e 660 Nm: dai 5&quot;2 in accelerazione si guadagnano 4 decimi, mentre la velocit&agrave; massima dichiarata &egrave; di 272 km/h.  LA GAMMA MASERATI E IL LISTINO PREZZI 

Kit wide-body per il suv del Tridente, la larghezza cresce di 10 centimetri all&#39;anteriore e 12 al posteriore. Assetto ribassato, tre proposte di elaborazione elettronica sui V6 turbo benzina e diesel

Novitec Levante Esteso, largo &egrave; ancora meglio

Tunnig per la Maserati Levante con Novitec, che la porta fino a 494 cavalli. Per chi non avesse abbastanza brio dai 6 cilindri di 3 litri e sovralimentati del SUV del Tridente, ecco la versione elaborata. Il tuner bavarese, specialista anche in Ferrari, ha messo a punto modifiche performanti.   Che rendono ancora pi&ugrave; &quot;cattiva&quot; la sport utility modenese. Il potenziamento viene effettuato agendo sul software del motore.&nbsp;La potenza sale a 494 cavalli e 660 Nm di coppia per il V6 turbo benzina. E a 322 cavalli e 680 Nm di coppia sei cilindri turbodiesel. Cambiano carattere e performance.&nbsp;Per il V6 benzina l&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h scende a 4&Prime;8, per il diesel a 6&Prime;2.  MASERATI LEVANTE, TEST IN USA  Grazie al sistema audio attivo di Novitec con tasto Sport il suono del motore diventa ancora pi&ugrave; cattivo.&nbsp;Spiccano i nuovi cerchi da 22&Prime; i e un kit aerodinamico in fibra di carbonio. Che comprende la parte anteriore dello spoiler, &nbsp;pannelli laterali, dettagli sul posteriore tra i quali spoiler e diffusore. Un cambiamento non radicale, ma tangibile, sotto tutti gli aspetti.  MASERATI LEVANTE S, LA PROVA STRUMENTALE DI AUTO   

Il 3 litri turbo benzina arriva a 494 cavalli, il turbodiesel a 322

Maserati Levante, con Novitec diventa un mostro

Tuning fino a 494 cavalli per il SUV sportivo del Tridente, che diventa ancora pi&ugrave; cattivo. 322 cavalli per il V6 diesel

Maserati Levante by Novitec

 Inevitabile che la ragione abbia (spesso) il sopravvento quando si deve pianificare la realizzazione di un nuovo modello. Al di l&agrave; che si tratti di una Maserati o meno. E se il mercato dice Suv, non resta che adeguarsi alla ragione.   Per&ograve; nulla vieta che ci sia spazio pure per un po&rsquo; di passione. D&rsquo;altro canto c&rsquo;&egrave; in ballo la reputazione del Tridente modenese che, a prescindere da un baricentro rialzato e da eventuali velleit&agrave; fuoristradiste, non pu&ograve; trascurare la storia che l&rsquo;accompagna. E a dire il vero non lo fa. Il fatto di essere pi&ugrave; alta di una berlina o di una coup&eacute;, non ha limitato i designer Maserati, capaci di riportare lo stile promosso da Quattroporte e Ghibli sull&rsquo;imponente Levante. Un legame che non ha in alcun modo intaccato la personalit&agrave; della vettura modenese. Anche se in realt&agrave; l&rsquo;auto viene prodotta nello stabilimento di Mirafiori, a Torino. Logistica a parte, il debutto nel segmento dei Suv di Maserati era atteso da tempo, e non ha deluso le aspettative. Abbiamo per&ograve; rilevato alcune criticit&agrave; a livello qualitativo. Nulla di grave, come avrete modo di constatare nelle pagine dedicate.     

Abbiamo provato la versione V6 biturbo benzina del primo Suv Maserati, un&rsquo;antitesi capace di coniugare lo stile del Tridente a una forza imponente

Maserati Levante S, elegante ma cattiva: la prova

New York - Washington. Non &egrave; un mistero che i SUV li abbiano inventati gli americani, ma dai tempi delle prime Chevrolet Tahoe e delle Ford Explorer, che in Europa quasi nessuno sapeva cosa fossero, qualcosa &egrave; cambiato. Gli Sport Utility Vehicle sono ormai in testa alle preferenze degli automobilsti in tutti i mercati pi&ugrave; evoluti e gli Stati Uniti non fanno certo eccezione. E se l&#39;America non pu&ograve; pi&ugrave; primeggiare a livello di numeri &ndash; 17 milioni di auto vendute negli USA nel 2016, 23 milioni in Cina &ndash; pu&ograve; ancora farlo a livello di qualit&agrave;, nel senso che gli Stati Uniti sono il primo mercato premium del mondo.  Qualsiasi marchio che sia o voglia essere di lusso non pu&ograve; trascurare il Nord America, partendo dai brand giapponesi &ndash; Acura, Infiniti e Lexus &ndash; e arrivando fino agli storici italiani, tesdechi e britannici. Anche Maserati, dunque, nel suo piano di espansione globale che vede il SUV Levante al centro del progetto, ha bisogno degli Stati Uniti per raggiungere quelle 75.000 auto all&#39;anno definite come target di riferimento. Il rilancio del Tridente &egrave; iniziato con la limousine Quattroporte e la berlina Ghibli, ma &egrave; solo con il debutto del SUV che &egrave; entrato nella fase pi&ugrave; cruciale.  La Levante &egrave; la sintesi delle migliori tecnologie del Gruppo FCA: i motori V6 e V8 di derivazione Ferrari, la trazione integrale Q4 e le sospensioni attive Skyhook sono la Trinit&agrave; del piacere di guida, mentre i pellami e le rifiniture di alta classe regalano quel tocco di lusso made in Italy indispensabile per fronteggiare i tedeschi, in casa loro: i concorrenti della Levante sono l&#39;Audi Q7, la BMW X6, la Porsche Cayenne e la Mercedes GLE coup&egrave;, che magari possono dire qualcosa in pi&ugrave; in termini di puro sfoggio tecnologico, ma rimangono un passo indietro quanto a classe e fascino.  Cos&igrave;, per guidare la Levante come la guiderebbe un americano abbiamo attraversato l&#39;Atlantico e siamo partiti da New York City &ndash; il simbolo dell&#39;America degli affari &ndash; per raggiungere Washington &ndash; l&#39;icona dell&#39;America del potere. Un viaggio che dovr&agrave; compiere anche Donald Trump il prossimo 20 gennaio per trasferirsi dalla sua imponente &ldquo;Tower&rdquo; nella pi&ugrave; sobria e neo-classica Casa Bianca. Quasi 1.000 chilometri da percorrere in quattro, con il bagagliaio pieno, una temperatura che non &egrave; mai salita sopra lo zero e l&#39;handicap delle gomme estive che il concessionario Maserati North America ha ritenuto di non sostituire con un treno di pneumatici invernali.  La nostra Levante &egrave; una S Q4, spinta dal 3.0 V6 bi-turbo da 430 CV, scaricati a terra dalla trazione integrale attiva che normalmente invia i 580 Nm di coppia solo alla ruote posteriori. Questo finch&eacute; i sensori e la centralina firmati Bosch non percepiscono un minimo lo slittamento e allora entra in gioco anche l&#39;avantreno. Il guidatore non si accorge di nulla, a meno che non abbia la sensibilit&agrave; di un collaudatore o non guardi nel display davanti a s&eacute; il grafico della ripartizione in tempo reale. A proposito di Bosch, i sistemi presenti nella Levante sono anche quelli di gestione del motore e di assistenza alla guida.  Il cruise control adattivo legge il traffico fino a 250 metri di distanza, &egrave; attivo fino a 200 km/h e soprattutto &egrave; in grado di gestire un differenziale di velocit&agrave; di 100 km/h; il radar LLR4 rende possibile tutto questo e supporta anche la frenata automatica di emergenza e il traffic jam assist, che muove la Levante automaticamente nelle situazioni di incolonnamento da 0 a 60 km/h. Infine, il blind spot assist segnala i veicoli presenti nell&#39;angolo cieco dello specchietto.  Al volante della Maserati si macinano chilometri in totale relax, con le sospensioni Skyhook che filtrano perfettamente ogni asperit&agrave; e garantiscono il massimo controllo. Il sei cilindri ha una tale riserva di potenza da non avere mai il fiato corto e anche quattro adulti viaggiano comodissimi. Anche sulla neve la Levante si trova perfettamente a suo agio ed &egrave; possibile selezionare sia l&#39;altezza da terra del corpo vettura sia il carattere dell&#39;accoppiata motore-cambio, fino ad arrivare alla pi&ugrave; specialistica modalit&agrave; off-road.  MASERATI LEVANTE, IL LISTINO PREZZI 

Abbiamo provato la SUV del Tridente negli USA, viaggiando da New York a Washington con la V6 S&nbsp;da 430 CV

Maserati Levante, negli Stati Uniti si sente a casa

Maserati Levante USA: foto

        Maserati ha scelto il pneumatico Goodyear Eagle F1 Asymmetric 2 SUV come primo equipaggiamento per la nuova Maserati Levante. MASERATI LEVANTE, PRIMO TEST Il Goodyear Eagle F1 Asymmetric 2 SUV, grazie alla tecnologia ActiveBreaking, offre uno spazio di frenata ridotto su strade asciutte e bagnate, garantendo agli automobilisti un ottimo controllo, in totale sicurezza. La mescola ad alto contenuto di silice e le tecnologie all&rsquo;avanguardia del pneumatico migliorano l&rsquo;aderenza e garantiscono maneggevolezza, velocit&agrave; di risposta in curva e risparmio di carburante. Maserati Levante al Salone di Ginevra Due le misure omologate per i Goodyear Eagle F1 Asymmetric 2 SUV che equipaggiano la Maserati Levante: 265/45 R20 108Y XL e 265/50 R19 110 Y XL. Questi pneumatici riportano la marcatura &ldquo;MGT&rdquo; che indica l&rsquo;omologazione come Primo Equipaggiamento sulle auto Maserati.  "       

Grazie alla tecnologia ActiveBreaking, offre uno spazio di frenata ridotto su strade asciutte e bagnate

Goodyear Eagle F1 per la Maserati Levante

La produzione della Maserati Levante entra nel vivo. Dopo il primo avviamento dello scorso 29 febbraio, FCA ha annunciato il raddoppio dell&rsquo;attivit&agrave; produttiva, con il passaggio da uno a due turni lavorativi giornalieri. Come noto, la SUV del Tridente viene assemblata nello storico stabilimento di Mirafiori, dove complessivamente saranno utilizzate pi&ugrave; di 1.200 persone. Oltre ai 500 lavoratori presenti dall&rsquo;inizio della produzione, si aggiungeranno ora 700 persone. Di queste, circa 550, arrivano dalla cassa integrazione dopo avere fatto percorsi di training per il reinserimento in fabbrica ed aggiornamenti specifici per la linea del Levante.  &nbsp;  IL PRIMO TEST SU STRADA DELLA LEVANTE  &nbsp;  A loro si affiancheranno, in questa fase, circa 150 addetti dello stabilimento di Grugliasco (Torino) con lo scopo di supportare l&rsquo;incremento produttivo del nuovo modello grazie all&rsquo;esperienza che hanno gi&agrave; maturato con le produzioni della&nbsp;Quattroporte e della Ghibli. I programmi prevedono un&rsquo;ulteriore crescita degli occupati nel corso del periodo estivo di quest&rsquo;anno, ovviamente sempre tenendo conto dell&rsquo;andamento del mercato e delle richieste.&nbsp; 

La produzione del SUV del Tridente entra nel vivo, raddoppiano i turni e il numero totale di addetti impiegati sale a 1200

Maserati Levante, 550 addetti rientrano dalla &quot;cassa&quot;

Al Salonedi Pechino Maserati ha presentato il SUV Levante, al debutto nel mercato asiatico.&nbsp;La commercializzazione in Cina &egrave; prevista da fine giugno, con prezzi da 999.800 a 1.478.000 renminbi (RMB), rispettivamente per le versioni con motore 3 litri V6 Twin-Turbo da 350 e 430 cavalli, tutte a trazione integrale.  Ill Levante S (430 cavalli) copre lo 0-100 km/h in 5,2 secondi, ha una velocit&agrave; di punta di 264 km/h, consumi ed emissioni sul ciclo combinato rispettivamente di 10,9 l/100 km e 253 g-CO2/km.&nbsp;Il Levante (350 cavalli) scatta da 0 a 100 km/h in 6,0 secondi, raggiunge una velocit&agrave; massima di 251 km/h, con consumi ed emissioni sul ciclo combinato rispettivamente di 10,7 l/100 km e 249 g-CO2/km.&nbsp;La Diesel &nbsp;(275 cavalli) copre lo 0-100 km/h in 6,9 secondi, ha una velocit&agrave; di punta di 230 km/h, mentre consumi ed emissioni sul ciclo combinato sono rispettivamente di 7,2 l/100 km e 189 g-CO2/km.&nbsp;  Maserati Levante: primo test del Tridente da fuoristrada  Sullo stand Maserati al Salone di Pechino &egrave; rappresentata l&rsquo;intera gamma; oltre a due Levante dotati dell&rsquo;esclusivo pacchetto per gli interni Zegna Edition, sono presenti due Ghibli, rispettivamente in versione S &ldquo;Q4&rdquo; da 410 cavalli con trazione integrale, e 330 cavalli a trazione posteriore &ndash; entrambi dotate del V6 Twin-Turbo da 3 litri; l&rsquo;ammiraglia Quattroporte &egrave; presente nella versione pi&ugrave; lussuosa e potente, la GTS, con motore 3,8 litri V8 Twin-Turbo da 530 cavalli e trazione posteriore.  Per il segmento delle sportive, in esposizione una Maserati GranTurismo MC Stradale, dotata del motore V8 aspirato da 4,7 litri e 460 cavalli, a trazione posteriore.  &nbsp; 

Il primo SUV della Casa del Tridente ha debuttato in Cina, secondo mercato pi&ugrave; importante al mondo&nbsp;

Maserati Levante al Salone di Pechino

Quasi cinque anni trascorsi a sognare, tanti sono quelli che separano il concept Kubang presentato al Salone di Francoforte nel 2011 e Levante, primo Sport Utility Vehicle nella storia di Maserati che, diventando finalmente realt&agrave;, ha rubato la scena a tutte le debuttanti all&rsquo;86&deg; edizione del Salone di Ginevra.  Poche sono le affinit&agrave; fra la concept car del 2011 e Levante, accomunati solo dalla classificazione Suv e dal fatto che entrambe indossano il Tridente, per il resto la squadra di designer guidata da Marco Tencone, sotto la sapiente supervisione di Lorenzo Ramaciotti, oggi pensionato consulente di Fca, ha creato un Suv che interpreta, spostandoli su una dimensione particolare, i valori stilistici di Quattroprte e, soprattutto, di Ghibli, ma arricchendoli con evidenti citazioni della favolosa concept car Alfieri della quale dovremo attendere la versione di serie pi&ugrave; del previsto (fine 2018).  Dall&#39;Alfieri arrivano alcuni tratti del poderoso frontale con la generosa griglia raccordata, nella parte superiore, ai gruppi ottici, mentre il classico montante C di forma trapezoidale termina in un lunotto fortemente inclinato che lascia intuire l&rsquo;indole spiccatamente sportiva del nuovo Suv Maserati. La scelta del taglio &ldquo;coup&eacute;&rdquo; (termine forse inappropriato per Sport Utility lunghi cinque metri ma sempre pi&ugrave; utilizzato per definire le versioni pi&ugrave; dinamiche di questi veicoli) era praticamente obbligata per chi storicamente ha fino ad oggi costruito soltanto eleganti vetture dal forte carattere.  Prima volta, dicevamo, per Maserati, ma anche per i suoi affezionati clienti, che potranno finalmente andare ad esplorare territori proibiti e caricare senza problemi persone e bagagli, e poi per gli estimatori dei Suv di lusso che potranno scoprire cosa significa guidare e possedere una Maserati. Anche se i puristi dell&rsquo;auto sportiva non gradiranno l&rsquo;ennesima prova di forza dei Suv (ricordate l&rsquo;insurrezione dei &ldquo;porschisti&rdquo; alla nascita di Cayenne?), questi Suv sono oggi indispensabili anche per i marchi premium: in un futuro non lontano anche Lamborghini Aston Martin e Rolls Royce ne avranno uno, lasciando Ferrari, che di questo tipo di auto non vuol sentire parlare, in splendida solitudine.    Del Levante, definito il terzo pilastro di Maserati, la Casa del Tridente ha bisogno per far ripartire le vendite mondiali che risentono soprattutto della stagnazione del mercato cinese del lusso e per poter raggiungere, alla fine dell&rsquo;anno, con dodici mesi di ritardo rispetto alle previsioni, il target delle 50mila immatricolazioni, con il nuovo Suv che comincer&agrave; a farsi sentire a primavera avanzata quando inizieranno le consegne. Levante porta il nome di un vento nostrano, mediterraneo. &Egrave; costruito, su un&rsquo;evoluzione del pianale della Ghibli, a Mirafiori su una linea nuova da 1.500 addetti rientrati da una lunga cassa integrazione e formati per garantire gli standard di qualit&agrave; richiesti da Maserati, gli stessi applicati a due chilometri di distanza nelle Officine Giovanni Agnelli di Grugliasco dove nascono Ghibli e Quattroporte.  Il sistema produttivo di Maserati (difficile immaginarlo soltanto cinque anni fa quando venne annunciato che il Kubang/ Levante sarebbe stato prodotto negli Stati Uniti) comprende, oltre alle due unit&agrave; piemontesi, la fabbrica storica di Modena che produce GranTurismo e GranCabrio. Equipaggiato con gli stessi V6 a benzina e diesel di Ghibli e Quattroporte, abbinati alla trasmissione automatica a otto rapporti, e dotato della versione pi&ugrave; evoluta della trazione integrale Q4, Levante trova i suoi concorrenti naturali in Suv come Porsche Cayenne, Bmw X6 o Mercedes-Benz GLE Coup&egrave; ma ha tutte le caratteristiche per staccarsi dalla massa perch&eacute; il marchio del Tridente su un Suv non si era mai visto e questo abbinamento potrebbe, per esempio, far innamorare gli automobilisti americani fin dal primo incontro.  Per centrare gli obiettivi assegnati a Harald Wester, AD di Maserati (oltre che di Alfa Romeo, per la quale gli obiettivi sono ben pi&ugrave; complessi), Levante dovrebbe totalizzare 20mila unit&agrave; l&rsquo;anno. 

In un futuro non lontano ne avranno uno anche Lamborghini, Aston Martin e Rolls Royce lasciando Ferrari, che di questo tipo di auto non vuol sentire parlare, in splendida solitudine

Maserati Levante, l&#39;unico grande SUV premium italiano

In maggio arriverà nelle concessionarie la versione a V6 biturbo benzina da 430 cv. Poi, a luglio, sarà la volta delle diesel da 275 cv, sia in quella da 250 cv. Prezzi a partire da 73.417 euro

Maserati Levante: foto e prezzi del SUV

In maggio arriver&agrave; nelle concessionarie la versione a benzina. Poi, a luglio, sar&agrave; la volta della ben pi&ugrave; appetibile diesel. Anzi, delle diesel, visto che la Levante a gasolio sar&agrave; disponibile sia nella versione standard da 275 cv, si in quella da 250 cv, che permetter&agrave; di aggirare il superbollo, anche se, tra tassa e sovrattassa, il risparmio sar&agrave; di circa 430 euro all&rsquo;anno. Cio&egrave; &ldquo;spiccioli&rdquo;, in relazione al prezzo di acquisto della suv Maserati, che parte da 73.417 euro e arriva ai 91.300 del modello a benzina  La cifra &egrave; di un&rsquo;inezia superiore a quella della Porsche Cayenne, che &egrave; di fatto l&rsquo;avversaria di riferimento della Levante, anche se alla Maserati ammettono di aver preso come riferimenti anche le Bmw X5 e X6 per quanto riguarda il comportamento su strada e la Range Rover Sport per quello fuoristrada.&nbsp;L&rsquo;aspetto della Levante &egrave; sicuramente molto vistoso e molto Maserati, soprattutto grazie all&rsquo;enorme &ldquo;bocca&rdquo; che racchiude ed esalta l&rsquo;espressione tipica dei modelli pi&ugrave; recenti del Tridente. Il muso lunghissimo - forse anche un po&rsquo; sproporzionato - e l&rsquo;abitacolo arretrato danno slancio alla vista laterale, ma sottolineano anche l&rsquo;enormit&agrave; della vettura che, unica tra le concorrenti dirette, supera i 5 metri di lunghezza. Le sole differenze visibili tra le Levante diesel e quella a benzina sono le dimensioni dei pneumatici, dei cerchi e dei freni anteriori, che nel caso del modello pi&ugrave; potente sono maggiorati.  Dentro, invece, si &egrave; puntato un po&rsquo; meno alla spettacolarit&agrave; e un po&rsquo; pi&ugrave; alla funzionalit&agrave;, pur mantenendo una sensazione di opulenza data dai materiali (c&rsquo;&egrave; anche una versione con i rivestimenti parzialmente in seta Ermenegildo Zegna), da certi accostamenti cromatici e dalle cromature.&nbsp;Lo spazio &egrave; buono anche dietro anche se, francamente, da un auto cos&igrave; corpulenta, sarebbe stato lecito aspettarsi di pi&ugrave;. In ogni caso, due e anche tre adulti, hanno lo spazio che serve quando sia accomodano sul divanetto.&nbsp;  Oltre ad essere la prima suv Maserati e anche la prima suv di lusso con marchio italiano di sempre, la Levante ha anche un altro primato: &egrave; la vettura di produzione nazionale con una dotazione elettronica quasi a livello delle migliori premium straniere. Pu&ograve; infatti contare su torque vectoring, &nbsp;cruise control attivo con stop&amp;go (la vettura si ferma e, nel giro di 3 secondi, riparte anche da sola senza bisogno di accelerare), misurazione della distanza di sicurezza e frenata automatica, sorveglianza del mantenimento della corsia e del traffico posteriore, telecamere perimetrali e sensore sotto il paraurti posteriore per comandare l&rsquo;apertura elettrica del portellone senza mani. Pi&ugrave;, ovviamente, l&rsquo;ormai immancabile impianto audio premium Bowers &amp; Wilkins. Per essere al top mancano solo qualche attenzione in pi&ugrave; alla connettivit&agrave; e il servosterzo elettrico, che permetterebbe di adottare anche funzioni attive di correzione delle traiettorie e cos&igrave; via. Ma sono aggiornamenti che arriveranno col tempo.  Dicevamo dei motori. Si tratta dei 3 litri V6 gi&agrave; utilizzati dalla Ghibli. I due turbodiesel hanno diversa potenza ma coppia identica (600 Nm da 2000 a 2600 giri) perch&eacute; la &ldquo;limatura&rdquo; antisuperbollo&nbsp; (peraltro solo elettronica) riguarda solo i regimi pi&ugrave; alti. Di conseguenza, il comportamento nell&rsquo;uso normale &egrave; identico e le poche differenze emergono solo quando si cercano le prestazioni massime (230 km/h anzich&eacute; 225 e 6&rdquo;9 sullo 0-100 invece di 7&rdquo;3).&nbsp;Il biturbobenzina, messo a punto in collaborazione con la Ferrari, &egrave; stato invece vitaminizzato da 410 a 430 cv e, la modifica interesser&agrave; anche le Ghibli e le Quattroporte model year 2017.    Anche pianale e schema delle sospensioni derivano dalla Ghibli. Nel caso della Levante, per&ograve;, sono state adottate molle ad aria che permettono di variare l&rsquo;altezza da terra su cinque livelli operativi (da -35 mm rispetto al livello standard di 207 mm per la guida sportiva a + 40 mm per il fuoristrada) pi&ugrave; una posizione &ldquo;rasoterra&rdquo; per migliorare l&rsquo;accessibilit&agrave; all&rsquo;abitacolo.  Su strada la Levante turbodiesel regala un approccio pi&ugrave; sportivo e coinvolgente rispetto alla maggior parte delle concorrenti, grazie soprattutto all&rsquo;assetto sempre molto composto e, se si adottano le regolazioni sportive, anche piuttosto rigido. Ma &egrave; soprattutto la sonorit&agrave; allo scarico, che come sulla Ghibli &egrave; corretta da attuatori acustici, che &egrave; pi&ugrave; eccitante rispetto a quella di qualsiasi altro motore a gasolio e ricorda addirittura quella di un V8 a benzina. Questo appeal emerge soprattutto sui percorsi guidati, mentre in autostrada, dove sono potenza disponibile, peso (quello in ordine di marcia &egrave; sempre superiore ai 2100 kg) e sezione frontale a determinare il gioco, la Levante ha caratteristiche analoghe a quelle delle concorrenti, anche in termini di confort.  Levante, presentazione a Roma con Malag&ograve;  Naturalmente, per&ograve;, &egrave; il V6 a benzina a mettere in mostra le doti migliori della Levante: ai regimi pi&ugrave; bassi &egrave; molto fluido, ma al crescere dei giri regala un spinta imponente, condita da una sonorit&agrave; di scarico che, nelle due modalit&agrave; sportive disponibili, diventa entusiasmante (a volte perfino un po&rsquo; oltraggiosa). Le prestazioni dichiarate, in questo caso, sono 264 km/h e 5&rdquo;2 sullo 0-100.  La trazione integrale &egrave; del tipo &ldquo;on demand&rdquo;. In condizioni normali, il 90% della coppia va al retrotreno (dove c&rsquo;&egrave; il differenziale autobloccante di serie), mentre in modalit&agrave; offroad la ripartizione diventa stabilmente 20% davanti e 80% dietro. All&rsquo;occorrenza, per&ograve;, si pu&ograve; arrivare a una suddivisione temporanea di 50/50.  Il cambio automatico &egrave; lo ZF a otto marce che non ha bisogno di presentazioni: morbido, ma rapido quando serve, da un contributo determinante alla &ldquo;bimodalit&agrave;&rdquo; della Levante.&nbsp;Fuoristrada la vettura si muove con molta disinvoltura (pi&ugrave; di quanto si aspettassero i progettisti, per loro stessa ammissione), nonostante la gommatura stradale, e anche mantenendo un certo confort. Gli angoli d&rsquo;attacco (22&deg;), d&rsquo;uscita (26&deg;) e di dosso (20&deg;) sono buoni per una offorad non specializzata, la massima profondit&agrave; di guado &egrave; di 50 cm, mentre l&rsquo;altezza arriva a quasi 250 mm. 

La commercializzazione inizier&agrave; in maggio e nel mirino c&#39;&egrave; la Porsche Cayenne. Ma non solo.

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