La portata principale per celebrare i 50 anni di AMG arriver&agrave; a Francoforte, la hypercar Mercedes Project One. Nell&#39;attesa, un&#39;edizione speciale di Mercedes-AMG A 45 4Matic arriva in tiratura limitata per gli appassionati italiani. Cento esemplari di Edition 50, arricchita di contenuti e con un vantaggio per il cliente superiore a 10 mila euro.&nbsp;  Una tinta carrozzeria unica, il grigio magno Designo, con tetto panoramico di serie e una miriade di soluzioni extra. A partire dai cerchi in lega neri a razze incrociate, l&#39;attivazione automatica dei fari abbaglianti, la linea di scarico Performance, differenziale anteriore a bloccaggio attivo, &nbsp;pacchetto Dynamic Plus AMG.  L&#39;incremento delle prestazioni passa dall&#39;innalzamento del limitatore a 270 km/h, mentre altre soluzioni ritoccano il look, come le calotte degli specchietti in fibra di carbonio, le soglie battitacco illuminate, le pinze freno rosse. L&#39;abitacolo guadagna di serie i rivestimenti in pelle Red Cut, dominante nera e rosso su cuciture e sfondo dietro le microforature dei rivestimenti.  L&#39;infotainment propone il Comand Online tra le dotazioni standard, la telecamera posteriore di parcheggio, in un corredo di accessori che conta anche le luci ambientali a led in 12 diverse colorazioni, il climatizzatore bi-zona, le cinture rosse e l&#39;assistente al parcheggio Park Pilot.  LA GAMMA MERCEDES E IL LISTINO PREZZI 

<p>Versione a tiratura limitata, specifica per il mercato italiano, con un vantaggio di oltre 10.000 euro in dotazioni di serie rispetto alla A45 4 Matic standard</p> 

Mercedes-AMG A 45, cento Edition 50 per festeggiare AMG

Chiunque ami guidare conosce quel brivido sottile che si prova quando il retrotreno sta per partire in un sovrasterzo di potenza. &Egrave; questione di attimi, ma c&rsquo;&egrave; un preciso momento in cui il pneumatico cede alla coppia e il posteriore dell&rsquo;auto inizia a scivolare verso l&rsquo;esterno. A quel punto &egrave; tutto nelle mani e nella mente del guidatore: se lo scopo &egrave; il tempo sul giro bisogna parzializzare per evitare di perdere troppo terreno, se invece &egrave; il puro divertimento ci si pu&ograve; sbizzarrire e, aiutati da un bel differenziale autobloccante, cercare di farsi pagare almeno una birra dal proprio gommista (magari senza riportagli la macchina sui cerchi). Insomma, come dice Miki Biasion &ldquo;La cosa pi&ugrave; bella che pu&ograve; fare un uomo vestito &egrave; guidare di traverso&rdquo; e a un bi-campione del mondo di rally non si pu&ograve; certo dare torto.  &nbsp;  Anzi, l&rsquo;unica cosa da fare &egrave; seguire il suo consiglio e trasformare la propria vita in una filosofica ricerca della derapata perfetta. Piazzali vuoti, circuiti, sterrati, rotonde deserte&hellip;tutto fa brodo, ovviamente cercando di non esagerare e non farsi arrestare. A questo punto manca solo l&rsquo;auto adatta, che pu&ograve; essere a trazione posteriore oppure integrale. Tralasciando le supercar, che sono appannaggio di pochi, e mettendo da parte le &ldquo;solite note&rdquo; giapponesi &ndash; Mazda MX-5 e Toyota GT-86 &ndash; che pur essendo perfette per lo scopo hanno il difetto dei due posti secchi (o quasi), che per molti rappresenta un problema, non rimane poi molta scelta. S&igrave;, ci sono le BMW, ma tolta qualche Serie 1 a prezzi accettabili, per portarsi a casa una &ldquo;drifting machine&rdquo; bisogna investire cifre non da poco.  &nbsp;  Guardando il listino, insomma, non c&rsquo;&egrave; molto da sorridere ma c&rsquo;&egrave; una categoria di auto che in una fascia di prezzo compresa tra i 40.000 e i 50.000 euro, pu&ograve; rappresentare la quadratura del cerchio. Sono le compatte sportive &ndash; o hot hatch come le definiscono gli inglesi &ndash; da oltre 300 CV, tutte a cinque porte e tutte a trazione posteriore o integrale. Certo, permane il problema del superbollo, ma facciamo finta per un attimo di vivere in un altro paese europeo a caso, dove questo nefasto balzello non esiste. Considerando che i moderni motori turbo riescono anche a superare il 10 chilometri con un litro nella guida &ldquo;civile&rdquo;, possiamo affermare che le auto perfette esistono e si pu&ograve; scegliere tra ben cinque modelli! In altre parole, si pu&ograve; acquistare una sola auto e con questa seguire il consiglio di Biasion e andare in vacanza con la famiglia!  &nbsp;  BMW M140i (addirittura con doppia scelta di trazione, posteriore o integrale), Ford Focus RS, Mercedes A45 AMG e Volkswagen Golf R, a cui bisogna aggiungere l&rsquo;Audi RS3 Sportback, di cui &egrave; stata appena presentata la versione aggiornata che per la prima volta porta l&rsquo;intera categoria in &ldquo;zona 400 CV&rdquo;. In attesa che a Stoccarda facciano la loro mossa &ndash; non ci vuole poi molto a passare da 381 CV a oltre 400 &ndash; e che Ford presenti la Focus RS 500, iniziamo a fantasticare di interminabili traversi e intossicazioni da fumo delle gomme nell&rsquo;abitacolo. Tutto questo a un prezzo accettabile e senza la certezza di dover affrontare una causa di divorzio.&nbsp;  &nbsp;  Bello vero? Non proprio, perch&eacute; purtroppo di queste cinque auto, solo due sono adatte allo scopo. Il colpevole &egrave; noto, di nome fa &nbsp;&ldquo;frizione multidisco in bagno d&rsquo;olio&rdquo; e di cognome fa, in due casi Haldex, e in un caso 4Matic. Audi, Mercedes e Volkswagen sono trazioni integrali &ldquo;on demand&rdquo; e per quanto l&rsquo;elettronica e l&rsquo;idraulica siano reattive, serve sempre che le ruote anteriori slittino per far spostare la coppia al posteriore. Anche se il passaggio &egrave; rapidissimo, il risultato &egrave; fallimentare. Con nessuna di queste tre auto si pu&ograve; uscire da un tornante &ldquo;scodinzolando&rdquo; e tantomeno esibirsi in una derapata controllata. Sono solo vetture velocissime, talmente incollate alla strada&nbsp;da non temere nessuno su un passo di montagna, ma con loro quel piacere teorizzato da Miki Biasion non pu&ograve; essere raggiunto.&nbsp;  &nbsp;  Non rimane, dunque, che affidarsi alla BMW M140i o alla Focus RS, uniche esponenti di una razza ormai quasi estinta. Considerando, per&ograve;, che la prossima generazione di Serie 1 sar&agrave; a trazione anteriore, bisogna sperare che dalle parti di Dearborn non smettano mai di pensare agli appassionati e che continuino a produrre la loro trazione integrale dotata di torque vectoring e di drift mode, fino alla fine dei tempi. Ovviamente, se qualche altro costruttore vorr&agrave; seguire il buon esempio degli americani, sar&agrave; sempre il benvenuto tra noi seguaci del &ldquo;vate&rdquo; Biasion. 

<p>In un mondo che va a trazione anteriore, quali sono le ultime auto pensate realmente per divertirsi?</p> 

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Non moriremo sottosterzanti!