Prima vittoria per il CEO Renault Luca De Meo al premio The car of The Year 2024 con la Scenic E-tech (Intervista a cura di Alberto Sabbatini)

De Meo: “Vittoria straordinaria, la Scenic è l'unica che non ha preso uno zero"

L'edizione 2024 del Car of The Year ha incoronato la uova Renault Scenic E-Tech come Auto dell'Anno: ecco tutti i voti dei singoli giurati, Paese per Paese

Car of The Year 2024, i voti di tutti i giurati

Car of The Year 2024, i voti di tutti i Paesi

L&rsquo;Auto dell&rsquo;Anno 2024 &egrave; la Renault Scenic. L&rsquo;elettrica francese ha vinto con 329 voti dopo un serrato testa a testa contro la BMW Serie 5 che &egrave; stata battuta di 21 preferenze (308 voti complessivi). Sul podio, al 3&deg; posto ma molto staccata (132 punti di distacco) la Peugeot 3008 con 197 voti. &Egrave; la seconda volta che la Renault Scenic vince il premio Car of The Year: era gi&agrave; accaduto alla sua antenata nel 1997 ma quella era un&rsquo;auto a benzina e gasolio, non completamente elettrica come questa Scenic nuova generazione. Non &egrave; riuscito il colpaccio ai cinesi della BYD, che per la prima volta portavano in finale al Car of The Year una vettura prodotta in Cina: la Seal, tutta elettrica, &egrave; giunta soltanto sesta con 131 voti ma si porta a casa la soddisfazione di aver conquistato il maggior numero di voti in due paesi: Irlanda e Portogallo.    Eccellenza dell&#39;automotive  Il premio Auto dell&rsquo;Anno, (Car of the Year nella definizione inglese) &egrave; il pi&ugrave; autorevole riconoscimento nell&rsquo;industria automobilistica ed &egrave; organizzato da 9 giornali europei tra cui AUTO per l&rsquo;Italia. A votare sono stati 58 giurati di 22 paesi europei, tutti giornalisti specializzati nel campo automotive, che dopo una lunga votazione hanno eletto la migliore automobile nuova lanciata sul mercato nel corso dell&rsquo;anno precedente. Il giudizio viene dato in base a diversi fattori: viene valutata la tecnologia dell&rsquo;auto, il suo design, la qualit&agrave; degli interni, l&rsquo;eco-compatibilit&agrave; ma anche il comportamento dinamico alla guida. E ovviamente il rapporto qualit&agrave;/prezzo che &egrave; determinante per il giudizio finale.  La vittoria della Renault Scenic  &Egrave; la terza volta consecutiva che a vincere il premio Car of The Year &egrave; un&rsquo;automobile completamente elettrica: era gi&agrave; accaduto nel 2022 con la Kia EV6 e l&rsquo;anno scorso con la Jeep Avenger che per&ograve; oltre a quella elettrica aveva anche in gamma una versione a benzina. Nel caso della Scenic questo non accade: il crossover francese &egrave; full electric pur se esiste con due motorizzazioni diverse, da 170 e 220 cv e con due batterie di capacit&agrave; differenti: da 60 kWh e da ben 87 kWh. La Renault Scenic si &egrave; aggiudicata il premio perch&eacute; i giurati hanno gradito sopratutto il grande equilibrio di quest&rsquo;auto che non ha rivelato punti deboli. Della Scenic sono piaciuti in particolare il comfort di guida, la tecnologia elettrica e sopratutto l&rsquo;infotainment d&rsquo;avanguardia oltre che l&rsquo;eccellente autonomia. Il gradimento ricevuto dalla Scenic &egrave; stato trasversale e addirittura nei paesi scandinavi &egrave; stata all&rsquo;altezza nei voti della Volvo EX30 che giocava &ldquo;in casa&rdquo;. Tra l&rsquo;altro la Scenic &egrave; l&rsquo;unica delle sette finaliste Car of The Year a non aver ricevuto nemmeno uno zero dai 58 giurati, cosa che alla sua difetta rivale BMW invece &egrave; capitato in un&rsquo;occasione.  La votazione dei giurati  L&rsquo;elezione che si &egrave; svolta al salone di Ginevra in diretta &egrave; stata molto serrata: sono stati annunciati via via i voti dei giurati dei vari paesi europei in ordine alfabetico per nazione partendo dall&rsquo;Austria; nelle prime fasi si era avvantaggiata la BMW Serie 5 che ha conquistato il maggior numero di voti nei primi cinque paesi su sei; poi la Renault ha recuperato terreno quando sono arrivati i voti dei paesi &ldquo;latini&rdquo; come Francia, Italia e Spagna, ma anche Olanda e Ungheria l&rsquo;hanno premiata sorprendentemente rispetto a BMW. Nel rush finale BMW si era rifatta sotto arrivando quasi a raggiungere la rivale francese grazie ai voti dei giurati di Svezia e Svizzera, ma poi i votanti della Gran Bretagna hanno restituito il vantaggio alla Renault sancendo la vittoria della Scenic con un secco parziale di 38-29 sulla BMW.  La BMW per&ograve; &egrave; risultata una vera sorpresa per il titolo Car of The Year anche perch&eacute; per la sua taglia maxi (&egrave; lunga oltre 5 metri) e per il prezzo non certo popolare non rientrava all&rsquo;inizio tra le favorite per la vittoria. Invece non soltanto ha conteso fino all&rsquo;ultimo la vittoria alla Renault Scenic, ma la BMW Serie 5 &egrave; anche l&rsquo;auto che ha conquistato il maggior numero di voti massimi - 10 punti - che &egrave; il voto pi&ugrave; alto che ogni giurato pu&ograve; assegnare. La BMW serie 5 ha ottenuto il &ldquo;10&rdquo; da sei giurati mentre la Renault ha preso &ldquo;10&rdquo; soltanto da due votanti.  Analizzando i voti delle nazioni e non dei singoli giurati, si nota che emerge una parit&agrave; tra le due rivali. Sia Renault che BMW hanno vinto in 8 paesi a testa: in Francia, Olanda, Spagna, Italia, Ungheria e Gran Bretagna le vittorie &ldquo;pesanti&rdquo; di Renault Scenic mentre BMW ha ottenuto il maggior numero di voti nei paesi nordici come Svezia, Finlandia, Danimarca, ma anche in Austria, Svizzera e Portogallo.  In Italia, fra i sei giurati del nostro paese (fra cui il direttore di Auto Andrea Brambilla e il responsabile del Centro prove di Auto, Alberto Sabbatini) ad ottenere pi&ugrave; punti di tutte &egrave; stata la Renault: 29 voti complessivi contro i 26 della Peugeot 3008, i 22 della Kia EV9, poi Volvo EX30 e Byd Seal a pari merito con 20 punti, quindi BMW a quota 18 e Toyota C-HR ultima con 15 voti. &Egrave; stata per&ograve; la Peugeot 3008 l&rsquo;auto che in Italia ha ottenuto il maggior numero di singole preferenze: tre giornalisti-giurati l&rsquo;hanno messa al primo posto contro due che hanno votato per la Renault Scenic e uno che si &egrave; espresso a favore della Kia EV9.    Tra podio e le sconfitte  Tra le sconfitte e deluse, oltre alla Peugeot 3008 che sembrava alla viglia fosse la favorita ed invece non &egrave; mai stata davvero in lotta per la vittoria, c&rsquo;&egrave; la Volvo EX30, il piccolo Suv elettrico urbano svedese. Che sembrava potesse aver le carte in tavola per giocare da outsider ed invece &egrave; finito clamorosamente tra gli ultimi: soltanto al 5&deg; posto su 7 con 168 punti e staccato di ben 161 punti dalla vincitrice. Nemmeno i giurati dei paesi nordici come Danimarca, Svezia e Finlandia normalmente pi&ugrave; disponibili verso un&rsquo;elettrica per di pi&ugrave; svedese l&rsquo;hanno favorita. Evidentemente certe soluzioni ergonomiche avveniristiche della piccola Volvo non hanno convinto appieno.  Buono invece il risultato del maxi-Suv elettrico Kia EV9: la sua taglia enorme ed il prezzo d&rsquo;acquisto elevato non ne facevano certo laa candidata ideale ma la Kia con una rimonta brillante &egrave; risalita dalle ultime posizioni in cui si trovava all&rsquo;inizio delle votazioni fino al 4&deg; posto finale ad appena 7 punti dal podio insidiando la Peugeot 3008. 

&Egrave; la seconda volta che il crossover francese vince il premio Car of The Year: era gi&agrave; accaduto alla sua antenata nel 1997 quando per&ograve; non era in questa versione elettrica

La Renault Scenic trionfa ancora: &egrave; sempre lei l&#39;Auto dell&rsquo;Anno 2024

Applausi e grande entusiasmo al Salone di Ginevra per l'elezione della vincitrice dell'ambitissimo premio The Car of The Year 2024

Renault Scenic E-tech Electric è la Regina del COTY 2024

Dopo la Jeep Avenger, a essere eletta Reginetta di The Car of The Year 2024 &egrave; la vettura elettrica della Losanga

L'Auto dell'anno 2024 è la Renault Scenic E-tech Electric FOTO

        Era il 1996 quando la prima generazione della Renault Scenic faceva il suo debutto. Anticipata dall'omonima concept car del '91, si trattava di una vettura innovativa nello stile e nelle forme, tanto da essere considerata la prima monovolume compatta europea. Dopo quattro generazioni e oltre cinque milioni di unit&agrave; vendute, la Renault Scenic E-Tech Electric&nbsp;arriva ora nella sua nuova veste: completamente elettrica e ancora pi&ugrave; tecnologica, ma senza rinunciare alla filosofia di vettura confortevole e versatile che ha contraddistinto tutte le serie del modello.  Scenic E-Tech Electric, invito al viaggio Sin dal nome, del resto, la vettura francese svela la sua vocazione di viaggiatrice, e non solo. Scenic infatti vuol dire &ldquo;scenico&rdquo;, termine che &ldquo;fa riferimento al palcoscenico o alla scenografia. Scenic &egrave;, pertanto, sinonimo di invito al viaggio&rdquo;. Ma non solo: Scenic &egrave; anche un acronimo di &ldquo;Safety Concept Embodied in a New Innovative Car&rdquo;, ovvero &ldquo;la sicurezza incarnata in un&rsquo;auto inedita ed innovativa&rdquo;. Due diverse vie di interpretare il nome della vettura, entrambe tenute in grande considerazione dai progettisti della Renault per questa nuova generazione. Secondo importante capitolo della &ldquo;Renaulution&rdquo;, la rivoluzione di Renault voluta da Luca De Meo, dopo la Megane E-Tech Electric, la Renault Scenic E-Tech Electric &egrave; proposta unicamente con powertrain 100% elettrico. Lunga 4,47 metri, circa 7 cm pi&ugrave; della precedente, &egrave; alta 1,57 metri. Ma la sua forma appare pi&ugrave; compatta grazie a linee pi&ugrave; spigolose e moderne che abbandonano il design tondeggiante della precedente generazione. Renault Scenic E-Tech Electric, la nostra prova La nuova Renault Scenic E-Tech Electric&nbsp;&egrave; basata in gran parte sulla tecnologia della &ldquo;sorella&rdquo; Megane E-Tech: piattaforma con batterie alloggiate nel pianale a tutta larghezza, motore elettrico anteriore di tipo sincrono da 160 kW (220 cavalli), assai efficiente, raffreddato ad olio, con rotore a otto poli e che non fa uso di terre rare e quindi con minore impatto sull&rsquo;ambiente nella fase di costruzione. Il principale punto di forza della Scenic E-Tech Electric, e che la distingue dalla Megane elettrica, &egrave; che adotta una batteria di maggiore capacit&agrave;: da 87 kWh contro i 60 della Megane. Sufficiente a garantire un&rsquo;ottima autonomia. Nel nostro test su strada abbiamo potuto constatare un'elevata percorrenza, e il traguardo dei 500 km di autonomia con la batteria Long Range da 87 kWh &egrave; ampiamente alla portata. Oltre alla versione pi&ugrave; potente &egrave; possibile poi optare anche sulla variante da 125 kW (170 cavalli) capace di garantire comunque un elevato livello di coppia, ben 280 Nm contro i 300 della versione pi&ugrave; performante, e un comportamento stradale brillante. In questo caso la capacit&agrave; della batteria &egrave; di 60 kWh, comunque sufficiente a garantire un'autonomia dichiarata superiore ai 400 chilometri. Ma come va la Renault Scenic E-Tech Electric? Nel test che abbiamo svolto sulle strade francesi, la nuova Renault ci ha davvero convinto. Ottima la posizione di guida, eccellente il comfort di bordo e la visibilit&agrave; complessiva davanti e dietro. Abbiamo trovato davvero eccellente la maneggevolezza dell&rsquo;auto sia nelle curve che in manovra nonostante un passo generoso (2.790 mm). Il merito, oltre che del telaio e di un ottimo assetto (sospensioni MacPherson davanti e multilink dietro) &egrave; anche dello sterzo molto diretto. Questo &egrave; una delle eredit&agrave; della Megane che Renault ha portato sulla Scenic E-Tech Electric. Un sistema di sterzata che permette con una rotazione di appena 2,3 giri della corona di girare completamente il volante da destra a sinistra e viceversa. Questo consente quindi manovre in spazi davvero ridotti. Il volante a sua volta &egrave; molto piacevole al tatto: la corona di grande diametro si fa sentire tra le mani e trasmette una piacevole sensazione di solida qualit&agrave;; inoltre &egrave; originale la forma della corona, tagliata sopra e sotto come fosse un volante sportivo, per essere meno d&rsquo;impaccio nelle rotazioni. Ancora di derivazione Megane &egrave; l&rsquo;ottimo sistema multimediale che prevede un doppio display a forma di L rovesciata: cruscotto digitale orizzontale davanti al volante, con grafica a schede di facile leggibilit&agrave;, e schermo centrale di forma verticale ma diviso in due parti. Quella superiore dedicata all&rsquo;infotainment e alle mappa del navigatore, quella inferiore riservata invece alla climatizzazione. C&rsquo;&egrave; poco da dire: &egrave; tutto molto intuitivo. Pi&ugrave; facile usarlo che descriverlo. Con la pregevole aggiunta che i comandi del clima sono tutti pulsanti fisici, pi&ugrave; immediati da spingere di quelli touch. Il vantaggio poi di avere la navigazione su Google Maps rende ancora pi&ugrave; semplice e flessibile l&rsquo;uso del navigatore. Forte di una notevole autonomia, di un powertrain che garantisce prestazioni brillanti anche grazie al peso contenuto rispetto ad altre elettriche di taglia analoga (accelera da 0 a 100 orari in 8,4 secondi nella versione pi&ugrave; potente) e con la capacit&agrave; di effettuare ricariche rapide fino a 150 kW, la nuova Renault Scenic E-Tech Electric ha le carte in regola per replicare il successo delle precedenti generazioni. Scenic E-Tech Electric tra le finaliste di Auto dell'Anno 2024 Le qualit&agrave; della nuova Renault Scenic E-Tech Electric hanno convinto i giurati di Car of The Year che l'hanno inserita tra le 7 finaliste di quest'anno. Il riconoscimento The Car of the Year, che dal 1964 celebra la vettura pi&ugrave; interessante dell&rsquo;anno, &egrave; organizzato da nove testate europee e l&rsquo;Italia &egrave; rappresentata da Auto. L&rsquo;autorevolezza del premio &egrave; confermata anche dall&rsquo;ampio numero di votanti, ben 59 giornalisti dell&rsquo;automotive rappresentanti di 22 Paesi che, dopo aver analizzato le vetture candidate, hanno selezionato le sette finaliste, esprimendo le loro valutazioni. Il numero dei giornalisti votanti di ogni nazione e? proporzionale, da 1 a un massimo di 6. La vincitrice sar&agrave; annunciata il 26 febbraio all&rsquo;apertura del rinato Salone di Ginevra. Renault, nella storia del Premio, vanta una lunga tradizione con ben 6 modelli che si sono aggiudicati il titolo di Auto dell'Anno. La prima fu, nel 1966, la Renault 16. Poi tocc&ograve; alla Renault 9 nel 1982, alla Clio nel 1991 e alla prima generazione della Scenic nel '97. Nel 2003 &egrave; stato poi il turno della Megane, mentre la Clio ha conquistato l'alloro nell'edizione del 2006. Ora tocca alla nuova Scenic E-Tech Electric cercare di riportare il titolo di Car of The Year a Renault.  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

La quinta generazione della francese si rivoluziona e diventa 100% elettrica, ma resta fedele alla sua filosofia di sempre. &Egrave; tra le 7 finaliste di Car of The Year 2024

Renault Scenic E-Tech Electric, invito al viaggio elettrico

Guarda qui la prova su strada della Renault Scenic E-Tech Electric. Video a cura di Alberto Sabbatini

Renault Scenic E-Tech Electric, la prova

Stavolta ci siamo! Il traguardo dei 500 km di autonomia pu&ograve; dirsi raggiunto da parte di Renault con la nuova Scenic elettrica, la pi&ugrave; ambiziosa sfida lanciata dal marchio francese per il 2024. Abbiamo potuto guidare in anteprima la Scenic su strade francesi e dobbiamo dire che questa nuova auto mantiene le aspettative che si mormoravano.    Renault Scenic, una storia di successo  La Renault Scenic, fin dall&rsquo;epoca dei suoi esordi nel 1996, &egrave; sempre apparsa come un&rsquo;auto rivolta alle famiglie e al grande pubblico. &Egrave; stata la prima monovolume compatta della sua epoca e specie col modello di 2&deg; generazione, a inizio anni Duemila, ha ottenuto un successo clamoroso perch&eacute; univa la praticit&agrave; del concetto di multispazio per le famiglie con dimensioni (e prezzi) contenuti.  La nuova Scenic &egrave; solo elettrica  Adesso che siamo in un&rsquo;epoca di elettrificazione spinta, la Renault Scenic &ndash; giunta alla sua 5&deg; generazione &ndash; cambia faccia completamente. E diventa soltanto elettrica. Rappresenta a tutti gli effetti la pietra miliare di quel processo di elettrificazione spinto verso cui Renault ha virato con decisione da un paio d&rsquo;anni. Gi&agrave; perch&eacute; la nuova Scenic, pur condividendo molta tecnologia con la Megane elettrica lanciata lo scorso anno, rispetto a quest&rsquo;ultima &egrave; un formidabile passo in avanti nel campo dell&rsquo;elettrico. Perch&eacute; diventa la prima Renault a infrangere il muro dei 500 km di autonomia veri e abbatte quindi con decisione quella barriera, sia fisica che psicologica, che rappresenta il pi&ugrave; grande ostacolo alla diffusione delle elettriche nel nostro paese. L&rsquo;ansia da ricarica. Il timore di avere un&rsquo;autonomia ridotta non adatta a lunghi viaggi. Con la nuova Scenic non ci saranno pi&ugrave; scuse. Perch&eacute; noi, che abbiamo avuto l&rsquo;opportunit&agrave; di svolgere un approfondito test in anteprima, ci siamo resi conto che quest&rsquo;auto &egrave; in grado di coprire agevolmente 500 km con un pieno di energia. E l&rsquo;aspetto pi&ugrave; interessante &egrave; che promette di arrivare sul mercato ad un prezzo molto competitivo.  Le dimensioni  La nuova Scenic &egrave; lunga 4,47 metri, circa 7 cm pi&ugrave; della precedente, ed &egrave; alta 1,57 metri. Ma la sua forma appare pi&ugrave; compatta: forse perch&eacute; adotta linee pi&ugrave; spigolose e moderne abbandonando il design tondeggiante della vecchia Scenic. &Egrave; basata per buona parte sulla tecnologia della Megane elettrica di fine 2022: una piattaforma con batterie alloggiate nel pianale a tutta larghezza, un motore elettrico anteriore di tipo sincrono da 220 cavalli, assai efficiente, raffreddato ad olio, con rotore a otto poli e che non fa uso di terre rare e quindi con minore impatto sull&rsquo;ambiente nella fase di costruzione. Il principale punto di forza della Scenic, e che la distingue decisamente dalla Megane elettrica, &egrave; che adotta una batteria di maggiore capacit&agrave;: da 87 kWh contro i 60 della Megane. Sufficiente a garantire un&rsquo;ottima autonomia.  Le caratteristiche tecniche  Scegliere la batteria di taglia giusta &ndash; n&eacute; troppo grande n&eacute; troppo piccola - per il costruttore di un&rsquo;auto elettrica &egrave; un enigma complesso. Ovviamente una batteria di grande capacit&agrave; migliora decisamente l&rsquo;autonomia ma pu&ograve; diventare un ostacolo perch&eacute; il peso si fa elevato e i chili di troppo da smuovere in accelerazione possono trasformarsi in un handicap proprio dal punto di vista dell&rsquo;efficienza generale. Considerate poi che una batteria &ldquo;grande&rdquo; alza drasticamente il prezzo finale della vettura in quanto il costo grezzo di una batteria dipende dalla quantit&agrave; di kWh che le sue celle agli ioni dli litio possono immagazzinare.  Quanto costa la nuova Scenic  Con la sua batteria da 87 kWh, la Scenic ha trovato un ottimo compromesso fra capacit&agrave; elevata, peso ragionevole dell&rsquo;auto (1850 kg, molto al di sotto della media delle altre elettriche &ldquo;long range&rdquo;) e prezzo finale dell&rsquo;auto. Che dovrebbe essere attorno ai 45mila euro per la versione Long Range. Renault proporr&agrave; anche una versione entry level pi&ugrave; economica della Scenic, con batteria da 60 kWh e motore depotenziato a 170 cv (e ovviamente autonomia ridotta), che si attester&agrave; attorno ai 40mila euro. Le cifre devono ancora ancora essere definite con esattezza per il mercato italiano.  Come va su strada  Nel test che abbiamo svolto su strade francesi la nuova Scenic ci ha davvero convinto. Ottima la posizione di guida, eccellente il comfort di bordo e la visibilit&agrave; complessiva davanti e dietro. Abbiamo trovato davvero eccellente la maneggevolezza dell&rsquo;auto sia nelle curve che in manovra nonostante un passo generoso (2790 mm). Il merito, oltre che del telaio e di un ottimo assetto (sospensioni (MacPherson davanti e multilink dietro) &egrave; anche dello sterzo molto diretto. Questo &egrave; una delle eredit&agrave; della Megane che Renault ha portato pari pari sulla Scenic. Un sistema di sterzata che permette con una rotazione di appena 2,3 giri della corona di girare completamente il volante da destra a sinistra e viceversa. Questo consente quindi manovre in spazi davvero ridotti. Lui volante stesso a sua volta &egrave; molto piacevole al tatto: corona di grande diametro che si fa sentire tra le mani e trasmette una piacevole sensazione di solida qualit&agrave;; inoltre &egrave; originale la forma della corona, tagliata sopra e sotto come fosse un volante sportivo, per essere meno d&rsquo;impaccio nelle rotazioni.  Le dotazioni di bordo  Ancora di derivazione Megane l&rsquo;ottimo sistema multimediale che prevede un doppio display a forma di L rovesciata: cruscotto digitale orizzontale davanti al volante, con grafica a schede di facile leggibilit&agrave;, e schermo centrale di forma verticale ma diviso in due parti: quella superiore dedicata all&rsquo;infotainment e alle mappa del navigatore, la parte inferiore &egrave; riservata alla climatizzazione. C&rsquo;&egrave; poco da dire: &egrave; tutto molto intuitivo. Pi&ugrave; facile usarlo che descriverlo. Con la pregevole aggiunta che i comandi del clima sono tutti pulsanti fisici, pi&ugrave; immediati da spingere di quelli touch. Il vantaggio poi di avere la navigazione su Google maps, cui tutti noi siamo abituati dai telefonini, invece che un sistema di navigazione proprietario come hanno altri costruttori, rende ancora pi&ugrave; semplice e flessibile l&rsquo;uso del navigatore.  Il consumo reale  L&rsquo;autonomia, come spiegato prima, non &egrave; pi&ugrave; un problema con la Scenic. Abbiano percorso molta strada e il traguardo dei 500 km di autonomia con la batteria Long Range da 87 kWh &egrave; ampiamente alla portata. Addirittura l&rsquo;auto a&nbsp; batteria carica, prima di partire, dichiarava nel cruscotto un&rsquo;autonomia potenziale di 525 km. Ovviamente i dati dichiarati in omologazione dalla Renault nel ciclo WLTP vantano autonomie ancora maggiori. Il costruttore francese dichiara 625 km con la batteria da 87 kWh e 430 km per la versione con batteria da 60 kWh e 170 cv di potenza. Ma nell&rsquo;uso reale, su strada, bisogna togliere un 15/20% a questi valori teorici. Ma pur cos&igrave; facendo i 500 km &ldquo;veri&rdquo; con la Scenic Long Range dotata di batteria da 87 kWh sono ampiamente alla portata.  La Scenic, come tante auto elettriche, ha una velocit&agrave; massima limitata a 170 km/h ed accelera da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi: 7&rdquo;9. La versione meno potente scatta invece sullo 0-100 in 8&rdquo;6. L&rsquo;ultima chicca &egrave; che l&rsquo;auto offre di serie la ricarica in corrente alternata a 22 kW invece dei consueti 11, mentre quella veloce in DC &egrave; a 150 kW. Quando arriver&agrave; sul mercato, a inizio 2024, sar&agrave; una rivale temibilissima per le concorrenti. Intanto si &egrave; gi&agrave; guadagnata un&nbsp;posto fra le sette finaliste dell&rsquo;Auto dell&rsquo;Anno. 

E&#39; una delle finaliste del Car of The Year 2024 e vi diciamo come va

Renault Scenic E-Tech&nbsp;electric, il passo in avanti della Losanga

In Renault hanno scelto un modello di successo per renderlo battistrada della loro svolta verso l&#39;elettrico. Cos&igrave;, dopo oltre 5,3 milioni di unit&agrave; vendute, la Sc&eacute;nic si presenta con il suo bel motore ad energia e l&#39;immancabile pacco batterie sul fondo della piattaforma di telaio. Quest&#39;ultima, la CMF-EV, &egrave; la stessa della corrispondente M&eacute;gane E-Tech Electric, ma allungata di una decina di centimetri per regalare spazio a un abitacolo concepito per un uso da famiglia.    Nuova Renault Sc&eacute;nic: aspetto e prestazioni  La nuova Sc&eacute;nic si pu&ograve; definire come un Suv, anche se l&#39;altezza &egrave; pi&ugrave; da berlina. La linea &egrave; quella dell&#39;ultima ondata di modelli della Renault, e si rif&agrave; allo stile del prototipo Sc&eacute;nic Vision visto in anteprima lo scorso anno. Passo lungo, sbalzi ridotti della carrozzeria e ruote ai quattro estremi della carrozzeria caratterizzano la vettura. Davanti ci sono gruppi ottici simili a quelli della nuova Clio e del Suv Rafale, con le luci diurne che disegnano ai lati la met&agrave; rovesciata della losanga simbolo della Renault.  Kardian, il nuovo arrivo il Renault &egrave; un B-Suv  Per quanto riguarda il motore, sar&agrave; disponibile in due configurazioni di potenza, da 125 kW (170 cavalli) e 280 Nm di coppia oppure da 160 kW (220 cavalli) e 300 Nm di coppia. Nel primo caso le batterie al nichel-manganese-cobalto hanno una capacit&agrave; da 60 kWh mentre con la versione pi&ugrave; potente si sale a 87 kWh. L&#39;autonomia dichiarata &egrave; di oltre 420 km con la variante da 125 kW e di pi&ugrave; di 620 km di percorrenza con quella da 160 kW. Con una colonnina da 50 kW pare bastino circa 30 minuti per accumulare un paio d&#39;ore di autonomia nella guida autostradale.  Nuova Renault Sc&eacute;nic, sostenibile e hi-tech  La Sc&eacute;nic elettrica &egrave; stata pensata all&#39;insegna della sostenibilit&agrave;, con il 24% dei materiali utilizzati per realizzarla che sono completamente riciclabili. Percentuale che sale all&#39;80% nelle finiture degli interni. Gli interni offrono un&#39;ottima abitabilit&agrave; anche sui sedili posteriori, con un bagagliaio che passa da un minimo di 545 a un massimo di 1.610 litri di volume. Interessante la possibilit&agrave; di avere un tetto panoramico Solarbay fornito dalla St. Gobain che filtra i raggi ultravioletti e pu&ograve; essere oscurato a settori. Il sistema multimediale Open R Link &egrave; il pi&ugrave; avanzato disponibile su una Renault e pu&ograve; contare su uno schermo centrale da ben 24&quot;. Sviluppato in collaborazione con Google, accetta fino a 70 comandi vocali ed &egrave; dotato di un navigatore che programma itinerari con punti di ricarica annessi. L&#39;impianto audio della Harman Kardon &egrave; un&#39;ulteriore ciliegina sulla torta. Pi&ugrave; che completa, come ci si pu&ograve; aspettare, anche la dotazione in fatto di dispositivi di sicurezza e aiuto alla guida. Per i prezzi bisogna aspettare sino a fine anno, con le consegne previste a partire dal primo trimestre del 2024.  Renault, De Meo: &quot;Auto elettriche? Cina spende miliardi, noi non ci difendiamo&quot; 

Il modello della Casa francese &egrave; adesso diventato un crossover a zero emissioni disponibile in due configurazioni di potenza, con tecnologia al top e materiali riciclati

Nuova Renault Sc&eacute;nic, l&#39;elettrica apre la strada al futuro

Potenza da 170 o 220 cv, autonomia da 420 a 620 km, tecnologia avanzata e materiali riciclati caratterizzano la nuova vita del modello francese, diventato un crossover full electric

Nuova Renault Scénic

        La Renault Scenic &egrave; sul punto del ritorno. Avverr&agrave; nel 2024, con le forme del suv di segmento C, elettrico. Alla vigilia del Salone di Monaco rivela ancora un po' di un design ormai senza misteri, se si somma il teaser alle anticipazioni estive. Duplice presenza, nei padiglioni del Summit e in piazza, Odeonsplatz, in quella che &egrave; la parte Open Space della kermesse di Monaco di Baviera. Accanto alla Renault Scenic E-Tech il marchio francese porter&agrave; nell'Open Space electro pop rnlt gli altri suv: dal Rafale all'Austral, passando per l'Espace.  Il posizionamento sul mercato e l'ultimo teaser Della nuova Scenic elettrica, che scopriremo il 4 settembre, avremo un quadro completo sulla scheda tecnica, a partire dalla batteria e autonomia di marcia. Finora, gli indizi sul modello in arrivo nel 2024, stile a parte, hanno confermato il posizionamento nel segmento C con 4,50 metri di lunghezza. Una proposta elettrica che star&agrave; un gradino sopra alla Megane E-Tech elettrica. Il teaser rivela, invece, lo stile del frontale. Gli stilemi Renault (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), dal lancio della Clio restyling, vedono le luci diurne a led, verticali, diventare una delle firme del design. Ancora, la calandra interamente chiusa ma con il motivo della losanga Renault a movimentare il frontale. La fascia alta, infine, racchiude i fari principali, con una tecnologia a matrice di led che sembra poter essere tra le soluzioni hi-tech della nuova Scenic. Renault Grand Kangoo, avanti con il passo lungo 7 posti Ci sar&agrave; una seconda anteprima mondiale a Monaco di Baviera e verr&agrave; presentata il 5 settembre. Dalla gamma Renault Kangoo scopriremo l'alternativa Grand Kangoo. Il multispazio introdurr&agrave; una versione che dovrebbe proporre un passo lungo, maggiore rispetto ai 2,71 metri del Kangoo sul mercato, posizionato nel segmento C con 4,48 metri di lunghezza.       

Due importanti novit&agrave; in anteprima mondiale per Renault, tra il ritorno in forma elettrica della Scenic e l'ampliamento della gamma Kangoo con la versione passo lungo&nbsp;

Renault al Salone di Monaco con nuova Scenic E-Tech e Grand Kangoo

        La Vision, modo tutto Renault di dire concept, diventa realt&agrave; e d&agrave; appuntamento al Salone di Monaco, il prossimo 4 settembre. Nuova Renault Scenic rilancia un modello simbolo per il marchio, lo fa introducendo la quinta generazione e su proporzioni da sport utility vehicle. Ovviamente, elettrico. &nbsp;Sar&agrave; il secondo progetto elettrico, su architettura CMF-EV, posizionato nel segmento C, dopo la Megane E-Tech. Rispetto a quest'ultima avr&agrave; dimensioni sostanzialmente pi&ugrave; generose, poich&eacute; si spinger&agrave; fino a quasi 4,50 metri di lunghezza e potrebbe confermare il passo (ampissimo) di 2,83 metri della show car. Stile e dettagli aerodinamici pensando all'efficienza I muletti rivelano lo stile esterno, con un frontale allineato alle scelte di design proposte dal concept Vision Scenic e rilanciate dalla Clio restyling, per quanto riguarda i fari supplementari verticali: rimandano a met&agrave; Losanga, logo Renault (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). Altri particolari in vista, la conferma delle maniglie a filo con la carrozzeria. Diversamente dalla show car, spazio a un montante centrale ordinario, mentre in coda le attenzioni all'aerodinamica (quindi alla riduzione del drag, ergo a una maggiore efficienza e minori consumi) sono in dettagli come lo spoiler completato da pinne verticali ai lati del lunotto. Una scelta simile, mirata a staccare i flussi d'aria dalla fiancata, evitando che creino turbolenze dietro il portellone, &egrave; prodotta sui paraurti, dietro le ruote posteriori.  Per quattro generazioni, Scenic ha operato da monovolume e, dalla seconda serie dopo il lancio nel 1996, ha proposto una configurazione anche 7 posti e passo lungo, accanto al 5 posti. Adesso l'inevitabile cambiamento e il passaggio alle proporzioni da suv, con un'altezza che ci aspettiamo sia nell'ordine del metro e 60 centimetri. Insieme a Renault 5, Scenic E-Tech amplier&agrave; l'offerta elettrica del marchio nel 2024. Appuntamento a Monaco di Baviera per confermare i particolari ancora "segreti".       

Renault continua con l'operazione "nostalgia" e ripesca il nome di un modello lanciato nel 1996, rivoluzionario perch&eacute; il primo monovolume compatto del tempo. Renault Scenic E-Tech &egrave; sulla via del ritorno

Nuova Renault Scenic rinasce elettrica e suv: ecco come sarà la E-Tech 2024

La nuova concept car di Renault sfrutta l'idrogeno e riprende il nome della storica monovolume del Marchio. Moderna e tecnologica, fa di tutto per essere sostenibile, utilizzando anche materiali riciclati

Renault Scenic Vision, futuro a idrogeno

Obiettivi ambiziosi, un design certamente d&rsquo;effetto, interni spaziosi e totalmente bianchi. Ben il 70 per cento dei materiali utilizzati sono riciclati. L&rsquo;ultima opera di Laurens Van de Acker, gestita insieme a Gilles Vidal e a un gruppo di giovanissimi talenti, non lascia dubbi: il designer olandese vuole continuare a stupire. Stavolta con la rivoluzionaria Renault Scenic Vision. Anche se, come sempre, non si &egrave; fatto pregare per dirci come cambier&agrave; il mondo dell&rsquo;auto.  &ldquo;Vedete questa concept? Certo, appartiene al segmento C. Ma sar&agrave; impossibile, in futuro, proporre modelli elettrici pi&ugrave; piccoli e sopratutto remunerativi per i Costruttori. Le Key Car giapponesi, con motori a benzina, per un uso esclusivamente cittadino e a basso costo? Nel paese del Sol Levante hanno un certo successo, per&ograve; non possono costituire un riferimento, per molte ragiomi. Un auto EV con un costo accettabile non lo &egrave;, appunto, nemmeno per gli introiti della varie case. Tanto che la vostra 500e, per fare un esempio, ha un listino per nulla popolare&quot;. Morale: meglio orientarsi verso l&rsquo;alto e lavorare al meglio in segmenti pi&ugrave; elevati e pi&ugrave; redditizi.  Renault Austral, ecco il Suv sensual tech    Scenic Vision, sostenibile con i materiali riciclati  Il risultato &egrave; sotto l&rsquo;occhio di tutti un design complessivo che colpisce, e uno spazio a bordo che certamente non manca. Le porte sono ad apertura inversa, il montante centrale &egrave; totalmente assente, per facilitare l&rsquo;accesso ai passeggeri. All&rsquo;esterno spiccano i particolari cerchi (da 21&rdquo; con pneumatici 235/45) con delle alette che si aprono in frenata e si chiudono in velocit&agrave;, migliorando il Cx. Oltre il 70 per cento dei materiali sono riciclati. E riciclabili al 95 per cento. La motorizzazione ibrida, sia elettrica che a idrogeno (promessa da Van de Acker dal 2030) punta a ridurre i tempi di sosta per la ricarica diminuendo, al tempo stesso, la carbon footprint, compresa quella delle batterie. Renault Sc&eacute;nic Vision vanta inoltre zero emissioni a livello di produzione.  La nuova piattaforma CMF-EV &egrave; predisposta per ospitare motore, batteria, cella a combustibile e serbatoio di idrogeno. La scelta di disporre il motore in posizione posteriore (Sc&eacute;nic Vision &egrave; dunque a trazione posteriore) consente di far posto, all&rsquo;anteriore, al serbatoio di idrogeno da 2,5 kg. La cella a combustibile &egrave; posizionata sotto al pianale, nella parte posteriore della piattaforma. Persino il pianale di Renault Sc&eacute;nic Vision &egrave; realizzato con plastica al 100% riciclata proveniente da rifiuti alimentari e industriali. Composti dal 45% bottiglie di latte, 55% tubi di plastica. E altro.  All&rsquo;interno, tutto &egrave; stato progettato in modo responsabile. Ad esempio, la schiuma, i tessuti e le cuciture dei sedili color bianco &eacute;cru sono fatti di un solo materiale, ottenuto da plastica al 100% riciclata e riciclabile. Del resto, il&nbsp;numero di veicoli elettrici che percorrono le strade europee dovrebbe moltiplicarsi per 10 nel 2030 (da 10 a 100 milioni). Il Gruppo Renault &egrave; anche intervenuto sull&rsquo;intero ciclo di vita della batteria. Ha pertanto sviluppato forti competenze per incrementarne la sostenibilit&agrave; e ampliare le possibilit&agrave; di utilizzo. Quando la batteria non offre pi&ugrave; il livello di prestazione richiesto per alimentare il veicolo, pu&ograve; essere riutilizzata per lo stoccaggio stazionario dell&rsquo;energia, ad esempio in edifici residenziali, uffici, ma anche per soluzioni mobili, come possono essere le navi, i sistemi di refrigerazione, i macchinari o la logistica aeroportuale.  Renault ElectriCity a Douai, ecco la fabbrica della M&egrave;gane E-Tech Electric  Si parte con l&#39;elettrica, poi toccher&agrave; all&#39;idrogeno  Sul fronte della sicurezza Scenic Vision e tutti i nuovi modelli della Renault proporranno a breve il Safety Score. Basandosi sui dati ottenuti dai sensori installati sul veicolo, questo strumento analizza le abitudini di guida, ma anche il livello di distrazione del conducente. Il sistema &egrave; prodigo di consigli di guida adatti ai singoli conducenti in funzione del punteggio di sicurezza (safety score) ottenuto alla fine di ogni percorso. Aiuta pertanto gli stessi a migliorare il loro comportamento al volante offrendo consigli personalizzati a seconda dei rischi connessi allo stile adottato. Il conducente diventa cos&igrave; protagonista della sua stessa sicurezza, potendo comunque contare su tanti dispositivi installati a bordo del veicolo.  Un veicolo del segmento C, progettato per i lunghi viaggi, che usufruir&agrave; di tutti i vantaggi della nuova piattaforma. E che sar&agrave; disponibile dal 2024 in versione EV, con caratteristiche molto simili a questa concept. Il motore elettrico sincrono, a rotore avvolto, da 160 kW di Renault Sc&eacute;nic Vision deriva direttamente da quello di Nuova M&eacute;gane E-TECH Electric. La batteria da 40 kWh &egrave; riciclabile e sar&agrave; prodotta nel nord della Francia a partire dal 2024 nella Gigafactory del Centro ElectriCity. &Egrave; meno pesante e meno ingombrante &ndash; e peraltro anche meno cara &ndash; di quella dei veicoli elettrici equivalenti. La capacit&agrave; &egrave; completata da una cella a combustibile da 15 kW che faciliter&agrave; la ricarica nei lunghi viaggi a partire dal 2030 e oltre, quando e se si sar&agrave; sviluppata la rete delle stazioni a idrogeno, sar&agrave; possibile avere fino a 800 km di autonomia.   &Egrave; tutto? No. Se non bastasse, grazie a un dispositivo di riconoscimento facciale situato all&rsquo;esterno, all&rsquo;incrocio tra le due porte, il veicolo si sblocca automaticamente e adatta la configurazione interna alla persona riconosciuta. Inoltre sono ben 10 i display configurabili e adattabili distribuiti all&rsquo;interno. Una telecamera rileva lo sguardo e orienta i display verso la persona che vuole configurare le varie funzioni.  Potrebbe interessari  Renault, tutti i modelli che si possono acquistare con gli incentivi Renault nuove e usate, guara qui tutti gli annunci 

Si svela la concept che rappresenta senza mezzi termini il futuro della R&egrave;gie. Motore elettrico, poi dal 2030 anche una versione a idrogeno, che ridurr&agrave; della met&agrave; l&rsquo;utilizzo delle batterie. Entrer&agrave; in commercio, con poche modifiche, in versione EV, nel 2024

Renault Scenic Vision, futuro sostenibile e a idrogeno

        La Renault ha scelto come primo equipaggiamento per Sc&eacute;nic l&rsquo;ultima innovazione di Goodyear, un pneumatico Tall and Narrow nella misura 195/55 R20 95H XL, progettato, secondo la casa, per ridurre al minimo la resistenza al rotolamento e offrire maggiore comfort. Oltre a ridurre le emissioni di CO2 e i consumi. In questa misura, Renault Scenic &egrave; equipaggiata con Goodyear EfficentGrip Performance e Goodyear Vector 4Seasons Gen-2. Tra le caratteristiche del pneumatico una larghezza ridotta della sezione che fa s&igrave; che la zona di contatto con l&rsquo;asfalto diventi lunga e stretta (da qui Narrow) oltre a una buona resistenza all&rsquo;aquaplaning. Inoltre, il grande diametro del cerchio (da qui Tall) provoca una minore deformazione del pneumatico. Goodyear sar&agrave; l&rsquo;unico fornitore del 195/55 R20 95H XL nella versione 4 stagioni, offrendo anche un pneumatico invernale, il 195/55 R20 95H XL Goodyear UltraGrip Performance Gen-1.       

Il produttore di gomme americano sar&agrave; anche l'unico fornitore della all seasons

Renault Scenic, il pneumatico invernale è Goodyear

Bordeaux   Inedite ruote da ben 20 pollici standard su tutta la gamma e tutte le versioni, look sinuoso, dinamico e coinvolgente ereditato in larga misura dal prototipo R-Space: dopo l&rsquo;apparizione statica allo scorso Salone di Ginevra, la quarta generazione della popolare Scenic arriva ora sulle strade con la promessa di giocare da assoluta protagonista tra le monospazio compatte del segmento intermedio.  Crescono leggermente le dimensioni, con la carrozzeria cinque posti che arriva a 4,41 m e quella a sette che sfiora i 4,64 m; entrambe vantano per&ograve; una larghezza significativamente maggiorata (1,87 m), che contribuisce a spazio e versatilit&agrave; da primato di segmento. Quanto alle &ldquo;super ruote&rdquo;, la Casa garantisce costi di rimpiazzo per cerchi e pneumatici (195/55 R20) equivalenti a quelli delle diffuse ruote da 17&rdquo;.  A bordo, spicca un arredo di qualit&agrave; per finiture e design, che trae ispirazione stilistica dall&#39;ambiente dell&#39;ammiraglia Espace; a centro plancia c&rsquo;&egrave; l&rsquo;immancabile ed originale schermo verticale e tattile dedicato al sistema centralizzato di navigazione/infotainment/ funzionalit&agrave; di bordo R-Link 2.&nbsp;Versatilit&agrave; e convivialit&agrave; spiccano su entrambe le carrozzerie, a cominciare dalla soddisfacente libert&agrave; di movimento su entrambe le file principali di sedili; sulla sette posti, la terza fila (standard per il mercato italiano) &egrave; del classico tipo a scomparsa sul pianale e permette un&#39;abitabilit&agrave; pi&ugrave; che discreta.  I due modelli spiccano inoltre per numerosi vani portaoggetti nell&#39;abitacolo, tavolini reclinabili dietro agli schienali anteriori, prese ricarica USB posteriori e bocchette di aerazione aggiuntive sui montanti centrali, oltre alla comoda consolle centrale multispazio con 13 litri di vani scorrevole longitudinalmente. Anch&rsquo;esso scorrevole il grande cassetto di fronte al passeggero davanti. Il ribaltamento dei divani &egrave; centralizzata tramite pulsanti elettrici nel bagagliaio, a sua volta attrezzato con luce, presa corrente, ganci spesa, anelli fermacarico. Volumi elevati per entrambe le carrozzerie: 718-765 litri per la cinque posti, a seconda del posizionamento del divano scorrevole longitudinalmente anche in sezioni separate (1-3/2-3), 233-546 litri per la sette posti.  Diverse le motorizzazioni in gamma, ma a disposizione del test ci sono solo quelle pi&ugrave; potenti. Guidiamo il diesel 1.6 dCi 160 cv abbinato al cambio automatico doppia frizione EDC a sei rapporti sulla Scenic 7 posti: l&rsquo;insieme garantisce una guida autorevole per prestazioni (scatto 0-100 km/h in 10&rdquo;7, punta massima di 200 km orari e percorrenza media dichiarata di 21,3 km/l), fluida ed ottimamente bilanciata tra maneggevolezza e senso di stabilit&agrave;; il motore &egrave; sempre reattivo, ma pure un poco romboso in accelerazione piena. Il comfort acustico appare di buona qualit&agrave;, ma qualche fruscio di troppo proviene dalla zona dei montanti anteriori del parabrezza.  Valido il cambio automatico, anche se in modalit&agrave; di guida normale rapidit&agrave; e reattivit&agrave; non sono fulminee (la situazione migliora in modo Sport). Pi&ugrave; dinamica ed agile la Scenic 5P, altrettanto convincente spinta dal 1.2 Tce turbo da 130 cv con cambio manuale (manovrabilit&agrave; migliorabile): silenzioso, brioso e poco assetato se non si spinge (11&rdquo;4, 190 km/h, 16,4 km/l). Prevista inoltre la 5P 1.5 dCi con Hybrid Assist che consuma 8-10% meno della 1.5 dCi standard ed ha emissioni CO2 limitate a 92 g/100 km, con maggiorazione di circa 1000 euro. La commercializzazione della nuova gamma Scenic 5P parte il prossimo novembre con la 5P (da 21.900 a 33.350 euro), 7 posti (+ 1500 euro) subito dopo.&nbsp; 

Nuova generazione per la monovolume media tuttfare francese

Renault Scenic e Grand Scenic, primo contatto: &quot;vive la France&quot;

Sono arrivati i risultati della terza tornata 2016 di test EuroNcap, il pi&ugrave; autorevole programma di sicurezza automobilistica europeo. Lo scorso giugno erano state messe alla prova Alfa Giulia, e le sport utility Volkswagen Tiguan e Seat Ateca (guarda i risultati), mentre oggi comunichiamo i verdetti su altri modelli molto interessanti per il mercato italiano.&nbsp;  In primis Renault Sc&eacute;nic, quarta generazione di monovolume presentata lo scorso marzo a Ginevra: 5 stelle il voto complessivo con 90 punti su 100 nella sicurezza passiva, 82 nella sicurezza passiva dei bambini, 67 nella protezione pedoni e 59 nella sicurezza attiva (vedi video). Oltre all&#39;ultima nata del marchio francese sono state testate la sport utility Kia Niro, il pick-up Toyota Hilux e Subaru Levorg.&nbsp;  Estremamente evidenti i benefici apportati dal &lsquo;Safety Pack&rsquo; rispetto allo stesso modello testato con il solo allestimento base: i migliori punteggi (da 3 a&nbsp;5 stelle per il modello Toyota Hilux, da 4 a&nbsp;5 stelle per la Kia Niro) vengono raggiunti soprattutto per la presenza del freno automatico di emergenza (AEB).&nbsp;Mentre i modelli testati in unica configurazione (Subaru Levorg e Renault Scenic), che conquistano il massimo punteggio delle 5 stelle, sono entrambi dotati di serie del sistema AEB: un particolare che evidenzia l&rsquo;attenzione dei costruttori per questo dispositivo di sicurezza attiva ormai strategico per migliorare il livello di sicurezza complessivo dei veicoli. &nbsp; A partire da quest&rsquo;anno, nei crash test di Euro NCAP &egrave; stato applicato il nuovo protocollo &ldquo;Dual Rating&rdquo;, che prevede una doppia valutazione del veicolo: in riferimento ad un equipaggiamento base in termini di sistemi di sicurezza (quasi una dotazione di serie) e in riferimento ad un equipaggiamento avanzato in termini di sistemi di sicurezza, veicolo dotato di un &lsquo;Safety Pack&rsquo; opzionale e disponibile su almeno il 50% dei mercati europei.  Crash test microcar, attenzione alla sicurezza   &nbsp; 

5 stelle per la monovolume francese nella nuova tornata di test EuroNcap: bene anche Subaru Levorg, Toyota Hilux e Kia Niro. Ma solo con Safety Pack

Crash test, Renault Sc&eacute;nic promossa a pieni voti

La strategia di rinnovamento Renault sta contagiando tutta la gamma. Dopo Scenic tocca alla quarta generazione di Grand Sc&eacute;nic ricevere in dote i nuovi stilemi del design della Losanga diventando, de facto, una soluzione intermedia tra la sorella minore e la premium M&eacute;gane. L&#39;aria di cambiamento non coinvolge solo l&#39;estetica, pi&ugrave; da crossover e meno monovolume (anche grazie ai cerchi da 20&quot; di serie e a un&#39;altezza da terra aumentata di 30 mm), ma anche dimensioni ed equipaggiamenti. &nbsp;&nbsp;  Rispetto alla terza serie nuova Grand Sc&eacute;nic &egrave; cresciuta di 75 mm in lunghezza, toccando quota 4,634 metri, 20 mm in larghezza (1,865 m), 35 mm nel passo. Numeri che garantiscono, secondo la Casa, una vivibilit&agrave; di bordo ancora migliore e una flessibilit&agrave; dell&#39;abitacolo senza precedententi nella storia del modello. Disponibile in versione 5 e 7 posti offre sedili anteriori con una struttura simile a quella adottata da Espace, con una regolazione elettrica a otto vie, che integra la regolazione lombare, una funzione massaggio e riscaldamento sulle versioni di fascia alta. Inoltre, come su Sc&eacute;nic 3, il sedile passeggero anteriore pu&ograve; essere ripiegato a tavolino per una lunghezza di carico ottimizzata di 2,85 m. Per consentire di facilitare le operazioni di carico su tutte le versioni, i sedili della seconda fila sono scorrevoli, in modo indipendente, mentre sulla versione 7 posti i sedili della terza fila sono a scomparsa come su Espace. Il tutto in maniera semplice grazie alla Modularit&agrave; One Touch, che con un&rsquo;unica pressione sullo schermo R-Link 2 da 8,7 pollici o sul comando situato nel vano bagagli, consente di ripiegare automaticamente i sedili posteriori per ottenere un pianale piatto. Se i 765 dm3 di bagagliaio (866 con i sedili posteriori avanzati al massimo) non fossero sufficienti a sistemare tutto, l&#39;abitacolo offre 63 litri di capacit&agrave; supplementare dei vani portaoggetti.  Per quanto riguarda la sicurezza nuova Grand Sc&eacute;nic &egrave; equipaggiata di serie del sistema di frenata d&rsquo;emergenza attiva con rilevamento pedoni (AEBS/Active Emergency Braking System) e propone il rilevatore di stanchezza, Visio System (Allarme per superamento involontario della linea di carreggiata LDW), avviso distanza di sicurezza (DW), riconoscimento della segnaletica stradale con allerta superamento limite (OSP con TSR) e sensore angolo morto (BSW).&nbsp;Tra i sistemi di assistenza alla guida non mancano retrocamera, commutazione automatica abbaglianti/anabbaglianti (AHL), sensori di parcheggio anteriori, posteriori e laterali ed Easy Park Assist.  Chiudiamo con i motori: cinque le proposte diesel, di cui una versione diesel elettrificata, battezzata Hybrid Assist, e due motorizzazioni benzina. Dotata di un generatore elettrico e di una batteria 48V, la tecnologia Hybrid Assist recupera l&#39;energia nelle fasi di decelerazione e il motore elettrico assiste il motore termico durante le fasi di accelerazione. Di seguito l&rsquo;offerta completa. Nuova Grand Sc&eacute;nic arriver&agrave; sul mercato entro la fine del 2016.&nbsp;  MOTORIZZAZIONI DIESEL  Energy dCi 110, trasmissione manuale 6 rapporti&nbsp;  dCi 110 Hybrid Assist, trasmissione manuale 6 rapporti&nbsp;  Energy dCi 110 EDC, trasmissione automatica EDC a doppia frizione e 7 rapporti&nbsp;  Energy dCi 130, trasmissione manuale 6 rapporti&nbsp;  Energy dCi 160 EDC twin turbo, trasmissione automatica EDC a doppia frizione e 6 rapporti&nbsp;  MOTORIZZAZIONI BENZINA  Energy TCe 115, trasmissione manuale 6 rapporti  Energy TCe 130, trasmissione manuale 6 rapporti 

Dopo la compatta Renault rinnova anche la versione maxi della Scenic che eredita il design del nuovo corso del brand e tutti i sisteami di assistenza alla guida di ultima generazione

Nuova Renault Grand Sc&eacute;nic, spazio alla modularit&agrave;

Dopo la compatta tocca alla versione &quot;maxi&quot; di Scenic debuttare sul mercato. disponibile in versione 5 o 7 posti &egrave; disponibile con una&nbsp;gamma completa di dispositivi di assistenza alla guida &ndash; tra cui il sistema di frenata d&rsquo;emergenza attiva con rilevamento pedoni di serie, esclusiva nel segmento &ndash; e tecnologie Multi Sense, il sistema multimediale R-LINK 2 con schermo da 8,7 pollici e&nbsp;l&rsquo;head-up display a colori. Questa quarta generazione dispone, inoltre, di una proposta diesel elettrificata con l&rsquo;Hybrid Assist.

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