L&#39;Unione Nazionale Consumatori non ci sta e stigmatizza l&#39;operazione per la quale Volkswagen ha stanziato&nbsp;10 miliardi e 33 milioni di dollari, sufficienti a coprire l&#39;intero parco di auto, 475 mila esemplari negli USA dopo il caso&nbsp;Dieselgate.  &quot;E&#39; vergognoso. L&#39;Italia e l&#39;Europa pagano lo scotto di non avere una vera class action con danno punitivo, ecco perch&eacute; la Volkswagen sta snobbando sia gli italiani che gli europei, come se fossero cittadini di serie B rispetto agli americani&quot; ha detto&nbsp;Massimiliano Dona, Segretario dell&#39;Unione Nazionale Consumatori.  &quot;Chiediamo che il Governo convochi immediatamente Nordio per concordare un equo risarcimento anche per gli italiani e che vengano concluse al pi&ugrave; presto le famose verifiche promesse da Del Rio per accertare se quanto accettato dall&#39;&#39;autorit&agrave; di omologazione tedesca sia compatibile con i parametri di legge e che le prestazioni siano quelle promesse al momento della vendita&quot; ha concluso.  La situazione da un punto di vista&nbsp;legale&nbsp;&egrave;&nbsp;diversa. In&nbsp;Europa Volkswagen&nbsp;ha&nbsp;riconosciuto&nbsp;di aver venduto auto &quot;alterate&quot;, ma non &egrave; stato&nbsp;imputato da motorizzazioni, tribunali o altri entri un danno&nbsp;agli &nbsp;automobilisti.  Non &egrave; stata quindi violata alcuna legge,&nbsp;a differenza degli USA. Le Euro 5 implicate nel dieselgate sono in circolazione ed &egrave; stata effettuata la riprogrammazione delle centraline com&nbsp;manutenzione.&nbsp;  &nbsp; 

<p>In Europa VW ha ammesso l&#39;anomalia, ma non &egrave; stato imputato ufficialmente un danno ai clienti</p> 

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UNC su Dieselgate VW: italiani ed europei snobbati, ma ...