C&rsquo;era una volta la Auris e ora c&rsquo;&egrave; la Corolla. Per la nuova generazione della sua compatta, Toyota rispolvera un nome assente in Italia da anni ma che ha caratterizzato la storia dell&rsquo;auto-best seller in tutto il mondo (45 milioni di unit&agrave; vendute dal suo apparire, nel lontano 1966). Dopo la versione hatchback, &egrave; stata ora svelata anche la versione Touring Sports che far&agrave; il suo esordio al Salone dell&rsquo;Automobile di Parigi.&nbsp;    FAMILIARE AGGRESSIVA - Disegnata presso il centro stile Toyota di Zaventem e costruita in Europa sulla piattaforma TNGA (acronimo di Toyota New Global Architecture), questa station wagon &egrave; lunga 4,65 metri e ha un passo di 2,70. Il frontale aggressivo e il profilo muscoloso giustificano il nome &ldquo;Touring Sports&rdquo;. L&rsquo;avantreno McPherson e il retroterra multi-link prevedono, viceversa, una taratura degli ammortizzatori votata maggiormente al comfort. Nell&rsquo;abitacolo spicca la plancia dal disegno moderno con un grande display centrale e la bella leva del cambio CVT. Il bagagliaio ha una capacit&agrave; di 598 litri. Sul versante motoristico la strategia Dual Hybrid perseguita da Toyota per tutti i nuovi modelli vede in gamma due unit&agrave;: 1.8 da 122 cavalli e il nuovo 2.0 da 180 cavalli.&nbsp; 

Sar&agrave; svelata a Parigi la versione wagon del modello che rispolvera un nome storico: 45 milioni di unit&agrave; vendute dal 1966

Toyota: Auris addio, c&rsquo;&egrave; la Corolla&nbsp;anche Touring Sports

Dire Corolla o Auris &egrave; dire berlina compatta secondo Toyota. La nuova generazione della due volumi di segmento C si &egrave; svelata in prima mondiale al Salone di Ginevra, Auris per il Vecchio Continente. Corolla altrove, vista la portata globale del modello, il pi&ugrave; venduto al mondo (1,3 milioni di esemplari nel 2016, dati focus2move). Al Salone di New York &egrave; prima continentale, la nuova generazione andr&agrave; su strada la prossima estate, mentre la terza serie di Toyota Auris verr&agrave; commercializzata in Europa a inizio 2019.  Annunciate le novit&agrave; tecniche, il pianale TNGA, la duplice proposta di ibrido, 1.8 o 2 litri di cilindrata, nonch&eacute; le dimensioni rivisitate e uno stile piuttosto diverso dal modello che andr&agrave; a rimpiazzare, a Ginevra sono rimasti nascosti alla vista &ndash; salvo un fugace passaggio nel video di lancio a margine della conferenza stampa del marchio &ndash; gli interni. Corolla colma il vuoto e rivela un&#39;impostazione del tutto nuova, fatta di una plancia che abbina linee orizzontali a una fascia ondulata. Un blocco unico semplifica gli interni, &egrave; la torretta posta al centro, che racchiude lo schermo della multimedialit&agrave;, da 8 pollici di diagonale, e i comandi del climatizzatore pi&ugrave; in basso, a seconda degli allestimenti anche in versione automatico bi-zona. Non manca il vano di ricarica wireless per lo smartphone, posto davanti alla leva del cambio, come la strumentazione digitale, un pannello TFT da 7 pollici.    Pi&ugrave; spaziosa a bordo, grazie all&#39;incremento delle dimensioni del passo - ben 4 centimetri, per un un valore di 2,64 metri -, la progettazione del posto guida si segnala per un posizionamento del punto dell&#39;anca pi&ugrave; basso, particolare a vantaggio dell&#39;abbassamento del baricentro.  Anteprima sugli interni a parte, il debutto di Corolla al Salone di New York dettaglia anche i nuovi sistemi di assistenza alla guida del Toyota Safety Sense 2.0, in particolare la presenza del Lane Tracing Assist, in grado di rilevare la linea mediana all&#39;interno della corsia di marcia e assistere il guidatore nel suo mantenimento: una traiettoria sempre al centro della propria corsia, ovviamente il sistema &egrave; disattivabile e funziona esclusivamente in autostrada e con le mani del guidatore sul volante. Opera in presenza del Dynamic Radar Cruise Control, sistema adattivo di regolazione della velocit&agrave;, che sar&agrave; di serie su tutte le Corolla con cambio automatico.  L&#39;evoluzione del sistema di frenata d&#39;emergenza si avvale del riconoscimento dei pedoni anche di notte e dei ciclisti di giorno, mentre il sistema di avviso del superamento involontario di corsia si completa con lo Steering Assist, ausilio al guidatore sotto forma di una leggera sterzata indotta per rientrare nella propria corsia.   

La compatta due volumi debutter&agrave; prima sul mercato USA, la prossima estate, poi sar&agrave; la volta della Auris a inizio 2019 in Europa. Svelato l&#39;abitacolo e i sistemi di assistenza alla guida

Toyota Auris 2019, gli interni si mostrano con la nuova Corolla

La berlina compatta fa il suo esordio sulla scena statunitense, dopo la prima mondiale a Ginevra, dove si è svelata sotto forma di Toyota Auris. Progetto globale, Corolla offre la prima visione sugli interni, tra posizione di guida rivista, nuovo design della plancia e schermo della multimedialità da 8 pollici

Nuova Toyota Corolla: foto

La terza generazione si presenta al Salone di Ginevra con due alternative Hybrid: 1.8 o 2 litri benzina. L'una con 122 cavalli, la seconda, unità del Toyota Hybrid Sistem di seconda generazione, con 180 cavalli. In alternativa sarà offerta la motorizzazione 1.2 litri turbo benzina. Addio al Diesel. Il nuovo pianale ha permesso l'incremento delle dimensioni, nel passo e in larghezza i vantaggi maggiori. Il debutto sul mercato è atteso a inizio 2019

Toyota Auris terza generazione: foto

Via il Diesel dalla scena, raddoppia la posta sull&#39;ibrido. Nuova Toyota Auris taglia il traguardo della terza generazione e, al Salone di Ginevra, anticipa i contenuti della berlina che sar&agrave; su strada a inizio 2019. Adotta la nuova piattaforma Toyota New Global Architecture, visione che coinvolge il fronte telaistico e quello propulsivo, con l&#39;offerta di due opzioni ibride: Auris 1.8 Hybrid o Auris 2.0 Hybrid. La seconda, rivolta a quanti cercano un maggior dinamismo di marcia, offerto dal sistema in grado di erogare 180 cavalli, contro i 122 cavalli della Hybrid 1.8. La terza opzione offerta sar&agrave; la motorizzazione turbo benzina 1.2 litri, nella variante 116 cavalli.  L&#39;evoluzione dei componenti la parte elettrica ha interessato il dimensionamento e peso del pacco batterie, la nuova trasmissione integrata nel Toyota Hybrid System II, l&#39;unit&agrave; di controllo &ndash; con una logica di funzionamento mirata all&#39;estensione dell&#39;utilizzo del supporto elettrico in accelerazione &ndash;. Nell&#39;insieme, il sistema ibrido con motore termico 2.0 benzina &egrave; stato annunciato con un&#39;efficienza del 41%.  Andr&agrave; sotto il cofano di una Toyota Auris profondamente rivista nell&#39;impostazione stilistica e nelle dimensioni. Cresce in lunghezza, un incremento equivalente all&#39;aumento del passo: 4 centimetri portano la misura a 2,64 metri, per una lunghezza complessiva di 4,37 metri. Si abbassa di 25 millimetri, registrando un&#39;altezza di 1,43 metri, con il particolare della cintura alla base del parabrezza pi&ugrave; bassa sulla nuova generazione di ben 47 millimetri, a vantaggio della visibilit&agrave;. La presenza su strada e la dinamica di marcia beneficeranno dell&#39;incremento della larghezza 1,79 metri (+3 centimetri).  Grazie alla piattaforma TNGA, non solo migliorano i valori caratteristici del comfort di marcia, dati di NVH, ma si &egrave; ottenuto un baricentro 20 millimetri pi&ugrave; basso, nonch&eacute; un telaio pi&ugrave; rigido grazie all&#39;impiego di acciai ad alta resistenza quale rinforzo in punti chiave della struttura. Validit&agrave; del comportamento su strada che potr&agrave; contare anche su uno schema sospensivo multilink al posteriore.&nbsp;  Sviluppa un design interessante, nuova Auris. Il frontale risulta il volume pi&ugrave; elaborato, con diversi livelli tra fascia paraurti, gruppi ottici e spoiler. Lo sbalzo anteriore &egrave; 20 millimetri pi&ugrave; corto, mentre al posteriore si registra un aumento simmetrico, dettato anche dalla scelta di inclinare maggiormente il lunotto in avanti: facile attendersi un volume utile nel bagagliaio incrementato. I gruppi ottici adottano un taglio marcatamente orizzontale e si presentano con tecnologia led, estesa ai fendinebbia. Toyota Auris di terza generazione far&agrave; affidamento sul pacchetto si sistemi di sicurezza e assistenza alla guida Toyota Safety Sense. 

La terza generazione della berlina compatta nasce sulla piattaforma TNGA e affianca alla versione ibrida 1.8 litri, il dinamismo della Hybrid 2.0. L&#39;alternativa &quot;liscia&quot;, l&#39;unit&agrave; turbo benzina 1.2 litri. Sul mercato a inizio 2019

Toyota Auris, con la terza generazione l&#39;ibrido raddoppia

Non solo Supra, a Ginevra, per Toyota. Il concept della sportivissima coup&eacute; verr&agrave; declinato in una proposta corsaiola, aspettando il lancio della coup&eacute; stradale. E&#39; il modello che dar&agrave; lustro toccando le note delle prestazioni e rievocando un nome storico. C&#39;&egrave; altro (e tanto), oltre il lato sportivo sullo stand del marchio. C&#39;&egrave; un piano di espansione dell&#39;elettrificazione che porter&agrave;, entro il 2023, ad avere l&#39;80% dei modelli Toyota venduti in Europa, negli USA e in Cina con unit&agrave; motrici della famiglia TNGA &ndash; Toyota New Global Architecture.  Contenuti che proporr&agrave;, anzitutto, nuova Toyota Auris. Prima mondiale al Salone per la berlina di segmento C, una generazione che porter&agrave; in scena il rinnovato sistema full hybrid, che non limita le novit&agrave; nella cilindrata dell&#39;unit&agrave; termica, 2 litri rispetto all&#39;attuale 1.8 litri. Sono tutti i componenti ad aver ricevuto un&#39;evoluzione. Andranno sotto il cofano di un progetto dal design che si annuncia con maggior personalit&agrave;, come traspare dal teaser. Le spigolosit&agrave; della carrozzeria e dei gruppi ottici si abbinano alla linea di cintura ad arco, con una linea del tetto dall&#39;effetto sospeso nelle versioni bicolore.  L&#39;attesa del nuovo design &egrave; accompagnata da un dettagliato elenco di innovazioni apportate a motore e trasmissione. Il 2 litri benzina aspirato verr&agrave; impiegato, su pi&ugrave; modelli della gamma Toyota, tanto nella declinazione a s&eacute; che in quella elettrificata, parte del Toyota Hybrid System di seconda generazione. L&#39;efficienza termica del sistema ibrido raggiunge il 41% (40% il solo motore benzina) e sar&agrave; in grado di sviluppare una potenza di 144 cavalli e 180 Nm, valori supportati dai due motori elettrici del sistema ibrido, tutt&#39;uno con la trasmissione CVT.  I numeri della parte elettrica del Toyota Hybrid System II dicono di una potenza massima di 109 cavalli e 202 Nm di coppia motrice, esprimibili dalle unit&agrave; alimentate dal pacco batterie che conferma la composizione chimica delle celle in nichel metallo idruro, un amperaggio invariato a 6,5 Ah, ma dimensioni e peso inferiori, nonostante l&#39;incremento a 180 celle (12 in pi&ugrave;) - voltaggio superiore, 216v (+14,4v) -. L&#39;intero sistema elettrico, in simbiosi con il motore termico, &egrave; pi&ugrave; leggero anche per la razionalizzazione del cablaggio.&nbsp;  Su nuova Toyota Auris Hybrid, la strategia di funzionamento del sistema ibrido anticipa un ricorso maggiore alla potenza elettrica, rispetto all&#39;unit&agrave; termica, nelle fasi di accelerazione, per assicurare una progressione pi&ugrave; vigorosa e continua, anticipano i tecnici del marchio nipponico. A sovrintendere il funzionamento del sistema ibrido arriva una nuova unit&agrave; di controllo della potenza, posta sopra il complesso motori elettrici-trasmissione, dal raffreddamento ottimizzato e dimensioni compattate del 20%, nonch&eacute; alleggerita del 10%.  L&#39;alternativa al cambio CVT, parte fondante dello schema ibrido Toyota, sar&agrave;, su Auris e non solo, una trasmissione manuale 6 marce pi&ugrave; leggera di 7 kg, pi&ugrave; corta di 24 millimetri e in grado di supportare valori di coppia motrice fino a 280 Nm. Trasmissione sviluppata con in mente le esigenze degli automobilisti europei. 

Il sistema ibrido Toyota ricorre a un motore endotermico di cubatura maggiorata, 2 litri anzich&eacute; 1.8. L&#39;ottimizzazione coinvolge peso, dimensioni, raffreddamento dei componenti chiave: dalla batteria all&#39;unit&agrave; di controllo

Toyota Auris, la terza generazione sempre pi&ugrave; Hybrid

La Auris si presenta con una serie speciale. La compatta, hatchback e wagon, Toyota del segmento C arriva con la Black Edition, che spicca per un &nbsp;look pi&ugrave; distintivo ed elegante.  Nuovi colori. Ci sono il Pearl White, Red Mica e Grey Met. Ma pure cerchi in lega da 17&rdquo; e inserti neri sui retrovisori esterni, sul tetto, sull&rsquo;antenna &lsquo;shark fin&rsquo; e sullo spoiler posteriore. Sembre in black anche la griglia anteriore e le rifiniture laterali. Le familiari Touring Sports hanno roof rail neri.&nbsp;  Versioni e prezzi. &nbsp;Si parte dal 1.2 turbo benzina (116 CV) da 24.300 euro. Poi il 1.2 turbo CVT (116 CV) da 25.500 euro. Poi per chi viaggia din pi&ugrave; il diesel 1.6 D-4D (112 CV)&nbsp;a 27.050 euro. E la portabandiera&nbsp;ibrida 1.8 VVT-i (Motore termico da 99 CV accoppiato all&rsquo;elettrico da 82 CV) a 27.400 euro. Per le Touring Sport, servono mille euro pin pi&ugrave;. 

Versione speciale, disponibile per berlina e familiare e su benzina, diesel e ibrida

Toyota Auris Black Edition, prezzo da 24.300 euro

Toyota porta a listino il model year 2017 della Auris, la sua compatta del segmento C. Nelle carrozzerie hatchback (berlina) e nella pi&ugrave; popolare, in Italia, Touring Sports, la familiare. I motori rimangono invariati: 1.2 turbo benzina da 116 cavalli, 1.6 turbodiesel da 112 cv e 1.8 con powertrain ibrido da 136 cv. Quest&#39;ultimo sicuramente il pi&ugrave; allettante.&nbsp;  I prezzi vanno da 22.600 euro per la berlina 1.2 benzina a 29.300 per&nbsp;Auris Touring Sports&nbsp;Hybrid Lounge. Ma in fase di lancio, la versione wagon veine offerta allo stesso prezzo della Hatchback con un risparmio di circa 1.000 euro. Esoridsce il nuovo colore Red Mica.  TOYOYA AURIS LISTINO  Di serie su tutti gli allestimenti il Toyota Safety Sense. Che comprende: Sistema Pre-Collisione (PCS) con frenata assistita, abbaglianti automatici (AHB), avviso superamento corsia (LDA), riconoscimento segnaletica stradale (RSA).  SCHEDA TECNICA TOYOTA AURIS  Tra le altre novit&agrave;&nbsp;nuovo allestimento Style con nuovi cerchi in lega da 17&rsquo;&rsquo;, vetri posteriori oscurati e interni in tessuto con inserti in Alcantara. E il&nbsp;Business, per le flotte aziendali, che si arricchisce con i sedili anteriori riscaldabili e il supporto lombare elettrico al lato guidatore. 

La compatta giapponese si aggiorna, disponibile col 1.2 turbo benzina da 116 cv, 1.6 turbodiesel da 112 e 1.8 benzina ibrido da 136

Toyota Auris model year 2017, prezzo da 22.600 euro

Un altro passo in avanti per la Auris. A circa tre anni dal lancio della seconda generazione, la media della Toyota si rinnova con alcune importanti novit&agrave; estetiche, tecnologiche e il lancio di due nuovi motori: il benzina 1.2 turbo da 116 cv e il diesel 1.6&nbsp;D-4D da 112 cv. Con una gamma pi&ugrave; completa, in cui non pu&ograve; mancare la versione Hybrid, la Auris affronta con ancora maggiore convinzione le insidie di un segmento dove la concorrenza &egrave; sempre accanita. Sempre disponibile nella versione a cinque porte e in quella familiare Touring Sports,&nbsp;la vettura giapponese &egrave; stata modificata anzitutto nella zona del frontale, ora pi&ugrave; originale.  Davanti si nota la nuova cromatura che collega i fari al classico marchio della Toyota al centro della calandra. La presa d&rsquo;aria inferiore &egrave; stata allargata e al suo interno sono stati inseriti i fendinebbia. I proiettori hanno&nbsp;luci diurne a Led. I gruppi ottici posteriori sono a loro volta a Led, e caratterizzano nel modo pi&ugrave; efficace la Auris anche da pi&ugrave; lontano. La zona posteriore mostra un paraurti pi&ugrave; spigoloso e marcato e non manca una linea cromata nella parte inferiore, tra i catarifrangenti. Di serie sono previsti cerchi in lega da 16&rdquo; e 17&rdquo; di nuovo disegno. Sul tetto ora campeggia un&rsquo;antenna a forma di pinna che sostituisce quella precedente, di tipo tradizionale.  In alternativa alla classica berlina a cinque porte c&rsquo;&egrave;, come accennato, la variante Touring Sports, con la carrozzeria allungata di 265 mm che permettono di aumentare la capacit&agrave; minima del bagagliaio da 360 a 530 litri. Abbattendo gli schienali dei sedili posteriori, il volume utile sale rispettivamente a un massimo di&nbsp;1200 e 1658 litri. Il lavoro di perfezionamento della vettura ha riguardato ovviamente anche gli interni, soprattutto alla ricerca di una pi&ugrave; elevata qualit&agrave;. La plancia &egrave; leggermente meno voluminosa di prima e ha una superficie pi&ugrave; piacevole da toccare. I livelli di allestimento sono tre e a partire da quello intermedio Active debutta di serie un nuovo schermo centrale a comando tattile da 7&rdquo;1 pollici. Il nuovo touchscreen &egrave; facilmente raggiungibile e permette di utilizzare in maniera intuitiva i sistemi di controllo, infotainment ed eventuale navigazione satellitare.  LA STRUMENTAZIONE ha una grafica pi&ugrave; leggibile e inoltre &egrave; stato installato un display digitale a colori da 4&rdquo;2 tra i due indicatori principali. L&rsquo;abitabilit&agrave; rimane uno dei punti forti della vettura, con spazio sufficiente anche per i passeggeri posteriori. I sedili possono essere scelti con cinque diversi tipi di rivestimento, con la possibilit&agrave; di sceglierli anche in pelle. Tra gli equipaggiamenti in opzione va segnalato il nuovo Toyota Safety Sense che comprende il sistema di precollisione con frenata automatica tra 10 e 30 km/h, il sistema di antiabbagliamento,&nbsp;il riconoscimento della segnaletica stradale e quello di superamento di corsia. Il tutto grazie all&rsquo;utilizzo in combinazione di telecamere e sensori laser. Sulla pi&ugrave; recente versione della Auris debuttano, come detto, il nuovo quattro cilindri turbo a iniezione diretta di 1.2 litri e il turbodiesel 1.6 D-4D. Le potenze sono rispettivamente di 116 e 112 cavalli. In alternativa ci sono la 1.4 D-4D da 90 cavalli e la Hybrid, che &egrave; rimasta con le stesse caratteristiche precedenti.   PER PRIMA ABBIAMO assaggiato proprio la 1.2 T che, come le altre versioni, beneficia di miglioramenti nel sistema delle sospensioni e nelle risposte dello sterzo. Un ulteriore lavoro di affinamento ha riguardato la riduzione della rumorosit&agrave; del motore e quella dei fruscii aerodinamici. Il nuovo motore ha un buona spinta sino dai bassi regimi e si lascia spingere sino quasi a 6000 giri senza cali significativi. Grazie ad esso si possono raggiungere i 200 chilometri orari e accelerare da 0 a 100 km/h in 10&rdquo;1. La media dei consumi pu&ograve; essere molto interessante, con una percorrenza omologata di 21,2 km/litro montando i cerchi da 16 pollici. Il cambio manuale a sei marce &egrave; bene utilizzabile e contribuisce a un ottimale controllo della vettura. L&rsquo;impostazione non &egrave; ovviamente da sportiva, ma si notano una buona stabilit&agrave; e un ottimo livello assorbimento delle irregolarit&agrave; della strada.  LA SUPERIORE lunghezza della Touring Sports riduce solo leggermente la prontezza dell&rsquo;auto nei cambi di direzione. In virt&ugrave; di un prezzo interessante e della possibilit&agrave; di aggirare ogni tipo di divieto alla circolazione per motivi ecologici, la Hybrid rimane di fondamentale importanza nella gamma della Auris. La combinazione tra il motore&nbsp;a benzina di 1,8 litri e di un propulsore elettrico garantisce consumi ridotti, con una media di percorrenza omologata pari a 25,6 km/litro. Questo con la possibilit&agrave; di toccare i 180 chilometri orari e di accelerare da 0 ai 100 orari in 10&rdquo;9. LA RINNOVATA Auris ha un prezzo teorico che parte da 22.000 euro per la versione a cinque porte, la 1.2 T che rappresenta la novit&agrave; pi&ugrave; gustosa; la 1.6 D-4D costa invece 24.250 euro mentre la Hybrid &egrave; disponibile a 25.100 euro che resta un ottimo prezzo considerando il doppio motore e la tecnologia particolare. Toyota Auris, primo test su strada     

Aggiornata in tecnologia e motori, fa il suo esordio il 1.2T

Toyota Auris, primo test su strada

A guardarla attentamente, Toyota Auris 2015 svela modifiche evidenti gi&agrave; sul piano estetico, ma non rappresentano il cuore del restyling anticipato al Salone di Ginevra e ora pronto per le concessionarie. E', piuttosto, sotto al cofano che si nascondono le novit&agrave; pi&ugrave; interessanti, a cominciare dall'introduzione di un nuovo motore turbo benzina da 1.2 litri e l'abbandono del quattro cilindri 2 litri turbodiesel, in favore di un pi&ugrave; moderno e piccolo 1.6 D-4D, capace di 112 cavalli e 270 Nm di coppia massima. L'unit&agrave; benzina milledue, invece, pu&ograve; contare su 116 cavalli e 185 Nm di coppia, ideale rimpiazzo dei precedenti 1.3 e 1.6 litri aspirati, dalle doti di coppia notevolmente inferiori. Variante ibrida a parte, &egrave; l'unico propulsore abbinabile al cambio automatico CVT.  La gamma viene completata da un secondo turbodiesel 1.4 litri, confermato con i suoi 90 cavalli e 205 Nm, oltre alla Toyota Auris Hybrid che al motore 1.8 litri aspirato a Ciclo Atkinson abbina un motore elettrico da 60 kw e 207 Nm. La potenza si attesa sui 136 cavalli e 142 Nm. Il restyling &egrave; l'occasione buona per introdurre anche il sistema Toyota Safety Sense, un insieme di funzioni governate da una telecamera e dei sensori laser, collocati dietro al parabrezza e in grado di monitorare la circolazione. E' di ausilio per il dispositivo di frenata automatica in caso di emergenza, ribattezzato Pre-Collision System (PCS) &ndash; Sistema di precollisione, capace di arrestare l'auto a velocit&agrave; comprese tra i 10 e 30 km/h, quindi particolarmente utile nella marcia cittadina. Toyota Auris 2015 con TSS avvisa anche nel caso di cambio corsia involontario, riconosce la segnaletica stradale e la "evidenzia" sul display nella strumentazione, nonch&eacute; gestisce in autonomia il passaggio da abbaglianti ad anabbaglianti e viceversa, bilanciando la massima luminosit&agrave; con le esigenze di non accecare gli altri veicoli. Listino prezzi di Toyota Auris 2015   Toyoya propone anche per Auris la formula d'acquisto Pay per Drive, che permette, a fronte di un anticipo al momento dell'acquisto, di dilazionare l'importo residuo in rate mensili, lasciando la libert&agrave; al cliente di restituire l'auto senza ulteriori spese.  Auris 1.2 Turbo Active - 22.000 euro Auris 1.2 Turbo Lounge - 24.200 euro Auris 1.2 Turbo CVT Active - 23.200 euro Auris 1.2 Turbo CVT Lounge - 25.400 euro  Auris 1.4 D-4D Cool - 22.050 euro Auris 1.4 D-4D Active - 23.250 euro  Auris 1.6 D-4D Active - 24.250 euro Auris 1.6 D-4D Lounge - 26.450 euro  Auris Hybrid Cool - 23.900 euro Auris Hybrid Active - 25.100 euro Auris Hybrid Lounge - 27.300 euro  Versione station wagon, Auris Touring Sports: +1.000 euro  Gli allestimenti previsti sono tre: Cool, Active e Lounge. Rispettivamente offrono di serie: cerchi in lega da 16", la radio CD con BT e USB ed il clima automatico la Cool. Con lo step intermedio Active si aggiungono i fendinebbia, le finiture cromate ed alcuni elementi in nero lucido. All'interno troviamo, inoltre, il sistema multimediale Toyota Touch 2 con schermo da 7", il volante in pelle, il cruise control e i vetri posteriori elettrici. Infine, l'allestimento Lounge, il top di gamma, aggiunge alla versione Active i fari anteriori bi-led, i privacy glass, i cerchi in lega da 17", i sensori di parcheggio. All'interno troviamo i sedili riscaldati in pelle/tessuto e tutti i dispositivi di comfort come lo Smart Entry, gli specchietti ripiegabili, i sensori di pioggia e crepuscolari. Tre i pacchetti a disposizione: - Toyota Safety Sense - Style Pack che comprende nuovi cerchi da 17" dal design accattivante ed i privacy glass - Comfort Pack con Smart Entry &amp; Start System, retrovisori ripiegabili, sensore pioggia e crepuscolare  &nbsp;  Fabiano Polimeni

Due nuovi motori per il restyling, oltre alle funzioni del Toyota Safety Sense con frenata d'emergenza autonoma

Toyota Auris 2015, i prezzi dalla 1.2 turbo all'ibrida

di Luca Sordelli&nbsp;  VW Golf, Peugeot 308, Toyota Auris, sfida hi-tech. C&rsquo;erano una volta il semplice cruscotto, un&rsquo;autoradio, i controlli dell&rsquo;aria condizionata. Ora plance, volanti, sistemi di infotainament e connessione sono ben pi&ugrave; sofisticati, complessi, ingombranti. Forse troppo, o forse ancora troppo poco, ma certo &egrave; che stanno diventando elementi sempre pi&ugrave; importanti a bordo delle auto. Sono un fattore di scelta, al momento dell&rsquo;acquisto, preponderante rispetto a solo poche stagioni fa.  Sono diventati anche il pi&ugrave; vistoso indicatore di &ldquo;vecchiaia&rdquo; di una vettura. In questo campo le cose cambiano pi&ugrave; velocemente di quanto non succeda nell&rsquo;automotive, basti pensare a quanto rapidamente uno smartphone viene recepito come superato. Ecco allora che abbiamo deciso di comparare tre regine del mercato, tre medie di grande successo, proprio a partire da questo ambito. Abbiamo messo a confronto Peugeot 308 e Volkswagen Golf, rispettivamente Auto dell&rsquo;anno 2014 e 2013, e Toyota Auris Hybrid, l&rsquo;auto che si sta imponendo come la &ldquo;via democratica all&rsquo;ibrido&rdquo;, dall&rsquo;anima green, ma dal prezzo ragionevole.   Peugeot 308,&nbsp;la pi&ugrave; spettacolare  Dei tre sistemi, quello della casa francese &egrave; certamente quello con pi&ugrave; personalit&agrave;. Su tutto spiccano la dimensione dello schermo da 9,7&rsquo;&rsquo;, il pi&ugrave; grande dei tre, ma&nbsp;anche la sua particolare collocazione. &Egrave; molto in alto e si legge facilmente senza dover abbassare troppo lo sguardo dalla strada, ha un&rsquo;inclinazione maggiore rispetto agli altri (anche questo favorisce la visione) ed esteticamente &egrave; molto moderno: appare come un tablet incastonato sulla plancia. Altra caratteristica fondamentale &egrave; che non solo &egrave; touchscreen, come gli altri, ma ha quasi eliminato qualsiasi tipo di pulsante o &ldquo;rotella&rdquo; (ce n&rsquo;&egrave; una sola, per il volume, in basso vicino al lettore CD), ma tutto avviene sfiorando lo schermo, anche la gestione dell&rsquo;aria condizionata. La prima virt&ugrave; del sistema &egrave; proprio quella di saper fornire tante informazioni contemporaneamente, ma in modo molto chiaro.  Qualsiasi funzione si stia utilizzando ci sono sempre dei sottomenu ai quattro lati dello schermo che ti riportano rapidamente a tutte le altre. I sette &ldquo;pulsanti&rdquo; a sfioramento laterali ti portano poi ancora pi&ugrave; velocemente nei principali ambiti funzionali. Ci sono piaciuti molto: il sistema di gestione del climatizzatore, anche qui &egrave; come utilizzare un tablet; la velocit&agrave; di riscrittura delle mappe quando le si fa scorrere con le dita; l&rsquo;intuitivit&agrave; di tutti comandi; un libretto di istruzioni fatto molto bene; la discreta risposta dei comandi vocali. Dove invece ha perso qualche punto nei confronti delle avversarie &egrave; nella facilit&agrave; di connessione con i dispositivi esterni (telefono Android e iPad), pi&ugrave; lenta e macchinosa.  Tra gli optional a disposizione ci sono le Peugeot Conected Apps che si possono utilizzare acquistando una chiavetta USB 3G dedicata (157 Euro) e si possono sfruttare una serie di utili applicazioni (le prime 11 preinstallate) su traffico, sicurezza, assistenza tecnica. Si possono poi scaricare anche altre applicazioni a partire da quelle di gestione della posta e Facebook.   VW Golf,&nbsp;una macchina da guerra  Del sistema utilizzato da Golf, che abbiamo provato nella sua versione migliore, la Discover Pro, colpisce la &ldquo;potenza&rdquo;. I punti di forza sono sicuramente la velocit&agrave; di riscrittura delle mappe (la migliore) e in generale la rapidit&agrave; nell&rsquo;eseguire qualsiasi funzione. I sistemi installati sulle auto spesso non reggono il passo con i tablet che siamo abituati ad utilizzare normalmente, ma qui quasi non si percepisce la differenza (ci sono 64 GB di memoria, di cui 10 a disposizione per i propri file).   L&rsquo;impostazione della plancia &egrave; pi&ugrave; tradizionale rispetto a quella della concorrente francese (il blocco per la gestione dell&rsquo;aria condizionata &egrave; separato), ma ci sono un schermo touchscreen di ottime dimensioni (8&rsquo;&rsquo;) e risoluzione. A contraddistinguerlo &egrave; il sensore di prossimit&agrave;: semplicemente avvicinando la mano&nbsp;allo schermo compare per magia una barra di funzioni. Idea brillante che consente di avere il monitor interamente a disposizione per la mappa del navigatore, ma poi anche tutte le principali funzioni a portata di dito. Anche qui si corre sullo schermo spostando le dita (come sui tablet) e c&rsquo;&egrave; anche la funzione pinch to zoom: si ingrandisce o rimpicciolisce la mappa usando tre dita.  Un altro punto di forza del sistema &egrave; la gestione dei sottomenu, la pi&ugrave; funzionale dei tre impianti. Si naviga all&rsquo;interno del sistema e si trova tutto quello che serve con estrema facilit&agrave;. C&rsquo;&egrave; piaciuta molto anche la gestione dei comandi vocali, la migliore del lotto, anche se nel complesso resta ancora difficoltosa (bisogna passare del tempo ad entrare in sintonia con il sistema e capire che cosa vuole da noi...) e il confronto con la facilit&agrave; e con l&rsquo;efficienza dei sistemi adottati sugli smartphone di ultima generazione &egrave; impietosa.  Anche qui, come su Peugeot, c&rsquo;&egrave; la possibilit&agrave; di avere una connessione 3G dedicata con le relative Apps. Si pu&ograve; fare sia utilizzando una scheda SIM da inserire in uno slot dedicato, o con la connessione Buetooth sul proprio telefono. Google Earth e Google Street View sono le due funzioni pi&ugrave; utili e spettacolari, che vanno a lavorare assieme a quelle del navigatore.    &nbsp; Toyota Auris,&nbsp;la pi&ugrave; tradizionale  Nella nostra comparazione il sistema dell&rsquo;Auris ibrida si pone all&rsquo;estremo opposto rispetto a Peugeot. Se l&igrave; si vuole stupire, qui si vuole rassicurare. Le varie funzioni sono tutte a portata di mano, ma ci si arriva lavorando direttamente su otto tra pulsanti e &ldquo;rotokey&rdquo;, oltre ovviamente ai comandi che compaiono sullo schermo touchscreen.  Questo non &egrave; molto grande, 6,1&rsquo;&rsquo;, e l&rsquo;interazione con i comandi tradizionali &egrave; quindi necessaria. Del sistema per&ograve;, nonostante lo schermo un po&rsquo; troppo piccolo per usufruire al meglio delle possibilit&agrave; touch, ci &egrave; piaciuta la sua facilit&agrave; di lettura: le finestre sono ben gestite e le informazioni arrivano in maniera molto chiara. Stessa cosa per la voce che fornisce le indicazioni stradali, delle tre &egrave; quella che ci &egrave; sembrata meglio calibrata in rapporto alla velocit&agrave; dell&rsquo;auto: le indicazioni per le svolte arrivano sempre al momento giusto e non ci sono ripetizioni fastidiose (stile suocera apprensiva) dei comandi. Molto bene anche la capacit&agrave; di connettersi rapidamente con i vari device esterni, in particolare la rapidit&agrave; nello scaricare la rubrica contatti.  Ci &egrave; piaciuta molto anche la gestione dei comandi e dei settaggi audio, intuitiva, ma anche estremamente efficace. I due ambiti dove invece la Toyota Auris Hybrid se l&rsquo;&egrave; cavata un po&rsquo; peggio rispetto alle due avversarie sono quelli dei comandi vocali (dettare le indicazioni per i luoghi da raggiungere &egrave; un&rsquo;avventura) e quella della rapidit&agrave; di riscrittura e di passaggio da una funzione all&rsquo;altra.  &nbsp;   VW Golf, Peugeot 308, Toyota Auris, sfida hi-tech 

Impianti multimediali a confronto, la guerra fra costruttori si gioca anche sul campo dell&rsquo;infotainment, spesso prerogativa di scelta di un modello

Golf, Peugeot 308, Toyota Auris sfida hi-tech

Toyota Auris Hybrid Eco, questo il nome della nuova versione della compatta giapponese che arriver&agrave; sul nostro mercato a un prezzo di 23.050 euro. L&rsquo;ibrido piace in Europa, specialmente se Auris, cresciuta del 69% nelle vendite del primo trimestre 2013. Arriva quindi un modello ancora pi&ugrave; virtuoso, sempre nell&rsquo;ottica del contenimento delle emissioni di anidride carbonica e della riduzione dei consumi di carburante. La Auris Hybrid attualmente in commercio sar&agrave; quindi sostituita dalla nuova Eco, accreditata di un&rsquo;efficienza notevole. Infatti le emissioni di CO2 sono limitate a 84 g/km per la carrozzeria berlina e 85 g/km per la wagon Touring Sports,&nbsp; a causa di un peso leggermente superiore. Il consumo di benzina invece &egrave; uguale per entrambe, 3,6 litri di benzina per 100 km, ovvero una percorrenza di 27,8 km/litro. Questi sono stati ottenuti grazie a una ottimizzazione della aerodinamica, specialmente al posteriore. Francesco Forni Segui @auto// <![CDATA[ !function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0];if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src="//platform.twitter.com/widgets.js";fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,"script","twitter-wjs"); // ]]>

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