        Il Comune di Firenze, per incentivare la transizione e cercare di diminuire l'impatto che hanno le auto sull'ambiente il pi&ugrave; possibile, ha deciso di mettere a punto un bando &ndash; ora online &ndash; per sostituire le vetture pi&ugrave; inquinanti. Sono stati stanziati per tre milioni, che saranno distribuiti in tal modo: per i veicoli a benzina il bonus pu&ograve; essere fino a 3.500 euro, di 5.000 euro per una e-car. Potranno partecipare al bando coloro che hanno un Isee di massimo di 50mila euro. Chi invece lo ha sotto i 36mila euro, avr&agrave; un contributo maggiore. Il bonus: come funziona? Da quel che si apprende dalla nota di Palazzo Vecchio, il bando si divide cos&igrave;: prima c'&egrave; la&nbsp;prenotazione e dichiarazione di possesso dei requisiti di partecipazione al bando, con scadenza alle ore 12 del 30 settembre prossimo esclusivamente online sul sito internet della societ&agrave; Sas; poi c'&egrave; la&nbsp;rendicontazione dell'investimento (acquisto e rottamazione del vecchio veicolo) e richiesta di liquidazione del contributo. La rendicontazione potr&agrave; essere presentata dalle ore 12 dell'&deg; marzo 2024 fino alle ore 12 del 31 dicembre 2024. Andrea Giorgio, assessore all'ambiente, si &egrave; cos&igrave; espresso: "Come annunciato usciamo con questo nuovo bando che mette a disposizione una cifra molto consistente, con regole nuove rispetto al passato, costruite per venire incontro in maniera pi&ugrave; efficace a cittadini e lavoratori". Mercato auto, ecco le pi&ugrave; vendute a novembre        

Per i veicoli a benzina il bonus pu&ograve; essere fino a 3.500 euro, di 5.000 per una e-car

Il Comune di Firenze attiva il bando per sostituire le auto più inquinanti

        La Danimarca punta ad accelerare il raggiungimento degli obbiettivi che l'UE si &egrave; posta nell'ambito delle emissioni inquinanti con una proposta gi&agrave; inviata alla commissione europea che prevede lo stop alla vendita delle auto con motori benzina o diesel entro il 2040 in tutta Europa. Promotore dell'istanza, il ministro danese per l'ambiente e il clima Dan Jorgensen.&nbsp; Decreto clima incentivi rottamazione estesi a Euro 3 La possibile adesione di altre Nazioni Il piano presentato dalla Danimarca prevede un'attuazione progressiva del blocco. La riduzione delle vendite coinvolgerebbe innanzitutto le auto a benzina, diesel e metano a partire dal 2030. Dal 2035 si continua con le ibride fino all'auspicato stop totale dal 2040. Una proposta ambiziosa, per la quale, la Danimarca punta a coinvolgere altri stati membri della UE. A riguardo, l'agenzia Reuters riferisce che il piano danese sarebbe appoggiato da altri dieci paesi europei, anche se non si sa, al momento, quali siano. Rottamazione auto inquinanti: gli incentivi della Regione Lombardia La Danimarca si conferma nuovamente una nazione promotrice di provvedimenti&nbsp; connessi alla mobilit&agrave;. Nell'ottobre 2018, il governo danese aveva annunciato il divieto di vendita di auto a combustione tradizionale, sul proprio territorio, a partire dal 2030. La proposta, successivamente, &egrave; stata respinta dalla UE in quanto ritenuta non conforme alle norme comunitarie sull'omologazione che prevedono una regolamentazione specifica a livello europeo, obiettivo quest'ultimo che la Danimarca, come capofila, si ripropone di perseguire su scala continentale con il nuovo piano presentato nei giorni scorsi.&nbsp;       

La proposta presentata dal ministro Dan Jorgensen e potrebbe coinvolgere altri dieci stati europei e prevede una progressiva attuazione del blocco dal 2030

Blocco vendita auto a combustibile dal 2040, la proposta della Danimarca alla UE

        Inquinamento atmosferico che cresce, politiche ecologiche che cercano di contrastarlo. In Italia l&rsquo;elettrico sta faticando, ma nell&rsquo;attesa che le strade della penisola siano invase da e-car, si prendono misure per la difesa della qualit&agrave; dell&rsquo;aria. Le misure adottate dalla Regione Lombardia Scende in campo Regione Lombardia che, nella battaglia all&rsquo;inquinamento&nbsp;atmosferico, promuove la dismissione dei veicoli pi&ugrave; inquinanti destinati al trasporto di persone in favore di mezzi a basso impatto ambientale, i quali andrebbero a sostituire i primi. Nello specifico, si mira un percorso di innovazione incentivare la rottamazione di un veicolo benzina fino ad Euro 2/II incluso o diesel fino ad Euro 5/V incluso, con conseguente acquisto, anche nella forma del leasing finanziario, di un'autovettura (cat. M1) di nuova immatricolazione o usata a basse emissioni. Roma, stop diesel euro 3 dal 1&deg; novembre 2019 La normativa nazionale e comunitaria ha imposto dei valori limite di particolato e di ossidi di azoto in atmosfera. Di conseguenza, con le delibere approvate&nbsp;dalla Giunta Regionale&nbsp;n. 2089 del 31/07/2019,&nbsp;n. 2090 del 31/07/2019 e n. 2157 del 23/09/2019, che ha integrato la dgr 2090 e ne ha sostituito l&rsquo;allegato,&nbsp;sono stati stanziati&nbsp;per il periodo 2019-20&nbsp;26,5 milioni di euro. Di questi 8,5 sono per le imprese e 18 per i cittadini. Previste nuove risorse anche per il 2020. Diesel Euro 4, blocco in Veneto, Piemonte, Lombardia ed Emilia I bandi: per i privati cittadini e per le imprese Si chiamano Bando Rinnova Autovetture e Bando Rinnova Veicoli, e sono misure di incentivazione rispettivamente per i privati cittadini e per le imprese. Nel primo caso, si parla di sostituzione delle auto di propriet&agrave; dei residenti in Lombardia (che siano chiaramente in regola con le tasse automobilistiche). Il bando &egrave; stato pubblicato il 7 ottobre nell&rsquo;area bandi del sito della Regione Lombardia e la domanda pu&ograve; essere presentata a partire dalle 10 del 15 ottobre 2019 (e fino al 30 settembre dell&rsquo;anno prossimo). Cos&rsquo;&egrave; previsto? Il contributo a fondo perduto &egrave; calcolato in base all&rsquo;apporto di emissioni: i veicoli che ne producono meno sono premiati. I 18milioni di euro saranno suddivisi in due anni: 5milioni nel 2019 e 13milioni nel 2020. Bosch, diesel riciclabile per abbattere le emissioni Nel caso delle imprese, invece, il bando si rivolge a micro, piccole e medie con &ldquo;sede operativa in Lombardia che radiano per demolizione o per esportazione all&rsquo;estero un veicolo benzina fino ad euro 2 incluso o diesel fino ad Euro 5 incluso e acquistano, anche per il trasporto di merci in conto proprio o in conto terzi e anche nella forma del leasing finanziario, un veicolo di categoria M1, M2, M3, N1, N2 o N3, in grado di garantire basse emissioni di inquinanti&rdquo;. Il contributo a fondo perduto viene concesso a quelle categorie di veicoli con bassissime emissioni. La nuova versione del bando (ce n&rsquo;era una gi&agrave; aperta che sar&agrave; chiusa il 9 ottobre) verr&agrave; pubblicata il 10 ottobre, con possibilit&agrave; di presentare le domande a partire dalle 10 del 16 ottobre 2019 fino al 30 settembre 2020.       

Si tratta di misure di incentivazione per i privati cittadini e per le imprese al fine di migliorare la qualit&agrave; dell&rsquo;aria. Si rottamano veicoli benzina fino ad Euro 2/II incluso o diesel fino ad Euro 5/V incluso per sostituirli con&nbsp;mezzi a basso impatto ambientale

Rottamazione auto inquinanti: gli incentivi della Regione Lombardia

        Auto inquinanti, aria respirabile, alimentazione elettrica e rifiuto di demonizzare i nuovi motori diesel. Sono i temi toccati dal Presidente dell&rsquo;Automobile Club d&rsquo;Italia Angelo Sticchi Damiani a margine del progetto &ldquo;MoVe-In&rdquo;, presentato nei giorni scorsi in Regione Lombardia. L&rsquo;USO DELLA 'SCATOLA NERA' NELLE AUTO Il primo tema ha riguardato la proposta di una &lsquo;scatola nera&rsquo; per monitorare le percorrenze delle auto inquinanti in modo da non penalizzare gli automobilisti che usano pochissimo l&rsquo;auto e che di conseguenza inquinano poco. &ldquo;Un&rsquo;idea giusta che condividiamo&rdquo;, ha sottolineato Sticchi Damiani, che poi si &egrave; concentrato sull&rsquo;et&agrave; delle macchine, argomento non trascurabile: &ldquo;Condividiamo l&rsquo;idea, da noi pi&ugrave; volte sostenuta, di incentivare il pi&ugrave; possibile la sostituzione delle auto pi&ugrave; vecchie con auto nuove o con usati recenti, visto che il 56% delle auto che circola sulle nostre strade ha pi&ugrave; di 10 anni, che l&rsquo;et&agrave; media delle auto a benzina &egrave; di 14 anni e 4 mesi e quella dei diesel di 9 anni e 8 mesi&rdquo;. Presidente ACI: "Abolire il superbollo, penalizza le eccellenze Motor Valley" IL CONTRIBUTO DELL&rsquo;ELETTRICO ACI si &egrave; inoltre detta convinta che l&rsquo;elettrificazione del parco macchine sia un obiettivo fondamentale. &ldquo;La qualit&agrave; dell&rsquo;aria che respiriamo&nbsp;&ndash; ha spiegato Sticchi Damiani -&nbsp;&egrave; questione vitale. Letteralmente. In questo senso,&nbsp;l&rsquo;auto elettrica dar&agrave; un contributo fondamentale. Per questo, siamo convinti che l&rsquo;elettrificazione del parco sia un obiettivo da raggiungere il pi&ugrave; presto possibile. &Egrave; evidente, per&ograve;, che&nbsp;non potr&agrave; avvenire dall&rsquo;oggi al domani. Di conseguenza, si tratta di&nbsp;gestire l&rsquo;inevitabile fase di transizione, con intelligenza e senza pregiudizi ideologici&rdquo;.&nbsp; Le navi da crociera inquinano 20 volte pi&ugrave; delle auto STOP ALLA DEMONIZZAZIONE DEL DIESEL&nbsp; Una transizione che per&ograve; deve prevedere alcuni fattori fondamentali. Come quello di saper informare i consumatori sul fatto che sia i produttori di benzina che quelli di diesel hanno compiuto grandi passi avanti riguardo la riduzione delle emissioni. Come ricorda lo stesso Sticchi Damiani: &ldquo;Un diesel Euro6 di seconda generazione inquina davvero pochissimo. Lo dimostrano, ad esempio, gli ultimi test Green NCAP, che hanno evidenziato come i motori diesel, con catalizzatore a riduzione selettiva e filtro antiparticolato, offrano emissioni eccezionalmente basse&rdquo;. Insomma, basta demonizzare i diesel, suggerisce il Presidente ACI. Anche perch&eacute; i fatti dimostrano tutti i loro vantaggi.       

Il Presidente ACI si &egrave; espresso sulle proposte per ridurre le emissioni delle auto inquinanti, promuovendo l'utilizzo di una &lsquo;scatola nera&rsquo; per monitorare le percorrenze delle auto inquinanti. Un potenziale riconosciuto anche per il contributo della mobilit&agrave; elettrica e sui vantaggi che portano i nuovi propulsori a gasolio

4 risultati per 'auto inquinanti'

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Aci, Sticchi Damiani: “Basta demonizzare i nuovi diesel”