        Per gli aficionados di BMW M e della BMW M3 in particolare, per i puristi, immaginare che la M3 diventi elettrica &egrave; un'eresia. Si far&agrave;, il progetto &egrave; sul tavolo dei tecnici e nei prossimi anni approder&agrave; su strada. Questo &egrave; certo. Avverr&agrave; intorno all'architettura Neue Klasse, che nel 2025 produrr&agrave; il primo modello, sotto forma di una berlina di segmento D. Sar&agrave; la Serie 3 elettrica, poi avanti con il suv iX3, recentemente avvistato su strada. In questo percorso, l'evoluzione verso la sportivit&agrave; massima di Serie 3 porta a una M3 elettrica sulle cui caratteristiche sappiamo di uno schema a quattro motori elettrici, perch&eacute; anticipato da Frank Weber, componente del CdA BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato).  Verr&agrave; usata la sigla iM3? Sui rumours recenti, che indicavano la registrazione presso l'ufficio brevetti europeo, da parte di BMW, della sigla iM3, invece, &egrave; intervenuto l'a.d. della divisione BMW M, Franciscus van Meel, sgombrando il terreno da uno scenario che veda l'accostamento nella stessa sigla di BMW i e BMW M. Spesso, &egrave; prassi registrare sigle per proteggere il brand, al di l&agrave; del loro impiego. "In realt&agrave;, non useremmo mai una i su una M, anche se fosse elettrica. Perch&eacute; una M3 ha avuto un motore quattro cilindri, un sei cilindri, un otto cilindri. Ha avuto motori aspirati e turbo. Adesso ha anche una trazione xDrive ma &egrave; sempre rimasta una M3", spiega a Top Gear UK. "Se dovessimo mai fare qualcosa del genere, verrebbe sempre chiamata M senza i. Perch&eacute; quella (BMW i; ndr) &egrave; solo la tecnologia ed M non &egrave; qualcosa intorno alla tecnologia. &Egrave; una sigla che ruota su una promessa, intorno al motorsport, intorno alle emozioni. Non &egrave; qualcosa che attiene alla tipologia di powertrain".  Le "versioni M" di modelli elettrici BMW i, presenti nella gamma i4 (i4 M50 Sport) come su i5 (i5 M60 Sport) e i7, in realt&agrave; sono altra cosa rispetto a un progetto "factory" BMW M. Possono classificarsi un po' come il rapporto che corre tra una BMW 330i e una BMW M340i, ben altra cosa rispetto a una M3.       

Anche una futura M3 elettrica rester&agrave; fedele alla storica sigla nata negli anni Ottanta. Mai una BMW M accostata alla sigla della tecnologia elettrica, BMW i

BMW M3 e l'elettrico, smentita l'ipotesi di una sigla iM3

        Dove c'&egrave; Serie 3 c'&egrave; la sportivit&agrave; M3. Traslando il concetto al campo dell'elettrico, BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;ha confermato l'arrivo di una proposta supersportiva a zero emissioni. Avverr&agrave; intorno all'architettura Neue Klasse, ovvero, la base dei futuri modelli elettrici del marchio, che dal 2025 andr&agrave; su strada proprio con una berlina di segmento D, per proseguire con altre 5 novit&agrave; nel volgere di pochi anni.&nbsp; Potrebbe avvenire nel 2027 il debutto della BMW M3 elettrica. Che si far&agrave;, non c'&egrave; alcun dubbio. A dirlo, intervistato da Carsales, &egrave; Frank Weber, responsabile dello sviluppo tecnico in BMW.  La prima M3 elettrica e le caratteristiche attese Verr&agrave; progettata intorno all'architettura Neue Klasse e potrebbe ricorrere a uno schema con quattro motori elettrici, controllati singolarmente e con possibilit&agrave; di variare la dinamica di marcia e la ripartizione della coppia tra gli assi, sfruttando le regolazioni offerte dall'elettronica di controllo. BMW M3 benzina non &egrave; al tramonto, anzi Quel che &egrave; bene sottolineare, progetto M3 elettrica a parte, &egrave; il futuro affiancamento di questa versione alla M3 che conosciamo. Ovvero, la berlina spinta dal motore 3 litri 6 cilindri S58, che continuer&agrave; a esistere. Weber ha confermato l'evoluzione dell'unit&agrave; twin turbo per essere in linea con il futuro standard di omologazione Euro 7, intorno al quale continuano a esserci molti interrogativi e dubbi circa l'applicabilit&agrave; in tempi tanto stretti come vorrebbe la normativa: gi&agrave; dal 2025. Della configurazione a quattro motori elettrici, Weber ha indicato un potenziale di ben 1.300 cavalli. Si tratta dei valori massimi ottenibili dalla configurazione quadri-motore, certo non della potenza che verr&agrave; effettivamente "installata" sulla BMW M3 elettrica.       

Il modello a batteria non sostituir&agrave; la generazione di M3 termica, anzi. L'offerta sar&agrave; duplice: M3 elettrica e l'alternativa con motore S58 aggiornato allo standard Euro 7

BMW farà la M3 elettrica, ecco quando e come sarà

La storia della vettura è parzialmente avvolta dal mistero: bloccata da ganasce e piena di polvere, sembrerebbe ferma per via di problemi legali

BMW M3 CSL abbandonata in un parcheggio da 20 anni: le foto

        BMW M340 Diesel e benzina, identiche nell'aspetto, differenti nelle prestazioni, con la bilancia che pende da parte della benzina: 374 cv contro i 340 della versione a gasolio. Oggi, Manhart ha trovato la soluzione per rendere la M340d potente quanto la sua "sorella" a benzina.  BMW MH3 400d, le modifiche al motore Diesel Denominata MH3 400d, la M3 di Manhart non solo aumenta le prestazioni della berlina, ma aggiunge anche un po' di brio al suo design. Le modifiche iniziano sotto il cofano, dove il tuner tedesco ha installato una centralina MHtronik per portare l'auto da 340 cv e 700 Nm di coppia di serie a 380 cv e 770 Nm. Il software del motore &egrave; completato da un nuovo scarico con quattro terminali da 90 mm e valvole regolabili. BMW MH3 400d: argento, rosso e carbonio Passiamo poi al design. A distinguere l'auto da una normale M340i sono le strisce argentate e rosse che corrono lungo i fianchi, sul cofano e sul tetto. Manhart ha anche installato uno spoiler in fibra di carbonio M Performance e un diffusore molto pi&ugrave; aggressivo. La vettura monta inoltre molle H&amp;R che hanno abbassato l'altezza di marcia di 40 mm sull'asse anteriore e di 30 mm sull'asse posteriore. I cerchi hanno una finitura nera opaca e misurano 20&times;9 all'anteriore e 20&times;10,5 al posteriore, con pneumatici 255/30 davanti e 275/30 dietro. Gli aggiornamenti sono completati dai sedili sportivi M, dalle palette del cambio in fibra di carbonio e dalle soglie illuminate targate Manhart. BMW M5 CS, con Manhart la berlina &egrave; ancora pi&ugrave; super       

Design ancora pi&ugrave; sportivo e lavori alla centralina per la berlina tedesca, che nella versione a gasolio adesso tocca quota 380 cv: ecco la MH3 400d

BMW M340, con Manhart il Diesel è da impazzire

Il tuner tedesco ha montato una nuova centralina per portare la berlina a gasolio da 340 cv e 700 Nm di coppia di serie a 380 cv e 770 Nm. Il software del motore è completato da un nuovo scarico con quattro terminali da 90 mm

BMW MH3 400d Manhart

Abbiamo provato la prima BMW M3 Touring della storia ha 510 CV e la trazione integrale xDrive. Ecco il test drive

BMW M3 Touring, la prova

Modella appassionata di motori, l'affascinante hawaiana mostra il suo corpo mozzafiato sui social insieme alle sue due auto preferite, una Nissan Skyline R32 e una più recente BMW M3 G80, anche se spesso tra i protagonisti dei sensualissimi scatti appare anche una fiammante Toyota Supra

Nhu Tran, la sexy influencer che non rinuncia alle berline sportive

L'evoluzione massima del progetto M3 arriva allo stadio CS, ovvero, un alleggerimento rispetto all'offerta Competition xDrive e un incremento di potenza, su valori che portano il motore 6 cilindri 3 litri alla pari della M4 CSL

BMW M3 CS

Ha i cavalli di una M4 CSL, con il pregio per&ograve; di offrire quattro posti a bordo. Della Competition conserva la trazione xDrive, eppure riesce a essere 20 kg pi&ugrave; leggera.  BMW M3 CS va a completare un&#39;offerta mai cos&igrave; ampia per la sportivissima berlina. Alla proposta M3 affianca la M3 Competition, la M3 Touring e, dal mese di marzo, entrer&agrave; in produzione - in tiratura limitata - la versione CS.&nbsp;    Motore, aumenta il boost del turbo  Dal motore 6 cilindri 3 litri twin turbo estrae 40 cavalli pi&ugrave; rispetto alla Competition, un incremento ottenuto lavorando sulla pressione di sovralimentazione dei due turbocompressori monoscroll. Da 1,7 bar i tecnici BMW M&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;hanno portato il valore a 2,1 bar, ottenendo 550 cavalli e 650 Nm di coppia.  Invariata la trasmissione, il cambio automatico 8 marce con tarature specifiche e la trazione xDrive personalizzabile. Si lascia guidare come una quattro ruote motrici, oppure, una 4WD Sport con ripartizione della coppia spostata al posteriore, o ancora una due ruote motrici pura. Il differenziale a controllo elettronico aiuta a massimizzare la trazione in uscita di curva e il controllo di trazione personalizzabile su 10 differenti livelli di intervento offre un ampio ventaglio di regolazioni e reazioni del posteriore.  Prestazioni superiori  Diciamo subito delle prestazioni di cui &egrave; capace M3 CS. Accelera in 3&quot;4 sullo 0-100 km/h, &egrave; un decimo pi&ugrave; rapida di una M3 Competition, mentre ai 200 orari arriva dopo 11&quot;1 con partenza da fermo. La velocit&agrave; massima &egrave; autolimitata a 302 km/h.  Scarico in titanio e tanta fibra di carbonio  Gli interventi sul motore non esauriscono le modifiche che trasformano la M3 Competition in M3 CS. I componenti in fibra di carbonio, insieme allo scarico con silenziatori in titanio (-4 kg) permettono di ridurre le masse di 20 kg, per un valore atteso a 1.760 kg.  Il tetto, il cofano motore, le appendici aerodinamiche, il diffusore posteriore, sono tutti elementi in CFRP. All&#39;interno, la cura dimagrante prosegue con i sedili M Carbon, mentre le palette del cambio sono essenzialmente un trattamento estetico nella loro realizzazione in carbonio.    Cerchi forgiati di serie, duplice scelta di gomme  Pura sostanza, invece, &egrave; la conferma dell&#39;impianto frenante M Compound con possibilit&agrave; di regolazione del feeling del pedale su due differenti tipologie di &quot;attacco&quot; della frenata. L&#39;impianto carboceramico fa parte degli optional, idem per la struttura in alluminio, di irrigidimento tra i duomi anteriori. Anche le gomme stradali rientrano nell&#39;elenco delle dotazioni a richiesta, sebbene senza sovrapprezzo. Di serie, M3 CS propone cerchi forgiati da 19 e 20 pollici, con gomme specifiche per l&#39;utilizzo in pista, nella misura 275/35 R19 e 285/30 R20.  La cura riservata all&#39;assetto &egrave; nelle sospensioni adattive con taratura specifiche per la CS, lo stesso vale per il servosterzo a demoltiplicazione variabile.&nbsp; 

La trazione quattro ruote motrici resta sulla CS, con possibilit&agrave; di funzionamento esclusivamente posteriore. Il motore 6 cilindri &egrave; il pi&ugrave; potente dell&#39;offerta M3&nbsp;

BMW M3 CS, su i cavalli e gi&ugrave; il peso: cos&igrave; &egrave; diversa dalla Competition

        La 24 Ore di Daytona del prossimo 28 gennaio sar&agrave;, per BMW&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), il palcoscenico di due importanti debutti. Da un lato ci sar&agrave; il primo impegno in gara per il prototipo LMDh, schierato in IMSA quest'anno e nel WEC dal 2024. Dall'altro, spazio a BMW M3 CS, la cui presentazione avverr&agrave; il 25 gennaio.&nbsp; Partendo dal progetto M3 Competition, i tecnici BMW M sono intervenuti per apportare quelle che si attendono essere, soprattutto, modifiche di alleggerimento della sportivissima berlina.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da ????? ???? (@wilcoblok)      Una manciata di cavalli in pi&ugrave; Con il progetto gemello, dalla prospettiva coup&eacute;, BMW M4 CSL (foto in apertura) che conta 40 cavalli pi&ugrave; della variante Competition, lo step M3 CS &egrave; atteso a un incremento di potenza che potrebbe essere nell'ordine dei 30 cavalli. La veste estetica e aerodinamica, sfuggita online e diffusa su Instagram da wilcoblok, rivela un frontale modificato non solo nel disegno della griglia sulla calandra, con pochi elementi e l'intercooler in bella mostra.  Come cambia lo stile&nbsp; Lo splitter, infatti, presenta delle appendici in stile deviatori di flusso alle estremit&agrave;, che operano insieme alle Air Curtains nel gestire le turbolenze prodotte dalle ruote anteriori. Finezze, perlopi&ugrave; stilistiche che non di effettivo rilievo sulla performance. Sono dettagli ripresi pari pari dalla M4 CSL. Il motore 3 litri twin turbo 6 cilindri &egrave; atteso a una potenza di circa 540 cavalli, mentre sostanziali interventi dovrebbero registrarsi sulla riduzione del peso. Il tetto in CFRP, l'impianto frenante carboceramico, i sedili anteriori con guscio in carbonio, sono tra le modifiche prevedibili e in grado di distinguere la CS rispetto a una M3 Competition xDrive, il cui peso &egrave; dichiarato in 1.780 kg M4 CSL pu&ograve; vantare un peso di 100 kg inferiore rispetto alla M4 Competition, merito anche della diversa configurazione di trazione, due ruote motrici anzich&eacute; xDrive: schema quest'ultimo che rester&agrave; su M3 CS.       

La presentazione della variante CS di M3 &egrave; attesa nel week end della gara di endurance. Lo stile richiama M4 CSL, nella tecnica confermer&agrave; per&ograve; la trazione xDrive. Ecco come &nbsp;sar&agrave;

BMW M3 CS 2023, il leak è più veloce della 24 Ore di Daytona

        Lanciata nel 1985, la prima BMW M3 ha rappresentato un punto di svolta per la divisione sportiva della Casa bavarese. Contraddistinta dalla sigla E30 ed equipaggiata con un piccolo ma performante motore a 4 cilindri da 2,3 litri e 195 cavalli, la M3 divenne subito apprezzatissima dal pubblico. A distanza di quasi 40 anni dalla sua nascita, la E30 ha ricevuto un inatteso e folle trapianto di motore, con il 4 cilindri sostituito dal V10 della BMW M5 E60. A effettuare la modifica &egrave; stato il tuner Renner, che ha presentato la sua reinterpretazione della prima M3 al SEMA Show di Las Vegas. MH3 650 Touring, la BMW M3 station wagon di Manhart &egrave; nera e oro  BMW M3, oltre 600 cv per il restomod Sostituire il piccolo motore originale con il 10 cilindri della M5 non &egrave; stata un'impresa facile per Renner, che ha dovuto smontare quasi completamente la vettura per adattarla al nuovo propulsore. Che, per l'occasione, &egrave; stato ulteriormente potenziato fino a raggiungere quota 625 cavalli (tanti quanti l'attuale M5 CS, vale a dire la BMW M pi&ugrave; potente oggi a listino) contro i 507 del modello originale del 2004. Il tuner ha comunque specificato che, volendo, potrebbe essere spremuta una potenza ancora pi&ugrave; elevata dal V10. La vettura, battezzata Projekt 3, &egrave; rimasta quasi invariata dal punto di vista estetico. Renner ha infatti voluto dare alla vettura un aspetto che rimanesse il pi&ugrave; fedele possibile rispetto all'originale degli anni '80, malgrado le profonde modifiche meccaniche. La novit&agrave; pi&ugrave; evidente &egrave; costituita dai cerchi in lega aerodinamici, mentre la forma dei paraurti, le prese d'aria e gli scarichi sono i medesimi del modello di base. Il prezzo per questo restomod? Decisamente elevato: il tuner americano chiede 350mila dollari per questa super M3. Renner, V8 e V10 per tutti La M3 V10 &egrave; solo uno dei modelli che Renner offre nella sua gamma: oltre alla Projekt 3, il tuner propone infatti anche la Projekt 8 (basata sulla BMW Serie 8 E31), la Projekt 5 (su base Serie 5 E28) e la Projekt 5T (wagon derivata dalla Serie 5 E34 Touring). Per tutte, ogni cliente potr&agrave; scegliere quale motore avere montato tra due V8, da 400 o 420 cv, e il V10 da 500 cv. Insomma, ce n'&egrave; per tutti i gusti. BMW M, mai meno di 6 cilindri e cambio manuale fino al 2030       

Il tuner Renner ha montato un propulsore da oltre 600 cv sulla vecchia M3 a 4 cilindri

BMW M3 E30, ecco quella con il V10 della M5

        BMW, alla M3 berlina e M4 coup&eacute;, ha recentemente affiancato la M3 Touring. E Manhart, che ha gi&agrave; "messo le mani" con la M3 berlina, ha deciso di presentare il suo kit tuning per la versione station wagon, chiamata dal tuner tedesco MH3 650 Touring.  MH3 650 Touring: l'estetica  MH3 650 Touring &egrave; stata mostrata in anteprima da dei rendering con il classico set di decalcomanie oro su nero con il marchio Manhart. Il pacchetto in carbonio comprende uno splitter anteriore, Aero Flick aerodinamici montati sul paraurti, estensioni delle minigonne laterali, uno spoiler posteriore e un nuovo diffusore. I cerchi in lega Manhart Concave One da 21" sono rifiniti in nero opaco, ma l'acquirente potr&agrave; scegliere qualsiasi altro colore. MH3 650 Touring: scarico e sospensioni Capitolo prestazioni: la vettura ha un motore 6 cilindri biturbo 3 litri da 641 cv e 800 Nm di coppia. Rinnovato il sistema di scarico con controllo delle valvole e tubi da corsa opzionali con o senza convertitore catalitico. Manhart non ha accennato ad aggiornamenti del telaio, ma &egrave; sempre possibile dotare la Touring bavarese di molle ribassate H&amp;R o di ammortizzatori coilover KW. Per conoscere prezzi e disponibilit&agrave;, &egrave; necessario contattare il tuner sul proprio sito ufficiale. Manhart MHX3 600, &egrave; super BMW X3 M con centralina e assetto       

Tuning estetico e caratterizzato dal largo uso del carbonio per la bavarese da 641 cavalli. Rinnovato anche il sistema di scarico

MH3 650 Touring, la BMW M3 station wagon di Manhart è nera e oro

        Indica la via che, prossimamente e in tempi di attuazione diversi, andranno a percorrere anche le rivali d'elezione. Mercedes-AMG C63 S E Performance &egrave; la prima "superberlina" nel segmento D a prodursi nell'interpretazione ibrida plug-in delle alte prestazioni. Pro e contro noti, quelli derivanti dallo schema tecnico. Altissimi i valori di potenza massima e coppia realizzati, con uno scotto non da poco sulla bilancia. Mettere a confronto la C 63 AMG ibrida plug-in con la storica rivale di Monaco di Baviera rappresenta al meglio questo ampio divario. I numeri della prestazione sono molto meno impietosi di quanto non suggeriscano le differenze assolute descritte dalla scheda tecnica di BMW M3 Competition accostata a quella della AMG C 63 S E Performance. L'esperienza di guida dir&agrave; altro che i semplici numeri non possono raccontare.&nbsp;  Motore L6 contro L4 ibrido La filosofia progettuale &egrave; sostanzialmente diversa con l'introduzione dell'ibrido plug-in. Il prossimo modello a percorrere la stessa via sar&agrave; Audi RS4 Avant e, in futuro, anche M3 &egrave; destinata a convertirsi all'elettrificazione. Per una BMW&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;che resta fedele al sei cilindri in linea da 3 litri, twin turbo e con 510 cavalli e 650 Nm a disposizione, ecco una Mercedes AMG C 63 ibrida plug-in da 680 cavalli e 1.020 Nm. &Egrave; necessario sottolineare, per&ograve;, come la potenza massima sia disponibile solo per 10 secondi, visto il limite di potenza erogata dalla batteria: 204 cavalli di picco, 95 cavalli continui. Le differenze, eccettuata la fase di massima spinta, ecco che si riducono, sommando i 476 cavalli del motore 2 litri turbo benzina Mercedes ai 95 cavalli erogati di potenza continua dal motogeneratore posteriore: siamo a circa 581 cavalli.&nbsp; Il quattro cilindri Mercedes-AMG ha il pregio di introdurre il turbo elettrico, una soluzione ispirata alla Formula 1 e dalla quale ottenere l'azzeramento del ritardo di risposta del turbo, pure di grandi dimensioni. &nbsp; Trazione due o quattro ruote motrici A BMW M3 Competition va riconosciuta una maggior possibilit&agrave; di personalizzazione della base tecnica, tra lo schema xDrive quattro ruote motrici e la trazione posteriore, differenti anche per i numeri realizzati in accelerazione. La Mercedes-AMG C 63 S E Performance &egrave; esclusivamente 4Matic+, con ripartizione della coppia fino al 100% su un solo asse. Accelerazione e velocit&agrave; massima Optare per M3 Competition due ruote motrici porta un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3"9, mentre la xDrive scatta in 3"5. L'avversaria di Stoccarda realizza un 3"4 supportato dall'erogazione della potenza elettrica. Detto come la velocit&agrave; massima non sia un fattore di differenziazione significativo (il limitatore entra a 250 km/h, salvo la scelta dell'optional a 270 o 280 orari su entrambi i progetti), sono significative le differenze sul peso.&nbsp;  Peso, M3 "piuma" &Egrave; il fattore di maggiore incisivit&agrave; nella struttura tecnica della M3 e C 63. La presenza della batteria su quest'ultima, seppur da appena 6,3 kWh - peraltro l'autonomia in elettrico &egrave; molto bassa, 13 km, essendo il PHEV orientato alla massima prestazione -, porta la massa a 2.111 kg (2.145 kg la versione station wagon); al contrario, BMW M3 Competition contiene in 1.855 kg il peso in configurazione xDrive. Cambio anche manuale Vale sottolineare un altro dettaglio di differenza: BMW M3 offre una versione con cambio manuale 6 marce, accanto all'automatico 8 marce; Mercedes-AMG C 63 ibrida plug-in prevede solo la versione con cambio automatico 9 marce e convertitore di coppia sostituito da una frizione. Dimensioni sovrapponibili Due modelli sportivissimi che operano nello stesso perimetro, quello del segmento D. Pertanto, le dimensioni risultano speculari: il passo della Mercedes&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;&egrave; 1 centimetro pi&ugrave; lungo se paragonata la AMG a un'ordinaria Classe C e vale 2,87 metri; due centimetri pi&ugrave; corta nel passo &egrave; la M3 Competition, che si posiziona a 4,79 metri di lunghezza complessiva, contro i 4,81 metri della C 63 S E Performance. Privilegiare l'una o l'altra forma di sportivit&agrave;, che non potrebbero essere pi&ugrave; diverse, &egrave; anzitutto una posizione verso l'elettrificazione. Pronti ad accettare un notevole incremento del peso per contare su una tecnica tra le pi&ugrave; avanzate sul mercato? Tra motore elettrico posteriore, turbo elettrico, autonomia a zero emissioni, Classe C AMG E Performance supera il vocabolario delle super-berline convenzionali, alle quali M3 ancora appartiene per la proposta di motorizzazione.       

Due modelli rivali, diversissimi per come leggono la formula della super-berlina (e wagon), in un'elettrificazione introdotta da Mercedes e in futuro destinata ad approdare anche in BMW&nbsp;

Mercedes-AMG C 63 ibrida vs BMW M3 Competition i dati a confronto

        Grazie ai suoi 510 cavalli e a 650 Nm di coppia massima, la BMW M3 &egrave; una delle auto pi&ugrave; veloci e sportive del suo segmento. Numeri non ritenuti comunque sufficienti da Manhart, che ha deciso di realizzare una versione rivista e corretta della berlina bavarese, intervenendo su quasi ogni aspetto della vettura e donando alla M3 ben 140 cavalli di potenza extra. Il risultato del lavoro del tuner si chiama MH3 GTR, ha 650 cv, 800 Nm e fa largo uso di fibra di carbonio. Con un look che non fa nulla per passare inosservato. BMW M 3.0 CSL Hommage, la specialissima M 50 anni dopo  BMW M3, potenza super con Manhart Quando Manhart mette mano ai modelli della gamma M di BMW, il risultato &egrave; sempre sorprendente: basti pensare alla X5 M da 830 cavalli, o alla Z4 M dotata del V10 della M5 E60. L'ultima creazione del tuner tedesco ha invece come punto di partenza l'attuale generazione della M3, quella dotata del 6 cilindri in linea da 3 litri e 510 cv, disponibile sia nella versione classica a trazione posteriore che con l'integrale xDrive. Una berlina capace di accelerare da 0 a 100 orari in 3&rdquo;5, e di raggiungere una velocit&agrave; massima (autolimitata) di 250 km/h. &Egrave; da questa solida base che Manhart ha realizzato la MH3 GTR, una super berlina da 650 cavalli (+140 rispetto alla versione di serie) e 800 Nm (+150). Tali numeri sono stati raggiunti grazie all'adozione dell&rsquo;unit&agrave; di controllo ausiliaria Mhtronic, oltre che di un nuovo impianto di scarico con quattro terminali da 100 mm, rivestiti in ceramica o carbonio. Tra le altre modifiche tecniche, spicca il nuovo kit di sospensioni personalizzabile con KW Suspensions o sistema di abbassamento Manhart con molle H&amp;R. Cura al carbonio Per quanto riguarda l'estetica, Manhart ha deciso di mantenere invariati paraurti, estrattori e prese d'aria, aggiungendo per&ograve; diversi elementi con funzione sia estetica che aerodinamica (spoiler e piccole ali in carbonio presenti un po' ovunque sulla MH3 GTR) e una livrea grigio scuro con strisce in grigio chiaro che percorrono cofano, tetto e fiancate della berlina. Completano l'opera i cerchi in lega specifici, a 6 razze da 20&rdquo;. Dentro, infine, sono stati adottati sedili Recaro Podium, con struttura in fibra di carbonio, che permettono di ridurre il peso rispetto agli originali. Al momento, Manhart non ha comunicato le prestazioni della sua MH3 GTR, n&eacute; i prezzi delle modifiche. Che andranno comunque aggiunti ai 103.950 euro (108.500 nel caso della xDrive) necessari per la BMW M3 Competition che fa da base al progetto. BMW M3 Touring, super wagon da drift       

Super iniezione di potenza e coppia per la berlina bavarese grazie all'intervento del tuner tedesco

BMW M3, bestia indomabile con Manhart: raggiunge 650 cavalli e 800 Nm

Il tuner tedesco Manhart ha messo mano alla BMW M3 dando vita alla MH3 GTR, una super berlina da 650 cavalli e 850 Nm

BMW MH3 GTR, tuning by Manhart

        Le differenze davvero sostanziali sono un paio e attendono all'interpretazione tecnica di base, al motore, oltre a una "anzianit&agrave; di servizio" nell'interpretare la materia delle station wagon supersportive. BMW M3 Touring da un lato, Audi RS4 Avant dall'altro. Ovvero, chi debutta - con gran ritardo e regalando sollievo a una richiesta a lungo prodotta dagli appassionati - e chi, RS4 Avant, vede all'orizzonte una nuova generazione e, alle spalle, ha pi&ugrave; di 2 decenni di storia nel campo delle Avant firmate Audi Sport. Audi verso un futuro elettrificato Se BMW M3 Touring &egrave; progetto assolutamente recente, derivazione di quanto su strada porta BMW M3, Audi RS4 Avant si prepara a un passaggio generazionale. La nuova A4 arriver&agrave; nel 2023 e, con essa, la RS4 ibrida plug-in. Un appuntamento distante ancora un po' di tempo ma, insieme all'altra massima rappresentante delle wagon ad altissime prestazioni - Mercedes-AMG C63 sw -, un passaggio di sostanziale cambiamento tecnico. Arriver&agrave; l'elettrificazione.  Dimensioni, differenze minime Mettere a confronto i dati della M3 Touring con RS4 Avant &egrave; un prendere le mosse anzitutto dalle dimensioni. Di fatto sovrapponibili, se non per marginali differenze. In lunghezza misura 4,79 metri la proposta BMW, contro i 4,78 metri dell'Audi&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). Il passo premia M3 Touring, 3 centimetri pi&ugrave; ampio a 2,85 metri. &Egrave; decisamente pi&ugrave; larga, inoltre, la wagon di Monaco di Baviera: 1,90 metri contro gli 1,86 Audi. In altezza, invece, dato comune a 1,43 metri. Cos&igrave; come non sono rilevanti le differenze di capacit&agrave; di carico. Due wagon spaziose, 500 litri di spazio utile nel bagagliaio della BMW M3 Touring contro i 505 litri dell'Audi RS4 Avant, entrambe a 1.510 litri di valore massimo a sedili posteriori abbattuti. Funzionalit&agrave;, certo, ma soprattutto prestazioni e tecnica, in un'abbinata ricercata dai cultori della materia.&nbsp; Motori, sei cilindri molto diversi &Egrave; a ben vedere l'interpretazione data al comparto motoristico che segna la pi&ugrave; grande differenza. Il gap di potenza &egrave; sensibile ma non va trascurata la diversa massa in gioco. La M3 Touring pu&ograve; contare su 510 cavalli e 650 Nm, espressi dal motore sei cilindri in linea 3 litri, twin turbo. Non va oltre i 450 cavalli e 600 Nm la proposta Audi, un V6 2.9 litri twin turbo. Diversa l'architettura, diverse anche le soluzioni di ottimizzazione dei consumi. Il V6 Audi lavora ai bassi carichi gestendo le valvole per contenere i consumi e riesce a produrre un dato a partire da 8,8 lt/100 km nel ciclo WLTP, contro i 10,1 lt/100 km di BMW&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato).&nbsp;  Non solo cavalli, conta il peso Pi&ugrave; potente la M3 station wagon, ma di contro ha una massa dichiarata - senza guidatore a bordo - di 1.865 kg, ben 120 kg superiore ai 1.745 kg di Audi RS4 Avant (sempre senza conducente a bordo). Il rapporto peso-potenza &egrave; di 3,65 kg/cavallo per la BMW, 3,87 kg/cv nel caso della RS4 Avant. Vicinissime. Trazione, xDrive contro Quattro Sono accomunate anche dalla scelta della trasmissione automatica 8 marce, mentre la trazione xDrive e la quattro si differenziano sostanzialmente. Lo schema permanente quattro opera con una ripartizione della coppia - gestita dal differenziale centrale meccanico - del 40:60, con un valore massimo dell'85% inviabile al retrotreno a seconda delle condizioni di guida.&nbsp; BMW xDrive &egrave; uno schema a controllo elettronico e in grado di funzionare in una&nbsp; modalit&agrave; due ruote motrici. Una possibilit&agrave; non prevista su RS4 Avant. Assetto, lo sterzo a demoltiplicazione variabile Detto delle sospensioni adattive a controllo elettronico della M3 Touring, lo schema Audi &egrave; se possibile pi&ugrave; articolato nel Dynamic Ride Control e l'interconnessione degli ammortizzatori per contrastare il rollio.&nbsp; Sempre dal comparto assetto, M3 Touring &egrave; dotata dello sterzo con rapporto di demoltiplicazione variabile, specifica assente su RS4 Avant, dotata di un servo ad assistenza variabile in funzione della velocit&agrave;.&nbsp; Freni personalizzabili su M3 Touring Ancora un punto a favore di M3 Touring per quanto riguarda l'impianto frenante. Non nelle soluzioni di dischi compositi e, optional, carboceramici - anche Audi offre identiche soluzioni -, quanto per la possibilit&agrave; di personalizzare su due valori il feeling del pedale del freno, la risposta alla pressione sul pedale. &Egrave; possibile grazie a un attuatore elettronico inserito nel convenzionale schema idraulico. Prestazioni, entrambe super Le prestazioni a confronto segnalano un'accelerazione 5 decimi pi&ugrave; rapida sullo 0-100 km/h per la wagon BMW M3, 3"6 contro 4"1, sebbene Audi con il competition plus package riesca a portarsi sui 3"9. La velocit&agrave; massima &egrave; per entrambe le sw limitata a 250 km/h, valore innalzabile a 280 km/h, su richiesta. Arriva a 290 orari la RS4 Avant con il competition plus package.&nbsp;       

Due sportivissime station wagon faccia a faccia nel confronto della scheda tecnica. Prestazioni, soluzioni progettuali differenti e, in comune, una versatilit&agrave; d'uso elevata

BMW M3 Touring vs Audi RS4 Avant, i dati a confronto

        Due anni di continue anticipazioni, avvistamenti, dettagli pi&ugrave; o meno ufficiali sulla scheda tecnica e, adesso, &egrave; tempo per BMW M3 Touring di svelarsi. Appuntamento al Festival di Goodwood, il 23 giugno prossimo, per rivelare un progetto a lungo atteso dagli appassionati del mondo BMW M. Trazione e cambio, un'unica soluzione Cinquant'anni di storia per il reparto sportivo, accompagnati da una sequenza di novit&agrave; ad alto tasso emozionale. Se il Concorso di Villa d'Este ha rivelato M4 CSL, Goodwood terr&agrave; a battesimo la M3 Touring.&nbsp;Sar&agrave; nella configurazione stradale, Competition con motore da 510 cavalli e trazione xDrive&nbsp;- com'&egrave; noto da tempo - al pari del cambio automatico 8 marce. Accanto avr&agrave; la declinazione Safety Car destinata alla MotoGP, campionato del quale BMW &egrave; gi&agrave; partner&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). La rivale che ha scelto l'ibrido plug-in Lo scontro diretto sar&agrave; con Mercedes-AMG C63 E Performance, prossima alla presentazione, insieme alla variante berlina. Simili nell'interpretare una sportivit&agrave; ad altissime prestazioni e con la funzionalit&agrave; del design station wagon, saranno diversissime nella tecnica. Mercedes-AMG migrer&agrave; all'ibrido plug-in E Performance, avr&agrave; pi&ugrave; cavalli e una spinta elettrica dal motore di trazione posto al retrotreno. Schema termico puro per M3 Touring.&nbsp; I componenti Performance BMW M Si potr&agrave; personalizzare con le Performance Parts BMW M, particolari aerodinamici ed estetici a impreziosire la Touring.&nbsp; L'ultimo teaser prima del debutto ne rivela il disegno dei cerchi, la gommatura Pirelli P Zero, i particolari in fibra di carbonio (o CFRP, verosimilmente) dell'elemento applicato al paraurti posteriore, un simil-diffusore. Anche lo spoiler vede un'integrazione con nolder in composito, oltre ai terminali di scarico.&nbsp;       

Al Festival di Goodwood 2022 presentazione dopo 2 anni di attesa. Le caratteristiche tecniche, la rivale d'elezione e una versione speciale destinata alla MotoGP

BMW M3 Touring verso il debutto, sarà anche Safety Car

        L'interesse sulle versioni "di volume" &egrave; ovviamente rivolto verso il restyling di BMW Serie 3. Arriver&agrave; quest'anno e avr&agrave;, tra le altre, la novit&agrave; dell'iDrive di ultima generazione. C'&egrave; poi&nbsp; qualcosa molto pi&ugrave; di nicchia, di specializzato. C'&egrave; BMW M3 CS. Arriver&agrave; accanto a M4 CSL e conosciamo le caratteristiche principali della superberlina con il bollino CS. Anzitutto, l'uscita sul mercato: andr&agrave; in produzione tra il marzo del 2023 e il febbraio 2024. Come? Lo stile porter&agrave; fari BMW M dedicati ma sono altre specifiche tecniche a rilevare, vista la mission del modello. Motore 6 cilindri, pi&ugrave; cavalli della Competition Il motore sei cilindri in linea, 3 litri, avr&agrave; una potenza di 540 cavalli, sono 30 cavalli pi&ugrave; della M3 Competition e verranno trasmessi alle ruote con un'unica soluzione di trazione: xDrive, secondo le anticipazioni diffuse da BimmerPost. Diverso lo scenario rispetto a BMW M4 CSL, che sar&agrave; due ruote motrici. Entrambe, invece, accomunate dal cambio automatico 8 marce. Cosa attendersi sul piano delle prestazioni &egrave; un affinamento dei numeri dichiarati da M3 Competition, che scatta in 3"5 in accelerazione da 0 a 100 km/h. I cavalli in pi&ugrave; e l'alleggerimento (non estremo) possibile con ulteriori componenti in fibra di carbonio saranno interventi utili a limare ancora qualche decimo. Diversa la M3 CS 2023 lo sar&agrave; anche per la dotazione di serie di sedili a guscio, in fibra di carbonio, soluzione gi&agrave; in dote a BMW M5 CS.       

L'incremento di potenza &egrave; uno dei contenuti che porter&agrave; su strada M3 CS nel 2023. La produzione sar&agrave; in tiratura limitata, per pochi mesi: ecco quando arriver&agrave;

BMW M3 CS, Competition con più cavalli

Realizzato nel 2011, questo prototipo ufficiale di BMW M abbinava la meccanica della M3 E92, con il V8 da 420 cavalli, allo spazio offerto dal grande cassone posteriore 

BMW M3 E92 Pick-up, spazio a 300 km/h

Nel 1986, poco dopo il lancio della prima M3, BMW decise di realizzare questo esemplare unico della E30 con carrozzeria pick-up: basata sulla versione cabrio, offriva un grande vano di carico posteriore 

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