        La sicurezza delle auto &egrave; uno dei requisiti principali delle vetture moderne. Euro NCAP ogni anno si occupa di verificarlo attraverso i suoi crash test, e per questa prima tranche del 2024 le vetture che hanno ottenuto il massimo dei voti, quindi 5 stelle, sono tre: Honda CR-V Safety Pack, Toyota C-HR e Nio EL6, provenienti dai mercati giapponesi e cinesi. Mentre la Honda CR-V versione standard, anch'essa testata, arriva a un punteggio di 4 stelle. Ognuna &egrave; riuscita a superare la prova con il migliore dei punti, venendo certificata quindi come veicolo che pu&ograve; evitare o attenuare danni da impatto sia per chi &egrave; al suo interno che per chi &egrave; sulla strada, come per esempio i pedoni. Michiel van Ratingen, segretario generale Euro NCAP, su di loro ha detto che &ldquo;non sorprende che queste tre auto sofisticate stiano centrando l'obiettivo, anche se con un pacchetto di sicurezza opzionale nel caso del CR-V. &Egrave; gratificante vedere l'impiego di soluzioni di rilevamento avanzate, come il lidar, che consentono di evitare sempre meglio gli incidenti, ma &egrave; necessario concentrarsi maggiormente sulla sicurezza degli altri utenti della strada. Purtroppo gli incidenti non possono essere sempre evitati e un'elevata resistenza agli urti rimane una colonna portante fondamentale. La nostra ispezione post-crash, che &egrave; una parte essenziale della nostra valutazione della protezione contro gli incidenti dal 1997, ha scoperto punti deboli in tutti e tre i veicoli, tra cui il cattivo dispiegamento degli airbag e il 'submarining' degli occupanti. I Costruttori devono fare attenzione a non trascurare i punti fondamentali nella ricerca di soluzioni sofisticate." Vediamo nel dettaglio i risultati. Sfoglia per continuare a leggere Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella &nbsp; Honda CR-V  Cominciamo con la Honda CR-V, Suv di quinta generazione approdato in Europa l'anno scorso. Nella versione standard, l'auto aveva ottenuto quattro stelle da Euro NCAP, mentre con il pacchetto opzionale Honda Sensing 360, si guadagna 5 stelle. Restando sul primo allestimento, la sicurezza per gli adulti all'interno dell'auto &egrave; dell'85%, mentre nel caso dei bambini &egrave; dell'86% e per i pedoni del 76%, poich&eacute; si &egrave; riscontrata un po' di indecisione nella frenata automatica d'emergenza di fronte ai passanti in strada. Per la versione Safety Pack, invece, le percentuali sono rispettivamente dell'85%, 86 % e 80%. Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Nio EL6  Proseguiamo con il Suv elettrico di seconda generazione, la Nio EL6, anch'essa aggiudicatasi 5 stelle da Euro NCAP a seguito dei crash test. Per la sicurezza degli occupanti adulti nella vettura si registra una percentuale davvero molto alta: il 93%. Per quanto riguarda la sicurezza dei bambini, invece, si passa all'85%, un dato comunque molto buono, fino ad arrivare ai pedoni con il 78%. Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Toyota C-HR  Concludiamo con la Toyota C-HR, disponibile in versione full-hybrid e ibrida plug-in, che raggiunge lo stesso traguardo delle 5 stelle della prima generazione. Ottimo il punteggio nella sicurezza degli adulti, guadagnandosi l'85%, un punto in meno rispetto alla protezione dei bambini che invece arriva all'86%. Stesso dato, l'86%, rilevato nella sicurezza dei pedoni, diventando, fra le quattro testate, quella maggiormente sicura verso quest'ultima categoria. Toyota C-HR 2024 PHEV, la prova dell&rsquo;ibrida plug-in       

I crash test effettuati sulle tre vetture hanno registrato numeri pi&ugrave; che positivi, facendo guadagnare loro il massimo dei punti, ossia le 5 stelle &nbsp; &nbsp;

Euro NCAP: Honda CR-V, Toyota C-HR e NIO EL6 sono le auto più sicure

        Tra i parametri da tenere d'occhio quando si sceglie di acquistare una nuova auto, oltre al design, alla potenza e alla tecnologia, c'&egrave; la sicurezza. In questo senso, un nuovo studio condotto dalla Midwest Roadside Safety Facility dell'Universit&agrave; del Nebraska e dal Corpo degli Ingegneri dell'Esercito degli Stati Uniti ha rivelato che le auto elettriche, ormai tanto amate ma anche tanto discusse, non sarebbero estremamente sicure nel caso di impatto contro i guardrail. Anzi, la vera questione riguarda proprio tali barriere, le quali non riuscirebbero a sopportare l'impatto delle pesanti vetture green. Caso Daihatsu: al via i risarcimenti dopo la bufera delle auto truccate Ma il problema riguarda solo gli Stati Uniti? L'allarme &egrave; stato lanciato negli Stati Uniti, paese in cui gli attuali guardrail in uso nelle strade non riescono a schermare l'impatto dei veicoli elettrici pi&ugrave; pesante di circa il 20-50% rispetto ai tradizionali veicoli a benzina. I risultati allarmanti dei questi crash test stanno scatenando preoccupazioni in tutto il paese, poich&eacute; si &egrave; reso evidente che queste barriere, concepitie per proteggere contro incidenti e uscite di strada, sono ora insufficienti a "gestire" le nuove automobili. Cosa succeder&agrave; ora negli Stati Uniti? Sostituire tutti i guardrail dell'intero Paese potrebbe rivelarsi un'impresa senza precedenti e dal temine lunghissimo. Intanto ci si inizia a chiedere se anche in Europa possa presentarsi lo stesso problema. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

Un'indagine e i crash test hanno rivelato il grave problema: il motivo &egrave; che le vetture green sarebbero del 20-50% pi&ugrave; pesanti rispetto a quelle a benzina

Allarme guardrail: non reggono gli incidenti delle auto elettriche

        In seguito al recente scandalo che ha coinvolto l'inchiesta sulla presunta "falsificazione" dei risultati dei crash test, Daihatsu ha annunciato provvedimenti decisi per limitare le conseguenze del blocco della produzione. Un portavoce dell'azienda ha dichiarato che saranno risarciti i 423 fornitori nazionali, con cui la Daihatsu intrattiene rapporti commerciali diretti, a causa della sospensione delle attivit&agrave; produttive negli stabilimenti in Giappone. Una bufera che colpisce mezzo mondo La sospensione delle spedizioni &egrave; stata attuata in seguito alle indagini sulla sicurezza che hanno rilevato problemi su 64 modelli, tra cui pi&ugrave; di venti venduti con il marchio Toyota. Daihatsu ha interrotto l'invio dei veicoli non conformi destinati ai mercati del sud-est asiatico e dell'America centrale e meridionale, conme Thailandia, Indonesia, Malaysia, Cambogia, Vietnam, Messico, Ecuador, Per&ugrave;, Cile, Bolivia e Uruguay. Il portavoce ha confermato che l'azienda valuter&agrave; attentamente l'impatto dello stop produttivo sulla vasta rete di fornitori, compresi quelli di dimensioni pi&ugrave; contenute. Il risarcimento agli stessi fornitori sar&agrave; valutata in base ai volumi di affari intercorsi.&nbsp;Al momento, la Daihatsu ha ripreso la produzione delle auto a marchio Perodua in due stabilimenti e ripreso le consegne dei veicoli attraverso la sua filiale in Indonesia. La produzione, secondo quanto comunicato, non riprender&agrave; prima della fine di gennaio 2024. Daihatsu Vision Copen, nuova vita per un mito tascabile       

Il provvedimento &egrave; stato preso dopo che l'azienda ha sospeso l'invio dei veicoli non conformi destinati ai mercati del sud-est asiatico e dell'America centrale e meridionale

Caso Daihatsu: al via i risarcimenti dopo la bufera delle auto truccate

        Le acque oltreoceano sono agitate. Tempo fa, dalla Casa giapponese Daihatsu era giunta voce che i risultati dei test di sicurezza su sei dei suoi modelli fossero stati compromessi e dunque falsificati. Ad oggi ne &egrave; arrivata la conferma, con un'indagine indipendente che ha segnalato tanti casi di falsificazione nei suoi crash test, creando una considerevole bufera dalle gravi conseguenze. Daihatsu infatti &egrave; controllata dal gruppo Toyota, che ora ha dovuto sospendere temporaneamente le vendite delle sue auto. Il caso Chi ha svolto le indagini e individuato questa &ldquo;manipolazione&rdquo; &egrave; una commissione d'inchiesta, come dicevamo, indipendente, che &egrave; stata istituita dalla stessa casa giapponese. Le irregolarit&agrave; registrate prima si sono poi sommate a quelle riscontrate adesso in 174 voci all'interno di 25 categorie di test. Da quanto si apprendere sono 64, almeno per ora, i modelli che sono stati &ldquo;manomessi&rdquo; e che quindi non hanno una sicurezza testata al cento per cento. 22 di questi sono venduti da Toyota. Ci si chiede se non ne emergeranno altri. Intanto il presidente di Daihatsu, Soichiro Okudaira, si &egrave; scusato pubblicamente in una conferenza stampa allestita per l'occasione a Tokyo. Auto elettrica troppo silenziosa? Toyota ti fa scaricare il suono del motore       

Il presidente della Casa giapponese, Soichiro Okudaira, si &egrave; scusato pubblicamente in una conferenza stampa organizzata appositamente a Tokyo

Bufera Daihatsu per crash test truccati: bloccate tutte le vendite

        Audi, gi&agrave; leader nel settore automobilistico, alza nuovamente l'asticella dell'innovazione &ndash; e della sicurezza - con l'apertura del suo nuovo Vehicle Safety Center presso l'IN-Campus di Ingolstadt. Questa installazione all'avanguardia, frutto di tre anni di lavori e oltre 100 milioni di euro investiti, rappresenta il massimo in termini di tecnologia e ricerca applicate alla sicurezza passiva automobilistica. Oltre a coprire tutti gli scenari di prova attuali, Audi anticipa le esigenze della mobilit&agrave; futura con una struttura che supera ampiamente gli standard internazionali di sicurezza. Audi Vehicle Safety Center, tecnologie ai vertici  Il centro &egrave; una chiara dimostrazione dell'attenzione di Audi nei confronti della sicurezza dei suoi veicoli e dei loro occupanti. Rispetto al precedente sito, il centro risulta superiore sia a livello quantitativo &ndash; con la possibilit&agrave; di gestire pi&ugrave; crash test contemporaneamente &ndash; sia qualitativo: la struttura, con area centrale di 130 x 110 metri e 20 metri in altezza, ospita un&rsquo;area d&rsquo;urto di 50 x 50 metri, che utilizza un blocco mobile da ben 100 tonnellate, e corsie di 250 metri che permettono impatti ad angolo retto. Il centro consente, quindi, di simulare ogni possibile scenario d'incidente. In questo modo, Audi si prepara non solo alle esigenze attuali, ma si proietta anche nel futuro, gettando le basi per rispondere in modo proattivo alle sfide in arrivo. Sicurezza attiva e passiva  All'interno del nuovo Audi Vehicle Safety Center, ogni dettaglio &egrave; studiato per garantire la massima sicurezza. La presenza del blocco d'urto mobile da 100 tonnellate, il "flying floor" (che proietta lateralmente in veicoli contro gli ostacoli) e i sistemi avanzati di gestione delle cinture e airbag rappresentano solo alcune delle tecnologie di punta presenti nel centro. Tecnologie all&rsquo;avanguardia come telecamere ad alta velocit&agrave; e scanner 3D permettono agli esperti di Audi di studiare e analizzare ogni dettaglio degli impatti, mentre oltre 60 manichini della serie THOR, dalle fattezze di un bambino di 18 mesi a quelle di un adulto di oltre 100 kg, assicurano la valutazione precisa delle potenziali lesioni in vari scenari grazie ai 150 sensori integrati.  Una storia di oltre 80 anni La storia di Audi nel campo della sicurezza passiva inizia oltre 80 anni fa, con i primi (e abbastanza rudimentali) crash test: la societ&agrave;, ancora DKW, effettu&ograve; le prime prove di ribaltamento nel 1938 con il modello F7, lanciandola letteralmente da un&rsquo;altura nei dintorni di Potsdam. In seguito, la struttura appositamente realizzata nel reparto collaudi Auto Union permise di realizzare i primi, veri, test di collisione. Negli anni a venire, i test si sono evoluti&nbsp; con l&rsquo;introduzione dei manichini (1972), il sistema di ritenuta procon-ten (1986) e l&rsquo;avvento della digitalizzazione e del machine learning. Oggi, con il lancio del nuovo centro, il marchio dei Quattro Anelli si conferma leader nel settore: tutti i modelli Audi, anche quelli 100% elettrici, hanno ottenuto il massimo punteggio nelle valutazioni delle organizzazioni di tutela dei consumatori, come Euro NCAP, China NCAP e l'Insurance Institute for Highway Safety. Ennesima prova dell'impegno inarrestabile di Audi verso la sicurezza.       

L'impianto di Ingolstadt consente test dai livelli di sicurezza superiori a quelli internazionali attuali, grazie a tecnologie di ultima generazione

Audi Vehicle Safety Center, centro crash test all'avanguardia

Piccola e dalle linee tondeggianti, la cinese Ora Funky Cat è una delle vetture che ha ottenuto i migliori riscontri nei crash test Euro Ncap negli ultimi mesi. Elevati i punteggi conquistati nella protezione degli adulti e nel safety assist.

Ora Funky Cat, il crash test Euro Ncap

Ha ottenuto risultati eccellenti nei crash test di Euro Ncap la Wey Coffee 01. Grande Suv di produzione cinese, la Coffee 01 si è rivelata particolarmente valida soprattutto sul fronte del Safety Assist

Wey Coffee 01, il crash test Euro Ncap

Come la sorella berlina Model S, anche il Suv Model Y vanta prestazioni elevatissime nei test di sicurezza di Euro Ncap: per lei il punteggio migliore è quello relativo al safety assist, valutato al 98%

Tesla Model Y, il crash test Euro Ncap

Ottimi i punteggi ottenuti dall'elettrica coreana nei test dell'ente europeo, soprattutto per quanto riguarda la protezione degli adulti: in questo campo, la Ioniq 6 ha ottenuto una valutazione del 97%

Hyundai Ioniq 6, il crash test Euro Ncap

Sottoposta ai crash test di Euro Ncap, la berlina elettrica ha ottenuto elevati punteggi in tutte le aree, affermandosi come una delle vetture più sicure testate quest'anno dall'ente

Tesla Model S, il crash test Euro Ncap

L'elettrica americana a ha conquistato uno dei punteggi più elevati nei crash test eseguiti da Euro NCAP

Euro NCAP, il crash test della Tesla Model Y

        Nuova tornata di crash test per Euro NCAP, l'ente europeo che certifica la sicurezza delle auto. Tra i veicoli testati in questa &ldquo;sessione estiva&rdquo;, anche la nuova Alfa Romeo Tonale, che ha ben figurato in tutte le prove ottenendo il risultato massimo di 5 stelle. Il Suv del Biscione ha esibito elevati livelli di sicurezza per quanto riguarda la protezione degli occupanti, sia adulti che bambini, ottenendo punteggi di primo livello anche sul fronte degli ADAS. Qualche punto in meno &egrave; stato ottenuto nella protezione pedoni, che comunque non ha pregiudicato l'eccellente risultato finale della nuova Alfa. Nuova Alfa Romeo Tonale: motori, scheda tecnica e caratteristiche  Alfa Tonale, i punteggi sulla sicurezza A poche settimane dal suo debutto nelle concessionarie, anche per l'Alfa Romeo Tonale &egrave; arrivato il momento di sottoporti agli esami dell'Euro NCAP. L'European New Car Assessment Programme ha sottoposto il nuovo Suv della Casa milanese a una serie di crash test. Ma non solo, perch&eacute; da alcuni anni vengono messi alla prova anche i sistemi di sicurezza attiva dei veicoli, i cosiddetti ADAS, che contribuiscono ormai in maniera determinante all'ottenimento delle agognate "stelle". Per quanto riguarda il primo dei quattro aspetti valutati da Euro NCAP, quello della sicurezza degli adulti (ovvero del guidatore e del passeggero), la Tonale ha ottenuto un punteggio dell'83%. Durante gli impatti, sia frontali che laterali, il Suv del Biscione ha protetto adeguatamente i manichini che simulano gli occupanti umani. Risultato positivo anche per la protezione dei bambini sui sedili posteriori, con una valutazione dell'86% su questo fronte. In particolare, si &egrave; rilevata una buona protezione per entrambe le et&agrave;, di 6 e 10 anni, simulate dai manichini posti sui sedili posteriori e con gli adeguati seggiolini e rialzi. Leggermente meno positivo il risultato ottenuto dalla Tonale per quanto riguarda la protezione degli &ldquo;utenti deboli&rdquo; della strada, valutata con il 67%. Se da un lato i sistemi di sicurezza attiva si rivelano efficaci nell'evitare incidenti con i pedoni e soprattutto con i ciclisti, in caso di impatto la superficie frontale della Tonale risulta avere alcune criticit&agrave;. Nello specifico, il paraurti offriva offre una buona protezione alle gambe dei pedoni, mentre non altrettanto avviene per il bacino. Infine, capitolo ADAS, in cui la nuova Alfa Romeo ha ottenuto il ragguardevole punteggio di 85%. I sistemi si sono rivelati efficaci sia nell'evitare impatti con altri veicoli sia nel mantenimento della corsia. Presenti anche il riconoscimento dei limiti di velocit&agrave; e il segnale acustico che suona quando il sistema percepisce che il guidatore &egrave; assonnato. Nel complesso, la Tonale guadagna il punteggio finale di 5 stelle su 5. Crash test, gli altri modelli testati da Euro NCAP Oltre al nuovo Suv del Biscione, in questa sessione di crash test Euro NCAP ha messo alla prova altre 6 automobili, tra city car, Suv e berline, endotermiche ed elettriche. A ottenere 5 stelle anche le nuove Cupra Born, Kia Sportage, Mercedes Classe T e Citan Tourer. Hanno ottenuto un punteggio di 4 stelle, invece, la piccola Toyota Aygo X e la sportiva elettrica BMW i4. Crash test Euro NCAP, promosse DS e Honda, male Dacia        

Il nuovo Suv del Biscione ha ben figurato sotto tutti i punti di vista, inclusa la sicurezza attiva con i sistemi ADAS

Alfa Romeo, la Tonale conquista 5 stelle nei crash test Euro NCAP

La nuova Alfa Tonale è stata sottoposta ai crash test di Euro NCAP, ricevendo un punteggio di 5 stelle

Alfa Romeo, il crash test della Tonale

Il Suv del Biscione ha ottenuto un punteggio di 5 stelle

Alfa Romeo Tonale, il crash test Euro NCAP

        Direttamente dagli stabilimenti di Sleepy Hollow, nello stato di New York, arriva l&rsquo;automobile pi&ugrave; sicura mai creata. La SCG 004S &egrave; la supercar firmata Scuderia Cameron Glickenhaus che ha superato brillantemente i crash test anche senza l&rsquo;attivazione degli airbag laterali.&nbsp; Crash test Euro Ncap 2022: le vetture che hanno ottenuto 5 stelle&nbsp; Distrutta ma sicura Ad una velocit&agrave; di oltre 50 km/h, la &ldquo;vettura proiettile&rdquo; (nome utilizzato per indicare i mezzi usati nel crash test) ha subito come daprassi un violentissimo impatto laterale, senza per&ograve; azionare i dispositivi di sicurezza. La fiancata si &egrave; infatti deformata ma rimanendo comunque rigida, cos&igrave; che i manichini occupanti dell&rsquo;abitacolo non hanno subito alcun danno. La Scuderia Cameron Glickenhaus &egrave; la prima casa automobilistica ad aver ottenuto questo esito in un crash test senza utilizzare gli airbag, anche se l&rsquo;automobile &egrave; chiaramente ora da buttare, un peccato per questo gioiello da circa 460mila euro!&nbsp; Perch&eacute; i crash test sulle supercar sono cos&igrave; costosi?&nbsp;       

La Glickenhaus SCG 004S &egrave; stata sottoposta ai crash test di impatto laterale che ha brillantemente superato anche senza l'ausilio degli airbag

La supercar così tosta da non aver bisogno di aribag

        Tempo di mettere alla prova le vetture e nei crash test Euro Ncap del 2022. E quali sono i modelli che hanno raggiunto il punteggio massimo? Kia EV6, Mercedes-Benz classe C, Volkswagen Multivan e Volvo C40 Recharge hanno ottenuto cinque stelle nella terza serie di crash test, 4 stelle invece per Opel Astra e Peugeot 308.&nbsp; Chi ha ottenuto il punteggio massimo? Kia EV6, l&rsquo;Auto dell&rsquo;Anno 2022, equipaggiata con batteria long range, ha raggiunto le 5 stelle. Ottimi i risultati nel test di urto frontale, che hanno rivelato una buona protezione per le ginocchia e i femori sia di conducente che di passeggero. Punteggio massimo anche nell'urto contro la barriera laterale e contro il palo, per la protezione di tutte le aree critiche del corpo.&nbsp; Conquista il massimo anche Mercedes Benz Classe C, nella versione 180 AMG Line. Le 5 stelle arrivano per la protezione degli occupanti, cos&igrave; come per i colpi di frusta. I risultati sono pi&ugrave; che soddisfacenti anche per l'airbag del passeggero anteriore, che si disattiva automaticamente, quando viene posizionato un sistema di ritenuta bambini rivolto all'indietro e per avanzato sistema eCall che contatta i numeri di emergenza in caso di incidente.&nbsp; Passiamo a Volvo C40 Recharge, anche in questo caso 5 stelle. Bene la protezione degli occupanti. Valutati positivamente gli ADAS: l'assistenza alla guida corregge delicatamente la traiettoria del veicolo, mentre in caso di situazioni pi&ugrave; critiche interviene in modo pi&ugrave; aggressivo. Tra le auto tedesche che hanno preso il massimo c&rsquo;&egrave; pure Volkswagen Multivan, che si &egrave; distinta per una buona protezione per ginocchia e femori di conducente e passeggero. Buona anche la sicurezza dei bambini, e risultano chiare le informazioni fornite al conducente sullo stato dell'airbag.&nbsp; Si scende a 4 stelle con Peugeot 308 (punteggio migliore conquistato nella protezione dei bambini) e Opel Astra 1.2 &ldquo;Edition&rdquo;. Cerchi un'auto usata? Guarda qui        

Punteggio massimo per Kia EV6, Mercedes-Benz classe C, Volkswagen Multivan e Volvo C40 Recharge

Crash test Euro Ncap 2022: le vetture che hanno ottenuto 5 stelle

        Nuova tornata di crash test Euro NCAP, che mette alla prova un nuovo gruppo di vetture di recente lancio sul mercato. Dopo aver testato, a inizio marzo, Lexus NX, Renault M&eacute;gane e VW Polo e Taigo, stavolta &egrave; toccato a Dacia Jogger, DS 4 e Honda HR-V. Come di consueto, le vetture sono state sottoposte a una serie di prove che hanno valutato non solo la resistenza all'impatto e le conseguenze subite dai manichini inseriti negli abitacoli, ma anche la quantit&agrave; e l'efficienza dei sistemi di sicurezza attiva e passiva. La francese e la giapponese non sono riuscite a conquistare le 5 stelle, ma hanno comunque ottenuto punteggi elevati. Decisamente meno rosea, invece, la situazione della Dacia. Ecco, nello specifico, i risultati ottenuti dalle tre vetture. Crash test EuroNCAP, disastro Renault e Dacia, bene la Fiat 500e Dacia Jogger La multispazio romena &egrave; la vettura che ha ottenuto il punteggio di gran lunga pi&ugrave; basso tra quelle prese in esame in questa tornata di test. La Jogger non ha fatto riscontrare risultati brillanti in nessuna delle voci prese in considerazione da Euro NCAP. Il valore migliore &egrave; quello della protezione degli adulti (70%) simile a quello della protezione dei bambini (69%). Ma per quanto riguarda protezione dei pedoni e sistemi di assistenza alla sicurezza i valori scendono rispettivamente al 41 e al 39%. Alla fine, la vettura ha ottenuto appena una stella. Va comunque detto che la Jogger non &egrave; stata sottoposta direttamente al crash test, utilizzando per quanto riguarda le prove d'impatto i dati riscontrati nel 2021 dalla Sandero Stepway (che con la nuova multispazio condivide pressoch&eacute; integralmente la meccanica). La Sandero, l'anno scorso, ottenne 2 stelle: ad abbassare il voto della Jogger sono stati il ridotto numero di ADAS presenti sulla versione base, e l'assenza di un segnalatore acustico per le cinture nella terza fila di sedili.  DS 4 La media francese, che rappresenta uno dei pi&ugrave; recenti prodotti premium del Gruppo Stellantis, si &egrave; comportata in maniera positiva in tutte le prove, pur non riuscendo ad aggiudicarsi il massimo punteggio, almeno nella versione d'ingresso. Euro NCAP ha infatti assegnato alla vettura 4 stelle, che per&ograve; diventano 5 nella versione equipaggiata con il Safety Pack Plus, che include ulteriori sistemi ADAS capaci di aumentare il livello di sicurezza complessivo della DS 4. Per quanto riguarda i singoli punteggi, la francese ha ottenuto l'85% per la protezione degli occupanti adulti, l'86% per quella dei bambini e il 74% per i pedoni. Sul fronte ADAS, la DS 4 si ferma al 65% sulla versione base, con qualche critica da parte dell'Euro NCAP sull'efficienza dei sistemi, ma il valore sale all'82% per il modello dotato del Safety Pack Plus.  Honda HR-V Anche il nuovo Suv ibrido della Casa giapponese ha ottenuto risultati lusinghieri nei test Euro NCAP. La HR-V ha fatto segnare un livello di sicurezza dell'82% per gli adulti, 75% per i bambini e 72% per i pedoni. Positivo anche il punteggio sul fronte degli ADAS, con il 78%. Alla fine l'ente ha assegnato alla Honda 4 stelle su 5, riscontrando un buon livello complessivo di sicurezza ma segnalando anche come poteva essere fatto un lavoro migliore sul fronte del contenimento in fase di crash test, in particolare per i passeggeri nei sedili posteriori. Una pecca che non ha permesso alla giapponese di conquistare la quinta stella.        

Honda HR-V, Dacia Jogger e DS 4 sono state sottoposte ai consueti test Euro NCAP per valutare il livello di sicurezza: ecco che risultati hanno ottenuti

Crash test Euro NCAP, promosse DS e Honda, male Dacia

Il crash test della Sandero Stepway, utilizzato da Euro NCAP anche come riferimento per la sorella Jogger, ha avidenziato alcune carenze che sono valse a entrambe punteggi bassi

Dacia Sandero Stepway, il crash test Euro NCAP

Il Suv giapponese ibrido è stato sottoposto ai crash test dell'ente europeo ottenendo un buon punteggio in tutte le aree

Honda HR-V, il crash test Euro NCAP

La francese ha ottenuto un punteggio elevato in tutti i test, pur non riuscendo ad aggiudicarsi 5 stelle a causa dell'assenza di alcuni ADAS nella versione d'ingresso

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