Le auto del futuro comunicheranno attraverso la luce. Saranno i fari, i segnali, i display, Led a infrarossi e pixel a indicare ai pedoni quando sar&agrave; sicuro attraversare la strada e ai piloti automati- ci quando dovranno fermarsi garantendo alle nostre automobili prestazioni e standard di sicurezza sempre pi&ugrave; elevati. Ma non solo questo, perch&eacute; oggi, grazie alla digitalizzazione e all&rsquo;innovazione tecnologica, l&rsquo;illuminazione nell&rsquo;automotive diventa un linguaggio, un mezzo di comunicazione e interazione con l&rsquo;ambiente, rende unico il design di un veicolo e offre nuove possibilit&agrave; di stile e personalizzazione.  &laquo;Oggi il lighting - spiega Marco Tencone, Head of Exterior di Maserati - rappresenta un valore aggiunto per le Case produttrici di automobili ed &egrave; un elemento che viene affrontato subito, fin dal momento in cui si definisce la forma di un veicolo. Con l&rsquo;illuminazione si pu&ograve; cam- biare il mood, la sensazione di guida del conducente passando da un ambiente pi&ugrave; rilassante a un altro pi&ugrave; coinvolgente. La luce pu&ograve; enfatizzare le forme, valorizzare le caratteristiche dei materiali e diventare un segno importante di riconoscimento del Marchio&raquo;.  Leggi il resto del servizio su Auto in edicola, oppure qui nell&#39;edizione digitale 

<p>Nelle auto di domani la luce avra? un ruolo determinante e non esclusivamente per vedere o farsi vedere. Scopriamo come la tecnologia ci aiutera? nella guida e in sicurezza</p> 

Su Auto in edicola: comunicare con la luce

Quando di parla di tecnologia applicata all&rsquo;automobile, il settore dell&rsquo;illuminazione &egrave; uno di quelli che ha compiuto maggiori progressi negli ultimi anni. I passi avanti sono stati quasi incredibili non solo per quanto riguarda la tecnica ma anche l&rsquo;estetica. Tanto per cominciare, infatti, la possibilit&agrave; di svincolarsi dalle classiche forme squadrate dei proiettori ha permesso agli stilisti di disegnare automobili con linee moderne e inimmaginabili solo negli anni &rsquo;90. E i fari retrattili di alcune sportive di grido erano un ricordo gi&agrave; da prima che diventassero attuali i Led e le luci a matrice laser, due dei pilastri sui quali poggia il ponte verso il futuro dell&rsquo;illuminazione automobilistica. Uno dei marchi all&rsquo;avanguardia nel settore &egrave; l&rsquo;Audi, che ha sfruttato anche il banco di prova della 24 Ore di Le Mans per sviluppare fari e sistemi di illuminazione sempre pi&ugrave; efficienti, a matrice Led e poi laser.  A Inglostadt &egrave; stato inoltre varato un reparto specializzato che si chiama Centro di Assistenza Illuminazione.&nbsp;All&rsquo;interno c&rsquo;&egrave; un tunnel profondo 120 metri, il pi&ugrave; esteso del genere in Europa, per sperimentare fari a lunga gittata e sistemi di aiuto alla guida che sfruttano pure le telecamere. I primi risultati tangibili si possono vedere sulla nuova coup&eacute; R8, che dispone di proiettori Full Led che possono essere integrati da spot laser per gli abbaglianti che raddoppiano la portata, fino a 600 metri. Come accennato, l&rsquo;estetica delle luci si affianca alla funzionalit&agrave; dei sistemi di illuminazione. Gi&agrave; oggi, secondo i tecnici tedeschi&nbsp;un&rsquo;Audi deve essere riconosciuta a distanza cominciando alla forma delle luci a Led. Un ulteriore passo avanti sar&agrave; compiuto con l&rsquo;utilizzo degli Oled, diodi a luce organica formati da uno speciale composto organico, una specie di pasta di 1 mm di spessore, su vetro. Grazie agli Oled si possono realizzare schermi ultrasottili e flessibili che diventano luminosi.  L&rsquo;Audi pensa di introdurli entro 3 anni nella produzione di serie, dando un nuovo aspetto, anche tridimensionale, alle luci posteriori ma anche alle cornici delle maniglie e ad altri particolari della carrozzeria. Insieme ai Led organici sono allo studio altri materiali innovativi, che permettono di concepire sistemi di illuminazione di qualunque forma. Si parte con i MID (Moulded Interconnected Devices) che sono formati da una specie di vetro in policarbonato che contiene una struttura metallica organica. I filamenti&nbsp;a laser, le fibre ottiche, l&rsquo;uso dell&rsquo;azoto e quello del silicone promettono interessanti sviluppi per quelle che sono le luci che vedremo sulle auto del futuro. Tutti questi materiali possono essere utilizzati in combinazione tra loro e anche con tessuti di impostazione tradizionale come stoffe o altro. Va da s&eacute; che &egrave; facile, anche con le attuali tecniche, realizzare indicatori di direzione a Led dinamici, con le luci che si accendono e spengono in progressione verso destra oppure sinistra. Questa tecnica, secondo l&rsquo;Audi, d&agrave; a chi segue un vantaggio di circa 1&rdquo; nel riconoscimento della direzione che sta per prendere chi ci precede. Le luci posteriori saranno in futuro a tre dimensioni, una volta omologate a livello legislativo.    &nbsp;  Retronebbia a laser e altri indicatori a matrice di Led conferiscono maggiore sicurezza, dato che sono pi&ugrave; visibili in caso di nebbia o pioggia. Ai fini della sicurezza non &egrave; importante solo essere visibili, ma ovviamente anche illuminare la strada in maniera ottimale e per la maggiore profondit&agrave; possibile. Sulle A8 e TT &egrave; gi&agrave; disponibile la tecnologia a matrice Led dei proiettori. Quest&rsquo;ultima &egrave; dotata di un sistema di riconoscimento tramite telecamera dei veicoli in avvicinamento fronta&nbsp;ed &egrave; in grado di escludere i Led che li inquadrano per evitarne l&rsquo;abbagliamento. Il sistema &egrave; in grado di distinguere i veicoli da un masso o un animale vagante, che invece devono essere illuminati di pi&ugrave; per evidenti motivi di sicurezza. Questa tecnica di illuminazione adattiva sar&agrave; ancora pi&ugrave; perfezionata con le luci a matrice laser, collaudate in anteprima sulle R18 da gara che hanno partecipato alla 24 Ore di Le Mans del 2014.  Quello che sar&agrave; lo sviluppo dell&rsquo;illuminazione pu&ograve; contare su un campo talmente ampio di possibilit&agrave; da rendere difficile prevedere quello ci aspetta persino nel prossimo futuro. Di sicuro si possono prevedere sistemi di illuminazione interattiva con l&rsquo;ambiente e i veicoli circostanti, soprattutto una volta che le auto saranno interconnesse tra loro con scambi di informazioni e di dati. Per ora in Audi ci hanno accontentato mostrandoci proiettori a matrice laser che utilizzano ben 420.000 pixel. Questi innovativi fari possono essere paragonati a un proiettore cinematografico e, volendo, sono in grado di disegnare qualunque forma in qualunque momento, come i quattro anelli dell&rsquo;Audi quando si accende la vettura. Di sicuro si va verso la massima adattivit&agrave; dei sistemi di illuminazione. Questo vale ovviamente anche per le luci di bordo che, per concludere, potranno essere dei pi&ugrave; svariati colori e fungere eventualmente da avviso per il guidatore.

L&rsquo;illuminazione &egrave; uno dei settori che &egrave; progredito maggiormente. i laser sono gi&agrave; realt&agrave;, ma siamo soltanto all&rsquo;inizio di una evoluzione utile al design e alla sicurezza

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Fari laser, la rivoluzione continua