  &nbsp;  Ecco la Ferrari FF sulle Dolomiti, e sulla neve, dove mostra le sue capacit&agrave; prestazionali e di trazione. La Gran Turismo di Maranello &egrave; spinta&nbsp;spinta dal V12 da 660 cavalli (accelerazione 0-100 in 3&rdquo;7, velocit&agrave; massima 335 km/h), ma &egrave; apace di districarsi anche su fondi pi&ugrave; difficili grazie alla trazione 4&times;4 e in grado di ospitare quattro passeggeri.  Le&nbsp;ruote anteriori sono svincolate dal cambio principale, che &egrave; al retrotreno, e collegate a un variatore di rapporto automatico a due marce tramite altrettante frizioni, governate dal sistema di controllo di stabilit&agrave; e trazione. L&rsquo;avantreno si attiva solo quando le ruote posteriori non ce la fanno da sole e, comunque, solo dalla prima alla quarta marcia e fino a 200 km/h.  Nel&nbsp;l sistema 4RM a 4 ruote motrici&nbsp;brevettato da Ferrai la coppia viene fornita sempre alle ruote posteriori e, grazie alla PTU (Power Transfer Unit), parte di essa viene trasferita all&rsquo;asse anteriore nella quantit&agrave; e limitatamente al tempo necessari ad affrontare superfici a basso grip. La FF gestisce la coppia istante per istante e in percentuale variabile su ogni singola ruota grazie all&rsquo;integrazione in un&rsquo;unica centralina di tutti i controlli dinamica veicolo installati a bordo: differenziale elettronico E-Diff, controllo di trazione F1-Trac e appunto la PTU.  L&rsquo;architettura &egrave; a&nbsp;schema transaxle (motore anteriore-centrale, cambio al posteriore entro l&rsquo;asse) e ripartizione delle masse con il 53% del peso al posteriore.  &nbsp; Ferrari FF, test sulla neve 

Sulle Dolomiti la quattro ruote motrici - e quattro posti - di Maranello mostra di cosa &egrave; capace

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Ferrari FF, test sulla neve

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