La Casa del Cavallino Rampante ha realizzato una speciale versione in edizione limitata (in soli cinque esemplari) della 296 GTB Assetto Fiorano per celebrare la vittoria del Mondiale 2004 di Formula 1. Ispirata nella livrea alla F2004 di Schumacher e Barrichello, questa speciale 296 GTB riporta numerosi omaggi al GP d'Ungheria che valse al team italiano la conquista del Mondiale Costruttori per la sesta volta consecutiva

Ferrari 296, la serie speciale rende omaggio alla F2004 Campione del Mondo

        Con quasi due mesi di anticipo sul primo E-Prix di Citt&agrave; del Messico, le monoposto del campionato mondiale di Formula E hanno dato energia ai rispettivi motori elettrici per la prima sessione di prove a Valencia. Lungo una pista certamente pi&ugrave; nota per gli appuntamenti della MotoGP, le 11 squadre che si affronteranno da gennaio a luglio per la serie hanno effettuato un&rsquo;approfondita serie di test. Non molte le novit&agrave; sotto il profilo tecnico, con le monoposto della terza generazione che sono state gi&agrave; utilizzate a partire dall&rsquo;ultimo campionato, il nono per la Formula E, nel 2023.  Le protagoniste&nbsp; Ai nastri di partenza ben sette Case ufficiali, a conferma dell&rsquo;interesse dei costruttori per il campionato delle monoposto elettriche. Il campione uscente, Jake Dennis, &egrave; nuovamente al via, sempre per i colori della squadra Andretti. In lizza c&rsquo;&egrave; anche la DS che ha stabilito da tempo un rapporto di collaborazione con la Penske ed &egrave; alla ricerca di nuovi successi con una squadra immutata, che schiera Jean Eric Vergne, chiamato JEV nel giro della Formula E, e Stoffel Vandoorne. Sono due reduci dalla Formula 1, con Vergne che &egrave; stato nel giro della Red Bull e Vandoorne al volante della McLaren. Non solo: si tratta di due campioni di Formula E, dato che Vergne ha conquistato il titolo iridato nel 2018 e 2019 mentre Vandoorne &egrave; riuscito nella stessa impresa nel 2022. La monoposto per la nuova stagione &egrave; la DS E-Tense FE23, impegnata in un&rsquo;importante sessione di rifinitura anche per ovviare ai problemi ai freni riscontrati nello scorso campionato. Pronti per dare il massimo &ldquo;Siamo ottimisti &ndash; ha dichiarato Vergne &ndash; e sono contento di essere con la DS anche nella prossima stagione. Ho solo qualche dubbio riguardo alla ricarica di 30&rdquo; che dovrebbe essere obbligatoria in qualche E-Prix. Sulle piste pi&ugrave; corte, infatti,anche chi &egrave; al comando rischia di rientrare in piusta da doppiato e, in questo caso, di dover dare strada a piloti che non hanno ancora effettuato l&rsquo;operazione&rdquo;. Sui favoriti per la prossima stagione, Vergne non ha dubbi nel dare le sue indicazioni: &ldquo;La Jaguar &ndash; dice &ndash; &egrave; la squadra da inseguire, e si &egrave; visto anche in queste sessioni di prova. Noi siamo pronti e combattivi&rdquo;. Pronto &egrave; anche Stoffel Vandoorne che ritiene importante il ruolo del pilota: &ldquo;In qualifica &ndash; spiega - bisogna certamente dare il massimo ed essere il pi&ugrave; veloci possibile. Poi in gara &egrave; importante gestire le scie, che fanno risparmiare energia e lavorare di concerto con la squadra. Le differenze con la Formula 1 in fatto di messa a punto sono nette, dato che qui serve molto lavorare su computer e programmi pi&ugrave; che sulle regolazioni meccaniche della vettura&rdquo;. E ora il campionato Messe in archivio le prove di Valencia, la Formula E parte con il campionato il 13 gennaio a Citt&agrave; del Messico, su parte della pista che ha visto vincere Verstappen con la Red Bull. Il giro del mondo si concluder&agrave; con un doppio appuntamento a Londra il 20 e 21 luglio. L&rsquo;Italia ha due date in calendario, ma pare che non sia ancora Roma ad ospitare le monoposto elettriche. In sostituzione si parla dei circuiti permanenti di Misano o del Mugello.       

Sette le Case ufficiali e i rispettivi campioni che si sfideranno cui circuiti a partire dal 13 gennaio 2024 a Citt&agrave; del Messico

Formula E, le prove a Valencia scaldano i motori per il campionato

Effettuate le prove della Formula E a Valencia, in vista dell'apertura del campionato a Città del Messico. Sette le Case nella competizione, guidati da grandi piloti tra cui Jake Dennis, Jean Eric Vergne e Stoffel Vandoorne

Formula E, tutto pronto per il campionato: le prove di Valencia

Nel 2019, avevamo avuto modo di scoprire il concept, ancora sotto il nome di AM-RB 003. Poi qualche immagine-teaser, rendering. Oggi, Aston Martin ha svelato le prime immagini (e informazioni) ufficiali della Valhalla, nuova supercar ibrida a motore centrale, in questo caso un V8 biturbo, unito a tre motori elettrici. La Casa britannica ha inoltre tenuto a sottolineare il forte legame della macchina con l&#39;esperienza della scuderia in Formula 1.    Ala in stile DRS, aerodinamica da F.1  Primo dato da sottolineare: della Valhalla saranno costruiti soltanto 999 esemplari, con la produzione al via nel 2024.&nbsp;Il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 750mila euro o anche pi&ugrave;. Aston Martin ha spiegato come l&#39;auto sia stata sviluppata grazie all&#39;aiuto del team di F.1 e dei suoi piloti, Fernando Alonso e Lance Stroll. Ad esempio, l&#39;ala ha una tecnologia in stile DRS e un&#39;aerodinamica attiva che utilizza lo stesso software di fluidodinamica computazionale che la scuderia utilizza per le sue monoposto. Grazie alla carrozzeria realizzata interamente in carbonio, si ottengono 600 kg di deportanza a circa 240 km/h. In stile F.1 anche la posizione di guida.  Valhalla: V8 e tre motori elettrici per 1.012 cv  Passiamo al cuore della Valhalla, ovvero il motore V8 boxer da 4 litri progettato su misura per la vettura e abbinato a tre motori elettrici, due dei quali si trovano su ciascuna ruota anteriore, mentre il terzo &egrave; montato sulla trasmissione. Quest&#39;ultimo fornisce ulteriore potenza alle ruote posteriori e funge da generatore d&#39;avviamento. S&igrave;, la Valhalla &egrave; a trazione integrale ed &egrave; in grado di gestire il torque vectoring sull&#39;asse anteriore. Da specificare che i motori anteriori sono utilizzati anche per la retromarcia. Aston Martin non ha dichiarato la ripartizione della potenza tra il motore termico e quelli elettrici, ma la maggior parte dei 1.012 cv erogati arriver&agrave; dall&#39;unit&agrave; a benzina. Adesso, non resta che attendere di osservare l&#39;auto in azione: da Gaydon a tal proposito fanno sapere come entro fine 2023 i primi prototipi scenderanno in strada per i consueti test.  Aston Martin, un&#39;asta a tinte arancioni 

Anche Fernando Alonso ha contribuito allo sviluppo della nuova supercar britannica a motore centrale capace di sprigionare 1.012 cv

Aston Martin Valhalla, super ibrida in salsa Formula 1

        Una stagione da 10, magari con lode? Tra sogni, nel senso di speranze, e realt&agrave;, nel senso di finalizzazione di un gran lavoro innovativo unito all&rsquo;esperienza accumulata in questi anni, si apre la nuova stagione di Nissan in Formula E. Battesimo a Le Mans, nella sede storica che ha accompagnato le annate del brand nipponico nel mondiale elettrico, un appuntamento che assume il significato di affettuoso abbraccio di commiato: il Nissan Formula E Team infatti si trasferisce in una nuova sede all&rsquo;avanguardia, tra tecnologia e ambizioni, in quel di Parigi. Un cambiamento in linea con la volont&agrave; di potenziare le capacit&agrave; e migliorare le prestazioni del Team per la nuova stagione iridata, la seconda di Gen3. Dove convogliare novit&agrave; che vanno anche oltre le capacit&agrave; dell&rsquo;auto, coinvolgono studi scientifici sui piloti per verificarne reazioni alla guida, fisiche e soprattutto mentali attraverso studi e macchinari con software all&rsquo;avanguardia. Nissan, tra Formula E e auto stradali scambio continuo Formula E, la sfida elettrica di Nissan D&rsquo;altronde, la Formula E &egrave; una &ldquo;palestra&rdquo; di sviluppo di tecnologie di elettrificazione per l&rsquo;intera gamma Nissan, una piattaforma denominata &ldquo;dalla pista alla strada - dalla strada alla pista&rdquo;, per definire lo scambio di conoscenze ed esperienze tra due mondi, quello del Motorsport elettrico e quello delle vetture di serie. In cinque anni di presenza sportiva Nissan ha potuto ampliare e integrare gli sforzi di ricerca per accelerare la diffusione della mobilit&agrave; sostenibile. Ora &egrave; il momento di alzare l&rsquo;asticella della grande sfida, quello di una maturit&agrave; sportivamente elettrica che ammicca a nuovi risultati da aggiungere a 85 anni di presenza nel panorama del Motorsport: sar&agrave; la stagione numero 10 del Mondiale di Formula E, per la prima volta si correr&agrave; a Tokyo, di conseguenza Nissan non vuole lasciarsi sfuggire l&rsquo;appuntamento con una grande occasione, tappa fondamentale di questo percorso agonistico. &ldquo;Siamo riusciti a chiudere in bellezza la Stagione 9, grazie alle modifiche introdotte nel corso del Campionato, che hanno permesso di migliorare le nostre prestazioni. Sappiamo che raggiungere la vetta della classifica &egrave; impegnativo, ma &egrave; il nostro obiettivo per l'era Gen3. Nella Stagione 10 puntiamo a compiere ulteriori passi in avanti e diventare sempre pi&ugrave; competitivi. Siamo entusiasti di trasferirci nella nuova sede per prepararci al meglio per il Campionato 2023/2024, a partire dai test pre-stagionali di ottobre&rdquo; ha sintetizzato Tommaso Volpe, general manager Nissan Formula E e managing Director del Nissan Formula E Team. La Formula E per la prima volta in Giappone In pi&ugrave; c&rsquo;&egrave; l&rsquo;avvincente e stimolante sfida della prima volta in quel di Tokyo: quest&rsquo;anno la Formula E arriver&agrave; per la prima volta in Giappone, con il Tokyo E-Prix del 30 marzo 2024. Quale primo e unico Costruttore giapponese a gareggiare nella serie, il brand vuole esprimere al meglio &ldquo;l&rsquo;orgoglio di poter mostrare le potenzialit&agrave; della mobilit&agrave; elettrica proprio nel cuore della capitale nipponica&rdquo;. Tra l&rsquo;altro, la Formula E rappresenta il pi&ugrave; lungo impegno internazionale di Nissan negli sport motoristici al di fuori del Giappone. Un importante traguardo a testimoniare le capacit&agrave; e il duro lavoro del Team. Nell&rsquo;occasione sono stati presentati i due piloti ufficiali del Team, il confermato Sacha Fenestraz e il rientrante Oliver Rowland, tornato con Nissan dopo due anni di&hellip; lontananza. Con loro anche Luca Ghiotto, ventottenne pilota di Arzignano che ha profuso ore e ore di impegno nei collaudi tra pista e autentiche maratone al simulatore. Quindi spazio a progetti, showcar per anticipare livree, e approfondimenti sull&rsquo;affascinante sfida e partecipazione al Mondiale. Le tappe fondamentali di Nissan - Nissan ha esordito nel Campionato mondiale ABB FIA Formula E nella quinta stagione (2018/19), diventando il primo e unico Costruttore giapponese a partecipare al campionato. - Nella stagione 7 (2020/21), il brand ha annunciato il suo impegno a lungo termine nella Formula E e nell&rsquo;era Gen3, fino alla fine della Stagione 12 (2025/26). - Ad aprile 2022, Nissan ha acquisito il Team e.dams dimostrando cos&igrave; il pieno coinvolgimento nel Campionato mondiale ABB FIA Formula E. - A giugno 2022, il brand ha annunciato che avrebbe fornito la sua tecnologia di propulsione Nissan EV alla McLaren Racing per tutto il periodo della Formula E Gen3. - Per la Stagione 10 del Campionato mondiale ABB FIA Formula E, i piloti del Nissan Formula E Team saranno Oliver Rowland e Sacha Fenestraz. Dal Polo Nord al Polo Sud: 27.000 km con la Nissan elettrica        

La Casa giapponese si prepara alla stagione 10 della serie elettrica, che per la prima volta far&agrave; tappa a Tokyo

Nissan, grandi ambizioni per la nuova stagione della Formula E

        La Formula 1 non &egrave; uno sport ma una passione: la possibilit&agrave; di accaparrarsi qualche cimelio affascina sicuramente pi&ugrave; di un appassionato. Su catawiki, l&rsquo;esperto inglese Marc Jans sta curando la messa all&rsquo;asta di oltre 30 oggetti appartenuti ai piloti di Formula 1 ed elementi delle vetture come alettoni o pneumatici utilizzati negli scorsi anni. &nbsp; Memorabilia per veri appassionati Negli oltre 30 oggetti all&rsquo;asta troviamo un po&rsquo; di tutto: tra i pezzi forti ci sono i guanti di Michael Schumacher del 2005 che, nel momento in cui scriviamo, si possono portare a casa a meno di 2.000 euro e quelli autografati di Lewis Hamilton utilizzati nel 2019, la cui offerta &egrave; arrivata a 1.100 euro. &nbsp; Accessibile a chiunque La caratteristica di quest&rsquo;asta &egrave; di offrire oggetti originali acquistabili da (quasi) ogni appassionato: un elemento che sta suscitando grande interesse &egrave;, ad esempio, una tuta da meccanico con il logo Alfa Romeo del team di Charles Leclerc del 2018, che &egrave; possibile acquistare a poco pi&ugrave; di 500 euro. I meno giovani apprezzeranno il casco replica di quello usato da Jacky Ickx nel 1975 (l&rsquo;offerta &egrave; di circa 800 euro). Alcuni memorabilia sono assolutamente accessibili, come il sottocasco utilizzato da Sergio Perez (team Read Bull) lo scorso anno, che al momento &egrave; quotato poco pi&ugrave; di 100 euro. &nbsp; Bisogna fare in fretta All&rsquo;asta troviamo tute, caschi, pneumatici, elementi delle vetture, tutti ovviamente con tanto di certificato di originalit&agrave;. L&rsquo;asta chiude gioved&igrave; 14 settembre alle 20:00 (ora di Londra), &egrave; normale che le offerte dei pezzi pi&ugrave; ambiti saliranno nelle ultime ore, ma l&rsquo;occasione &egrave; ghiotta per potersi portare a casa un pezzo di storia della Formula 1 a un costo tutto sommato accessibile. &nbsp;       

Su catawiki &egrave; possibile partecipare all&rsquo;asta di alcuni preziosi cimeli di Formula 1: gli appassionati possono accaparrarsi pezzi e uniformi a prezzi assolutamente accessibili

All’asta cimeli di Formula 1 a prezzi accessibili

Il 31 agosto 1967 la splendida Alfa Romeo 33 Stradale veniva presentata all&rsquo;Autodromo di Monza, in occasione dell&rsquo;omonimo Gran Premio. Esattamente 56 anni dopo, la Casa del Biscione ha scelto la stessa competizione, nello stesso giorno per celebrare la sua gloriosa storia con l&rsquo;esposizione della nuova, esclusiva 33 Stradale.&nbsp;  &nbsp;Alfa Romeo 33 Stradale al GP di Monza    Dopo la presentazione in anteprima mondiale svoltasi al Museo Alfa Romeo di Arese, il marchio italiano ha portato la splendida coup&eacute; in un luogo iconico: il leggendario circuito di Monza, stesso teatro nel quale l&rsquo;originale 33 Stradale, plasmata da Franco Scaglione, fu mostrata al mondo per la prima volta in assoluto (poche settimane prima dell&rsquo;esordio al Salone di Torino). Il debutto sanciva il ritorno ufficiale della Casa nel mondo delle competizioni, scatenando emozione e approvazione da parte del pubblico. Le stesse sensazioni quelle percepite ieri, quando davanti ai box del Team F1 Alfa Romeo i riflettori si sono accesi sulla nuova 33 Stradale, vera e propria hypercar prodotta in sole 33 unit&agrave;&nbsp;- tutte gi&agrave; assegnate,a quanto pare -&nbsp;e dotata di motore V6 da 620 cv o, in alternativa, di propulsore 100% elettrico. Ad affiancare il capolavoro italiano, ovviamente, i due piloti Alfa Romeo Valtteri Bottas e Zhou Guanyu e tutto il resto della squadra.  Livrea speciale per le monoposto    Per celebrare l&rsquo;occasione, le vetture monoposto dell&rsquo;Alfa Romeo F1 Team sfoggeranno una speciale livrea dedicata proprio alla nuova 33 Stradale, con particolari distintivi come il nome su fiancate e alettone posteriore e caratteristici cerchi color oro, oltre all&rsquo;iconico Quadrifoglio (nella rinnovata versione 100&deg; Anniversario) e Tricolore italiano dai colori aggiornati. Stesse combinazioni cromatiche sulle tute da corsa di Bottas e Guanyu, che ospitano, ora, nomi in color oro e Quadrifoglio 100&deg; Anniversario sulla spalla.   

La coup&eacute; torna dopo 56 anni esatti all&#39;Autodromo di Monza, in occasione del Gran Premio, affiancata dai piloti Alfa Romeo F1 Bottas e Guanyu

Alfa Romeo 33 Stradale, grande &quot;ritorno&quot; al GP di Monza

Valtteri Bottas e Zhou Guanyu con Alfa Romeo 33 Stradale

La coupé torna dopo 56 anni esatti al Gran Premio di Monza, affiancata dai piloti Alfa Romeo F1 Valtteri Bottas e Zhou Guanyu. Livrea dedicata per le monoposto del Team

Alfa Romeo 33 Stradale al GP di Monza con le monoposto di F1

        &Egrave; un trattore o un'auto da Formula 1? In realt&agrave; potrebbe essere entrambe le cose e il merito di questo veicolo eccentrico e versatile &egrave; tutto di Minsk Tractor Works. L' MTZ 50 Formula 1 &egrave; stato svelato durante una fiera agricola in Serbia e ovviamente ha lasciato tutti a bocca aperta per ci&agrave; che in realt&agrave; &egrave;: una monoposto da corsa costituita completamente da componenti che provengono dal mondo dei trattori.  Lamborghini Centenario, il trattore da mezzo milione di euro Rosso Ferrari ma non solo La griglia anteriore si ispira al mondo agricolo, mentre i tradizionali pneumatici sono dotati di un battistrada caratterizzato da sporgenti diagonali ad angoli specifici. I giganti parafanghi e le enormi prese d'aria conferiscono alla "vettura" un'imponente presenza, mentre il muso allungato e lo spoiler posteriore enfatizzano il suo spirito da monoposto da corsa. Il colore rosso rievoca di primo impatto i modelli della scuderia Ferrari, ma &egrave; anche una testimonianza del DNA dell'azienda, poich&eacute; il rosso &egrave; tradizionalmente utilizzato per distinguere i trattori prodotti dalla Minsk Tractor Works. Il trattore pi&ugrave; veloce del mondo       

Il veicolo ha tutto l'aspetto di una monoposto da corsa ma &egrave; stato costruito utilizzando solamente elementi che fanno parte del mondo dei trattori agricoli

Una Ferrari da F1 o un trattore? L'assurda creazione di Minsk Tractor Works

La Minsk Tractor Works ha presentato una sorprendente "MTZ 50 Formula 1", una monoposto costruita interamente con componenti di trattori durante una fiera agricola in Serbia

MTZ Formula 1 by Minsk Tractor Works

        Fernando Alonso, due volte campione del mondo di F1, due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans e vincitore della 24 Ore di Daytona, &egrave; una forza trainante nelle corse e condivide, insieme alla danese Bang &amp; Olufsen, l&rsquo;amore per l&rsquo;eccellenza.  100 volte sul podio Dopo essere salito sul suo centesimo podio - un traguardo storico che solo sei piloti hanno raggiunto nella storia della Formula 1 &ndash; il campione spagnolo, con la passione e la lunga storia nei circuiti di tutto il mondo, &egrave; certamente una figura ammirata da molti. &ldquo;Ho sempre utilizzato la musica come compagna di allenamento per il massimo delle prestazioni e quando mi preparo mentalmente per una gara. La musica mi aiuta a bilanciare il mio stato d'animo prima di salire in macchina, mentre carico l'adrenalina per la sfida che mi aspetta. Lavorare con Bang &amp; Olufsen su questa collaborazione &egrave; stato un momento di orgoglio per me" ha affermato il campione spagnolo.  Diffusori nati per l'avventura Beosound Explore &egrave; il primo diffusore sul mercato dotato di alluminio anodizzato di tipo 2 per una migliore resistenza ai graffi, che lo rende uno speaker perfetto per le attivit&agrave; all'aperto. E' lo speaker pi&ugrave; leggero di Bang &amp; Olufsen e dispone di una certificazione IP67, grazie alla quale pu&ograve; essere immerso fino a 1 metro d'acqua per un massimo di 30 minuti: il perfetto compagno audio per chi ama l&rsquo;avventura. Con un massimo di 27 ore di riproduzione, questo speaker portatile manterr&agrave; la musica in riproduzione per un'intera giornata di attivit&agrave; all'aperto, senza compromettere la qualit&agrave; audio. &nbsp; Edizione limitata by Fernando Alonso Beosound Explore in edizione limitata &egrave; disponibile in una finitura in alluminio blu navy e con un moschettone dello stesso colore, con una colorazione del tessuto interno in azzurro. Un cinturino in tessuto rosso neon fa inoltre da contrasto con le tonalit&agrave; blu dello speaker. Il dettaglio che impreziosisce questa nuova edizione &egrave; la firma di Fernando Alonso, incisa a laser sul bordo superiore dello speaker, insieme al suo numero fortunato inciso sempre a laser sul perno del cinturino. &nbsp; L'edizione limitata di Beosound Explore, realizzata con Fernando Alonso &egrave; disponibile, su www.bang-olufsen.com al costo di 200 euro.       

Il due volte campione del mondo di Formula 1 ha collaborato con l&rsquo;azienda danese nella realizzazione di speaker portatili in edizione limitata

Ora Fernando Alonso realizza speaker assieme a Bang & Olufsen

L'anello di collegamento tra la squadra di Formula E e il reparto di Ricerca e Sviluppo spiega l'evoluzione della monoposto francese e la ricaduta sulle vetture di serie

DS Performance, l'intervista a Eugenio Franzetti

        Quello di DS in Formula E &egrave; un percorso lungo, iniziato quasi in contemporanea con la nascita stessa del brand. Il debutto ufficiale del Marchio francese premium risale infatti al 2014, mentre lo sbarco nella categoria di monoposto full electric &egrave; avvenuto gi&agrave; l'anno successivo, nel 2015. Grande protagonista della Formula E, DS ha recentemente superato il traguardo delle 100 gare disputate nella serie, vincendo due volte sia il Titolo Costruttori che quello piloti con il francese Jean-Eric Vergne. Nel contempo, DS ha costantemente ampliato la propria gamma aumentando il livello di elettrificazione che oggi coinvolge tutti i suoi modelli. DS 3 2023, l&rsquo;arte del viaggio alla francese&hellip; Anche in elettrico DS, dalla pista alla strada L'impegno della Casa francese in Formula E &egrave; motivato dallo scambio tra pista e strada che &egrave; possibile realizzare per un Costruttore impegnato nell'elettrificazione della propria gamma come DS. L'evoluzione della tecnologia delle monoposto elettriche &egrave; stata infatti rapidissima, e ha permesso di migliorare in maniera significativa prestazioni ed efficienza in ogni generazione di vettura. La Formula E della Gen1, vale a dire le prime che hanno animato il campionato nel 2014, erano infatti dotate di un powertrain capace di erogare 200 kW di potenza massima, valore cresciuto fino a quota 350 kW per le attuali Gen3. Ma &egrave; dal lato dell'efficienza che si sono fatti i passi in avanti pi&ugrave; grandi: estremamente rilevante &egrave; il dato relativo al recupero dell'energia, passato dal 15% della prima generazione al 40% della terza. Questo significa che fatta 100 l'energia utilizzata da una monoposto nel corso di un ePrix, solo 60 era contenuto nella batteria, mentre il restante 40 &egrave; recuperato da frenate e decelerazioni. Questa evoluzione &egrave; stata resa possibile anche grazie all'adozione di un motore elettrico all'anteriore, deputato solamente al recupero dell'energia e alla ricarica delle batterie. Che a loro volta non hanno avuto necessit&agrave; di crescere di taglia pur garantendo autonomie molto maggiori. Di conseguenza, anche il peso delle vetture &egrave; calato sensibilmente: 920 kg la prima generazione, 840 la terza. Formula E laboratorio per le auto di serie Pur essendo previsto, per le monoposto di Formula E, una serie di componenti standard per tutti i Costruttori, il powertrain &egrave; sviluppato direttamente da DS Performance. L'esperienza accumulata in questo campo ha consentito di accelerare lo sviluppo in questo settore, con ricadute positive sui modelli elettrici e ibridi del brand francese. Che, in breve, diventeranno il fulcro della produzione della Casa francese. Dal 2024 l'intera gamma DS sar&agrave; elettrificata, diventando di fatto il primo Marchio di Stellantis a elettrificarsi completamente. Ma gi&agrave; adesso sono in gamma le versioni ibride plug-in di DS 4, DS 7 e DS 9, mentre la DS 3 &egrave; offerta in versione 100% elettrica con powertrain da 156 cavalli e autonomia fino a 400 km con una ricarica. Come sottolinea DS, questa conversione sta attualmente venendo assai ben recepita dal mercato, con le vendite del brand che hanno segnato, nel primo semestre del 2023, un incremento del 38% rispetto all'anno precedente. Il futuro &egrave; quindi elettrificato per DS, sia sulla strada che in pista. Stellantis, come cambia il futuro con la nuova piattaforma STLA Medium        

Il brand francese, impegnato nella serie full electric sin dal suo debutto sul mercato, sottolinea l'importanza delle competizioni per sviluppare le vetture elettrificate di tutti i giorni

DS, Formula E ed elettrificate stradali: lo sviluppo è continuo

        Sar&agrave; un fine settimana storico per Maserati. A prescindere dal risultato &ndash; anche se i piloti sono &ldquo;carichi&rdquo; e ottimisti, soprattutto dopo la vittoria di Max G&uuml;nther a Giacarta - l&rsquo;Hankook Rome E-Prix 2023 rappresenta un grande ritorno: per la prima volta dopo 60 anni, delle monoposto a ruote scoperte del Tridente gareggeranno in un campionato mondiale &ndash; l&rsquo;ABB FIA Formula E - &nbsp;in territorio nazionale. Il ritorno del Tridente&nbsp;  I piloti Edoardo Mortara e Maximilian G&uuml;nther all'evento pre-gara organizzato presso la concessionaria Ferrari-Maserati Sa.mo.car di Roma Weekend a dir poco &ldquo;elettrizzante&rdquo; quello del 15 e 16 luglio, durante il quale le monoposto elettriche di Formula E Gen3 (pi&ugrave; compatte, leggere ed efficienti, grazie alla capacit&agrave; rigenerativa di ben 600 kW) si sfideranno sul circuito cittadino nel quartiere EUR di Roma. Una tappa molto speciale per il team Maserati MSG Racing, che punta sui due piloti Edoardo Mortara e Maximilian G&uuml;nther alla guida delle Tipo Folgore. Questi ultimi si sono detti ottimisti e fiduciosi. &ldquo;Aspettative su questo weekend? Siamo molto determinati e motivati a far bene: speriamo di finire almeno una delle due gare a podio&rdquo; - ha dichiarato Mortara durante l&rsquo;evento di presentazione a Roma, al quale era presente, oltre al collega Max G&uuml;nther, anche Giovanni Tommaso Sgro, responsabile del reparto Corse del marchio modenese. Sgro ha espresso la propria emozione per il grande ritorno di Maserati, ma anche per la location: Roma &egrave;, infatti, la citt&agrave; natale del manager italoamericano. Maserati Folgore, dalla pista alla strada  La one-off GranTurismo Folgore Luce Oltre alla monoposto, protagoniste dell&rsquo;evento saranno anche le stradali 100% elettriche del Tridente: parliamo di Grecale Folgore e GranTurismo Folgore, prime auto a zero emissioni (locali) del marchio che saranno esposte in occasione delle gare. In particolare, la GranTurismo sar&agrave; la One-Off Luce, esemplare unico caratterizzato da carrozzeria cromata con elementi incisi al laser.&nbsp; Le vetture fruttano un know how direttamente derivato dalle competizioni: soluzioni tecniche come l&rsquo;architettura a 800 Volt, che consente ricariche estremamente rapide, portano Maserati ai vertici della mobilit&agrave; elettrica per efficienza, lusso e prestazioni.       

Il gran premio dell'EUR segna il ritorno italiano del Tridente in un campionato mondiale di monoposto a ruote scoperte, le Tipo Folgore

Maserati Formula E, tutto pronto per l’E-Prix di Roma

        Aston Martin celebra l'ottimo avvio stagionale del suo team di F1&nbsp;lanciando una versione esclusiva chiamata DBX707 AMR23 Edition per il loro SUV. Questo modello speciale si ispira alla monoposto di Alonso e Stoll, l'AMR23, e alla Medical Car ufficiale della Formula 1.  Aston Martin DB, un teaser anticipa l'erede della DB11 Sulla scia del successo Il team Aston Martin ha iniziato la stagione 2023 del Campionato del Mondo di Formula 1 FIA con ottimi risultati, attualmente posizionato al secondo posto nella classifica costruttori. Fernando Alonso ha ottenuto un podio in Bahrain e&nbsp; ha continuato a ottenere importanti risultati in Australia e recentemente a Miami. Un Suv "da corsa" Per celebrare questo successo, la DBX707 AMR23 Edition enfatizza ulteriormente l'aspetto stradale del lussuoso SUV, grazie alle opzioni di personalizzazione offerte dal servizio Q by Aston Martin. Questa edizione speciale combina il mondo emozionante della Formula 1 con il SUV, creando un'estetica sportiva e da corsa. L'AMR23 Edition presenta elementi unici all'esterno, come una vernice personalizzata Podium Green, un distintivo "Q by Aston Martin" sui parafanghi e pinze dei freni Aston Martin Racing Green. Altri dettagli distintivi dell'AMR23 sottolineano il legame con la Formula 1, con rifiniture lime sul kit carrozzeria in carbonio scolpito che richiama l'AMR23 della Formula 1 e la Medical Car ufficiale della Formula 1. All'interno, presenta cuciture in contrasto lime sugli interni Inspire Sport Duotone Onyx Black e Eifel Green, impiallacciature e dettagli scuri in fibra di carbonio. Il logo "AMR23" &egrave; presente anche sui listelli sottoporta, evidenziando l'eredit&agrave; sportiva di Aston Martin. Aston Martin torna a produrre ricambi per auto d'epoca       

Il modello unisce prestazioni eccellenti ad uno stile sportivo ma elegante: il legame con il mondo delle corse &egrave; chiaro anche dai dettagli lime sul kit carrozzeria in carbonio scolpito

Aston Martin DBX707 AMR23, il Suv più potente al mondo celebra la F1

Aston Martin ha lanciato la DBX707 AMR23 Edition, un'edizione speciale del loro SUV di lusso ispirata alla vettura da Formula 1 AMR23 e alla Medical Car ufficiale. Il modello presenta dettagli distintivi ispirati alla Formula 1, come una vernice personalizzata e accenti lime sul kit carrozzeria in carbonio

Aston Martin DBX707 AMR23 Edition

All&rsquo;indomani dell&rsquo;E-Prix di San Paolo, in Brasile, abbiamo avuto il privilegio di visitare il DS Performance Hub di Versailles, quartier generale del motorsport Stellantis dove si respira la passione per le competizioni. Qui, oltre a &ldquo;toccare con mano&rdquo; lo sviluppo delle monoposto di Formula E 2023 (terza generazione), abbiamo potuto testare il simulatore di guida utilizzato dai due piloti del Team DS Penske, Stoffel Vandoorne e Jean-&Eacute;ric Vergne.    Dal motorsport alle auto di serie  Che il centro DS Performance sia un luogo &ldquo;magico&rdquo; lo si capisce appena entrati: ad accoglierci, due vetture da competizione, la Formula E Gen2 e la Peugeot 908 HDi FAP vincitrice a Le Mans, e un&rsquo;enorme teca colma dei trofei vinti dalle francesi dell&rsquo;ex gruppo PSA (Citro&euml;n e Peugeot) e dalle monoposto elettriche del marchio, che hanno conquistato due titoli costruttori (2019-2020). La visita &egrave; stata un&rsquo;occasione unica per capire come vengono realizzati e testati i prototipi full electric da competizione.    DS E-Tense Performance, ad esempio, &egrave; un esercizio di stile ad altissime prestazioni grazie a telaio monoscocca in carbonio e doppio elettromotore da 600 kW (815 CV), con impressionante capacit&agrave; di rigenerazione dell&rsquo;energia. Il prototipo, nominato &ldquo;Concept Of The Year&rdquo; ai GQ Car Awards 2023, &egrave; anche emblema della mobilit&agrave; sostenibile secondo DS: tecnologie e competenze sviluppate per il motorsport, infatti, vengono trasferite anche sulle auto di serie &ldquo;&Egrave; proprio questo uno degli scopi del Motorsport &ndash; ha dichiarato Eugenio Franzetti, Direttore di DS Performance &ndash; portare all&rsquo;estremo la ricerca e sviluppare tecnologie innovative che poi nel tempo saranno utilizzate sulle vetture stradali.&rdquo;.  DS Formula E, test sul simulatore ufficiale  Oltre alla showcar, abbiamo avuto modo di vedere da vicino le (segretissime) fasi di test e messa a punto delle Formula E di terza generazione (DS E-Tense FE23 Gen3), come la prova al banco degli elettromotori (incredibile il regime di rotazione massimo di 28.000 giri/min). Lanciata a dicembre 2022 in collaborazione con Penske Autosport, la monoposto a zero emissioni &egrave; pi&ugrave; veloce (280 km/h di punta), potente (350 kW) e leggera rispetto alle precedenti generazioni (60 kg meno della Gen2 e 80 meno della Gen1). Inoltre, l&rsquo;efficienza migliora notevolmente con oltre il 40% dell&#39;energia utilizzata in gara proveniente dalla frenata rigenerativa: l&rsquo;aggiunta di motore anteriore, oltre a garantire trazione integrale, porta la capacit&agrave; di rigenerazione fino a 600 kW.    La giornata si &egrave; conclusa con il test del simulatore di guida con cui i due piloti del team DS Penske, Stoffel Vandoorne (il campione del mondo in carica) e Jean-&Eacute;ric Vergne, si allenano per giorni interi prima delle gare di campionato. Grazie alla scansione laser dei circuiti urbani delle varie tappe e allo sterzo dotato di ritorno di forza (volante, tra l&rsquo;altro, identico in tutto e per tutto a quello utilizzato in gara), l&rsquo;esperienza &egrave; stata incredibilmente realistica e impegnativa: il feedback dello sterzo fa percepire anche le pi&ugrave; piccole imperfezioni dell&rsquo;asfalto; non &egrave; facile, inoltre, dosare freno e acceleratore (&egrave; comunque una vettura da competizione, seppur virtuale), con sovrasterzi di potenza e conseguenti testacoda sempre dietro l&rsquo;angolo.   

DS Performance Hub di Versailles, tutti i segreti dei prototipi elettrici con test del simulatore ufficiale del Team Formula E DS Penske 2023

DS Performance Hub, la prova (virtuale) della Formula E

Nel centro DS Performance Hub di Versaille abbiamo testato il simulatore ufficiale del Team Formula E DS Penske 2023

DS Performance Hub, le foto del centro di sviluppo Formula E

        Alla vigilia del Mondiale 2023 della Formula 1, Aston Martin ha svelato la nuova Medical Car per questa stagione. La DBX standard esce di scena, e al suo posto arriva la DBX707, versione estrema del Suv di Gaydon con ben 707 cavalli di potenza. Ad affiancarla, nel ruolo di Safety Car, la coup&eacute; Vantage: le due Aston Martin, come accaduto l'anno scorso, si alterneranno con le vetture di Mercedes. Ma con quali criteri vengono scelte queste auto? Andiamo a scoprirlo. Aston Martin DBS 770 Ultimate, un super V12 per l'addio alla GT  DBX707, la Medical Car della F1 alza l'asticella Safety Car e Medical Car rappresentano due elementi fondamentali nell'organizzazione dei GP di Formula 1, e non solo. Il ruolo della Safety Car &egrave; quello, ben conosciuto, di compattare e condurre il gruppo delle monoposto quando in pista vi &egrave; una situazione di pericolo come vetture incidentate o la presenza di commissari. La Medical Car, invece, ha il compito di portare rapidamente il primo soccorso ai piloti. Queste auto sono infatti dotate di kit di pronto soccorso e dispositivi medici, e comprendono, all'interno del loro equipaggio, anche personale medico. Naturalmente, quando si parla di primo soccorso, la rapidit&agrave; d'intervento &egrave; fondamentale, e per questo vengono scelte vetture spaziose e versatili, oltre che a elevate prestazioni. Station wagon o berline-coup&eacute;, come nel caso di Mercedes, o Suv, come l'Aston Martina. La Casa inglese, dopo aver affrontato la scorsa stagione con la DBX standard da 550 cavalli e 700 Nm, ha deciso di operare un upgrade, fornendo alla FIA la nuova DBX707, dotata del medesimo V8 biturbo da 4 litri, ma con potenza e coppia che crescono rispettivamente fino a quota 707 cv e 900 Nm. Crescono di conseguenza anche le prestazioni: se la &ldquo;vecchia&rdquo; DBX accelerava da 0 a 100 orari in 4,5 secondi e raggiungeva una velocit&agrave; massima di 291 km/h, la 707 brucia lo zerocento in appena 3&rdquo;3, e si spinge fino a quota 310 all'ora. Ma le modifiche apportate alla pi&ugrave; potente delle DBX vanno oltre il solo motore, e riguardano l'intero comparto tecnico della vettura, dai freni carboceramici (420 mm anteriori e 390 mm posteriori) alle sospensioni, fino alla gestione della coppia, che se necessario pu&ograve; essere inviata al 100% alle sole ruote posteriori. Safety Car e Medical Car: perch&eacute; non una Ferrari? La DBX707, come detto, si affiancher&agrave; alla Vantage V8 nel ruolo di Safety Car. Le due Aston, a loro volta, si alterneranno nel corso dei GP con le vetture di sicurezza Mercedes, la AMG GT Black Series e la GT 63 S. Ma come vengono scelte queste vetture dalla Federazione, e perch&eacute; sono state scelte Aston Martin e Mercedes e non, ad esempio, Ferrari, Alfa Romeo o altre ancora? La ragione &egrave; banalmente commerciale: nel corso dei gran premi, la Medical Car e soprattutto la Safety Car godono di una grandissima visibilit&agrave;, in quanto intervengono nei momenti pi&ugrave; concitati dei GP e vengono a lungo inquadrate dalle telecamere della regia internazionale. Per questo, le Case automobilistiche realizzano accordi con la F1 per la fornitura esclusiva o condivisa delle vetture, che diventano a tutti gli effetti veicoli pubblicitari dei brand. L'accordo pi&ugrave; lungo di sempre &egrave; quello siglato tra Formula 1 e Mercedes, che fornisce le vetture di sicurezza dagli anni '90, e che solo da poche stagione si alterna con le vetture Aston Martin. Se non abbiamo mai visto Safety Car e Medical Car Ferrari, quindi, &egrave; solo perch&eacute; la Casa del Cavallino non ha mai ritenuto indispensabile, per la propria promozione, proporre un accordo commerciale per la fornitura di queste vetture. La Rossa, del resto, &egrave; gi&agrave; protagonista assoluta del Circus e non ha bisogno di ulteriore pubblicit&agrave;. Nulla impedisce comunque di provare a immaginare come potrebbero essere una Safety Car e una Medical Car Ferrari. Nella gamma del Cavallino, del resto, non mancano modelli ad alte prestazioni che non sfigurerebbero nel ruolo di vettura di sicurezza: dalla Roma alla SF90 Stradale, passando per la 812 Competizione e arrivando alla nuova 296 GTB, impiegata come Safety Car nel Ferrari Challenge. Da poco, inoltre, il Cavallino ha introdotto un modello che sarebbe ideale come Safety Car, il Suv Purosangue. Che con il suo V12 da 725 cavalli e prestazioni da supercar (zerocento in 3&rdquo;3, velocit&agrave; massima di 312 km/h) non avrebbe nulla da invidiare all'Aston Martin DBX707. La Stagione della Formula 1 sta per cominciare tra tante novit&agrave; e qualche sorpresa        

Aston Martin ha svelato la nuova vettura medica per la stagione 2023 della F1, che si affiancher&agrave; alla Mercedes AMG GT 63 S: ecco come vengono scelte queste vetture

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