Dopo il Giappone, sbarca in Europa. Prime consegne a novembre, con un listino prezzi che attacca a 118.900 mila euro. Nissan GT-R Track Edition va a riempire quello che apparentemente sembra un vuoto, tra la GT-R aggiornata, presentata al Salone di New York, e la massima espressione, curata da Nismo. Il gap di 30 cavalli &egrave; sempre presente, il motore V6 biturbo conferma i 570 cavalli e 637 Nm del restyling, cambia, invece, la taratura delle sospensioni, il gruppo Bilstein Damptronic &egrave; stato oggetto delle attenzioni Nismo per migliorare stabilit&agrave; in curva e sul dritto, dinamica di marcia alla quale contribuisce anche la barra antirollio, modificata e resa pi&ugrave; leggera. Senza tralasciare i cerchi forgiati da 20 pollici con gommatura specifica.  A seconda dei mercati europei sui quali viene commercializzata, cambieranno le dotazioni di serie. I sedili sportivi Recaro, bicolore, in pelle rossa e nera, sono standard in Italia, come in Francia e Gran Bretagna, derivati dall&#39;allestimento Black Series, in Germania, invece, fanno parte della dotazione quelli con guscio in fibra di carbonio (optional altrove). In compenso, lo spoiler posteriore in carbonio rientra tra le dotazioni di serie nelle aree con sedili bi-colore. Optional per limare ancor un po&#39; di peso, il cofano del bagagliaio in fibra di carbonio.&nbsp;  Nissan GT-R, i segreti di Godzilla: la prova in pista  A bordo, l&#39;importante rinnovamento introdotto con Nissan GT-R 2017 &egrave; confermato, sotto forma, ad esempio, del NissanConnect da 8 pollici e dell&#39;impianto audio Bose con 11 altoparlanti - altra musica, quella che arriva dai terminali di scarico, in titanio -, dedicata &egrave;, invece, la targhetta Track Edition sul tunnel.&nbsp;  Nissan-Renault, c&#39;&egrave; l&#39;accordo con Microsoft per le auto connesse    

In Europa, prime consegne da novembre. Sospensioni riviste, di serie lo spoiler in fibra di carbonio

Nissan GT-R Track Edition, c&#39;&egrave; lo zampino Nismo

Non è la GT-R Nismo, ma è curata dalla stessa divisione, per rifinire l'assetto della GT-R "normale" e renderla più efficace nell'impiego in pista. Ammortizzatori Bilstein, cerchi da 20 e dettagli in fibra di carbonio di serie

Nissan GT-R Track Edition, le foto

        La Nissan GT-R NISMO 2017 &egrave; in vendita in tutte le concessionarie Nissan del Giappone, compresa la &ldquo;Track Edition progettata da NISMO,&rdquo; presentata lo scorso 11 luglio. &nbsp; L&rsquo;anteriore della mostra un aspetto rinnovato come nella versione di serie, rispetto alla quale, per&ograve;, il paraurti &egrave; realizzato in fibra di carbonio e costruito, con strati di carbonio sovrapposti per ottenere l&rsquo;ideale livello di rigidit&agrave;. I deviatori di flusso sono stati progettati per migliorare il flusso d&rsquo;aria attorno al veicolo. La griglia V-Motion cromata opaca -con un nuovo disegno a nido d&rsquo;ape, una delle ultime caratteristiche di design della Nissan- &egrave; stata ampliata per ottenere un miglior raffreddamento del motore. Anche la forma laterale del paraurti &egrave; stata ottimizzata a vantaggio delle prestazioni aereodinamiche della vettura. Un nuovo cofano, sensibilmente rinforzato, evita le deformazioni alle velocit&agrave; elevate, in modo da mantenere inalterato il suo profilo aereodinamico in ogni situazione. In generale, la nuova sagoma della vettura genera una deportanza maggiore rispetto a quella di qualsiasi altra vettura prodotta da Nissan fino ad oggi, consentendo una eccezionale stabilit&agrave; ad alte velocit&agrave;. La nuova GT-R NISMO trae beneficio anche dagli interni rinnovati della GT-R 2017, il cui abitacolo &egrave; pi&ugrave; lussuoso ed esclusivo che mai. La forma del cruscotto adotta un &ldquo;flusso orizzontale&rdquo; che genera una sensazione di maggior stabilit&agrave; per gli occupanti dei sedili anteriori, mentre la linea che va dal gruppo strumenti alla consolle centrale offre un ambiente decisamente orientato verso il guidatore. Il touch screen pi&ugrave; grande, da 8 pollici, presenta icone che ne facilitano l&rsquo;utilizzo, mentre un nuovo Comando Display, posto sulla consolle centrale in fibra di carbonio, consente di intervenire facilmente senza dover toccare il monitor. I paddles del cambio ora sono montati sul volante, consentendo cos&igrave; al guidatore di cambiare marcia in curva senza staccare le mani. Il nuovo cruscotto, il volante e il bracciolo centrale sono rivestiti in Alcantara di prima scelta. Specifici della GT-R NISMO sono i sedili avvolgenti Recaro, in fibra di carbonio rivestiti in pelle con inserti in Alcantara color rosso. Le prestazioni di GT-R NISMO sono migliorate, in parte grazie al telaio notevolmente pi&ugrave; rigido, come per la versione di serie. Questo ha consentito di perfezionare ulteriormente gli ammortizzatori, le molle e gli alettoni della GT-R NISMO che, combinandosi con l&rsquo;aumentata deportanza della vettura, garantiscono una sospensione pi&ugrave; precisa e adattabile e una migliore aderenza. Lo speciale sistema Bilstein DampTronic della GT-R, regolabile dal guidatore, utilizza le molteplici informazioni ricevute dai sistemi di bordo per fornire il corretto smorzamento ed elevati livelli di controllo in molteplici situazioni di guida. Il sistema impiega speciali ammortizzatori, messi a punto da NISMO, per consentire di trasferire sulla strada la potenza del V6 biturbo da 3,8 litri in modo pi&ugrave; efficace. Il VR38DETT &egrave; il motore della GT-R NISMO, che eroga l&rsquo;eccezionale potenza di 600 CV. Rappresenta il&nbsp;risultato dell&rsquo;esperienza acquisita da NISMO nelle competizioni automobilistiche. Abbinato a un cambio a doppia frizione a sei rapporti, presenta una coppia di turbine di largo diametro ad ampio flusso, utilizzate nelle competizioni della Classe GT3. Ogni motore GT-R NISMO &egrave; assemblato a mano, in una speciale camera sterile, da un tecnico altamente specializzato. Sulla parte anteriore di ogni motore &egrave; apposta una targhetta di alluminio che riporta il nome del maestro TAKUMI che lo ha costruito.       

Il 3,8 litri V6 turbo arriva a 600 CV, ma &egrave; l'assetto a ricevere le modifiche maggiori

Nissan GT-R Nismo, "Godzilla" arriva sul mercato (giapponese)

        Anche nella variante 2017 la GT-R ha mantenuto quelle caratteristiche tecniche che l&rsquo;hanno resa famosa in quanto a bilanciamento: il motore 3.8 V6 biturbo 24V &egrave; sempre piazzato anteriormente e il cambio sequenziale alloggiato al retrotreno. Ci&ograve; permette una ripartizione dei pesi ideale, pur se il tutto si paga in termini di peso per via degli alberi che devono portare la trasmissione da davanti a dietro e poi di nuovo davanti, per via della trazione 4x4 transaxle Attesa E-TS. Questa, nella guida normale si comporta da trazione posteriore al 100%, per diventare 50/50 in particolari situazioni di marcia. La GT-R &egrave; disponibile negli allestimenti Pure, Black, Prestige e Track, con quest&rsquo;ultimo dotato di sospensioni &ldquo;Nismo tuned&rdquo; e cerchi specifici Nismo, sempre da 20&rdquo; come quelli originali. I rivestimenti interni sono nuovamente in pelle, ma variano secondo l&rsquo;allestimento. E sono stati comunque rivisti al pari della plancia, che ora offre un display centrale da 8&rdquo;. Plancia i cui pulsanti passano da 27 a 11.       

V6 davanti, cambio dietro: l&rsquo;equilibrio &egrave; ottimale

Nissan GT-R 2017, la tecnica

A differenza delle vetture stradali, in campo racing l&rsquo;evoluzione &egrave; mirata esclusivamente al miglioramento di prestazioni e guidabilit&agrave;. E questa strada &egrave; quella seguita dai tecnici Nissan per la rinnovata GT-R.  Che ora offre 570 cv (20 pi&ugrave; di prima), ma resta simile esteriormente alla precedente: non era ancora il caso di cambiare rotta e variarne quella caratteristica tipologia costruttiva che l&rsquo;hanno resa una supercar &ldquo;fuori dal coro&rdquo;: una 2+2 con il soprannome &ldquo;Godzilla&rdquo; , dato ai tempi della R-32 alle Nissan da corsa nelle classi Turismo e GT.  Abbiamo avuto modo di parlare con gli ingegneri Nissan che ci hanno svelato i segreti tecnici della GT-R 2017.&nbsp;Partiamo dal responsabile della parte aerodinamica Takashi Kamiyama: &ldquo;Abbiamo puntato a migliorare l&rsquo;efficienza aerodinamica a tutti i livelli, sfruttando la maggior penetrazione non per andare pi&ugrave; veloci (Cx immutato a 0,26, ndr) ma per ottenere maggiore deportanza. Il design anteriore non &egrave; solo un fattore estetico: la presa d&rsquo;aria &egrave; stata aumentata per migliorare il raffreddamento, ma non d&agrave; maggior resistenza perch&eacute; abbiamo studiato meglio tutti i raccordi. Anche la griglia &ldquo;V-motion&rdquo; &egrave; stata sviluppata per orientare meglio i flussi e le turbolenze verso il cofano: siamo cos&igrave; riusciti ad avere pi&ugrave; pressione sul cofano e sull&rsquo;avantreno, tanto che &egrave; stato necessario rinforzarlo. I vortici nei flussi laterali sono stati ridotti e i miglioramenti aerodinamici ci hanno permesso di ottenere pi&ugrave; carico. Un aumento di downforce che sopra i 200 km/h &egrave; sensibile&rdquo;.&nbsp;  Yusuke Nishimura &egrave; l&rsquo;ingegnere motoristico al quale chiediamo perch&eacute; non sia stata adottata l&rsquo;iniezione diretta: &ldquo;Il motore &egrave; nato nel 2007 quando questa tecnologia non era fondamentale, per cui adottarla ora avrebbe richiesto l&rsquo;intero rifacimento delle testate ma soprattutto avrebbe reso il motore pi&ugrave; alto di quanto gi&agrave; sia (per via della trasmissione anteriore sotto al carter &ldquo;secco&rdquo;, ndr). Abbiamo preferito il sistema di &ldquo;port injection&rdquo; (che &ldquo;spara&rdquo; la benzina verso il cilindro attraverso le valvole, ndr) e abbiamo utilizzato la gestione elettronica della Nismo. Tramite l&rsquo;aumento della pressione del turbo e una miglior gestione dei singoli cilindri, &egrave; stato possibile aumentare la potenza di 20 cv ma anche distribuire la spinta su tutto l&rsquo;arco della curva di coppia, che nel totale &egrave; aumentata del 60%&rdquo;. Per quanto riguarda la trasmissione, il responsabile &egrave; Yosuke Hori: &ldquo;Ascoltando le richieste della clientela pi&ugrave; sportiva abbiamo portato sul volante (anzich&eacute; sul piantone) le &ldquo;palette&rdquo;. Ma abbiamo anche migliorato l&rsquo;attuazione della cambiata, che avviene in 2 decimi in salita e in 3 decimi in scalata, e aumentato il trasferimento di trazione all&rsquo;avantreno nei casi di perdita di tenuta del retrotreno, limitando l&rsquo;intervento dei controlli elettronici, per una guida sportiva pi&ugrave; appagante e neutra&rdquo;.  Ad essersi occupato della scocca &egrave; Nobuo Suzuki, e anche qui gli interventi sono stati importanti: &ldquo;Per quanto poco visibile, abbiamo attuato un&rsquo;intensa revisione sulla parte telaistica. I montanti anteriori e posteriori sono stati rivisti e hanno consentito gi&agrave; da soli un aumento della rigidit&agrave; strutturale, migliorando l&rsquo;inserimento in curva. I montanti posteriori ridisegnati e i rinforzi nella zona del bagagliaio, hanno reso ancor pi&ugrave; bilanciato il telaio di quanto gi&agrave; fosse. Tutto questo ha avuto effetti positivi anche sulla rumorosit&agrave;&rdquo;.  &Egrave; stato introdotto il sistema attivo di riduzione del rumore (ANC), che utilizzando l&rsquo;impianto audio Bose elimina in controfase acustica i rumori fastidiosi e incrementa quelli piacevoli. Infine l&rsquo;ingegnere che si &egrave; occupato delle sospensioni, Yutaka Niimi: &ldquo;Abbiamo migliorato i punti di ancoraggio delle sospensioni e rivisto le tarature nelle modalit&agrave; Confort e R (fra le tre selezionabili, ndr). &Egrave; stata aumentata la sensibilit&agrave; alla velocit&agrave; dello sterzo e la sua risposta: al di l&agrave; di essere pi&ugrave; diretto, &egrave; necessario un minor angolo di sterzata per ottenere lo stesso effetto&rdquo;.  Nissan GT-R, il listino prezzi   

La versione 2017 della supersportiva giapponese raccontata dai suoi &quot;genitori&quot;

Nuova Nissan GT-R, i segreti di Godzilla

C&#39;&egrave; molto pi&ugrave; di un look rivisto, della griglia Panamericana ripresa dalla versione GT3 e dalla 300 SL del 1952, della tinta verde opaco dedicata e dell&#39;ala posteriore in fibra di carbonio, regolabile manualmente, a definire Mercedes AMG GT R. La variante pi&ugrave; radicale della granturismo tedesca si presenta con un esteso lavoro di affinamento portato avanti ad Affalterbach, che non ha tralasciato nessuna area della GT. I 510 cavalli offerti dalla S vengono soppiantati dai 585 della GT R, insieme a 700 Nm di coppia espressa tra i 1.900 e 5.500 giri/min. Grazie alla riduzione del peso di 15 kg - ricorrendo a terminali di scarico in titanio e minor utilizzo di materiale fonoassorbente - e all&#39;incremento di potenza, si arriva a un rapporto peso-potenza di appena 2,66 kg/cv con la &quot;Belva dell&#39;Inferno verde&quot;, cos&igrave; come l&#39;hanno presentata sui social network in Mercedes AMG.&nbsp;  Cambia profondamente, a cominciare dal frontale. Ci sono i profili verticali sulla calandra, ma soprattutto un nuovo paraurti, che cela un complesso sistema di aerodinamica attiva e gestione dei flussi curata nei minimi dettagli. Le Air Curtains, &quot;finestre&quot; che si aprono in funzione delle esigenze di raffreddamento delle masse radianti, permettono di ottimizzare la penetrazione aerodinamica, ottenendo un ridotto valore di Cd, al tempo stesso l&#39;aria viene instradata per ridurre la portanza sull&#39;asse anteriore, effetto che vale 40 kg di carico in pi&ugrave; a 250 km/h. Si ottiene grazie a un dispositivo di deviatori di flusso collocati sul fondo, attivo dagli 80 km/h in su e con la modalit&agrave; Race selezionata. Si concretizza l&#39;effetto Venturi che permette di &quot;incollare&quot; l&#39;auto al terreno, merito di una paratia che fuoriesce verso il terreno di 40 millimetri.&nbsp;  Oltre al lavoro del fondo piatto, completato dal diffusore, la gestione dei flussi su Mercedes AMG GT R &egrave; in funzione anche di precise esigenze di raffreddamento, non solo dell&#39;impianto frenante - carboceramico a richiesta, di serie con con dischi maggiorati a 390 millimetri di diametro davanti e 360 dietro - ma anche dei silenziatori dello scarico, il cui calore viene evacuato da un&#39;apertura tra i gruppi ottici posteriori.&nbsp;  Ferrari al Festival di Goodwood  Nel confronto tra AMG GT S e GT R, quest&#39;ultima pu&ograve; vantare complessivamente un carico superiore di 155 kg a 318 km/h, velocit&agrave; massima raggiunta dopo aver tagliato il traguardo dei cento orari in 3&quot;6. L&#39;incremento di cavalli dal V8 4 litri si &egrave; ottenuto grazie all&#39;innalzamento della pressione di sovralimentazione dei turbo, passata da 1,2 a 1,35 bar e alla modifica dei condotti di scarico. L&#39;adozione di un volano bi-massa alleggerito di 700 grammi rende ancor pi&ugrave; rapido il propulsore ai comandi del gas.  Incrementate le prestazioni, era fondamentale adeguare telaio e assetto per sfruttare al meglio la potenza supplementare. Il tunnel &egrave; stato &quot;rivestito&quot; con pelli in fibra di carbonio per irrigidire la struttura, mentre al di sotto degli scarichi e dell&#39;albero di trasmissione (in carbonio, con un risparmio di 13,9 kg sulla GT S) trova posto un doppio braccio incrociato con le medesime funzioni, replicando quello collocato nel vano motore.&nbsp;  Uno degli interventi di differenziazione pi&ugrave; marcati per AMG GT R &egrave; legato alla presenza del sistema di ruote posteriori sterzanti, ribattezzato Active Rear Wheel Steering e dal funzionamento simile a quanto proposto su altre granturismo. Degli attuatori elettromeccanici provvedono a imprimere un angolo di 1,5&deg; in fase con la direzione delle ruote anteriori oltre i 100 km/h, controfase al di sotto, rispettivamente allungando virtualmente il passo e accorciandolo, migliorando quindi stabilit&agrave; e reattivit&agrave; a seconda della dinamica di marcia.&nbsp;  Dall&#39;AMG Drive Select si potranno selezionare i diversi programmi di risposta delle sospensioni adattive, il cui precarico sar&agrave; registrabile manualmente. Barre antirollio di diametro maggiorato, &nbsp;cuscinetti sferici per l&#39;ancoraggio dei bracci inferiori delle sospensioni posteriori - assicurano un minor gioco, a vantaggio del mantenimento degli angoli di campanatura e convergenza, privi di variazioni sotto carico - sono gli altri interventi che fanno la differenza.  Ultima novit&agrave; tecnica per Mercedes AMG GT R, la scelta dei tecnici di un set di ruote forgiate, da 19 pollici all&#39;avantreno e 20 pollici al posteriore, dove la potenza del V8 viene scaricata con l&#39;ausilio di un controllo di trazione evoluto e separato da quello di stabilit&agrave;: il pilota potr&agrave;, infatti, selezionare 9 diverse soglie di intervento per adeguare l&#39;apporto dell&#39;antipattinamento a ogni condizione d&#39;asfalto e percorso.&nbsp;  La Belva dell&#39;Inferno verde sar&agrave; in vendita dal prossimo 21 novembre e il lancio in Europa avverr&agrave; nel marzo del 2017.  Lamborghini Aventador omaggia la Miura  Ferrari GTC4Lusso, primo contatto 

Non solo un motore V8 4 litri potenziato, ma aerodinamica estremizzata e assetto rivisto, con l&#39;Active Rear Wheel Steering. Cos&igrave; si &egrave; presentata a Goodwood

Mercedes AMG GT R, anche lei sterza dietro

La belva di Stoccarda &egrave; nata all&#39;Inferno Verde

Mercedes AMG GT R: foto

        L'hashtag usato su Twitter spiega praticamente tutto: #BeastofGreenHell. L'inferno verde &egrave; il Nurburgring, la belva &egrave; Mercedes AMG GT R. I programmi della divisione AMG sulla granturismo sono noti da tempo e Tobias Moers li aveva anticipati gi&agrave; lo scorso gennaio: in estate sarebbe arrivata una declinazione estrema della GT. Ancor pi&ugrave; della GT S, con interventi che sarebbero andati ben al di l&agrave; di un "semplice" incremento di potenza. Il motore biturbo V8 4 litri eroga 510 cavalli sulla GT S e per la GT R si attende una soglia di poco inferiore ai 600 cavalli.&nbsp; Chi pronostica 570, chi 585 cavalli. Dovranno muovere una massa ridotta di circa 60 kg, grazie all'adozione di numerosi particolari in fibra di carbonio: dalle appendici aerodinamiche al cofano motore, proseguendo con il tetto (gi&agrave; disponibile sulla GT S alleggerito) e il diffusore posteriore.&nbsp; Radicamente diverso il disegno della calandra, omaggio alla Mercedes SL Panamericana del 1952 con i profili verticali che fanno compagnia alla Stella a tre punte. Si inserisce in un complesso tutto nuovo, il paraurti presenta uno splitter marcato e sagomature differenti per veicolare l'aria intorno alle ruote. Lo studio dei flussi all'interno del vano motore ha costituito una delle aree di sviluppo principali, insieme naturalmente all'incremento del carico aerodinamico. Il diffusore posteriore avr&agrave; canali molto pronunciati e lavorer&agrave; congiuntamente con una nuova ala, pi&ugrave; piccola a prima vista di quelle presenti sui muletti con i quali sono stati condotti i test. L'appuntamento &egrave; per il prossimo 24 giugno, a Goodwood, per scoprire in anteprima mondiale la GT R firmata Mercedes Amg, rigorosamente senza trattino...       

Anteprima al Festival della velocit&agrave; 2016 per la versione pi&ugrave; radicale della granturismo tedesca. Pi&ugrave; cavalli, aerodinamica migliorata e peso inferiore

Mercedes AMG GT R, la "Bestia dell'inferno verde" a Goodwood

Non &egrave; ancora il momento di cambiare completamente rotta, per la Nissan GT-R della generazione che ha visto la luce nel 2007 (la prima in assoluto &egrave; stata invece nel 1969), ma per applicare certi miglioramenti evolutivi come si conviene ad una vettura praticamente da corsa, questo s&igrave;. Nonostante sia la &quot;pi&ugrave; berlina&quot; fra le varie supercar, adatta quindi anche ad un impiego quasi quotidiano, le richieste della clientela andavano pi&ugrave; verso un miglioramento del comportamento per quando ci si recava in pista. Richieste che sono state accolte. In che modo? Per esempio portando le palette di azionamento del cambio direttamente sul volante anzich&eacute; sul piantone, pi&ugrave; adatte quando non si spostano le mani dal volante (come avviene appunto in pista). Possibilit&agrave; aumentata anche per via dello sterzo pi&ugrave; diretto, fra le altre cose.  Abbiamo gi&agrave; parlato delle varie novit&agrave; che caratterizzano il MY2017 della GT-R&nbsp;ma val la pena rimarcare come talune rivisitazioni esteriori siano dovute non soltanto a questioni di look, per aggiornarlo con la gamma generale della Nissan, ma anche e soprattutto di aerodinamica. Cos&igrave; la presa d&#39;aria anteriore &egrave; stata maggiorata per aiutare il raffreddamento, ma al tempo stesso meglio raccordata con le superfici radianti, abbassandone cos&igrave; la resistenza aerodinamica. Anche i vortici laterali sono ora pi&ugrave; controllati, grazie a nuove minigonne, nuovi montanti e cos&igrave; via, favorendo il Cx. Che per&ograve; resta invariato a 0,26 poich&eacute; si &egrave; preferito compensare tutti i miglioramenti in questo senso aumentando piuttosto la deportanza. Abbiamo dunque maggior downforce dalle varie superfici alari, partendo dallo splitter anteriore maggiorato per finire con diffusore e alettone posteriore pi&ugrave; &quot;carichi&quot;, ma anche da soluzioni specifiche e raffinate: per esempio, la nuova calandra orienta meglio i flussi e le turbolenze sul cofano, ricavandone maggior pressione. Il carico ottenuto &egrave; stato tale da richiedere il rinforzo del cofano stesso!  Analizzando le novit&agrave; pi&ugrave; &quot;meccaniche&quot;, il rifacimento dei montanti ha permesso di irrigidire la scocca tanto da portare a nuove tarature delle sospensioni, a loro volta perfezionate nel sistema Damptronic sviluppato con la Bilstein. La taratura selezionabile dall&#39;abitacolo presenta ora in pi&ugrave; la variante &quot;comfort&quot; oltre a quella &quot;R&quot; che agisce pure sulla gestione dello sterzo, rendendolo ancor pi&ugrave; reattivo. Dal punto di vista propulsivo, sarebbe limitativo considerare semplicemente l&#39;aumento del picco di potenza da 550 a 570 cavalli del V6 3.8 biturbo. Grazie all&#39;impiego di software e settaggi sviluppati dalla Nismo (il reparto sportivo Nissan) si sarebbe infatti ottenuto un incremento generale del 60% nell&#39;intera curva di coppia, e non tanto nei valori di punta, in quanto espressa in una gamma di giri pi&ugrave; ampia. Sempre la nuova gestione elettronica ha permesso di ottenere tempi di cambiata pi&ugrave; rapidi (fino a 2 decimi di secondo) soprattutto ai regimi e ai carichi parziali, e quindi non soltanto a pieno gas. Al tutto aggiungiamo infine il nuovo sistema di scarico in titanio con valvola elettrica parzializzatrice, che offre un ottimo sound anche senza sfruttare certi artifizi come il sistema attivo del suono, che oltre a eliminare in controfase i suoni fastidiosi cerca di enfatizzare quelli pi&ugrave; gradevoli tramite le casse del buon sistema audio Bose.    Piuttosto che a queste cose, meglio pensare quindi al comportamento in pista, anche perch&eacute; siamo stati portati dalla Nissan direttamente sulla pista di Spa-Francorchamps. Che purtroppo, come avviene del resto piuttosto spesso sulle Ardenne, &egrave; bagnata dalla pioggia. Vabb&eacute;, si perder&agrave; qualcosa in termini di velocit&agrave; pura, ma potremo valutare pi&ugrave; &quot;pesantemente&quot; le reazioni al limite, con tutti i sistemi di sospensioni, trasmissione e trazione attivi oppure in modalit&agrave; &quot;R&quot;. Non siamo rimasti delusi: da un lato quando i controlli elettronici intervengono non sono cos&igrave; invasivi da bloccare sul posto la macchina, e dall&#39;altro si apprezza la buona impostazione base che offre un ottimo feeling con il comportamento e la sensazione di avvicinarsi al limite, nonch&eacute; la capacit&agrave; di recuperare quando questo limite &egrave; superato. Cos&igrave; la coppia generosissima scaricata alle ruote dal motore fa sempre meno intimorire man mano passano i giri. Anche in frenata si prende confidenza perch&eacute; la macchina talvolta si &quot;muove&quot; ma senza tradire, continuando a offrire rallentamento anzich&eacute; allungare. Poi se si esagera in uscita con l&#39;acceleratore, oltre alle solite manovre di guida viene in aiuto il maggior trasferimento della trazione verso l&#39;asse anteriore, aiutando a compensare un assetto che resta sempre molto bilanciato e intuitivo come questa generazione di GT-R ci ha abituato fin dall&#39;inizio.  Questa &quot;confidenza&quot; che non va a sfociare nell&#39;esagerazione gratuita ci ha accompagnato anche su strada, dove abbiamo apprezzato parecchio il sistema sospensivo regolabile. Il lavoro dell&#39;assetto e dello sterzo &egrave; sicuramente molto diretto e richiede un minimo di assuefazione, poi per&ograve; si gustano la grande precisione e il contatto diretto con la superficie stradale. Soprattutto in modalit&agrave; &quot;R&quot; la GT-R sente molto il fondo, senza per&ograve; causare scarti inaspettati; in &quot;comfort&quot; invece si filtrano meglio certe asperit&agrave;, linearizzando ancor di pi&ugrave; il comportamento. Il bello &egrave; che in tutte e tre le selezioni si avverte come le sospensioni lavorino sempre in modo efficace e senza disomogeneit&agrave; fra gli elementi elastici e quelli ammortizzanti. In pi&ugrave;, su strada si beneficia della possibilit&agrave; di viaggiare in sesta marcia a 1000 giri senza trovarsi troppo limitati nella reattivit&agrave; del motore.  Nell&#39;uso diportistico si possono valutare inoltre i miglioramenti agli interni, sia dal punto di vista del design (pi&ugrave; moderno e con rivestimenti di miglior qualit&agrave;) che da quello dell&#39;ergonomia: per esempio i vari comandi/pulsanti sono stati ridotti da 27 a 11 e ora il display maggiorato a 8 pollici si manovra pi&ugrave; agevolmente, mostrando anche quelle funzionalit&agrave; gradite a chi guida in pista, a partire dalle varie strumentazioni per finire col cronometro. Gli allestimenti disponibili sono Pure, Black, Prestige e Track, che variano nei rivestimenti (sempre in pelle), con l&#39;ultimo a beneficiare pure di sospensioni &quot;Nismo Tuned&quot; e cerchi specifici (sempre da 20 pollici). I prezzi variano da un minimo di 101.900 fino a 112.900 euro e le nuove GT-R saranno disponibili in Europa a luglio, con arrivo in Italia previsto entro settembre.&nbsp; 

Il tracciato delle Ardenne ha premesso anche (o soprattutto) da bagnato di evidenziare le modifiche apportate alla supercar nipponica: nessuna rivoluzione, ma tanti miglioramenti tecnici che la rendono ancor pi&ugrave; estrema, con i suoi 570 cv

Nuova GT-R: primo contatto con la Nissan pi&ugrave; pistaiola a Spa

Abbiamo provato, sul circuito di Spa, la Nissan pi&ugrave; pistaiola. Nessuna rivoluzione, ma tanti miglioramenti tecnici che la rendono ancor pi&ugrave; estrema, con i suoi 570 cv

Nuova Nissan GT-R, le immagini

        Al Nurburgring &egrave; di casa, cos&igrave; ha scelto la 24 Ore per svelarsi. Debutto in societ&agrave; per Nissan GT-R Nismo 2017, versione aggiornata di una supercar che sul fronte tecnico aveva poco da migliorare. Motore V8 biturbo (turbocompressori uguali a quelli impiegati dalla GT-R in classe GT3) da 3.8 litri, serie VR38DETT, con 600 cavalli e 652 Nm di coppia massima, cambio doppia frizione 6 marce: lo schema classico non cambia e assicura uno zero-cento da 2"7 e 315 km/h di velocit&agrave; massima. Come non muta lo schema delle sospensioni, con ammortizzatori e molle Bilstein Damptronic, regolabili su differenti modalit&agrave; di guida.&nbsp; Quel che cambia &egrave; la rigidit&agrave; della scocca, superiore, il carico aerodinamico, pi&ugrave; importante, l'agilit&agrave; dell'auto, migliorata grazie a una taratura divista degli elementi elastici delle sospensioni, proprio in virt&ugrave; di una rigidit&agrave; maggiore del telaio.&nbsp; Del model year 2017 di Nissan GT-R riprende la calandra V-Motion, ampia e inserita in un frontale che &egrave; interamente in carbonio: tutto il paraurti &egrave; realizzato in composito e ospita aperture riviste, con una grande presa d'aria per le masse radianti al centro e due condotti appena ai lati. Anche il disegno dello splitter &egrave; in realt&agrave; modificato, lo scalino del modello precedente diventa pi&ugrave; morbido e offre una parte centrale pi&ugrave; alta all'apparenza. I deviatori di flusso davanti alle ruote, poi, completano il quadro, insieme agli inserti in fibra a vista, nei quali sono ospitati i led supplementari. Il cofano motore &egrave; stato rinforzato per evitare che si deformasse alle alte velocit&agrave;. Non si registrano novit&agrave; di sorta ulteriori, fuori. All'interno di Nissan GT-R Nismo 2017, invece, il cambiamento &egrave; tangibile e, ancora una volta, beneficia dei progressi fatti con la GT-R. Plancia pi&ugrave; pulita e meglio organizzata, un minor numero di tasti fisici, lo schermo dell'infotainment da 8 pollici, il volante e la parte superiore della plancia rivestiti in Alcantara, abbinati alla pelle nera con cuciture rosse per tutto l'abitacolo. I sedili Recaro mixano i due materiali, fascia centrale in Alcantara rossa, fianchetti in pelle, su una struttura in fibra di carbonio.&nbsp; Drifting a 300 orari, &egrave; record per GT-R Nismo Gestire l'infotainment sar&agrave; pi&ugrave; facile, grazie al Comando Display collocato a portata di mano, sul tunnel, ergonomicamente favorevole per essere azionato senza fatica.&nbsp;       

Come la GT-R, migliora gli interni. Un nuovo frontale in fibra di carbonio ottimizza aerodinamica e raffreddamento. Rivisto l'assetto

Nissan GT-R Nismo 2017: prestazioni super, novità a bordo

Debutto alla 24 ore del Nurburgring, per l'aggiornamento 2017 della Nissan GT-R Nismo. Guadagna gli accorgimenti introdotti sulla GT-R, in particolare a bordo, aggiungendo il tocco corsaiolo di un frontale in fibra di carbonio, un telaio irrigidito e nuove tarature delle sospensioni

Nissan GT-R Nismo 2017

A Dubai, Masato Kawabata ha ottenuto un nuovo Guinness World Record per la derapata più veloce. Ha superato il precedente riferimento di 217,97 km/h, intraversando la Nissan GT-R Nismo elaborata da GReddy Trust a 304,96 km/h!

Nissan GT-R Nismo Guinness World Record drift

Al grande pubblico, Jakub Przygowski e Masato Kawabata risultano due perfetti sconosciuti. L&#39;ultimo, oltre a essere campione giapponese di drifting, &egrave; il nuovo detentore di un Guinness World Record da pelo sullo stomaco: quello della derapata pi&ugrave; veloce. Apparteneva al polacco Przygowski, che nel 2013 era riuscito a mettere di traverso una Toyota GT86 con 1.068 cavalli a 217,97 km/h. A Dubai, sulla pista dell&#39;aeroporto Fujairah, lunga ben 3 chilometri, Kawabata ha stracciato il riferimento, controllando la Nissan GT-R Nismo opportunamente elaborata per il tentativo a ben 304,96 km/h.    Se pu&ograve; far impressione andar dritto a 300 orari, si pu&ograve; immaginare quale sia il brivido di farlo con un angolo di 30&deg; e un equilibrio da controllare con movimenti millimetrici del volante. Una lunga serie di test condotti al Fuji hanno preceduto l&#39;esperimento, la GT-R Nismo &egrave; stata ovviamente elaborata per lo scopo, da GReddy Trust, non solo nella cavalleria, ma soprattutto negli angoli caratteristici delle sospensioni, fondamentali nel drifting. Le gomme &quot;prestatesi&quot; per l&#39;occasione (e le ampie fumate) sono state delle Toyo specifiche.    Nissan aggiorna la GT-R, nuovo look fuori e all&#39;interno 

Una Nissan GT-R Nismo cancella il precedente record del 2013. La supercar elaborata per raggiungere i 1.380 cavalli

Drifting a 300 orari, &egrave; Guinness World Record

Si aggiorna per togliersi qualche ruga. Forse pi&ugrave; presente all&#39;interno che non sulle linee della carrozzeria. Nissan GT-R 2017 finirebbe nella categoria dei restyling, non fosse che di supercar si tratta e serve altro termine per differenziarla dalle &quot;comuni&quot; auto. Nel 2009, anno del debutto, gli stilemi del marchio erano ben diversi da oggi, ecco cos&igrave; arrivare la calandra V-Motion, con il bel profilo cromato opaco in posizione centrale, messo l&igrave; non a caso, visto che si raccorda idealmente con le nervature sul cofano motore, pi&ugrave; pronunciate. Invariate le prese Naca. Insieme alla calandra, la griglia si fa pi&ugrave; ampia e assicura un raffreddamento superiore, ma &egrave; in particolare la forma del paraurti a presentarsi modificata. Lo splitter &egrave; pi&ugrave; sporgente, cos&igrave; come le minigonne, dettagli che hanno permesso di ridurre la resistenza aerodinamica mantenendo invariato il carico deportante. Convincono anche le prese ai lati del paraurti, sulle quali trovano posto le luci diurne a led. Sulla fiancata c&#39;&egrave; poco da aggiungere, la silhouette &egrave; quella di sempre e poggia su cerchi da 20 pollici. In coda la modifica principale &egrave; essenzialmente stilistica e interessa la fascia nera alla base del paraurti, con due scalfature poco pi&ugrave; in alto dal disegno reinterpretato. I terminali di scarico in titanio, infine, suonano le note del V6 biturbo 3.8 litri, enfatizzate dall&#39;amplificatore Active Sound Enhancement. Il propulsore guadagna 20 cavalli, oggi Nissan GT-R eroga 549 cavalli e 632 Nm di coppia massima, si salir&agrave; a quota 570 cavalli dalla prossima estate, quando arriver&agrave; sul mercato la versione 2017. Un lavoro di ottimizzazione sull&#39;incrocio delle valvole e il rendimento dei turbocompressori ha permesso di spremere una manciata di cavalli extra, scaricati sulle quattro ruote con il supporto del cambio doppia frizione 6 marce. A bordo si fa largo una plancia interamente ridisegnata. Un disegno a sviluppo orizzontale evidente, grazie al nuovo schermo touch da 8 pollici e l&#39;accostamento di rivestimenti in pelle bicolore. Una qualit&agrave; percepita superiore grazie a materiali pregiati e cos&igrave; come un&#39;insonorizzazione migliore, accompagnate dalla semplificazione dei comandi: erano ben 21 i tasti nella console centrale, ridotti adesso a 11. Il tunnel propone la fibra di carbonio a vista, il volante tre razze ha un nuovo disegno, al pari delle palette del cambio. Si amplia la scelta delle tinte, gli interni in pelle premium potranno aversi negli abbinamento Black/Rakunda, Samurai Black, Black/Amber Red, Black/Ivory, mentre per la carrozzeria debutta la vernice multistrato color Blaze Metallic. Nissan GT-R Nismo, la prova su strada Il video del 7&#39;08&quot; della GT-R al Nurburgring Fabiano Polimeni 

Al Salone di New York propone uno stile rivisto, pi&ugrave; aggressivo all&#39;anteriore. Decisi passi avanti nella qualit&agrave; degli interni

Nissan GT-R 2017, motore pi&ugrave; potente

Nissan GT-R 2017

Godzilla saluta il 2015. Gli aggiornamenti per la supersportiva Nissan, la mitica GT-R, &nbsp;riguardano&nbsp;migliorie per il&nbsp;comfort di guida, senza togliere alle performance e delle&nbsp;serie speciali.  Per migliorare il comportamento a&nbsp;taratura delle molle degli ammortizzatori e le impostazioni della centralina sono state modificate per ottimizzare&nbsp;la stabilit&agrave; in curva, mantenendo la traiettoria prestabilita, e ridurre le correzioni dell&rsquo;angolo di sterzo sui fondi accidentati, garantendo un senso di maggior sicurezza in condizioni di guida non ottimali.&nbsp;Le pastiglie dei freni e la struttura degli spessori che le separa dai pistoni delle pinze sono state ritoccate per aumentare il feeling al momento della frenata e assicurare il massimo controllo. &nbsp;L&rsquo;ottimizzazione del sistema dello sterzo, lo Steering Dynamic Damper riduce le vibrazioni quando il motore &egrave; al minimo.&nbsp;I sistemi di gestione del motore e della trasmissione sono stati sottoposti a una messa a punto, cos&igrave; come il gioco del transaxle e dell&rsquo;albero di trasmissione, per ridurre le vibrazioni e i rumori.&nbsp;Anche i cuscinetti interni all&rsquo;alloggiamento del volano sono stati modificati in funzione della sonorit&agrave;.&nbsp;Inoltre il nuovo materiale della moquette del bagagliaio garantisce un miglior isolamento acustico.  Sono tre le versioni per la GT-R MY15: Black Edition, Track Edition e Premium Edition. Su quest&rsquo;ultima, si baser&agrave; anche la 45th Anniversary, che sar&agrave; prodotta in soli 100 esemplari per festeggiare il quarantacinquesimo anniversario della gloriosa Skyline del 1969.  La Premium Edition &egrave; caratterizzata da cerchi in lega in alluminio forgiato da 20&rdquo; con un nuovo disegno delle razze. I tre schemi cromatici per gli interni in pelle prevedono il nero come standard e le colorazioni in rosso o avorio come optional.  La&nbsp;Black Edition offre, sedili in pelle Recaro neri con finiture rossen e come optional spoiler posteriore in carbonio, spoiler posteriore e portellone in carbonio e cerchi in lega 6 razze in alluminio forgiato da 20&rdquo; neri opalescenti.  La GT-R Trasck Edition&nbsp;engineered by NISMO porta in dote adesivo per incrementare la rigidit&agrave; della scocca, sospensioni&nbsp;specifiche, taratura dedicata&nbsp;delle molle anteriori e posteriori Bilstein DampTronic, cerchi Rays&nbsp;in lega di alluminio forgiata NISMO, pneumatici Dunlop SP Sport Maxx GT 600 DSST.  La&nbsp;GT-R &ldquo;45th anniversary&rdquo;&nbsp;&nbsp;sar&agrave; caratterizzato dalla colorazione Gold e sar&agrave; richiedibile in abbinamento agli interni in pelle Rossa o Avorio. Un badge sulla plancia ed una targhetta nel vano motore identificheranno le 100 unit&agrave;.&nbsp;Nata per celebrare i 45 anni del modello sportiv rende omaggio proprio alla Nissan GT-R Skyline &ldquo;originale&rdquo; del 1969.  &nbsp; Nissan GT-R, nuova gamma 2015 

Arrivano anche la "45th anniversary&rdquo; e  &ldquo;Track Edition&rdquo;  progettata da NISMO

Nissan GT-R, nuova gamma 2015

Silverstone (Regno Unito) &ndash; N&uuml;rburgring (Germania)  Abbiamo messo le mani - e i piedi - sulle versioni Nismo di GT-R e di 370Z, sia a Silverstone sia al N&uuml;rburgring, anche sul bagnato. E la musica &egrave; cambiata rispetto alle versioni standard, velocissime, ma pi&ugrave; &ldquo;civili&rdquo; e avvezze a perdonare le sbavature. Le versioni di Nissan Motorsports (Nismo, appunto) sono bestie da domare, non soltanto per i 600 cv del V6 3.8 biturbo dell&rsquo;una, o i 344 cv del V6 3.7 aspirato dell&rsquo;altra. Come carattere stanno al lupo mannaro al perfettamente addestrato pastore tedesco da concorso. &ldquo;Animali meccanici&rdquo; di razza, ma selvaggi.  Esclusive, ma realizzate anche per &ldquo;track day&rdquo;. Pi&ugrave; che l&rsquo;aumento di potenza, fanno la differenza, gli interventi che hanno reso l&rsquo;assetto e il comportamento complessivo molto pi&ugrave; diretto sia nelle manovre che nelle reazioni. Come l&rsquo;entrata ben pi&ugrave; decisa del turbo, le sospensioni che rimandano sullo sterzo tutte le discontinuit&agrave; del fondo, dalla velocit&agrave; che sale ben prima di quanto vi aspettiate.    Spremono adrenalina: si arriva a prestazioni tali che i vari controlli elettronici, per quanto ben istruiti, sembrano valutare se entrare in sciopero per eccesso di responsabilizzazione, se ancora non li avete mandati in ferie col pulsante che li disattiva (da azionare solo dopo un adeguato tirocinio).  La reattivit&agrave; alle manovre, il feeling con il fondo, le sollecitazioni propulsive e qualsiasi sensazione vi arrivi da ogni singolo centimetro quadro di contatto con la macchina, sono a dir poco esaltanti. Parliamo dei sedili avvolgenti Recaro, come pure dello sterzo diretto ma nemmeno pesante. Se la GT-R pu&ograve; mettere sul piatto la grande potenza e le quattro ruote motrici, la 370Z nel suo &ldquo;piccolo&rdquo; (relativo) si rivela pure leggermente pi&ugrave; &ldquo;selvaggia&rdquo; nel carattere. Nissan Nismo GT-R Sulla GT-R troviamo incrementi mirati ad un uso pi&ugrave; pistaiolo: l&rsquo;aumento di potenza, sospensioni ottimizzate a questo scopo e un&rsquo;aerodinamica rivista. Come i paraurti rivisti e una vera ala posteriore in carbonio, modifiche che aumentano la deportanza di 100 kg (a 300 km/h) mantenendo invariato il Cx a 0,26.  Il 3.8 V6 beneficia invece di nuovi turbocompressori maggiorati che migliorano la portata e, assieme ad altre specifiche tarature di iniezione ed elettronica in generale (non &egrave; stata aumentata la pressione di sovralimentazione) hanno permesso di arrivare a 600 cv di potenza e 652 Nm di coppia. Ci sono &nbsp;molle e ammortizzatori Bilstein DampTronic regolati su misura e disponibili in tre tipologie: comfort, normal e R. Specifici gli pneumatici sviluppati dalla Dunlop nelle misure 255/40 anteriori e 285/35 posteriori su cerchi a sei razze da 20&rdquo;. La scocca &egrave; stata irrigidita, con adesivi sommati alle saldature.  Con Sony &egrave; stata sviluppata la telemetria NissanConnect Nismo Plus che permette di &ldquo;rivedere&rdquo; su Gran Turismo (il software di simulazione di guida) i propri giri di pista e inviare i dati al proprio smartphone. &nbsp;La Nismo GT-R &egrave; in vendita in Europa, e in Italia da inizio ottobre, al prezzo di 151.600 euro. Nissan Nismo&nbsp;370Z La variante Nismo della 370Z presenta aggiornamenti sia estetici che ingegneristici: ridisegnati il paraurti anteriore con prese d&rsquo;aria aggiuntive, le luci diurne a led, gli specchietti, le ruote in lega da 19&rdquo;, nonch&eacute; il diffusore e lo spoiler posteriori. Ci sono anche sospensioni ritarate e perfezionamenti sia all&rsquo;aspirazione che allo scarico del V6 3.7 (potenza aumentata da 328 a 344 cv) abbinato al cambio manuale a sei rapporti,con Syncro Rev Control, la &ldquo;doppietta&rdquo; automatica in scalata). &nbsp;Il prezzo &egrave; di 45.510 euro: sono di serie clima automatico e navigatore satellitare.  &nbsp; Nissan Nismo GT-R e 370Z al Nurburgring, video   &nbsp; Nissan Nismo GT-R e 370Z, la foto gallery al Ring 

Come carattere stanno al lupo mannaro al perfettamente addestrato pastore tedesco da concorso

Nissan Nismo GT-R e 370Z, tutte da domare

Nissan, Mike Newman record, il non vedente a 323 km/h. Un primato molto particolare, certificato dal Guinness World Records. Newman 52 anni, ha portato una Nissan GT-R elaborata da oltre 1000 cavalli alla soglia appunto del 323, dopo essere stato condotto fino a 240 km/h. A quel punto il comando delle operazioni &egrave; passato a Mike, che ha passato i 300 km/h, assistito via radio dal padre.  Newman, banchiere inglese, gi&agrave; deteneva il record, fissato a 301 km/h, ha infranto un altro limite. "E' un sogno che avevo da quando avevo 11 anni". Ma non &egrave; nuovo, colme noto alle imprese, avendo anche il primato dei non vedenti su acqua, sfiorando i 150 km/h.  &nbsp; Nissan, Mike Newman record, il non vedente a 323 km/h 

La prestazione su una GT-R elaborata da 1000 cavalli, &egrave; stata certificata dal Guinness Wolrd Records

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Nissan GT-R Track Edition, c'è lo zampino Nismo