        La sicurezza delle auto &egrave; uno dei requisiti principali delle vetture moderne. Euro NCAP ogni anno si occupa di verificarlo attraverso i suoi crash test, e per questa prima tranche del 2024 le vetture che hanno ottenuto il massimo dei voti, quindi 5 stelle, sono tre: Honda CR-V Safety Pack, Toyota C-HR e Nio EL6, provenienti dai mercati giapponesi e cinesi. Mentre la Honda CR-V versione standard, anch'essa testata, arriva a un punteggio di 4 stelle. Ognuna &egrave; riuscita a superare la prova con il migliore dei punti, venendo certificata quindi come veicolo che pu&ograve; evitare o attenuare danni da impatto sia per chi &egrave; al suo interno che per chi &egrave; sulla strada, come per esempio i pedoni. Michiel van Ratingen, segretario generale Euro NCAP, su di loro ha detto che &ldquo;non sorprende che queste tre auto sofisticate stiano centrando l'obiettivo, anche se con un pacchetto di sicurezza opzionale nel caso del CR-V. &Egrave; gratificante vedere l'impiego di soluzioni di rilevamento avanzate, come il lidar, che consentono di evitare sempre meglio gli incidenti, ma &egrave; necessario concentrarsi maggiormente sulla sicurezza degli altri utenti della strada. Purtroppo gli incidenti non possono essere sempre evitati e un'elevata resistenza agli urti rimane una colonna portante fondamentale. La nostra ispezione post-crash, che &egrave; una parte essenziale della nostra valutazione della protezione contro gli incidenti dal 1997, ha scoperto punti deboli in tutti e tre i veicoli, tra cui il cattivo dispiegamento degli airbag e il 'submarining' degli occupanti. I Costruttori devono fare attenzione a non trascurare i punti fondamentali nella ricerca di soluzioni sofisticate." Vediamo nel dettaglio i risultati. Sfoglia per continuare a leggere Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella &nbsp; Honda CR-V  Cominciamo con la Honda CR-V, Suv di quinta generazione approdato in Europa l'anno scorso. Nella versione standard, l'auto aveva ottenuto quattro stelle da Euro NCAP, mentre con il pacchetto opzionale Honda Sensing 360, si guadagna 5 stelle. Restando sul primo allestimento, la sicurezza per gli adulti all'interno dell'auto &egrave; dell'85%, mentre nel caso dei bambini &egrave; dell'86% e per i pedoni del 76%, poich&eacute; si &egrave; riscontrata un po' di indecisione nella frenata automatica d'emergenza di fronte ai passanti in strada. Per la versione Safety Pack, invece, le percentuali sono rispettivamente dell'85%, 86 % e 80%. Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Nio EL6  Proseguiamo con il Suv elettrico di seconda generazione, la Nio EL6, anch'essa aggiudicatasi 5 stelle da Euro NCAP a seguito dei crash test. Per la sicurezza degli occupanti adulti nella vettura si registra una percentuale davvero molto alta: il 93%. Per quanto riguarda la sicurezza dei bambini, invece, si passa all'85%, un dato comunque molto buono, fino ad arrivare ai pedoni con il 78%. Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Toyota C-HR  Concludiamo con la Toyota C-HR, disponibile in versione full-hybrid e ibrida plug-in, che raggiunge lo stesso traguardo delle 5 stelle della prima generazione. Ottimo il punteggio nella sicurezza degli adulti, guadagnandosi l'85%, un punto in meno rispetto alla protezione dei bambini che invece arriva all'86%. Stesso dato, l'86%, rilevato nella sicurezza dei pedoni, diventando, fra le quattro testate, quella maggiormente sicura verso quest'ultima categoria. Toyota C-HR 2024 PHEV, la prova dell&rsquo;ibrida plug-in       

I crash test effettuati sulle tre vetture hanno registrato numeri pi&ugrave; che positivi, facendo guadagnare loro il massimo dei punti, ossia le 5 stelle &nbsp; &nbsp;

Euro NCAP: Honda CR-V, Toyota C-HR e NIO EL6 sono le auto più sicure

        Green NCAP ha provato ben quattro auto nel mese di marzo, dando dei punteggi &ndash; su una scala da due a cinque stelle - in base alla loro efficienza. Le vetture che sono state testate sono Volkswagen ID.7, Skoda Enyaq, Opel/Vauxhall Astra 1.5 CDTi e Toyota Corolla Cross Hybrid. A riguardo, Aleksandar Damyanov, responsabile tecnico Green NCAP, ha detto che "i pi&ugrave; recenti test Green NCAP dimostrano l'impegno delle case automobilistiche nel migliorare l'impatto ambientale, indipendentemente dalla motorizzazione. &Egrave; difficile per le famiglie moderne prendere in considerazione una transizione completa verso l'elettrico, ma crediamo che con le scoperte di Green NCAP, possiate armarvi di una variet&agrave; di opzioni che vi motiveranno e vi aiuteranno nel percorso verso una decisione pi&ugrave; ecologica". Sfoglia per continuare a leggere Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella &nbsp; Volkswagen ID.7  Cominciamo con la Volkswagen ID.7. La berlina a 4 porte e 5 posti, con una massa a vuoto di 2.139 kg e una capacit&agrave; utile dichiarata della batteria di 77 kWh, risulta essere la migliore per l'efficienza energetica. L'ID.7 &egrave; quella che si guadagna il primo posto, poich&eacute; i test hanno confermato che il veicolo assicura 506 km di autonomia nella guida reale e una media di 370 km in autostrada alla velocit&agrave; di 130 km/h, facendole guadagnare un punteggio del 98% e aggiudicandosi ben cinque stelle. Green NCAP, su di lei, dice che &ldquo;nonostante la massa elevata, i buoni valori di efficienza dell'ID.7 possono essere attribuiti al design aerodinamico della carrozzeria, all'efficienza del gruppo propulsore e al sistema di riscaldamento ben gestito." Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Skoda Enyaq  Punteggio simile (96%) anche per la Skoda Enyaq, avente la stessa batteria da 77 kWh della ID.7, che si porta a casa una valutazione di cinque stelle. Questo perch&eacute; &ldquo;la grande batteria consente un'autonomia di circa 510 km secondo la procedura WLTP+ e risolve l'ansia da autonomia della maggior parte delle persone. Ma anche durante la guida in autostrada o in condizioni molto fredde e sfavorevoli, l'autonomia rimane intorno ai 300 km. I valori di consumo nel Test Ambientale a Freddo e nel Test Autostradale sono notevolmente pi&ugrave; alti rispetto ai Test di laboratorio WLTP+ standard, ma sono ancora nella gamma di altri EV efficienti e migliori di quelli di altri grandi SUV elettrici testati da Green NCAP.&rdquo; Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Toyota Corolla Cross Hybrid  Passando alla Toyota Corolla Cross Hybrid, &egrave; stata sottoposta a test quella del 2023 montante il propulsore a benzina da 2,0 litri ad aspirazione naturale, con cambio automatico. Green NCAP ha detto che &ldquo;la guida in autostrada a velocit&agrave; pi&ugrave; elevate aumenta notevolmente i valori di consumo. Le prestazioni del sistema di post-trattamento dei gas di scarico potrebbero essere migliorate, con particolare attenzione alle emissioni di CO in situazioni di carico elevato e alle emissioni di particolato nei brevi viaggi con avviamento del motore a freddo. I gas a effetto serra emessi non sono insoliti per un veicolo di tale configurazione e chiudono il risultato complessivo&rdquo;, facendo andare a casa l'auto con due stelle e mezzo e una valutazione del 49%. Sfoglia per continuare a leggere &nbsp; Opel Astra 1.5 CDTi  Concludiamo con la Opel Astra 1.5 CDTi, versione diesel, la quale raggiunge un punteggio del 51%, arrivando a tre stelle. Anche qui, Green NCAP dice che &ldquo;l'Astra non sfrutta appieno il potenziale energetico del suo motore diesel, per cui i valori di consumo in una serie di viaggi non sono cos&igrave; efficienti come potrebbero. Anche i valori di consumo registrati sono notevolmente superiori a quelli dichiarati ufficialmente.&rdquo;       

A essere state provate sono la Volkswagen ID.7, la Skoda Enyaq, l&igrave;Opel/Vauxhall Astra 1.5 CDTi e la Toyota Corolla Cross Hybrid

Green NCAP: ecco quali sono le auto più efficienti in base ai test

Le foto della nostra prova del crossover coreano 100% elettrico

Hyundai Ioniq 5 N, la prova

L&#39;abbiamo svelata sotto il profilo tecnico, adesso &egrave; arrivato il momento di salire a bordo di nuova Porsche Panamera. Ammiraglia nel suo formato, ma sportiva di razza nel suo d.n.a.. Perch&eacute; quando si tratta delle vetture di Zuffenhausen poco importa quale sia la dimensione o la stazza, potete stare certi che le performance sono all&#39;ordine del giorno, soprattutto se si tratta di dinamica di guida.  Non siate quindi apprensivi se la lunghezza da 5,05 metri (e non stiamo parlando della executive a passo lungo) non sembrerebbe adatta ad essere funzionale alle curve. E nemmeno delle massa che, a seconda della versione, parte da quasi due tonnellate. Perch&eacute; questa nuova Panamera sapr&agrave; comunque stupirvi. Certo bisogna attingere dalla lista degli optional per rendere il corredo all&#39;altezza della situazione, ma questo non dovrebbe essere un problema per il tipico avventore dell&#39;ammiraglia tedesca.    Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  La gamma al completo  Giusto per fare un ripasso, ecco come si presenta la famiglia di vetture targate Porsche Panamera, che ricordiamo essere nuovamente realizzata a partire dalla piattaforma MLB Evo. Le prime disponibili sulla lista sono Panamera, Panamera 4 e Panamera Turbo E-Hybrid. A cui si aggiungeranno nel breve le nuove versioni 4 E-Hybrid and 4S E-Hybrid.  Le prime due mettono sul piatto il consueto 2,9 V6 doppiamente sovralimentato, disponibile appunto sia con trasmissione a due ruote motrici che a quattro. Coadiuvato dal cambio PDK a 8 rapporti vanta 353 cavalli e 500 Nm di coppia. La pi&ugrave; brillante che segue &egrave; quella invece equipaggiata di 4 litri V8 biturbo unitamente al nuovo motore elettrico da 190 cavalli. Siamo nel campo delle plug-in, ma soprattutto la Turbo E-Hybrid dispone di una potenza complessiva di 500 kW (680 cv) e una coppia di 930 Nm. Le ultime due invece ripresentano il 2,9 V6 di cui sopra, &ldquo;sommato&rdquo; per&ograve; al motore elettrico appena menzionato: potenze complessive rispettivamente di 470 e 544 cavalli.  Il plug-in che conta  Ovviamente, perch&eacute; potendo contare su di un pacco batteria da 25,9 kWh dovrebbe assicurare circa 90 km di autonomia in elettrico, ma soprattutto perch&eacute; rende disponibile il sistema Porsche Active Ride. Questo particolare complesso di sospensioni pneumatiche nasce per massimizzare il comfort di bordo, non per rendere la vettura ancora pi&ugrave; sportiva e racing. Ha un prezzo di listino di 8.289,90 euro. Lavora per elidere, quanto pi&ugrave; possibile, rollio e beccheggio. Si distingue per l&#39;assenza delle barre antirollio e per funzionare attraverso l&#39;apparato elettrico del comparto plug-in, perch&eacute; necessit&agrave; dell&#39;energia elettrica per lavorare.  Ci sono un piccolo motore elettrico e una pompa idraulica per ciascuno degli ammortizzatori, che regola (pompando) il fluido all&#39;interno dello stesso. Cos&igrave; si pu&ograve; variare la forza di smorzamento, consentendo ad ogni ruota di muoversi indipendentemente l&#39;una dall&#39;altra. Tradotto in parole povere significa che quando state frenando gli ammortizzatori anteriori faranno &ldquo;salire&rdquo; il muso della vettura, mentre in fase di accelerazione sar&agrave; il retrotreno a &ldquo;salire&rdquo;. Per percorrere una curva destra, il lato di sinistra tender&agrave; a sollevarsi, quasi la Panamera fosse una moto che piega. Tutto questo, lo ribadiamo, ha la finalit&agrave; di migliorare il comfort, perch&eacute; elide le forze che andrebbero ad agire sugli occupanti quando la vettura &egrave; in movimeno. E sui fondi sconnessi si ha come la sensazione di viaggiare su un tappeto &ldquo;volante&rdquo;. Ecco perch&eacute; nei modi di guida Sport e Sport Plus tale sistema funziona diversamente, non come in precedenza.  Su strada e in pista sempre una garanzia  Il peso rimane un elemento dell&#39;equazione finale, ma il risultato &egrave; davvero sorprendente. Perch&eacute; il sottosterzo sembra quasi sempre assente. Non serve dare troppo angolo, visto che il retrotreno vi viene in auto. Farla correre da una curva all&#39;altra sembra un&#39;operazione alla portata di chiunque. Non ama le forzature, preferendo linee pulite. E potendo contare sulle quattro ruote motrici, la trazione &egrave; esente da &ldquo;tradimenti&rdquo; (non abbiamo testato la Panamera a trazione posteriore).  La taratura dello sterzo non &egrave; eccessivamente dura nei modi di guida pi&ugrave; sportivi (vedi Sport Plus) mentre il comparto sospensioni sa coniugare comfort e sportivit&agrave; svolgendo perfettamente mansioni da vera sportiva che da berlina di rappresentanza. Il PDK si conferma rapidissimo nei passaggi, meno in certe logiche di funzionamento se lo lasciate completamente in automatico e non vi fate ingolosire dalle palette dietro al volante.  La potenza del V6 non &egrave; eccessiva, perfetta per il telaio di Panamera. Ma volendo qualcosa di pi&ugrave;, c&#39;&egrave; sempre la Turbo E-Hybrid a listino. Messa alla prova tra i cordoli del circuito Monteblanco nei pressi di Siviglia, ne &egrave; uscita indenne. Il retrotreno tende a muoversi poco e, in ogni caso, i movimenti sono &ldquo;soffici&rdquo;. Difficile attendersi reazioni improvvise, a meno di non aver valicato i limiti della fisica. I 680 cavalli sono una certezza per schizzare tra un cordolo e l&#39;altro. Ovviamente digerisce meglio il veloce, ma &egrave; meno lenta del previsto nello stretto. Una vera goduria questa Panamera.  Porsche 911 ibrida &egrave; ufficiale: il debutto tra pochi mesi 

Prima presa di contatto con la coup&eacute; a cinque porte della casa tedesca. Perfetta tra le curve nonostante il peso, sa fare il suo dovere pure in pista

Porsche Panamera, la sportiva con l&#39;abito da ammiraglia

Abbiamo testato il Mitsubishi Outlander PHEV Model Year 2023 sui ghiacci della Lapponia. Guarda il video

Mitsubishi Outlander PHEV, la prova

Suv, crossover o hatchback? Non facile identificare con precisione Smart #3 (si legge &ldquo;hashtag three/tre&rdquo;). Nato come variante &ldquo;coup&eacute;&rdquo; di #1, il modello &ndash; 100% elettrico - si &egrave; rivelato una sorpresa per via del diverso target raggiunto: una clientela certamente &ldquo;green&rdquo; ma in cerca di una vettura sportiva, pi&ugrave; precisa alla guida e in grado di regalare maggiori emozioni. Soprattutto la versione Brabus, forte di 428 cavalli erogati dai due motori elettrici che la fanno &ldquo;schizzare&rdquo; da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi. L&rsquo;abbiamo provata su strada e in pista.  Pi&ugrave; grande e sportiva  &nbsp;  Nata dalla joint venture Mercedes-Benz e la cinese Geely sulla stessa piattaforma della #1 (molto probabilmente quella &ldquo;di mezzo&rdquo;, la smart #2, arriver&agrave; a inizio 2025), la #3 si distingue per silhouette pi&ugrave; filante e maggiore impatto estetico. A cambiare &egrave; soprattutto la zona posteriore, molto discendente in pieno stile Suv-coup&eacute;: aspetto che contribuisce anche all&rsquo;ottima aerodinamica, con un Cx di soli 0,27. Rispetto alla #1 crescono gli ingombri: +11 cm in lunghezza (4,40 metri), + 2 cm di passo e di larghezza, con altezza inferiore di ben 8 cm. Ne deriva un aspetto decisamente pi&ugrave; sportivo: caratteristica che, come vedremo, coincide con prestazioni e comportamento su strada.  Spazio e tecnologia  &nbsp;  Le dimensioni aumentate vanno anche a vantaggio dell&rsquo;abitabilit&agrave; interna. Nonostante la zona posteriore notevolmente bassa, la soluzione del tetto in vetro panoramico (di serie) privo di tendina oscurante permette di recuperare quasi 4 centimetri di spazio per chi siede dietro. Buono anche il volume di carico, da 370 a 1.160 litri, con l&rsquo;aggiunta dei 15 litri di &ldquo;frunk&rdquo; (vano sotto al cofano anteriore) utile per alloggiare i cavi di ricarica. Tanta, infine, la tecnologia a bordo, con il medesimo sistema della #1: quadro strumenti digitale da 9,2 pollici, head up display e schermo centrale full HD da 12,8 pollici garantiscono un&rsquo;esperienza multimediale di alto livello. Peccato solo per i numerosi controlli &ndash; comprese le regolazioni di clima e specchietti retrovisori &ndash; accessibili esclusivamente dallo schermo touch, con conseguenti distrazioni da parte del conducente: meglio farlo da fermi. Notevole, comunque, la qualit&agrave; generale di materiali e assemblaggi, soprattutto sulla variante Brabus, che presenta inserti in alcantara con impunture rosse a contrasto. Belle anche le bocchette del climatizzatore a centro plancia, circolari e non ovali.  Smart #3 Brabus, prova su strada e in pista  &nbsp;  Se gi&agrave; il modello alza l&rsquo;asticella sul fronte sportivit&agrave; &ndash; anche nelle versioni a singolo elettromotore posteriore da 272 cv e 0-100 in 5,8 secondi &ndash; la Brabus garantisce performance paragonabili a quelle delle moderne &ldquo;hot hatch&rdquo; per via della doppia unit&agrave; elettrica da 315 kW (428 cv) e 543 Nm. Un&rsquo;esclusiva di tale versione, che massimizza l&rsquo;aderenza grazie alla trazione integrale. Innanzitutto, l&rsquo;assetto ribassato e irrigidito (tramite l&rsquo;adozione di soluzioni come barre antirollio pi&ugrave; grandi, boccole pi&ugrave; sostenute e sospensioni ritarate) consente di togliersi pi&ugrave; di una soddisfazione su percorsi ricchi di curve. Il tutto abbinato a uno sterzo diretto e molto preciso, con carico variabile e mai &ldquo;molle&rdquo;. Nonostante i cerchi da 20 pollici (di serie ci sono i 19), comunque, la risposta sulle sconnessioni non &egrave; mai secca, mantenendo buona dose di comfort per chi siede in abitacolo. Comfort, ma anche sicurezza grazie al ricco pacchetto di Adas attivi, dal funzionamento impeccabile. Il comportamento della vettura, anche forzando la mano &ndash; cosa che abbiamo potuto effettuare in condizioni di sicurezza sul tracciato del centro di guida sicura ACI-SARA di Lainate &ndash; &egrave; sempre molto neutro e prevedibile. Un&rsquo;auto facile e veloce allo stesso tempo, in grado di offrire anche buone percorrenze: la batteria al litio NCM da 66 kWh, che si ricarica in 30 minuti dal 10 all&rsquo;80% a 150 kW, garantisce percorrenze reali di circa 340 chilometri (a fronte di 415 dichiarati). La nostra media di consumo si &egrave;, infatti, attestata sui 19,5 kWh/100 km. Per dati pi&ugrave; veritieri, attendiamo di testarla in maniera approfondita con tanto di rilevamenti da parte del nostro centro prove.  Allestimenti e prezzi  Smart #3 attacca il listino con la versione d&rsquo;ingresso Pro: dotata di batteria al litio-ferro-fosfato da 49 kWh con ricarica fino a 130 kW e singolo motore posteriore, &egrave; ordinabile in Italia a 38.548 euro. Cifra che, aggiungendo ecobonus, rottamazione e incentivi smart, pu&ograve; scendere fino a 29.545 euro. Salendo di allestimento, Pro+, Premium e 25th Anniversary &ndash; offerte rispettivamente a 43.548, 46.548 e 47.048 euro - condividono stesso powertrain, ma aggiungono l&rsquo;accumulatore da 66 kWh, per autonomie che arrivano a ben 455 km grazie alla pompa di calore (Premium e 25&deg; Anniversario). La top di gamma Brabus, quella del nostro primo test, supera i 51.000 euro.  &nbsp;  L&#39;allestimento Premium 

Il Suv coup&eacute; compatto, 100% elettrico, garantisce prestazioni incredibili: due motori, 0-100 in 3,7 secondi e dinamica di guida da vera sportiva

Smart #3 2024, come va la Brabus elettrica da 428 cv

Abbiamo provato la nuova Volkswagen Passat Variant, un'auto che decide di lasciare la tre volumi per concentrasi solo sul formato wagon. Vi diciamo come va. Guarda il video

Nuova Volkswagen Passat, la prova

Ecco i tre motivi per comprare, con qualche riserva, la Cupra Leon in versione ibrida. Video a cura di Arturo Rizzoli

Cupra Leon 1.5 hybrid, la prova

Courmayeur si prepara a un weekend ricco di motori. Le 7 auto candidate al premio Auto dell&#39;Anno 2024, di cui Auto &egrave; organizzatore ufficiale, saranno le protagoniste del &quot;salotto&rdquo; open air Jardin de l&#39;Ange del centro storico della cittadina valdostana. Da venerd&igrave; 23 a domenica 25 febbraio infatti potrete scoprire tutti i segreti delle finaliste del premio pi&ugrave; prestigioso del mondo dell&rsquo;automotive, l&rsquo;evento che dal 1964 premia la vettura pi&ugrave; interessante dell&rsquo;anno, organizzato da nove testate europee. Le 7 auto saranno esposte e in prova in piazza Brocherel. Come di consueto anche quest&rsquo;anno gli appassionati avranno la possibilit&agrave; di poter provare le vetture nelle tre localit&agrave; nelle giornate di sabato e domenica, registrandosi sul sito oppure direttamente al desk al centro dell&rsquo;esposizione delle vetture. L&rsquo;elezione della vincitrice avverr&agrave; a Ginevra il 26 febbraio in occasione del Salone Internazionale dell&rsquo;Auto. <div style=" display: flex; align-items: center; "> <a href="https://www.auto.it/eventi/coty" style=" ">Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;anno 2024! Delle sette finaliste sei auto sono full electric, due queste anche con motori endotermici, e una &egrave; disponibile full hybrid o hybrid plug-in. BMW Serie 5/i5, BYD Seal, Kia EV9, Peugeot 3008/E-3008, Renault Scenic E-Tecx Electric, Toyota C-HR e Volvo EX30. Sono queste le vetture finaliste che gli appassionati troveranno esposte di cui potranno scoprire tutti i segreti grazie ai giornalisti di Auto presenti e che potranno provare supportati dagli istruttori del X-Driving School. In pi&ugrave; gli appassionati troveranno e potranno provare anche la Jeep Avenger, Auto dell&rsquo;Anno 2023. &nbsp; &nbsp;

Dal 23 al 25 febbraio il Jardin de l&#39;Ange ospiter&agrave; le vetture candidate al premio pi&ugrave; prestigioso del mondo dell&rsquo;automotive: venite a scoprirle

The Car of The Year 2024: tutti a Courmayeur con le 7 finaliste

Con le sue cinque generazioni, l'Espace è diventato una vera e propria icona del settore automotive. Oggi si è trasformato in un SUV ibrido a 5 o 7 posti, eccolo su strada

Nuovo Renault Espace, il globe trotter ibrido

Nemmeno la neve di Cervinia ha fermato i test drive delle sette auto finaliste di Auto dell'Anno 2024

The Car of The Year 2024: i test drive di Cervina

        Per i siti di motori, testare auto (nuove e vecchie) &egrave; all&rsquo;ordine del giorno. Ma a volte le prove possono andare molto diversamente da come ce le eravamo immaginate. E questo &egrave; quello che &egrave; successo allo staff di AutoTopNL, che ha guidato un&rsquo;Audi S3 8L, modello costruito tra il 1999 e il 2003, su una delle autostrade tedesche senza limiti di velocit&agrave;. Durante il test, proprio nel momento di massima accelerazione, si sente un forte rumore. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Cos&rsquo;&egrave; successo? Partiamo col dire che la vettura &egrave; equipaggiata con un quattro cilindri turbo da 1,8 litri e 20 valvole che eroga fino a 222 CV.&nbsp;Stando a quanto dicono i colleghi di AutoTopNL, il motore del modello in questione ne eroga 207 CV, ma &egrave; stato modificato per arriva a circa 300 CV e 440 Nm di coppia. Un aumento decisamente consistente, soprattutto per un&rsquo;auto che ha pi&ugrave; di 20 anni. Tutto sembra procedere per il meglio, con accelerazioni interessanti, e un picco di velocit&agrave; massima raggiunto di 240 km/h, fino al problema. All&rsquo;improvviso un rumore (non si capisce bene da dove provenga), che costringe il tester a fermarsi e a chiedere aiuto. Qual &egrave; la causa? Un tubo dell'intercooler scoppiato nel suo punto di collegamento. Un problema facilmente risolvibile per esperti del settore, che hanno subito apportato una riparazione temporanea applicando del nastro al tubo.   Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

Un test sulle autostrade tedesche non va proprio come da protocollo. E il risultato &egrave; stato disastroso

Su una vecchia Audi a 240 km/h… fino al botto!

        Tra i parametri da tenere d'occhio quando si sceglie di acquistare una nuova auto, oltre al design, alla potenza e alla tecnologia, c'&egrave; la sicurezza. In questo senso, un nuovo studio condotto dalla Midwest Roadside Safety Facility dell'Universit&agrave; del Nebraska e dal Corpo degli Ingegneri dell'Esercito degli Stati Uniti ha rivelato che le auto elettriche, ormai tanto amate ma anche tanto discusse, non sarebbero estremamente sicure nel caso di impatto contro i guardrail. Anzi, la vera questione riguarda proprio tali barriere, le quali non riuscirebbero a sopportare l'impatto delle pesanti vetture green. Caso Daihatsu: al via i risarcimenti dopo la bufera delle auto truccate Ma il problema riguarda solo gli Stati Uniti? L'allarme &egrave; stato lanciato negli Stati Uniti, paese in cui gli attuali guardrail in uso nelle strade non riescono a schermare l'impatto dei veicoli elettrici pi&ugrave; pesante di circa il 20-50% rispetto ai tradizionali veicoli a benzina. I risultati allarmanti dei questi crash test stanno scatenando preoccupazioni in tutto il paese, poich&eacute; si &egrave; reso evidente che queste barriere, concepitie per proteggere contro incidenti e uscite di strada, sono ora insufficienti a "gestire" le nuove automobili. Cosa succeder&agrave; ora negli Stati Uniti? Sostituire tutti i guardrail dell'intero Paese potrebbe rivelarsi un'impresa senza precedenti e dal temine lunghissimo. Intanto ci si inizia a chiedere se anche in Europa possa presentarsi lo stesso problema. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

Un'indagine e i crash test hanno rivelato il grave problema: il motivo &egrave; che le vetture green sarebbero del 20-50% pi&ugrave; pesanti rispetto a quelle a benzina

Allarme guardrail: non reggono gli incidenti delle auto elettriche

Nel fine settimana del 26-28 gennaio abbiamo portato le finaliste di Car of The Year 2024, insieme alla campionessa uscente Jeep Avenger, a Milano CityLife: ecco le immagini di questo emozionante week end

The Car of The Year 2024, il week end con le finaliste a Milano

Abbiamo chiesto a chi ha effettuato i test drive nel nostro evento a Milano CityLife di raccontarci le proprie impressioni sulle vetture appena guidate: ecco cosa ci hanno detto

Auto dell'Anno 2024, le voci di chi ha provato le finaliste

        Le auto sono sempre pi&ugrave; sicure. &Egrave; ci&ograve; che emerge dai test per la sicurezza del 2023 svolti da Euro NCAP, il quale fra l'altro ha registrato cambiamenti significativi, in cui si contano le revisioni dei protocolli e l'aggiunta della categoria camion e altri veicoli pesanti (HGV) . I test sono stati 18 &ndash; 17 riguardano nuovi modelli &ndash; e i risultati sono stati decisamente buoni: 14 auto hanno conquistato 5 stelle (82%), 3 le 4 stelle (21%), e nessuna vettura ha avuto una valutazione inferiore. I test sicurezza di Euro NCAP I modelli sono stati valutati utilizzando i nuovi protocolli che hanno riguardato &ldquo;nuove&rdquo; situazioni: possibilit&agrave; di evitare collisioni, protezione in caso di incidente e sicurezza post-incidente. Tra i nuovi scenari sono stati valutati gli incidenti che coinvolgono auto e moto, il cosiddetto &ldquo;dooring&rdquo;, sinistro in cui un occupante apre inavvertitamente la portiera. Euro NCAP ha poi incluso nelle valutazioni anche i test dell&rsquo;auto che cade in acqua a causa degli evidenti cambiamenti climatici in atto, e il rilevamento della presenza di bambini a bordo (CPD). &Egrave; stata infine rinnovata l'app Euro Rescue per il primo soccorso. Michiel van Ratingen, Segretario generale Euro NCAP ha detto: &ldquo;Sebbene nel 2023 il numero di rating sia stato inferiore rispetto al 2022, &egrave; stato un anno intenso di innovazioni. Siamo orgogliosi dei nuovi aggiornamenti del protocollo di sicurezza, dei progetti e delle partnership che si sono sviluppate grazie al sempre maggiore impegno di Euro NCAP in tema di sicurezza. NCAP24, il congresso mondiale globale NCAP, che si svolger&agrave; a Monaco dal 23 al 25 aprile, costituir&agrave; un&rsquo;importante manifestazione a dimostrazione del nostro grande impegno per la sicurezza&rdquo;. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

Sono state testate per 18 vetture: 14 hanno guadagnato 5 stelle, 3 le 4 stelle e nessuna ha avuto una valutazione inferiore

Euro NCAP 2023: l'80% delle auto raggiunge il punteggio massimo

        Auto dell'Anno 2024, ormai ci siamo quasi. Il 26 febbraio, al Salone di Ginevra, i 59 giurati sceglieranno la vincitrice tra BMW Serie 5,&nbsp;BYD Seal,&nbsp;Kia EV9,&nbsp;Peugeot E-3008,&nbsp;Reanutl Scenic E-Tech Electric,&nbsp;Toyota C-HR&nbsp;e&nbsp;Volvo EX30. E come ogni anno ci siamo organizzati per farvele vedere e provare... Anzi ci siamo fatti letteralmente in tre. Quando provarle So&nbsp;tre gli appuntamenti&nbsp;dove&nbsp;Auto&nbsp;espone quest&rsquo;anno le finaliste:&nbsp;Milano, in Piazza Tre Torri a CityLife, dal 26 al 28 gennaio; Cervinia, in via Carrel, dal 9 all&rsquo;11 febbraio; Courmayeur, in piazza Brocherel, dal 23 al 25 febbraio.&nbsp;Tre appuntamenti in cui la redazione di Auto&nbsp;sar&agrave; presente per raccontare le protagoniste in ogni dettaglio. Come provare la Toyota C-HR Ci si pu&ograve; prenotare in anticipo cliccando qui e compilando il form, oppure presentadosi direttamente al desk. Ma chi si iscrive online, avr&agrave; il vantaggio di non dover aspettare! Venite numerosi, vi aspettiamo!        

Ecco come e quando provare il nuovo crossover coup&eacute; della Casa giapponese

The Car of The Year 2024: Toyota C-HR

Guarda qui tutte le foto del test del Centro Prove dell'Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance, il test al Balocco

Guada qui il pazzesco on borad sulla pista prove del Balocco del nostro test dell&#39;Audi RS 6 Performance

Audi RS 6 Performance, la supercar con il portellone al Balocco

        Sitamo entrando di corsa nella fase calda di The Car of The Year 2024. Le sette finaliste oramai le conosciamo bene: BMW Serie 5,&nbsp;BYD Seal,&nbsp;Kia EV9,&nbsp;Peugeot E-3008,&nbsp;Reanutl Scenic E-Tech Electric,&nbsp;Toyota C-HR&nbsp;e&nbsp;Volvo EX30, sono le candidate ed &egrave; gi&agrave; attivo il link per farvi votare la vostra preferita, cliccando qui.&nbsp; Come e quando prenotarsi per i test drive Ma come ogni anno, ve le facciamo anche provare in tre eventi molto speciali. Iniziamo subito con il primo, a Milano, in Piazza Tre Torri a CityLife, dal 26 al 28 gennaio.&nbsp;Le vetture saranno esposte, assieme alla campionessa in carica, la Jeep Avenger, con la possibilit&agrave; di vederle, toccarle e anche provarle.&nbsp; Intanto, visto che le abbiamo gi&agrave; provate tutte, iniziamo a presentarvele per bene, in rigoroso ordine alfabetico! Qui il video della BMW Serie 5! Per il resto, continuate a seguirci, presto ne saprete di pi&ugrave;.        

La Serie 5, assime alla sua sorella elettrica i5, &egrave; una delle candidate all'Auto dell'Anno 2024. Ecco quando l'abbiamo provata

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