Dopo aver annunciato il lancio del nuovo motore biturbo benzina, un sei cilindri a V da 405 cavalli, &egrave; il turno di svelare le miglior&igrave;e apportate a Infiniti Q50. Il model year 2016 avr&agrave; a disposizione il V6 3 litri, in due step di potenza, a seconda dei mercati sui quali verr&agrave; commercializzato. In Europa arriver&agrave; il punto pi&ugrave; alto dell'offerta, mentre sui mercati mediorientali ci sar&agrave; un'alternativa da 304 cavalli. Confermate le altre proposte, dall'ibrido benzina V6 3.5 litri da 364 cavalli, al quattro cilindri turbo 2 litri da 211 cavalli e il turbodiesel quattro in linea 2.2 litri e 170 cavalli.  Esteriormente non si registrano interventi di sorta, quelli che, invece, sono stati introdotti sul sistema di sterzo "by-wire", novit&agrave; della Infiniti Q50 sin dal lancio. Un cuore elettronico si frappone tra volante e piantone - presente fisicamente per assicurare sempre e comunque la sicurezza di guida - e le "istruzioni" impartite&nbsp;dal guidatore attraverso il volante vengono poi trasmesse a tre moduli (in realt&agrave; sono presenti pi&ugrave; elementi per evitare che il malfunzionamento di uno condizioni l'intero Direct Adaptive Steering, di serie sulla versione ibrida e il biturbo a benzina) che decodificano le istruzioni digitali e le inviano a degli attuatori elettrici collocati sulla cremagliera, dopodich&eacute; viene trasferito&nbsp;il relativo angolo alle ruote: questo il funzionamento semplificato del dispositivo. Con il model year 2016, Infiniti Q50 vede una logica di controllo del sistema affinata, per incrementare il feedback che arriva dalla strada al guidatore. Tra i benefici del Direct Adaptive Steering, c'&egrave; la possibilit&agrave; di avere una demoltiplicazione variabile, oltre a un carico volante diversificato a seconda dell'utilizzo (in manovra, in citt&agrave;, oppure, sul misto o in autostrada).  C'&egrave; un'altra implementazione interessante apportata e riguarda le micro-correzioni automatiche attuate in caso di colpi di vento improvvisi o fondo stradale deformato: unitamente ai dati forniti&nbsp;dall'Active Lane Control, lo sterzo elettronico Infiniti tiene l'auto all'interno della carreggiata, in un approccio a quelli che sono i fondamentali della guida autonoma. Il selettore delle modalit&agrave; di guida, inoltre, guadagna l'impostazione Sport+, che interviene - al pari delle altre: Standard, Snow, Eco, Sport e Personal Mode - sull'erogazione della potenza, sulla taratura del cambio, la reattivit&agrave; dello sterzo e la rigidit&agrave; delle sospensioni (adattive quelle Dynamic Digital Suspensions). Un'attenzione all'area dello sterzo che non si ferma a questi accorgimenti, vista la presenza del Rack Electronic Power Steering, incaricato di rendere pi&ugrave; lineare l'assistenza elettrica sia nei frangenti di impostazione di curva che in quelle di riallineamento; il sistema legge i dati dell'angolo di imbardata e conseguentemente regola il carico sul volante. La carrellata di interventi sull'assetto, su Infiniti Q50 2016, si conclude con l'adozione di barre stabilizzatrici modificata sia all'avantreno che al retrotreno.  Tre pacchetti optional, poi, sono stati arricchiti nelle loro dotazioni, quando non del tutto nuovi, come il Premium Plus Package: volante e sedili riscaldabili con regolazione elettrica, memoria e accesso facilitato, nonch&eacute; regolazione lombare elettrica; specchietti retrovisori elettrici, con memoria e auto-oscuranti; Adaptive Shift Control per cambiate "raccordate" con i dati del navigatore satellitare; Infiniti InTouch con 1 anno di servizi inclusi e comandi vocali per gestire l'infotainment, oltre agli aggiornamenti SiriusXM Traffic. Il Technology Package e il Drive Assistance Package sono le altre due suite di accessori cumulativi proposti dal marchio per l'anno nuovo.  &nbsp;  Fabiano Polimeni

Debutta il biturbo benzina da 405 cavalli, migliorato lo sterzo elettronico, arricchiti i pacchetti opzionali

Infiniti Q50 2016, nuovo motore V6 e Direct Adaptive Steering aggiornato

Barcellona  All&rsquo;Infiniti non avevano ancora pensato a una berlina media che possa sfidare le tedesche sul loro terreno. Con la Q50, il marchio di lusso nell&rsquo;orbita del complesso Nissan-Renault apre un nuovo capitolo di una storia iniziata nel 1989 negli Stati Uniti.  La nuova Infiniti non sfrutta fino in fondo l&rsquo;immagine sportiva del legame con la Red Bull in F.1 ma si propone comunque come un&rsquo;auto dalla linea grintosa, sottolineata da spoiler aggiunti, prese d&rsquo;aria e scarichi. Gli interni sono ben rifiniti, con una consolle centrale che comprende due monitor. L&rsquo;abitabilit&agrave; &egrave; buona anche dietro, pur se non sovrabbondante, mentre il bagagliaio ha una capacit&agrave; di 500 litri con la possibilit&agrave; di reclinare in avanti gli schienali posteriori.  Due le versioni in arrivo, con la 2.2d con un quattro cilindri turbodiesel che sar&agrave; certamente la pi&ugrave; diffusa in Italia. L&rsquo;alternativa &egrave; per la Hybrid, mossa da un V6 di 3,5 litri abbinato a un motore elettrico da 50 kW per un totale di 364 cavalli, in vendita a partire da 54.495 euro.  In prova con la versione spinta dal 2,2 litri turbodiesel di derivazione Mercedes abbiamo potuto apprezzare la silenziosit&agrave; di un motore che si lascia utilizzare molto bene. Con il cambio automatico a sette marce alternativo al sei marce manuale di serie, la velocit&agrave; massima &egrave; di 230 km/h con un tempo di 8&rdquo;5 per accelerare da 0 a 100 km/h.  Il cambio non &egrave; velocissimo anche in modalit&agrave; manuale, preferibilmente usando le leve al volante. La tenuta di strada &egrave; ottima ad onta di un peso di oltre 17 quintali, con la vettura che segue fedelmente le traiettorie. La trazione posteriore permette, disinserendo il controllo di stabilit&agrave;, qualche spunto da sportiva in accelerazione in uscita di curva nonostante un assetto tendente al sicuro e al confortevole. Sulla vettura debutta un inedito sterzo a comando elettronico DAS (Direct Adaptive Steering) abbinato a un dispositivo di mantenimento della traiettoria in corsia. Senza collegamento meccanico tra volante e ruote, lo sterzo &egrave; un po&rsquo; strano da gestire con un feedback quasi assente oltretutto peggiorato, nel caso, dagli interventi del controllo attivo di corsia. La Q50 2.2d &egrave; in listino a partire da 36.100 euro.

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Infiniti Q50 2016, nuovo motore V6 e Direct Adaptive Steering aggiornato

Infiniti Q50, test su strada

Infiniti Q50