Dal 19 al 21 aprile 2024 gli spazi del Lingotto a Torino ospitano la prima edizione di AMTS, un evento per celebrare la passione motoristica: dalla storia dell’auto alle ultime produzioni automobilistiche, ma anche gare ed esibizioni in pista.

Auto Moto Turin Show, al via la prima edizione

Quattro aree tematiche, l&rsquo;esposizione delle auto di oggi con particolare attenzione a innovazione e sostenibilit&agrave; affiancate alle bellezze senza et&agrave; con le tentazioni di mercato, quindi il grande spazio dedicato agli amanti del tuning, con le ultime tendenze accanto a modelli gi&agrave; finiti, e ancora un&rsquo;area dedicata agli eventi, con le voci di esperti e protagonisti del settore, infine la Sparco Arena per regalare emozioni e adrenalina agli spettatori.  Tutto questo &egrave; il cartellone allestito da AMTS, l&rsquo;inedito evento Auto Moto Turin Show al via oggi a Torino, nei padiglioni e nelle aree esterne di Lingotto Fiere, con l&rsquo;organizzazione di GL Events.  Il Lingotto, simbolo di Torino Capitale dell&rsquo;Auto, apre i battenti alle 9.30 di stamani e accoglie gli spettatori fino a domenica con chiusura alle 19.30. AMTS &egrave; un evento che abbraccia le passioni, dedicato a curiosi, sportivi, collezionisti, professionisti del settore, uno sguardo che nasce dal passato, esplora le risorse attuali e si estende al&nbsp;&nbsp;futuro che in parte stiamo gi&agrave; vivendo con la trasformazione della mobilit&agrave; pi&ugrave; sostenibile. La rassegna &egrave; divisa in quattro grandi aree tematiche su 70 mila metri quadrati.    Ieri oggi e domani  L&rsquo;area principale lega le proposte attuali a modelli del passato che hanno scritto storia e leggenda e danno vita a un mercato che ha avuto un inatteso incremento di richieste e di costi, toccando livelli sorprendenti&hellip; Al fianco di auto senza et&agrave; e di grande bellezza si possono trovare anche preziosi pezzi di ricambio, originali o&hellip; di emergenza. Per quanto riguarda l&rsquo;attualit&agrave;, lo sguardo si estende alle tecnologie innovative e alle ultime tendenze della mobilit&agrave;, tra proposte ecosostenibili e elettrificazione. Non manca lo spazio dedicato a modelli iconici, tra cui Fiat Panda, Fiat 600, Alfa Romeo Giulietta Spider, Maserati GT con attenzione particolare alla scuola torinese di design. Al fianco, il settore test drive e le due ruote.&nbsp;  Il popolo del tuning  Questo genere di rassegne, tra esposizione e spettacolo, incontrano la giusta attenzione del &ldquo;popolo del tuning&rdquo;: AMTS dedica ampio spazio a modelli gi&agrave; preparati nell&rsquo;estetica e nei componenti, meccanici o elettronica, e il focus sulle novit&agrave; per le elaborazioni estetiche. C&rsquo;&egrave; tutto per cambiare la propria auto, di ieri o di oggi, e renderla unica.  Sparco arena drifting  Fin dalle prime ore scatta il divertimento presso la Sparco Arena dove &egrave; in programma una fitta serie di appuntamenti adrenalinici: in pista auto potenti quanto speciali e piloti in grado di trasmettere grandi emozioni che siano show acrobatici o avvincenti sfide. Subito in pista la D-Race Italian Drifting con vetture e piloti del Campionato Italiano Drifting pronti a regalare emozioni.  Parola ai protagonisti  Infine c&rsquo;&egrave; un&rsquo;area &ldquo;culturale&rdquo;, dedicata agli eventi, dove profondi conoscitori del settore, piloti, meccanici, ingegneri, designer si raccontano svelando aneddoti e segreti di un mondo intriso di passione ma soprattutto curiosit&agrave; e miti. Tra gli eventi la presentazione del festival Car di Revigliasco con la locandina firmata da Ugo Nespolo, il tema della Passione per i Motori tra i giovani con Federica Levy, un talk su Donne per l&rsquo;Automobile e uno sui Rally.  Le auto da film  E&rsquo; anche l&rsquo;occasione per rivedere auto protagoniste al cinema o nei fumetti grazie alla Mostra Cult Cars&amp;Movies allestita in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino, MAUTO (Museo dell&rsquo;Automobile Torino) e Film Commission Torino Piemonte. Un&rsquo;occasione per vedere locandine e modelli celebrati in film indimenticabili,&nbsp;Jeep Wrangler di Jurassic Park, Jaguar E-type di Diabolik, Mini Cooper di The Italian Job, Fiat 500 di Lupin, Ferrari 308 GTS di Magnum P.I, il Maggiolino di Herbie, la Mercedes 204 D di In viaggio con Pap&agrave;, la mitica Bianchina di Fantozzi.  Sicurezza AC Torino  Torino accende i motori anche su aspetti fondamentali come educazione e sicurezza grazie al contributo dell&rsquo;Automobil Club Torino, inoltre va in profondit&agrave; su temi fondamentali, sui cambiamenti tra sostenibilit&agrave; e innovazione.  Cinema e Fumetti  E&rsquo; anche l&rsquo;occasione per rivedere auto protagoniste al cinema o nei fumetti grazie alla Mostra Cult Cars&amp;Movies allestita in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino, MAUTO (Museo dell&rsquo;Automobile Torino) e Film Commission Torino Piemonte. Locandine e modelli celebrati in film indimenticabili per&nbsp;Jeep Wrangler di Jurassic Park, Jaguar E-type di Diabolik, Mini Cooper di The Italian Job, Fiat 500 di Lupin, Ferrari 308 GTS di Magnum P.I, il Maggiolino di Herbie, la Mercedes 204 D di In viaggio con Pap&agrave;, fino alla mitica Bianchina di Fantozzi. 

Al via la prima edizione dell&rsquo;evento dedicato alla passione per le due e quattro ruote a Lingotto Fiere di Torino dal 19 al 21 aprile

Auto Moto Turin Show, Torino capitale dei motori

C&rsquo;&egrave; anche un po&rsquo; di Hollywood a Bologna. Ad Auto e Moto d&rsquo;Epoca c&rsquo;&egrave; la Ferrari 275 GTB appartenuta a Clint Eastwood.  La vettura era stata comprata da Dino De Laurentis nel &rsquo;66 e poi regalata all&rsquo;attore americano come omaggio per la sua interpretazione nel film &ldquo;Le Streghe&rdquo;, film diviso in 5 emissioni girato da altrettanti registi. A legare gli episodi Silvia Mangano come protagonista femminile, mentre il capitolo con Clint &egrave; &ldquo;Una sera come le altre&quot;, girato da Vittorio de Sica.  La Ferrari 275 GTB &egrave; una delle pi&ugrave; belle vetture prodotte da Maranello. Sotto al cofano il V12 firmato da Colombo da 3.3 litri e 300 cv: la particolarit&agrave; &egrave; che &egrave; stata sia l&rsquo;ultima a distribuzione a monoalbero, ma anche la prima con distribuzione a bialblero, proprio come questa di Eastwood.  In origine era grigia scuro, ma l&rsquo;attore la fece ridipingere una volta arrivata negli Stati Uniti di questa tinta verde scuro dai riflessi smeraldo  L&rsquo;attore l&rsquo;ha poi venduta negli anni &rsquo;80, ma dagli anni &rsquo;90 non ha pi&ugrave; lasciato l&rsquo;Europa. Nel 2021 &egrave; stata venuta da Bohnams per oltre 500 mila euro.   

Al Salone Auto e Moto d&#39;Epoca &egrave; stata esposta la Ferrari appartenuta all&#39;attore americano

Ferrari, la 275 di Clint Eastwood esposta a Bologna

Guarda qui il video sulla Ferrari 275 di Clint Eastowood esposta al Salone di Bologna

Ferrari, quella di Clint Eastwood ad Auto e Moto d'Epoca

Guarda qui le foto della Ferrari 275 GTB appartenuta a Clint Eastwood

La Ferrari 275 GTB di Clint Eastwood ad Auto e Moto d'Epoca

Abbiamo intervistato al Salone di Bologna, Bob Lonardi di Volvo. Guarda qui il video a cura di Arturo Rizzoli

L'Heritage Volvo a Auto e Moto d'Epoca

La Volvo VESC &egrave; una concept realizzata nel &#39;72 ed &egrave; il manifesto di quanto la casa svedese sia sempre stata attenta ai temi della sicurezza e inquinamento. Guarda qui il video a cura di Arturo Rizzoli

Volvo VESC ad Auto e Moto d'epoca

In occasione della kermesse bolognese, abbiamo parlato con il capo della comunicazione di Mercedes-Benz Italia per parlare di collezionismo di auto d'epoca. "Compratele con il cuore" è il suo consiglio.

Auto e Moto d'Epoca, l'intervista a Eugenio Blasetti

Al padiglione del Mauto al Salone di Bologna, rarità che si sono viste solo in foto. Ecco la Monaco Trossi. Video a cura di Arturo Rizzoli

Monaco Trossi, la monoposto con il motore da aereo ad Auto e Moto d'Epoca

Ad Auto e Moto d'Epoca c'è una Peugeot T16 dal valore incredibile: oltre 400mila euro! Video a cura di Arturo Rizzoli

Peugeot 205 T16, valore da capogiro

Questa Alfa Romeo Giulia GTC ha un prezzo incredibile vista la sua storia unica. Guarda qui il video a cura di Arturo Rizzoli

Alfa Romeo Giulia GTC, quella da oltre 100mila euro

Al Salone di Bologna, il Mauto ha ospitato pezzi rari di collezioni di musei internazionali. Guardate qui la storia di questa Bugatti. Video a cura di Arturo Rizzoli

La rara Bugatti ad Auto e Moto d'Epoca

Classica, ma non troppo. L&rsquo;atelier torinese ErreErre Fuoriserie ha messo in mostra ad Auto e Moto d&rsquo;Epoca 2023 un esemplare della sua Giulia Fuoriserie, ovvero un&#39;Alfa Romeo Giulia moderna in versione Quadrifoglio rivisitata ispirandosi al modello degli anni &rsquo;60.  Alfa Romeo, sapore retr&ograve; con ErreErre Fuoriserie  Tutto, nella Giulia ErreErre Fuoriserie, &egrave; stato modificato in modo da abbracciare il pi&ugrave; fedelmente possibile lo stile della sua progenitrice. Dai fari ai cerchi in lega, dalla carrozzeria alle superfici vetrate. Il risultato &egrave; una vettura dallo stile retr&ograve; ma dalla meccanica e dalla tecnologia moderna, ovvero ci&ograve; che l&rsquo;azienda piemontese definisce &ldquo;retromod&rdquo;.  Sotto la carrozzeria, che tra l&rsquo;altro riprende la colorazione azzurra della concept car Nuvola dell&rsquo;Alfa Romeo, c&rsquo;&egrave; una Giulia Quadrifoglio di nuova generazione. Con il suo V6 biturbo da 2,9 litri, rivisto per raggiungere quota 562 cavalli e, in questo specifico esemplare esposto a bologna, il cambio manuale a 6 rapporti. Chi volesse mettersi in garage questa berlina cos&igrave; speciale pu&ograve; rivolgersi direttamente a ErreErre Fuoriserie per la conversione della Giulia, mettendo per&ograve; in conto una spesa di circa 400mila euro, iva esclusa, e un&#39;attesa di 6 mesi per la &quot;trasformazione&quot;.  Auto e Moto d&#39;Epoca 2023, scopri tutte le novit&agrave; e le curiosit&agrave; 

Realizzata da un&#39;azienda torinese, questa berlina coniuga la meccanica della Giulia Quadrifoglio moderna a un design dal sapore anni &#39;60

Alfa Romeo Giulia ErreErre Fuoriserie: classica, ma non troppo

Ad Auto e Moto d'Epoca 2023 abbiamo potuto toccare con mano la speciale Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio dell'atelier ErreErre

Alfa Romeo Giulia ErreErre Fuoriserie: moderna dal sapore retrò

        Che Auto e Moto d&rsquo;Epoca col trasferimento da Padova a Bologna facesse un vero e proprio salto in avanti se lo aspettavano tutti. In questa intervista, l&rsquo;organizzatore Carlo Mario Baccaglini, fa il punto di un successo che lui stesso, in queste proporzioni, non si attendeva. Auto e Moto d'Epoca: nel 2024 un giorno in pi&ugrave; La grande affluenza nel primo giorno, quello che era dedicato agli operatori, con un prezzo di ingresso quasi doppio rispetto alle altre giornate, ha portato l&rsquo;organizzatore, come spiega nell&rsquo;intervista, a mettere nei programmi per il prossimo anno l&rsquo;allungamento di un giorno, con l&rsquo;apertura al mercoled&igrave;. Baccaglini, forte della sua solida esperienza nel settore, alla luce di quanto visto in questa edizione di Auto e moto d&rsquo;epoca, fa anche alcune analisi su risposta dei giovani, presenze degli stranieri e delle Case auto. Guarda l'intervista a Carlo Mario Baccaglini, a cura di Artuto Rizzoli.       

Carlo Mario Baccaglini fa il punto di com&rsquo;&egrave; andato (strabene!) il passaggio della fiera da Padova a Bologna e, incalzato, dice che cosa c&rsquo;&egrave; per il futuro

Auto e Moto d’Epoca boom, fa un +50% di pubblico e ci sono novità in arrivo…

In occasione dell'evento bolognese, abbiamo parlato con  Mario Carlo Baccagnini, che ci ha raccontato del successo dell'evento e dei progetti per la prossima edizione. Intervista a cura di Arturo Rizzoli

Auto e Moto d'Epoca, l'intervista all'organizzatore

La leggenda di Lancia non muore mai. Un marchio mitico, capace di innovazioni tecniche che hanno anticipato la modernit&agrave; ed imprese sportive rimaste nelle Storia, che continua ad esercitare il proprio fascino passato anche su chi quella &quot;et&agrave; dell&#39;oro&quot; l&#39;ha solo sfiorata o addirittura mai vissuta direttamente. C&#39;&egrave; un&#39;aura sacra attorno a Lancia, sempre fulgida, grazie a chi quella Storia ha contribiuto a scriverla e continua a raccontarla. Persone come Miki Biasion. Ex pilota di rally, campione italiano, campione europeo, ma soprattutto due volte campione del mondo con Lancia.  Biasion e le sue Delta&nbsp;  Dici Biasion e l&#39;immagine che la mente richiama &egrave; la Delta. I due, dominatori della categoria tra la met&agrave; degli anni &#39;80 e l&#39;inzio dei &#39;90, sono talmente legati che il pilota ha deciso, a oltre 30 anni di distanza, di riportare in vita quella che &egrave; la sua naturale estensione metallica&nbsp;con il progetto Evo3, programma di recupero, restauro e potenziamento delle storiche Delta Integrale. Una parte di &quot;famiglia&quot; messa in mostra ad Auto e Moto d&#39;Epoca, accompagnata da due illustre progenitrici: una magnifica Stratos in livrea Alitalia e la la Delta 4WD SE043-A3 il prototipo che ha generato la plurivittoriosa specie che ha spadorneggiato nel Gruppo A.  Quest&#39;ultima ha una storia molto particolare. Realizzata nel 1986 per i test su asfalto all&#39;Isola d&#39;Elba, fu protagonista di un incidente e allora Biasion... Il resto lo scoprite ne video! 

Il due volte campione del mondo Rally ha esposto i suoi &quot;gioielli&quot; al Salone di Bologna

Biasion e le sue Lancia Delta ad Auto e Moto d&#39;Epoca

La versione 2024 della Arese RH95, un restauro di una BMW 507 e una nuova Bellagio. Ecco cosa l'Atelier milanese ha portato a Bologna

Carrozzeria Touring Superleggera ad Auto e Moto d'Epoca

La storia dell&rsquo;Abarth &egrave; legata doppio filo alla Fiat, sul tema sono stati scritti tanti libri, uno tra l&rsquo;altro l&rsquo;ho scritto pure io, assieme allo storico dell&rsquo;auto Elvio Deganello, con la prefazione di Luca De Meo, allora CEO dell&rsquo;Abarth e &ldquo;delfino&rdquo; di Marchionne in FCA.    I motivi di un ritardo strategico  In ogni caso, &egrave; curioso il motivo per cui la prima Abarth su base Fiat 500 arriva solo sei anni dopo il lancio dell&rsquo;utilitaria torinese, quando invece la Casa dello Scorpione si butta subito sulla 600, giunta sul mercato un paio d&rsquo;anni prima. L&rsquo;Abarth, appena uscita la Fiat 500, che stentava a decollare sul piano commerciale, realizza una serie di record di velocit&agrave;, sull&rsquo;anello di Monza, dimostrando la validit&agrave; dell&rsquo;utilitaria torinese e ci&ograve; d&agrave; un grosso impulso alle vendite. Bisogna dire che in quegli anni, nelle attivit&agrave; di promozione delle auto, i record di velocit&agrave;, che dimostravano anche l&rsquo;affidabilit&agrave;, avevano un grande peso e una forte presa sul pubblico. E&rsquo; cos&igrave; che l&rsquo;Abarth, grazie ai record e alle ricadute commerciali positive suscitate da questi, riesce a ottenere dalla Fiat un articolato accordo, legato all&rsquo;attivit&agrave; nelle corse automobilistiche con mezzi di derivazione Fiat, molto sostanzioso economicamente. Va aggiunto che la Fiat, dopo i record ottenuti con la 500 preparata da Abarth, mette in listino una 500 Sport, distinguibile per il tetto rigido e non in tela. Cos&igrave; Carlo Abarth, per evitare di fare concorrenza al suo &ldquo;sponsor&rdquo;, attende che la 500 Sport esca dai listini della Casa torinese, prima di costruire una sua derivata dalla 500 e, per prendere ulteriormente le distanze ed evitare ogni dubbio di&hellip; invasione di campo, punta pure su un aumento di cilindrata facendo la 595.&nbsp; &nbsp; 

La Fiat 500 debutta nel 1957, ma per vedere un&rsquo;elaborazione di quest&rsquo;auto ad opera dell&rsquo;Abarth bisogna aspettare ben sei anni. Alla base c&rsquo;era un accordo...

Abarth 595, un&rsquo;attesa strategica. Ecco perch&eacute;

Al Salone di Bologna c'è l'Abarth 565. La conoscente la sua storia? Guardate qui il video di Arturo Rizzoli

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