Opel ha mostrato a Berlino alla stampa internazionale la nuova Astra 100% elettrica, la nuova versione della compatta tedesca, gi&agrave; disponibile con motore termico, sia diesel, sia benzina, in versione plug-in Hybrid e sportiva (Gse). Entro fine anno, a completare la gamma, arriver&agrave; anche la versione station wagon: sar&agrave; la prima familiare alla spina di una casa automobilistica tedesca. Da tempo Opel ha annunciato l&rsquo;intenzione di puntare tutto sull&rsquo;elettrificazione della propria gamma: gi&agrave; dal prossimo anno tutte le vetture del brand tedesco avranno almeno una versione elettrificata e dal 2028 l&rsquo;intera proposta della Casa di R&uuml;sselsheim sar&agrave; elettrica.    Leggera e parca nei consumi   Astra elettrica &egrave; lunga 4,37 metri, larga 1,86 metri e pesa appena 1.690 kg: l&rsquo;utilizzo di materiali leggeri, il portellone posteriore, ad esempio, &egrave; realizzato con resine termoplastiche, e una batteria di media capienza, le permettono di avere ben 100 kg di peso in meno rispetto alle dirette concorrenti. La compatta tedesca &egrave; dotata di un motore elettrico in grado di generare 156 cv (115 kW) di potenza e ben 270 Nm di coppia massima. La batteria da 54 kWh, e un ottimo lavoro sui pesi effettuato dai tecnici Opel, le consentono un&rsquo;autonomia di 418 km (con ciclo WLTP), consumando solo 14,8 kWh di energia per 100 chilometri: un ottimo risultato considerando il segmento al quale appartiene. La nuova Astra sfrutta la piattaforma Emp2, giunta oggi al suo terzo aggiornamento, con la batteria collocata sotto il pianale: questa soluzione consente di abbassare il baricentro, avere pi&ugrave; spazio all&rsquo;interno dell&rsquo;auto, e fornisce una rigidit&agrave; torsionale maggiore del 31% rispetto alle altre versioni. Se connessa a una colonnina a corrente continua da 100 kW si ricarica all&rsquo;80% in circa 30 minuti ed &egrave; inoltre dotata di serie del caricatore trifase da 11 kW in corrente alternata, utilizzabile con le colonnine pubbliche oppure con una wallbox casalinga.&nbsp;  Opel Astra Electric, gli interni  Gli interni sono razionali, con finiture di qualit&agrave; tedesca e una notevole silenziosit&agrave;. Il sedile del guidatore &egrave; certificato AGR, un&rsquo;associazione indipendente di medici posturali tedeschi, e offre ben 10 regolazioni tra cui l&rsquo;altezza, la corsa longitudinale, l&rsquo;inclinazione del sedile e quella dello schienale, il supporto delle cosce, il sostegno lombare, oltre al riscaldamento per i mesi freddi. Per il sistema di infotainment &egrave; stata scelta la piattaforma integrata Snapdragon Automotive Cockpit di Qualcomm, che sfrutta due grandi schermi widescreen da 10 pollici per visualizzare tutte le funzioni principali, come il livello di carica della batteria e l&rsquo;autonomia, ed &egrave; compatibile con Android Auto ed Apple Carplay, anche in modalit&agrave; wireless. Per le impostazioni di uso pi&ugrave; frequente, come la regolazione del climatizzatore e lo sbrinamento, &egrave; invece a disposizione una fila di tasti fisici. La navigazione, affidata a TomTom, &egrave; precisa e mostra anche le indicazioni sul traffico in tempo reale, grazie alla connettivit&agrave; 4G integrata.  Il bagagliaio si rivela sufficientemente spazioso: con i sedili posteriori in posizione offre un volume pari a 352 litri mentre abbattendoli entrambi, sono in configurazione 60+40, la capacit&agrave; arriva fino a 1.268 litri.  La prima guida  L&#39;elevata rigidit&agrave; torsionale, l&rsquo;efficace sistema di riduzione del rumore e i sedili ergonomici contribuiscono a fornire un elevato livello di comfort durante la guida. Lo sterzo si &egrave; rivelato preciso senza mai diventare troppo leggero, e la frenata risulta estremamente fluida, nonostante il sistema di recupero dell&#39;energia in decelerazione. Sono disponibili tre modalit&agrave; di guida, Standard, Eco e Sport, che intervengono sulla coppia e la potenza massima disponibili, oltre a modificare ci&ograve; che viene visualizzato sul cruscotto e sull&#39;assorbimento dell&#39;aria condizionata. &Egrave; disponibile anche una modalit&agrave; di massimo recupero dell&rsquo;energia che permette sostanzialmente l&rsquo;utilizzo di un solo pedale, per&ograve; rende a volte la decelerazione un po&rsquo; troppo brusca. Ottimo l&rsquo;head-up display in alta risoluzione che mostra, oltre alle informazioni relative al percorso, anche le funzionalit&agrave; di assistenza alla guida attive mentre il sistema di riconoscimento vocale (Hey opel) consente di tenere sempre le mani fisse al volante e gli occhi sulla strada.  I sistemi di assistenza alla guida  La nuova Astra Elettrica dispone di numerosi sistemi ADAS, tra cui il cruise control adattivo con funzione Stop &amp; Go,il sistema di mantenimento della corsia, quello di rilevamento stanchezza, l&rsquo;allerta incidente con frenata automatica di emergenza e rilevamento pedoni, il park pilot anteriore e posteriore e la videocamera Intelli-Vision con visuale a 360 gradi. Chi cerca qualcosa di ancor pi&ugrave; evoluto, per la prima volta pu&ograve; scegliere come optional il sistema Intelli-Drive 2.0 che consente un cambio corsia semiautomatico e l&#39;adattamento intelligente della velocit&agrave;. Se la corsia di destinazione &egrave; libera, l&#39;assistente vi condurr&agrave; l&rsquo;auto tramite leggeri input allo sterzo. Inoltre, l&rsquo;adattamento intelligente della velocit&agrave; assicura che questa venga adattata ai limiti grazie al riconoscimento automatico dei segnali stradali.  Il prezzo &egrave; ancora sconosciuto  La nuova Opel Astra Electric sar&agrave; presto ordinabile anche nel in Italia con le prime consegne previste in autunno. Non sono ancora noti eventuali allestimenti n&eacute; il prezzo ufficiale ma, chi volesse farsi un&rsquo;idea, sappia che in Germania viene offerta con 7.000 euro d&rsquo;anticipo e un contributo mensile di 399 euro. 

Agile, silenziosa e particolarmente piacevole da guidare grazie a un peso contenuto, un&rsquo;elevata insonorizzazione acustica e un motore elettrico da 156 cv

Opel Astra Elettrica, il test della nuova compatta alla spina

Ci siamo messi al volante della nuova versione ibrida ricaricabile della Opel Astra con carrozzeria station wagon. Ecco com'è fatta e come va, nel test a cura di Roberto Gurian con le foto di Domenico Fuggiano

Opel Astra Sports Tourer ibrida plug-in, la prova: promossa o bocciata?

        Anche Opel Astra diventa elettrica. E oltre alla 5 porte, anche la versione station wagon Sports Tourer viene lanciata sul mercato con alimentazione 100% "green". Ordinabili dalla primavera del 2023, andranno ad affiancare l'Astra plug-in hybrid gi&agrave; presente in gamma.  Motore, batteria, autonomia e ricarica Opel Astra Electric e Opel Astra Sports Tourer Electric hanno un motore elettrico da 115 kW (156 cv) e 270 Nm di coppia massima, per una velocit&agrave; massima di 170 km/h. Tre, le modalit&agrave; di guida: Eco, Normal e Sport. La batteria agli ioni di litio &egrave; da 54 kWh, le sue 102 celle sono alloggiate in 17 moduli e permettono alla nuova Astra Electric di percorrere fino a 416 km di autonomia in ciclo WLTP1. La batteria pu&ograve; essere caricata all'80% in circa 30 minuti presso una stazione di ricarica rapida da 100 kW a corrente continua. Inoltre, Opel Astra elettrica &egrave; dotata di serie del caricatore di bordo trifase da 11 kW da collegare alla wallbox domestica. La vettura consuma 12,7 kWh per 100 km (14,9 kWh guidando come prescritto nel ciclo WLTP3). Il volume del bagagliaio &egrave; pari a 516 litri - con i sedili abbattuti, si arriva fino a 1.553 L -. Design, abitacolo e dotazioni Dal punto di vista del design, spicca il Vizor e il paraurti anteriore supersportivo presente in qualsiasi allestimento. I cerchi in lega misurano 18" e presentano di serie una finitura Diamond Cut o completamente nera. Una volta seduti in abitacolo, il comfort &egrave; garantito dai sedili sportivi ergonomici attivi e disponibili in opzione in Alcantara. Spicca il Pure Panel, il posto guida completamente digitale con i due grandi widescreen da 10", dove visualizzare tutte le funzioni principali come il livello di carica della batteria o l'autonomia, mentre impostazioni importanti come quelle del climatizzatore si possono ancora facilmente regolare premendo un tasto. Con il grande Head-Up Display E-HUD e il sistema di riconoscimento della voce naturale, chi guida pu&ograve; tenere gli occhi fissi sulla strada e sul traffico. Tanti, gli ADAS presenti, dall'allerta incidente con frenata automatica di emergenza al sistema attivo di mantenimento della corsia di marcia, il sistema di rilevamento stanchezza e il Rear Cross Traffic Alert fino al cambio corsia semiautomatico, tutti accorpati nel nuovo Intelli-Drive 2.0. L'illuminazione a LED completa il quadro. Opel Astra Gse, sportiva in salsa ibrida plug-in: berlina e Sports Tourer       

La berlina e la sua versione station wagon Sports Tourer nel 2023 con motore da 115 kW e 416 di autonomia

Opel Astra Electric, cinque porte a zero emissioni

La 5 porte e la station wagon Opel arrivano sul mercato con un motore elettrico da 115 kW (156 cv) e 270 Nm di coppia massima, per una velocità massima di 170 km/h. La batteria agli ioni di litio è da 54 kWh, l'autonomia si spinge fino a 416 km in ciclo WLTP1. La batteria può essere caricata all'80% in circa 30 minuti presso una stazione di ricarica rapida da 100 kW a corrente continua. I cerchi in lega misurano 18", in abitacolo spicca il Pure Panel, il posto guida completamente digitale con i due grandi widescreen da 10", dove visualizzare tutte le funzioni principali. Tanti, gli ADAS presenti, dall'allerta incidente con frenata automatica di emergenza al sistema attivo di mantenimento della corsia di marcia, il sistema di rilevamento stanchezza e il Rear Cross Traffic Alert fino al cambio corsia semiautomatico. Luci a LED

Opel Astra e Astra Sports Tourer Electric

        &Egrave; con la formula dell'ibrido plug-in che Opel&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;riporta in auge la sigla Gse. Fu tipica di una sportivit&agrave; caratterizzata dall'iniezione di benzina, in tempi di alimentazione a carburatori, soprattutto. Con Opel Astra Gse e la variante Spots Tourer Gse, il campo &egrave; quello dell'elettrificazione. Ibrido plug-in due ruote motrici, per cominciare, in una formula diversa dalla gi&agrave; nota perch&eacute; propria di Astra nelle due declinazioni 180 e 225 cv. Il percorso tracciato in Opel dice di un 2028 che dovr&agrave; essere di un'offerta esclusivamente elettrica. Nuovi modelli si affacceranno nei prossimi anni, a partire dal crossover Manta.  Stile tra loghi Gse e cerchi Manta Ecco, del concept, le due Astra Gse, riprendono il design dei cerchi da 18 pollici. &Egrave; uno dei contenuti caratteristici, tra design e dinamica, accompagnato dall'assetto ribassato di 10 mm.&nbsp; Gli affinamenti rispetto alle motorizzazioni termiche e Phev della Astra in allestimenti ordinari sono diversi, spaziano dalle molle specifiche - con riduzione dell'altezza da terra - fino ad ammortizzatori tarati per offrire un contrasto maggiore del rollio. Sono elementi del tipo FSD, ovvero, idraulici e in grado in base alle frequenze di oscillazione verticale, di modificare la rigidit&agrave; attraverso un sistema di ghiere interne allo stelo e controllo della resistenza opposta dal liquido idraulico. Un ammortizzatore FSD che opera meccanicamente e attua un compromesso tra comfort - ad alte frequenze verticali produce un'escursione maggiore - e prestazione - a basse frequenze oppone maggior resistenza -. Lo sterzo delle Opel Astra Gse ha regolazioni specifiche nell'elettronica, come anche l'ESP ha una soglia di intervento pi&ugrave; alta, per lasciare all'autotelaio maggiore libert&agrave; dinamica.Non rinuncia alla comodit&agrave; di sedili ergonomici, personalizzati da rivestimenti in Alcantara. Prestazioni vivaci Sceglie le prestazioni dell'ibrido plug-in per la personalizzazione sportiva Gse. Quindi, spazio al sistema&nbsp;nel livello di potenza 225 cavalli e 360 Nm, con emissioni di Co2 dichiarate in 25 g/km. Sono il frutto dell'abbinamento tra il motore 1.6 litri turbo benzina e l'unit&agrave; elettrica posta sul cambio automatico 8 marce. La batteria &egrave; da 12,4 kWh mentre al capitolo prestazioni non sono state diffuse indicazioni al momento: ricalcher&agrave; i numeri anticipati dalle Astra PHEV, quindi 60 km di autonomia di marcia in elettrico e uno zero-cento orari di poco superiore ai 7"5.         

Intorno al sistema elettrificato nasce la "nuova" Gse, sigla diversa dal passato e ora top di gamma in chiave ibrida plug-in. Stile e assetto definiscono le due Astra, berlina e sw

Opel Astra Gse, sportiva in salsa ibrida plug-in: berlina e Sports Tourer

La Casa tedesca ha lanciato le nuove versioni ibride plug-in dal carattere sportivo di Astra e Astra Sports Tourer, contraddistinte dalla sigla GSe

Opel Astra e Astra Sports Tourer GSe

Guarda qui le foto della prova su strada della nuova Opel Astra Sports Tourer, disponibile anche in versione ibrida plug in

Opel Astra Sports Tourer, la prova su strada

Opel Astra Sports Tourer, l&rsquo;ultima generazione si elettrifica nella nuova declinazione station wagon. Oltre alle motorizzazioni benzina e diesel, infatti, viene introdotto un powertrain ibrido plug-in (in attesa della versione full electric, in arrivo il prossimo anno) che garantisce bassi consumi grazie a una percorrenza in modalit&agrave; 100% elettrica fino a 60 km. L&rsquo;abbiamo testata in un primo contatto sulle strade intorno Russelsheim, citt&agrave; natale della Casa del Fulmine che nel 2022 celebra anche il suo 160&deg; anniversario.    Dinamica, spaziosa e tecnologica  Opel Astra Sports Tourer sfoggia un design sportivo, con forme nette e spigolose. Nonostante le dimensioni piuttosto contenute (&egrave; lunga 4 metri e 64 cm, larga 1 e 86 e alta 1,48) l&rsquo;abitabilit&agrave; interna risulta ottima per cinque persone grazie al generoso passo di 2 metri e 73 centimetri (+ 57 mm rispetto alla 5 porte e + 70 mm rispetto alla precedente generazione, anche se la lunghezza diminuisce di 60 mm). Il frontale &egrave; caratterizzato dal cosiddetto Opel Vizor, stilema ispirato alla vecchia Manta e inaugurato con Mokka: la mascherina a sviluppo orizzontale si interseca con la nervatura del cofano creando una &ldquo;bussola&rdquo; che ha come elemento centrale il logo del Fulmine (Blitz). Ai lati, i gruppi ottici Intelli-Lux Led Pixel a 168 elementi (84 per faro) permettono di modificare con precisione il fascio luminoso e hanno funzione di antiabbagliamento automatica. La vista laterale prosegue con linee dinamiche ed elementi caratteristici come i nuovi cerchi da 18 pollici e il tetto nero a contrasto; il posteriore, infine, segue lo schema del frontale, con logo Opel al centro e nome del modello a caratteri singoli nella parte inferiore del portellone elettroattuato, che ospita anche la targa (a differenza di quella della hatchback, posta sul paraurti); questo cela un vano bagagli con soglia a 60 cm e 516 litri di capienza, che diventano 1.553 abbattendo il divanetto posteriore frazionato 40:20:40. Le versioni diesel e benzina, oltre a una capacit&agrave; superiore per via dell&rsquo;assenza di pacco batterie (si va da circa 600 a 1.634 litri) possono essere dotate di piano di carico mobile e variabile Intelli-Space. Entrando in abitacolo la qualit&agrave; percepita &egrave; elevata, soprattutto nell&rsquo;allestimento top di gamma Ultimate, che porta in dote sedili in pelle e Alcantara con cuciture a contrasto: quelli anteriori, dotati anche di riscaldamento, ventilazione e massaggio (quest&rsquo;ultimo solo per il conducente) sono ergonomici e certificati AGR per il massimo comfort anche sulle lunghe distanze. Ottimo anche il comparto tecnologico, con il Pure Panel che troneggia sulla plancia: si tratta di due schermi ad alta risoluzione da 10 pollici, uno per il quadro strumenti e l&rsquo;altro, touch, per comandare il nuovo sistema di infotainment, che offre compatibilit&agrave; Apple CarPlay / Android Auto wireless e assistenza vocale.  Prova su strada  La wagon compatta (ma sarebbe meglio chiamarla &ldquo;caravan&rdquo;, storica denominazione del produttore tedesco) &egrave; offerta sia benzina (1.2 tre cilindri turbo da 110 o 130 CV) che Diesel (1.5 quattro cilindri da 130 CV e 300 Nm), entrambi abbinabili a trasmissione manuale sei rapporti o automatica a otto marce; la novit&agrave;, per&ograve;, risiede nel powertrain ibrido plug-in composto da un propulsore benzina 1.6 quattro cilindri da 110 kW/150 CV e un elettromotore da 81,2 kW/110 CV; combinazione che porta a valori complessivi di 133 kW/180 CV e 360 Nm (in arrivo anche una versione da ben 225 CV), per prestazioni di buon livello unite a consumi contenuti. Abbiamo avuto modo di percorrere quasi 100 km proprio con la versione &ldquo;alla spina&rdquo;: alla guida, la Astra Sports Tourer ci ha colpito, innanzitutto, per la silenziosit&agrave; dovuta all&rsquo;efficiente lavoro di insonorizzazione, complice anche un Cx di 0,276. Nel nostro primo contatto ne abbiamo apprezzato anche il comfort di marcia grazie all&rsquo;assetto morbido, ma dai limitati trasferimenti di carico, e gli ausili alla guida avanzati inclusi nel pacchetto Intelli-Drive: grazie al sistema di telecamere a 360&deg; e sensori radar e a ultrasuoni, Astra Sports Tourer &egrave; dotata di guida semiautonoma, con funzioni quali cruise control adattivo con funzione stop &amp; go e mantenimento attivo della carreggiata. Il cambio automatico EAT a otto rapporti &egrave; fluido, ma non rapidissimo nei passaggi di marcia; 3 le modalit&agrave; di guida: Sport, per le massime performance; Hybrid, che sfrutta in maniera intelligente il sistema ibrido bilanciando prestazioni e consumi; Electric, per una marcia a zero consumi ed emissioni fino a 60 chilometri a velocit&agrave; limitata a 135 km/h grazie alla batteria agli ioni di litio da 12,4 kWh, che si ricarica in AC in poco meno di due ore. Se la prima &ldquo;mappatura&rdquo; risulta poco indicata per la destinazione di utilizzo della vettura, alternando le altre due si riescono a registrare medie di consumo veramente notevoli: il computer di bordo, infatti, ha segnato 1 l / 100 km, risultato ottenuto con una guida abbastanza conservativa e rispettando i limiti di velocit&agrave;. Attendiamo, nei prossimi mesi, il riscontro del nostro centro prove per dati definitivi.  Allestimenti e prezzi  La nuova Opel Astra Sports Tourer &egrave; gi&agrave; ordinabile in tre allestimenti, Elegance, GS Line e Ultimate: si parte da 26.650 euro per la versione benzina e cambio manuale, mentre l&rsquo;ibrida plug-in ha un prezzo di partenza di 37.700 euro (l&rsquo;esemplare da noi provato, full optional, supera i 40.000 euro). Come accennato a inizio articolo, nel 2023 debutter&agrave; anche la versione completamente elettrica, probabilmente denominata Astra-e, di cui non sono stati ancora resi noti prezzi o specifiche tecniche. 

Estetica sportiva, tanto spazio e consumi contenuti per la rinnovata familiare tedesca, per la prima volta anche &ldquo;alla spina&rdquo;

Opel Astra Sports Tourer, la wagon compatta &egrave; anche ibrida plug-in

La prima station wagon Opel che interpreta la filosofia stilistica ‘bold and pure’. È elettrica, disponibile con versioni ibride fin dall’inizio delle vendite, spaziosa, col pratico bagagliaio arriva a oltre 1.600 litri di volume, intelligente col piano mobile “Intelli-Space” permette di utilizzare il vano di carico con grande flessibilità 

Nuova Opel Astra Sports Tourer: i dettagli

Dopo l&rsquo;anteprima mondiale della prossima generazione di Opel Astra 5 porte svoltasi a settembre, Opel ha presentato l&rsquo;attesissima versione station wagon, la nuovissima Opel Astra Sports Tourer. La nuova vettura sar&agrave; disponibile in due versioni plug-in hybrid fin dall&rsquo;inizio delle vendite, e sar&agrave; quindi la prima station wagon elettrica della Casa tedesca. Con la nuova Opel Astra Sports Tourer prosegue inoltre la tradizione Opel delle station wagon compatte di grande successo, iniziata quasi 60 anni fa con la Opel Kadett Caravan, il primo veicolo di questo tipo di un marchio tedesco.  &ldquo;La nuova Opel Astra Sports Tourer &egrave; il simbolo di una nuova epoca &ndash; elettrica, digitale e progettata per entusiasmare - ha dichiarato Uwe Hochgeschurtz, CEO Opel -. In questo modo la lunghissima tradizione delle nostre station wagon compatte si unisce alle innovazioni pi&ugrave; recenti come la tecnologia plug-in hybrid. Siamo sicuri che con la fantastica Astra Sports Tourer Opel conquister&agrave; nuovi clienti&rdquo;.    Motorizzazioni e dimensioni  Oltre alla trazione elettrica, la nuova Opel Astra Sports Tourer sar&agrave; disponibile con motori benzina e diesel molto efficienti. La potenza va da 81 kW (110 CV) a 96 kW (130 CV) nelle versioni benzina e diesel e arriva a 165 kW (225 CV) di potenza di sistema nelle versioni plug-in hybrid. Il cambio a sei velocit&agrave; &egrave; disponibile di serie in abbinamento ai motori benzina e diesel, e il cambio automatico a otto rapporti (elettrificato sulle versioni plug-in hybrid) &egrave; in opzione sui propulsori pi&ugrave; potenti.  La pratica Opel Astra Sports Tourer misura 4.642 x 1.860 x 1.480 millimetri, con un&rsquo;altezza della soglia di carico di circa 600 mm. Nonostante il passo di 2.732 mm, notevolmente pi&ugrave; lungo (+ 70 mm) rispetto al modello precedente, e superiore di 57 mm nei confronti di nuova Opel Astra 5 porte, la nuova Opel Astra Sports Tourer &egrave; pi&ugrave; corta di 60 mm rispetto al modello che va a sostituire, grazie a uno sbalzo anteriore particolarmente ridotto.  Un bagagliaio &ldquo;Intelli-Space&rdquo;  Il bagagliaio della nuova Opel Astra Sports Tourer offre un volume superiore ai 608 litri con i sedili posteriori in posizione, e arriva a ben 1.634 l con i sedili posteriori abbattuti &ndash; tanto spazio per caricare comodamente, per esempio, un trasportino per un cane di taglia media. Quando i sedili posteriori abbattibili separatamente (di serie in configurazione 40:20:40) sono abbattuti, il piano di carico risulta completamente piatto. Anche con la batteria agli ioni di litio posizionata sotto il pianale, le versioni plug-in hybrid offrono un volume di carico pi&ugrave; che rispettabile, pari a 548&nbsp;l e 1.574&nbsp;l.  Si pu&ograve; ottimizzare il volume del bagagliaio delle versioni con motore termico grazie al sistema &ldquo;Intelli-Space&rdquo; offerto in opzione. Il piano di carico mobile pu&ograve; essere spostato facilmente con una sola mano dalla posizione alta a quella bassa, oppure disposto a un angolo di 45 gradi. Inoltre, per una comodit&agrave; ancora maggiore, si pu&ograve; riporre la cappelliera retraibile quando il piano mobile &egrave; in posizione alta o bassa, a differenza della concorrenza che permette di farlo solo quando il piano di carico &egrave; nella posizione superiore.  Con la nuova Opel Astra Sports Tourer dotata di sistema &ldquo;Intelli-Space&rdquo; diventa pi&ugrave; facile anche gestire la situazione se ci si trova con uno pneumatico a terra. I kit di riparazione pneumatici e di pronto soccorso sono stipati in intelligenti vani disposti sotto il piano di carico ai quali si pu&ograve; accedere dal bagagliaio o dalla zona di seduta dei passeggeri posteriori. Diventa cos&igrave; possibile raggiungere i kit senza dover togliere tutto quello che si &egrave; caricato nel bagagliaio. Ovviamente, il portellone si apre e si chiude automaticamente con un movimento del piede sotto il paraurti posteriore.     La prima station wagon &lsquo;bold and pure&rsquo;   Insieme alla sorella 5 porte, la nuova Opel Astra Sports Tourer &egrave; un vero e proprio manifesto stilistico del marchio ed &egrave; la prima station wagon Opel che interpreta la filosofia stilistica &lsquo;bold and pure&rsquo;. L&rsquo;Opel Vizor, il nuovo volto del marchio, segue la bussola Opel dove gli assi verticale e orizzontale &ndash; la piega sul cofano e la grafica ad ala delle luci per la marcia diurna &ndash; si intersecano con il logo del Blitz Opel al centro. Allungato su tutto l&rsquo;anteriore, il Vizor integra tecnologie come i fari anteriori adattivi Intelli-Lux LED Pixel e la telecamera anteriore.  Al posteriore la bussola Opel si ripete con il Blitz montato al centro, la luce di stop montata in alto e allineata verticalmente e le luci posteriori particolarmente sottili. Queste ultime sono identiche a quelle della versione 5 porte, a rafforzare ulteriormente i legami con la famiglia Opel Astra.  Anche nell&rsquo;abitacolo si &egrave; compiuto un grande passo avanti. Il Pure Panel completamente digitale offre ai clienti un&rsquo;esperienza pura e maggiormente intuitiva. I passeggeri possono utilizzare la nuova Opel Astra Station Tourer grazie al larghissimo schermo touch, proprio come uno smartphone. Sistemi fondamentali come il climatizzatore possono ancora essere comandati con interruttori e tasti fisici. Non servono neppure i cavi, dato che la nuova generazione di sistemi multimedia di infotainment e connettivit&agrave; pu&ograve; essere connessa in modalit&agrave; wireless ad Apple CarPlay e Android Auto attraverso gli smartphone compatibili; il sistema &egrave; gi&agrave; disponibile nella versione d&rsquo;ingresso.  Illuminare la strada senza abbagliarla  La nuova Opel Astra Sports Tourer si distingue anche per le modernissime tecnologie che porta nel settore di mercato delle station wagon compatte. Tra i numerosi sistemi presenti spicca l&rsquo;ultima evoluzione dei fari attivi Intelli-Lux LED&reg; Pixel che non abbagliano. Il sistema giunge direttamente da Opel Insignia e Opel Grandland, le ammiraglie del marchio, e con 168 elementi LED si pone all&rsquo;avanguardia delle categorie di mercato delle compatte e delle medie.  Tipicamente Opel &egrave; anche il comfort dei sedili della nuova station wagon. I sedili anteriori, sviluppati in azienda, sono certificati dagli esperti di AGR e, grazie alla loro ergonomia, risultano i migliori nella categoria delle compatte e si distinguono per l&rsquo;elevato numero di regolazioni, dall&rsquo;inclinazione elettrica dello schienale al sostegno lombare elettropneumatico. Nella versione in pelle Nappa, offrono anche le funzioni di ventilazione e massaggio lato guidatore, e il riscaldamento dei sedili posteriori e di quelli anteriori.  Chi guida &egrave; supportato da sistemi di assistenza all&rsquo;avanguardia presenti in opzione, dallo Head Up Display al sistema di assistenza semiautomatico Intelli-Drive 2.0. Il sistema di rilevamento delle mani sul volante garantisce che il guidatore sia sempre attento alla guida. 

Pratica, elegante, sportiva e spaziosa: la nuova vettura sar&agrave; disponibile in due versioni plug-in hybrid fin dall&rsquo;inizio delle vendite, e sar&agrave; quindi la prima station wagon elettrica della Casa tedesca

Nuova Opel Astra Sport Tourer: l&#39;ibrido plug-in che cambia tutto

Con la nuova astra il brand Opel punta ad un deciso cambio di posizionamento. Design pi&ugrave; aggressivo, pi&ugrave; tecnologia a bordo e ampia scelta di motori, benzina, diesel e hybrid. Giunta alla quinta generazione, sar&agrave; pronta per le consegne a partire da gennaio, con gli ordini aperti a ottobre. Con 3 Marchi francesi gi&agrave; nel portafoglio, Carlos Tavares ha apertamente dichiarato che l&rsquo;Opel deve rimanere fondamentalmente tedesca ed &egrave; con questo approccio che, pur sfruttando le sinergie del Gruppo PSA, nasce la nuova Astra.  La piattaforma &egrave; la nota EMP2 utilizzata da Citro&euml;n, DS e Peugeot, sviluppata per&ograve; nella terza versione che &egrave; stata modificata per il 50% delle componenti. Al tirar delle somme, garantisce una rigidit&agrave; torsionale superiore del 14% rispetto al modello della generazione precedente. La progettazione della vettura &egrave; stata fatta alla tedesca, con la presa in esame di parametri e conseguenti dati il pi&ugrave; possibile oggettivi, misurando tutto quel che si sarebbe potuto, dalle dimensioni alle forze in accelerazione per finire con i decibel di rumorosit&agrave;.  L&#39;uscita sul mercato di nuova Opel Astra &egrave; fissata nel corso del prossimo autunno, quando partir&agrave; la produzione e si apriranno gli ordini - tutti da definire, ancora, i prezzi. Sar&agrave;, per&ograve;, solo a inizio 2022 che avverranno le prime consegne.  Per sapere come si &egrave; comportata su strada leggi la prova sul numero 9 di Auto, in edicola il 7 agosto, oppure disponibile qui, abbonandosi all&#39;edizione digitale.   

Sul numero 9 di auto in edicola il 7 agosto abbiamo testato la quinta generazione della berlina compatta

Sul prossimo numero di Auto: il primo test dell&#39;Opel Astra, evoluzione premium

A 30 anni dal debutto, nuova Opel Astra 2021 presenta un progetto di rottura, tanto è diverso nello stile e nelle soluzioni tecnologiche. Sarà una Astra con due motorizzazioni Hybrid ma che non rinuncia a offrire motori turbodiesel, oltre ai PureTech turbo benzina. Ordini aperti dall'autunno, uscita sul mercato seguita dalle consegne a inizio 2022

Nuova Opel Astra

Formalmente segna il passaggio generazionale numero 6. Nella sostanza, apre un capitolo diversissimo, anzitutto per stile. Nuova Opel Astra 2021 riscrive gli stilemi su un corpo vettura di fatto sovrapponibile al passato per dimensioni. Lo &egrave; in virt&ugrave; dell&#39;architettura EMP2 invariata o quasi, dal passo 13 mm pi&ugrave; ampio per raggiungere i 2,67 metri, la lunghezza a quota 4,37 metri e un bagagliaio da 422 litri.    Design  Ecco, di queste proporzioni, sfoggia volumi scolpiti da linee nette, spigoli vivi, spesso tanto semplici e funzionali da farla sembrare un oggetto da Bauhaus.&nbsp;  Non c&#39;&egrave; dubbio che nel panorama delle berline compatte scriva un&#39;originalit&agrave; spinta, sebbene indirizzata da Opel Mokka. Accade per la calandra, l&#39;Opel Vizor con fari a led del tipo IntelliLux Pixel Light. Uno schema adattivo, mediante la regolazione dell&#39;intensit&agrave; e direzione del fascio di luce prodotto da 168 singoli led sui due proiettori.  Interni  Assonanze con il mondo Mokka (leggi il test del crossover urbano, benzina ed elettrico) anche all&#39;interno, stavolta nell&#39;infotainment da 10 pollici affiancato dalla strumentazione da 10 pollici. Insieme sono il Pure Vision, doppio pannello orientato verso il guidatore. Pulizia delle superfici ed essenzialit&agrave; che portano a ridurre i tasti fisici, trasformare la leva del cambio automatico in selettore shift-by-wire. Anche a bordo si ripetono le linee spezzate e nette, in plancia come sui pannelli porta. Tutto molto moderno, un ambiente che conferma i sedili dall&#39;ergonomia certificata dall&#39;ente AGR, declinati anche in rivestimenti pelle e Alcantara.  Tornando al design, la fiancata esprime al meglio il nuovo dinamismo, evidenziato dalla possibilit&agrave; di optare per il tetto con una colorazione a contrasto.&nbsp;  Prezzi e consegne  L&#39;uscita sul mercato di nuova Opel Astra &egrave; fissata nel corso del prossimo autunno, quando partir&agrave; la produzione e si apriranno gli ordini - tutti da definire, ancora, i prezzi. Sar&agrave;, per&ograve;, solo a inizio 2022 che avverranno le prime consegne.  Motori  Una Astra con motori benzina turbo PureTech e diesel, livelli di potenza che si posizionano tra i 110 e 130 cavalli, con soluzioni di trasmissione a scelta tra il cambio manuale 6 marce e l&#39;automatico 8 marce.  Un parco motori collaudato e &quot;noto&quot;, sul quale debutta l&#39;offerta di due versioni ibride plug-in. Avremo una Opel Astra Hybrid anche da 225 cavalli, verosimilmente abbinata tra il motore 1.6 litri turbo benzina e il motore elettrico tra termico e cambio.  Leggi anche - Opel far&agrave; solo auto elettriche e nei piani c&#39;&egrave; il suv Manta  Astra conferma lo schema di sospensioni MacPherson pi&ugrave; ponte torcente, diverse sono, invece, le regolazioni d&#39;assetto, per ottenere un miglior controllo degli scuotimenti della cassa alle velocit&agrave; pi&ugrave; sostenute.  Adas di Livello 2 avanzato  Affinamenti ai quali si sostituiscono importanti sviluppi in materia di Adas, con l&#39;introduzione dell&#39;Intelli-Vision 360 e, soprattutto, l&#39;assistenza alla guida di Livello 2 avanzato, Intelli-Drive 2.0. Il dato centrale &egrave; nella possibilit&agrave; di cambio semi-autonomo della corsia di marcia, oltre ai gi&agrave; noti contenuti di mantenimento del centro corsia, della velocit&agrave; in modo adattivo. La presenza del cruise control adattivo, se presente il cambio automatico 8 marce, diventa un sistema del tipo stop&amp;go, in grado di fermare l&#39;auto e ripartire in autonomia entro un certo periodo di tempo. 

Opel Astra 2021 presenta il design e i motori, gli interni e gli Adas avanzati. La berlina compatta verr&agrave; prodotta dal prossimo autunno, lontani ancora i tempi per le consegne&nbsp;

Nuova Opel Astra, 2022 le prime consegne con due Hybrid e stile Mokka

Riprogettata alla tedesca come imposto da Carlos Tavares, la nuova Astra Carlos sfrutta la piattaforma EMP2 utilizzata da Citroën, DS e Peugeot, sviluppata però nella terza versione che è stata modificata per il 50% delle componenti e garantisce una rigidità torsionale superiore del 14% rispetto al modello della generazione precedente

Nuova Opel Astra: il prototipo

La tabella di marcia &egrave; ormai stabilita. La nuova Opel Astra, giunta alla quinta generazione, viene svelata in veste definitiva nei prossimi giorni. Ad agosto sar&agrave; presentata in forma ufficiale, con l&rsquo;apertura degli ordini prevista per ottobre e l&rsquo;arrivo nei punti vendita programmato a partire da gennaio del 2021.   Con 3 marchi francesi gi&agrave; nel portafoglio, Carlos Tavares ha apertamente dichiarato che l&rsquo;Opel deve rimanere fondamentalmente tedesca ed &egrave; con questo approccio che, pur sfruttando le sinergie del Gruppo PSA, nasce la nuova Astra. La piattaforma &egrave; la nota EMP2 utilizzata da Citro&euml;n, DS e Peugeot, sviluppata per&ograve; nella terza versione che &egrave; stata modificata per il 50% delle componenti. Al tirar delle somme, garantisce una rigidit&agrave; torsionale superiore del 14% rispetto al modello della generazione precedente. La progettazione della vettura &egrave; stata fatta alla tedesca, con la presa in esame di parametri e conseguenti dati il pi&ugrave; possibile oggettivi, misurando tutto quel che si sarebbe potuto, dalle dimensioni alle forze in accelerazione.    Dimensioni da station wagon  Partendo dal presupposto di migliorare anzitutto l&rsquo;abitabilit&agrave;, la forma dei prototipi che abbiamo potuto assaggiare in anteprima mostra una sagoma della carrozzeria meno da coup&eacute; e pi&ugrave; da station wagon. Con 4378 mm di lunghezza la nuova Astra guadagna 4 mm in estensione longitudinale ma &egrave;, soprattutto, pi&ugrave; larga di 51 mm per un totale di 186 cm.  Lo sbalzo oltre le ruote anteriori &egrave; stato accorciato, mentre il passo &egrave; pi&ugrave; lungo di 13 mm. Per migliorare la distribuzione dei pesi, il piano di seduta &egrave; pi&ugrave; vicino al terreno di 12 mm e l&rsquo;altezza ridotta di 14 mm. In tema di alleggerimento, &egrave; da segnalare l&rsquo;adozione di un portellone in materiale termoplastico che d&agrave; accesso a un bagagliaio di 422 litri di capacit&agrave; con piano di carico ad altezza regolabile.  Motorizzazioni ibride, benzina e Diesel  Il ventaglio delle versioni parte dall&rsquo;alto con due ibride plug-in da 180 e ben 225 cavalli cui si affiancano due versioni a benzina di 1,2 litri da 110 e 130 cavalli e la doverosa Turbodiesel, a sua volta da 130 cavalli.  Quasi maniacale la ricerca dell&rsquo;abbattimento delle emissioni di CO2 con l&rsquo;adozione di penumatici a basso coefficiente di rotolamento e l&rsquo;introduzione di luci a led che possono avere una matrice da ben 84 punti di illuminazione.    Design e cockpit  Notevoli passi avanti sono promessi dagli interni, non solo in fatto di abitabilit&agrave; come abbiamo potuto constatare sedendoci sui sedili posteriori. La plancia e il tunnel centrale sono stati disegnati ex novo con materiali pi&ugrave; moderni. Il touchscreen del sistema multimediale &egrave; appoggiato alla strumentazione con un cockpit orientato attorno al guidatore. Nuovo anche il volante, con tasti inediti e pi&ugrave; pratici da utilizzare. La strumentazione &egrave; dotata di uno schermo antiriflesso e sono stati eliminati ulteriori riflessi sul parabrezza con speciali finiture della cornice.  Sicurezza alla guida  Alla guida la nuova Astra appare bene appoggiata al suolo e molto stabile soprattutto nei percorsi veloci e in autostrada, con la voluta sicurezza di guida ricercata dai progettisti.  L&rsquo;ibrida plug-in da 180 cavalli con cambio automatico offre anche prestazioni di rilievo oltre alla possibilit&agrave; di percorrere pi&ugrave; di 40 km in modalit&agrave; elettrica.   Bene, sulla 1.2 a benzina, il cambio manuale a 6 marce disponibile in alternativa a quello automatico. Sono infine presenti tutte le principali dotazioni di sicurezza e assistenza alla guida. 

La quinta generazione che verr&agrave; svelata ad agosto, nasce dalla nota piattaforma EMP2 utilizzata da Citro&euml;n, DS e Peugeot

Nuova Opel Astra: il test drive dei prototipi

        Cambia pagina, portando con s&eacute; appena le varianti di carrozzeria con le quali, nuova Opel Astra 2021, andr&agrave; sul mercato. Berlina e Sports Tourer, modo di dire station wagon a R&uuml;sselsheim. Cambia pagina, radicalmente, il design. Era nelle cose, dopo l'introduzione di stilemi inediti per Opel con il bel crossover urbano Mokka. Da l&igrave; si parte per scoprire le prime immagini di nuova Opel Astra 2022, anno in cui &egrave; attesa sul mercato.&nbsp; Design Del frontale si nota l'impianto Opel Vizor, una fascia a tutta larghezza che si estende da faro a faro - con specifica Led a matrice IntelliLux -, con trattamento delle superfici lucido: scopriremo se appannaggio di specifici allestimenti o elemento distintivo di tutte le proposte Opel Astra. Leggi anche - Opel Mokka, il test della benzina e dell'elettrica Del volume anteriore spicca un tre quarti con un cofano bombato al di sopra di passaruota percorsi da spigoli, accenti vivi destinati a scrivere la fiancata. In coda, novit&agrave; nella scritta del modello applicata al centro del portellone. Interni Ispirata da Opel Mokka, non poteva che riprendere il Pure Panel all'interno, ovvero, l'insieme di strumentazione digitale e infotainment, anche qui una soluzione di stile improntata all'omogeneit&agrave;. Infotainment al centro, incorniciato dalla plancia, per un accostamento alla strumentazione che si presenta curvo s&igrave; ma apparentemente pi&ugrave; spigoloso. Pregevoli i comandi fisici, i pochi tasti presenti nell'abitacolo, riprodotti simili ai tasti di un pianoforte: opereranno sulla gestione della climatizzazione.&nbsp;  Motori Dagli interni di Opel Astra 2021 alle novit&agrave; attese nella gamma di motorizzazioni, che vedr&agrave; per la prima volta il modello proporre unit&agrave; elettrificate. Nel mondo Stellantis vuol dire ibrido plug-in, anzitutto, su architettura EMP2. Una via destinata a essere percorsa con l'abbinamento del motore benzina 1.6 litri all'unit&agrave; elettrica. Particolari da scoprire nei prossimi mesi, che porteranno alla presentazione. Con la conferma, poi, dell'introduzione in futuro di Peugeot 308 elettrica, la via dell'alimentazione esclusivamente a batteria &egrave; destinata a essere percorsa anche da Astra.       

Modello centrale per Opel nel segmento C, nuova Astra adotta un design ispirato dagli stilemi lanciati con Mokka. Tra i motori ci sar&agrave; anche una Opel Astra elettrica, sulla scorta di quanto far&agrave; Peugeot 308

Nuova Opel Astra 2021, le immagini della generazione elettrificata

Prime anticipazioni sul design di nuova Opel Astra, attesa su strada nel 2022. Stile ripreso dal crossover Mokka, Astra verrà proposta con carrozzeria berlina e station wagon. Sarà la generazione del passaggio all'elettrificazione, con una versione ibrida e la possibilità che sia anche elettrica nel corso del ciclo vitale

Opel Astra 2021

        L&rsquo;espansione full electric di Stellantis prosegue secondo i programmi e tra i nuovi modelli ci saranno anche le compatte. La nuova generazione di Peugeot 308 nel 2023 avr&agrave; una versione al 100% elettrica, secondo l&rsquo;anticipazione di Automotive News Europe. Una scelta di fatto obbligata per entrare in concorrenza diretta con Volkswagen ID.3, la compatta (Segmento C) a batterie del Marchio di Wolfsburg. La scelta di Peugeot rester&agrave; quindi quella di mantenere la nomenclatura classica con tutti i powertrain a disposizione e non di creare una nuova famiglia. La piattaforma sar&agrave; uno sviluppo della attuale Emp2 (Efficient Modular Platform 2) che permetter&agrave; l&rsquo;adozione di una batteria dalla capacit&agrave; adeguata (tra i 50 e gli 80 kWh a seconda della versioni).&nbsp; Stesso percorso anche per nuova Opel Astra, che sar&agrave; presentata entro fine 2021. La quale potrebbe godere di un anticipo: oltre alle versioni termiche ed elettrificate, potrebbe essere annunciata anche la EV. Discorso identico anche per 3008 a batterie, essendo realizzata sulla stessa architettura. E il Biscione? La banca organi di Stellantis dovrebbe tornare utile anche ad Alfa Romeo. Riprenderebbe cos&igrave; quota l&rsquo;ipotesi del ritorno di Alfa Romeo Giulietta, che potrebbe affiancare Tonale, ed avere una versione elettrica, sempre sulla piattaforma Emp2 al fianco di quelle termiche e ibride. Stellantis, tutte le auto elettriche e ibride in uscita sul mercato nel 2021        

Evoluzione della piattaforma Emp2, che sar&agrave; adottata anche dal Suv 3008 e Opel Astra. Sar&agrave; cos&igrave; anche per Alfa Romeo Giulietta?

Peugeot 308 nel 2023 avrà una versione al 100% elettrica

        Mokka (in foto) ha segnato la direzione Opel verso il futuro, un bel crossover urbano sportivo, con i suoi elementi distintivi. Saranno d&rsquo;ispirazione per nuova Opel Astra, che al rinnovamento andr&agrave; nel giro di due anni, una generazione completamente frutto dell&rsquo;integrazione Opel in PSA, quindi una berlina compatta su architettura EMP2 e immersa nell&rsquo;elettrificazione delle motorizzazioni. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Nuova Astra avr&agrave; un&rsquo;identit&agrave; ben distinta dalla cugina Peugeot 308, altro progetto di segmento C prossimo al rinnovamento, con i muletti gi&agrave; su strada.  Prender&agrave; spunto dal design di&nbsp;Mokka senza produrre un copia-incolla, assicura il responsabile dello stile Opel, Mark Adams, ad Autocar. Se il crossover ha tracciato la direzione, gli stilemi, allora la calandra Vizor pu&ograve; considerarsi un tratto distintivo della Astra (leggi la prova su strada) 2022, peraltro gi&agrave; applicato al restyling di Opel Crossland. Opel Astra Hybrid e ibrido OPC C&rsquo;&egrave; poi il capitolo ibrido plug-in da applicare, attingendo alle soluzioni introdotte da Peugeot su 508 e 3008, due e quattro ruote motrici. Per una motorizzazione plug-in hybrid a trazione anteriore, non &egrave; da escludere una Hybrid4 interpretata con la sigla sportiva OPC, l&rsquo;unica via per riproporre un allestimento ad alte prestazioni e non solo con ritocchi estetici della proposta GS Line. Sfoglia il listino Opel: tutti i modelli sul mercato I 300 cavalli, frutto dell&rsquo;abbinamento tra un motore termico 1.6 litri e due motori elettrici, rappresentano una soglia di potenza di tutto rispetto nella partita con le hot-hatch compatte.       

La berlina compatta arriver&agrave; sul mercato nel 2022, un progetto per tecnica condiviso con Peugeot 308, che porter&agrave; motorizzazioni ibride plug-in e la possibilit&agrave; di una sportiva OPC&nbsp;

Nuova Opel Astra, non solo Vizor di scuola Mokka

La compatta tedesca si presenta con nuovi motori. Diesel e benzina, tutti a tre cilindri.

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