"L'energia rinnovatrice della primavera si apprezza al meglio con la capote abbassata". Così la Ferrari dà il benvenuto alla bella stagione, grazie alla frizzante energia cabrio della Portofino M

Ferrari Portofino M: la primavera è senza capote!

Arriva fino a 704 cavalli. Elaborazione anche estetica.

Ferrari Portofino M, da Novitec iniezione di potenza

Mansory prepara il terzo modello di Maranello solo nel 2021: l&rsquo;azienda tedesca, specializzata nella customizzazione di veicoli ad alte prestazioni, presenta la sua personale versione della Ferrari Portofino.    Nel segno del carbonio  La firma classica di Mansory &egrave; quella della fibra di carbonio, con cui arricchisce tutti i suoi modelli. Ma sulla Portofino non ci si limita alle componenti ultra-leggere di alta qualit&agrave;: il Retractable Hardtop (RHT) completamente elettrico, prodotto in carbonio scuro forgiato, spicca sulla sportiva italiana. Tra gli accessori della carrozzeria, anche le minigonne laterali, le prese d&rsquo;aria sul cofano e laterali, lo spoiler posteriore, le alette laterali e i supporti per i paraurti anteriore e posteriore sono realizzate in carbonio, per accenturare l&rsquo;estetica aggressiva e contenere il peso complessivo della vettura.  Il V8 &egrave; pi&ugrave; performante  Il motore &egrave; stato rielaborato per sviluppare una potenza di 720 Cv &ndash; 100 in pi&ugrave; dei 620 di serie &ndash; con 890 Nm di coppia &ndash; invece dei precedenti 760: le prestazioni del V8 parlano adesso di un picco di 334 km/h con uno scatto 0-100 km/h in 3,0 secondi. Per gestire la nuova potenza della Portofino, gli ingegneri Mansory hanno lavorato sulla trasmissione del cambio e sul rapporto sospensioni/pneumatici, migliorata con cerchi YT.5 da 245/330 21 e 305/25 22. Questa dotazione &egrave; una novit&agrave; da parte dell&rsquo;azienda, usata finora solo sulla F8XX e che sar&agrave; implementata su tutti i futuri modelli preparati in Germania. &nbsp;  Un tocco tricolore  All&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo domina la pelle nera, con cuciture e pulsanti gialli che richiamano l&rsquo;abbinamento giallo/carbonio nero della livrea esterna. Le uniche eccezioni sono i pulsanti per il controllo del cambio a doppia frizione, in verde, bianco e rosso &ndash; un tocco di italianit&agrave; per la Rossa pi&ugrave; famosa del nostro paese; il volante &egrave; in pelle a firma Mansory, come i tappetini con bordo giallo e i diversi loghi ricamati con la griffe tedesca. &nbsp;  Ferrari elettrica, Elkann conferma: &quot;Arriva nel 2025&quot; 

I preparatori tedeschi presentano il terzo modello di Maranello negli ultimi cinque mesi: 720 cv e 890 Nm di coppia, tanta leggerezza e una livrea sgargiante in giallo e nero

Ferrari Portofino, con Mansory domina il carbonio e aumenta la potenza

Livrea appariscente con tanta fibra di carbonio nero forgiato per la sportiva preparata in Germania: 720 Cv e 890 Nm di coppia aumentano le prestazioni della Rossa di Maranello

Ferrari Portofino Mansory, più potenza in giallo e nero

Ecco le foto della nostra prova della Ferrari Portofino M

Ferrari Portofino M, la prova

Una piccola lettera rossa vicino al nome che per&ograve; ne sottolinea fortemente la personalit&agrave;. &Egrave; la Ferrari Portofino M, il restyling della coup&eacute;-cabrio di Maranello a tetto retrattile lanciata nel 2017. La lettera &ldquo;M&rdquo; fa parte della storia e della tradizione ferrarista:&nbsp; sottolinea come si tratti di un modello &ldquo;evoluzione&rdquo;. Fin dai tempi delle auto da corsa negli anni &lsquo;70 (la prima fu la 512 M) la Ferrari ha spesso identificato con la lettera M la versione appunto Migliorata o Modificata di un&rsquo;auto gi&agrave; esistente.  Ferrari Portofio M, la scheda tecnica  In questo caso la Portofino M, dietro un design molto simile al precedente (sono cambiate soltanto le prese d&rsquo;aria sulla parte anteriore e l&rsquo;estrattore posteriore) e di un colore celeste/grigio metallizzato creato apposta per lei nasconde parecchie novit&agrave; sotto al cofano. E la lettera M del nome ne sottolinea le modifiche tecniche.  Il motore V8 biturbo da 3,9 litri di cilindrata acquista 20 cavalli in pi&ugrave; di potenza (da 600 a 620 cv); c&rsquo;&egrave; una marcia in pi&ugrave; (il cambio a doppia frizione diventa da 8 marce invece che 7), e soprattutto c&rsquo;&egrave; una nuova mappatura di gestione motore. Che ora prevede un manettino sul volante a 5 posizioni invece che le tre di prima (wet, comfort sport, race, Esc Off)&nbsp; che permettono di variare in maniera molto vistosa l&rsquo;erogazione della potenza alle ruote e il comportamento dinamico dell&rsquo;auto su strada. Il tettuccio retrattile in alluminio adesso pu&ograve; ripiegarsi anche in marcia, fino alla velocit&agrave; di&nbsp; 45 km/h e in una quindicina di secondi trasforma la Portofino M da spider in una confortevole GT 2+2 o viceversa.   Anche se &egrave; una spider, quindi pi&ugrave; adatta al turismo veloce che alla guida da pista, la Portofino M &egrave; pur sempre una Ferrari. E ha prestazioni esaltanti: accelera da 0 a 100 km orari in 3&rdquo;45 e scatta da fermo fino a 200 km/h in meno di 10&rdquo;. Per&ograve; proprio in quanto spider, si pu&ograve; guidare anche a bassa velocit&agrave; nel massimo comfort. E se fa freddo diventa strategica una nuova funzionalit&agrave; introdotta: il soffio d&rsquo;aria calda che dal sistema di climatizzazione transita nei poggiatesta ed esce a lambire il collo dei passeggeri scaldandolo.  Dotazione e prezzi  I due posti supplementari posteriori sono soltanto per persone di piccola taglia, quindi non adatti ad adulti in viaggio ma solo a bambini, ma regalano una versatilit&agrave; maggiore a questa Ferrari Portofino perch&eacute; possono fungere da bagagliaio supplementare in quanto quello principale quando si viaggia a cielo aperto &egrave; occupato completamente dal tettuccio in alluminio ripiegato. Proprio per questo al prezzo di 206mila euro &egrave; la Ferrari pi&ugrave; versatile della gamma del Cavallino.   

Ecco come va su strada l&#39;evoluzione della spider di Maranello, spinta dal V8 biturbo da 620 cavalli

Ferrari Portofino M, 620 cavalli per tutti i giorni

Una lettera che dice tutto. &quot;M&quot; in Ferrari, sta per &quot;migliorata&quot; e indica un&#39;evoluzione del modello, sigla usata a Maranello fin dagli anni &#39;60. Ma quanto &egrave; migliore questa versione della Portofino rispetto alla precedente generazione? Guardate la prova per scoprirlo

Ferrari  Portofino M, la spider Migliorata

La Ferrari Portofino M è l'ultima evoluzione della spider di Maranello. La scoperta del Cavallino Rampante esalta ancora di più il piacere di guida in questa versione

Ferrari Portofino M VIDEO

Oggi &egrave; il grande giorno, oggi &egrave; il giorno della Ferrari Portofino M, evoluzione della spider GT 2+ del Cavallino Rampante, la Ferrari Portofino. La premi&egrave;re della vettura ha seguito un innovativo format online per quella che &egrave; stata a tutti gli effetti una prima assoluta negli oltre 70 anni di storia della Casa di Maranello: al termine di un percorso ideale di avvicinamento composto da alcune newsletter dedicate inviate nelle scorse settimane, i clienti del marchio hanno potuto accedere a una piattaforma contenente video esclusivi che illustrano il concept della vettura, il suo rinnovato design e i suoi contenuti tecnici principali.    La prima &quot;M&quot; che ruggisce dopo il Covid  Non va dimenticato che la Portofino M &egrave; la prima Ferrari a essere presentata a seguito del periodo di chiusura aziendale dovuto alla diffusione di Covid-19. La vettura &egrave; quindi anche il simbolo dell&rsquo;inizio di un viaggio di riscoperta; da qui riparte idealmente la corsa all&rsquo;innovazione del Cavallino Rampante, nel pieno rispetto della sua storia, della passione e che sa suscitare e della ricerca costante della perfezione che lo contraddistingue. Tutti valori che ben si sposano con la nuova Portofino M, la quale porta nel nome la &lsquo;M&rsquo; di modificata che, nel gergo Ferrari, serve a codificare i progetti sottoposti a un&rsquo;evoluzione che abbia contribuito a migliorarne le prestazioni.  E le novit&agrave; tecniche non mancano di certo a questa nuova evoluzione della Ferrari Portofino: tra di esse spiccano il rinnovato gruppo motopropulsore, il nuovissimo cambio a otto rapporti e il Manettino a cinque posizioni con modalit&agrave; &lsquo;Race&rsquo; &ndash; prima assoluta per le spider GT della Casa di Maranello. Grazie a questi e a molti altri accorgimenti, la Portofino M &egrave; in grado di garantire una combinazione inedita di prestazioni da vera GT, emozioni di guida, agilit&agrave; e grande versatilit&agrave; di utilizzo nella guida di tutti i giorni.    Ferrari Roma, prova su strada FOTO e VIDEO  V8 da Oscar  A livello di powertrain, il motore da 3855 cm3 della Ferrari Portofino M, appartenente alla famiglia di turbo 8 cilindri a V vincitrice del premio &ldquo;International Engine of the Year&rdquo; per quattro anni consecutivi, &egrave; stato ottimizzato al fine di erogare 620 cv a 7500 giri/min., venti cavalli in pi&ugrave; rispetto alla Ferrari Portofino. Il cambio a otto rapporti, completamente riprogettato rispetto alla precedente trasmissione a sette marce e per la prima volta installato in una vettura a tetto aperto del Cavallino Rampante, si basa su un&rsquo;architettura a doppia frizione in bagno d&rsquo;olio i cui ingombri sono stati ridotti del 20%, mentre la coppia trasmessa &egrave; aumentata del 35%.  Dal punto di vista della Dinamica Veicolo, invece, la maggiore innovazione della vettura &egrave; senza dubbio l&rsquo;introduzione del Manettino a cinque posizioni, novit&agrave; assoluta per le spider GT del Cavallino Rampante. Il suo obiettivo &egrave; quello di estendere le gi&agrave; ottime prestazioni di handling e trazione della Ferrari Portofino grazie all&rsquo;aggiunta della modalit&agrave; &lsquo;Race&rsquo;: tale posizione, supportata dall&rsquo;attivit&agrave; del Ferrari Dynamic Enhancer, &egrave; focalizzata principalmente alla massimizzazione del piacere di guida della vettura.    Un gioiello di tecnologia e sportivit&agrave;  La notevole evoluzione tecnologica viene evidenziata visivamente anche dal rinnovato design dell&rsquo;anteriore e in particolare dei paraurti, il cui carattere &egrave; pi&ugrave; sportivo e aggressivo. La sintonia espressiva e la comunione di intenti nell&rsquo;approdo alla forma tra esterni e interni &egrave; totale &ndash; talvolta segnata da andamenti decisi, talaltra invece coniugata con raccordature morbide.  Questo gioiello di design e tecnica rappresenta il progresso ideale della Ferrari Portofino, da cui si differenzia per le maggiori doti di handling e il carattere pi&ugrave; sportivo pur mantenendo (anzi, enfatizzando) il comfort di bordo grazie anche ad alcuni nuovi contenuti disponibili su richiesta tra cui sistemi ADAS e sedili ventilati e riscaldati. La Ferrari Portofino M conferma quindi la doppia anima dell&rsquo;auto da cui deriva, l&rsquo;unica a potersi definire vera coup&eacute; a tetto chiuso e vera spider a tetto aperto grazie alla tecnologia Retractable Hard Top (RHT), marchio di fabbrica delle cabrio del Cavallino Rampante.  Le dimensioni compatte la rendono adatta all&rsquo;utilizzo in ogni contesto; grazie alla versatilit&agrave; ineguagliabile e al comfort di bordo, sulla Portofino M ogni viaggio &egrave; una (ri)scoperta.    Prova Ferrari SF90 Stradale: la carica ibrida dei 1000 cv galoppa a Fiorano VIDEO  SCHEDA TECNICA NUOVA FERRARI PORTOFINO M  MOTORE&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Tipo&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; V8 - 90&deg; turbo  Cilindrata totale&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 3855 cc  Alesaggio e corsa&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 86,5 mm x 82 mm  Potenza massima*&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 456 kW (620 CV) a 5750 - 7500 giri/min  Coppia massima&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 760 Nm a 3000 &divide; 5750 giri/min  &nbsp;  DIMENSIONI E PESI&nbsp;&nbsp;  Lunghezza &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 4594 mm  Larghezza&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 1938 mm (2020 mm con specchi retrovisori)  Altezza&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 1318 mm  Passo&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 2670 mm  Peso a secco**&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 1545 kg  &nbsp;  PRESTAZIONI  Velocit&agrave; massima&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &gt; 320 km/h  0-100 km/h &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 3,45 s  0-200 km/h &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 9,8 s  &nbsp;  CONSUMO/EMISSIONI CO2 &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;  In fase di omologazione  &nbsp;* Con benzina 98 RON  **Con contenuti opzionali di alleggerimento  &nbsp; 

&Egrave; stata presentata l&rsquo;ultima evoluzione della spider GT 2+ del Cavallino Rampante. Una supercar ricca di innovazioni in grado di esaltarne l&rsquo;estrema versatilit&agrave; e il piacere di guida en plein air grazie anche al&nbsp;Manettino a 5 posizioni con modalit&agrave; &lsquo;Race&rsquo; e il nuovo cambio a 8 rapporti

Nuova Ferrari Portofino M: col V8 turbo da 620 cv parte il viaggio di riscoperta

La spider con DNA da GT del Cavallino si rinnova con l'ultima evoluzione studiata per esaltare il piacere di guida

Ferrari Portofino M FOTO

Proporre un tuning per una Ferrari, qualsiasi essa sia, &egrave; un lavoro complesso. Si rischia di rovinare le linee eleganti tipiche della Rossa. Per un lavoro del genere, serve quindi un&rsquo;azienda specializzata in tuning di marchi prestigiosi. Come Novitec, gruppo tedesco che lavora con brand come Maserati, Lamborghini e, appunto, Ferrari.  L&rsquo;ultimo lavoro &egrave; stato realizzato sulla Portofino, la gran turismo coup&eacute; della Rossa, spinta da un motore V8.    Ed &egrave; proprio da l&igrave; che partono le modifiche di Novitec. Il tuning ha infatti aumentato di 83 CV e 91 Nm la potenza del twin-turbo da 3,9 litri, che adesso vanta 674 CV e 851 Nm di coppia. L&rsquo;accelerazione passa da 0 a 100 km/h in appena 3,2 secondi, con velocit&agrave; massima fissata a 325 km/h. Rispetto alla versione di serie, un miglioramento di 5 km/h sulla velocit&agrave; massima e 0,3 secondi sullo scatto. Inoltre, con il nuovo sistema di scarico ad alte prestazioni si risparmiano fino a 11 kg di peso.  Le parti esterne sono state sviluppate nella galleria del vento, come lo spoiler anteriore, in cui &egrave; inserito un deflettore per ogni presa d&rsquo;aria laterale &ndash; idem per il cofano e i parafanghi anteriori -. La fibra di carbonio &egrave; stata invece utilizzata sia per i tappi degli specchietti che per una nuova fascia posta nel retro della vettura.  Anche la manovrabilit&agrave; della Portofino standard ha sub&igrave;to un miglioramento. I cerchi in lega sono disponibili da 21 e 22 pollici. Le ruote Pirelli sono fornite di molle che abbassano l&rsquo;altezza da terra di circa 35 mm. In pi&ugrave;, il sistema di sollevamento anteriore idraulico consente al pilota di sollevare la parte anteriore della Portofino di 40 mm: parte anteriore che, se si raggiungono gli 80 km/h, si abbassa automaticamente. 

L&rsquo;azienda tedesca Novitec ha applicato alcuni cambiamenti alla GT della Rossa: aumentata la potenza del V8 e attuate delle modifiche che rendono la supercar ancora pi&ugrave; elegante

Ferrari Portofino by Novitec, tuning performante

L'azienda tedesca ha migliorato eleganza e prestazioni della gran turismo coupé della Rossa: ecco gli scatti più belli

Ferrari Portofino by Novitec: foto

SAVELLETRI (BRINDISI) - Dalla West Coast americana alla East Coast Italiana. La California lascia il posto alla Portofino, ma per le prove di stampa viene fatta scendere sulle strade delle province di Brindisi e Bari, tra gli ulivi e il Mare Adriatico: il clima di Puglia &egrave; ancor pi&ugrave; mite, in inverno, di quello del celebre borgo marinaro della Liguria che d&agrave; il nome alla Gran Turismo V8, presentata al salone di Francoforte a settembre. La vettura &egrave; in vendita a 196.061 euro chiavi in mano (l&#39;intero primo anno di produzione &egrave; stato gi&agrave; prenotato) e le prime consegne avverranno a maggio: questo scorcio di febbraio &egrave; stato scelto dal cavallino per i test dei giornalisti della stampa specializzata.  Si &egrave; cominciato con i giornalisti italiani, poi pian piano le qualit&agrave; dell&#39;erede della grande tradizione delle Gran Turismo V8 di Maranello verranno sottoposte ai giudizi degli esperti di motori delle varie nazioni del mondo in cui si vendono i bolidi in rosso: un rosso nuovo nel caso, quello Portofino, con cui &egrave; stata lanciata una vettura aperta capace di trasformarsi in una coup&eacute; berlinetta. In un tour partito da una masseria a Savelletri di Fasano, tra gli ulivi e le spiagge adriatiche, toccando gemme di storia e di paesaggio come Locorotondo, Alberobello, Polignano, Egnazia, Ostuni, Noci, Polignano, la Portofino ha dimostrato di avere davvero qualcosa in pi&ugrave; rispetto alla sorella maggiore: non solo i 40 Cv di crescita (ora sono 600, con cui &egrave; attualmente la pi&ugrave; potente convertibile a tetto rigido retrattile), ma proprio per emozione di guida, versatilit&agrave;, piacevolezza, comfort.  E&#39; un&#39;auto con cui si viaggia benissimo in compagnia, anche con due persone nei posti posteriori, dove possono sedere abbastanza comodamente grazie a 5 centimetri per gamba in pi&ugrave; (con il dimagrimento dei nuovi comodi sedili al magnesio), con un baule capiente (due o tre trolley, a seconda che la Portofino sia aperta o in versione coup&eacute;, ed c&#39;&egrave; pure il vano per gli sci) e che, nonostante il tetto rigido, retrattile fino a 40 km/h in marcia in soli 14 secondi, &egrave; una due volumi a tutti gli effetti, senza dubbio alcuno, grazie a un prodigio di progetto e design che si &egrave; ispirato molto al modello Daytona e che ha eliminato l&#39;effetto coda che si vedeva sulla California.  I clienti chiedevano questo: una vettura compatta, non pi&ugrave; grande fuori ma pi&ugrave; comoda dentro, dalle prestazioni maggiori ma pi&ugrave; facile da gestire, anche grazie alla guida elettrica per la prima volta allestita su una Gran Turismo Ferrari e che non toglie nulla del feeling della vecchia idraulica. La risposta &egrave; quella giusta, con accelerazioni da 0 a 200 km/h in soli 10,8 secondi, con un sound caldo ai bassi regimi e potente quando si spinge, un piacere per le orecchie: un sistema di aspirazione e scarico che canta come un tenore, un baritono o un basso a seconda delle circostanze. Suono giusto, finalmente, anche in un motore turbocompresso. Impresa difficile infatti ripetere il sound di un aspirato. Alleggerita di 80 kg rispetto alla California T, ha prestazioni decisamente migliori (156 cv per litro) e un consumo pi&ugrave; basso, con un range di marcia di 740 km senza dover rifornire. E emissioni pi&ugrave; basse.  La sensazione di guida &egrave; profonda: in rettilineo ha idea di compattezza, nelle curve veloci di forte aderenza, sui terreni sconnessi e scivolosi di estrema sicurezza; piacevolissimo il &#39;bang&#39; che accompagna il cambio di marcia, seguito da un&#39;accelerazione improvvisa. A cielo aperto, il vento nei capelli &egrave; pi&ugrave; piacevole rispetto alle vetture che l&#39;hanno preceduta. Grazie a un deflettore ridisegnato, la pressione dell&#39;aria sulla fronte del pilota &egrave; diminuita del 17%, quella sul petto addirittura del 40%. Si gode il cielo, senza soffrirne le intemperanze, senza alcun fastidio. E senza perdere nulla del sound del V8 e delle parole di chi viaggia a fianco: perch&eacute; guidandola &egrave; piacevole anche la conversazione con chi condivide il viaggio (Ansa).&nbsp; 

Primo anno di produzione gi&agrave; prenotato per l&#39;erede della California, in vendita a 196.0161 euro

Ferrari Portofino, la nuova California debutta in Puglia

La protagonista dello stand Ferrari a Francoforte &egrave; la coup&eacute;-spider Portofino. Nuovo stile, telaio in alluminio rivoluzionato, motore V8 pi&ugrave; potente, assetto rivisto. Il cambio di passo rispetto alla California T &egrave; netto. In concomitanza con i festeggiamenti per i 70 anni Ferrari, al salone arriva anche una 488 Spider curata dal reparto Tailor Made e in livrea 500 Mondial 1954

Ferrari, Portofino e 488 Spider ispirata alla Mondial a Francoforte

Ad accomunarla alla California T &egrave; solo l&#39;idea di coup&eacute;-spider dal tetto rigido. Peraltro una visione modificata per creare una silhouette a tetto chiuso molto pi&ugrave; dinamica e vicina a una fastback. Ferrari Portofino cambia registro, porta in scena uno stile fortemente evoluto, dai tratti accentuati e decisi del frontale a una fiancata che &egrave; tutto un gioco di superfici piene e scavate, richiamate anche in coda. Rosso Portofino, colorazione dedicata, per l&#39;esordio in pubblico a Francoforte, affiancata da un esemplare grigio alluminio opaco, a celebrare il nuovo telaio in alluminio, che contribuisce a ridurre il peso di 80 kg (1.664 kg in ordine di marcia) e incrementare la rigidit&agrave; della scocca del 35%.&nbsp;  Finezze tecniche come i punti di saldatura pi&ugrave; corti del 30%, un rapporto di demoltiplicazione dello sterzo reso il 7% pi&ugrave; diretto, la presenza dell&#39;assistenza elettrica al volante, proseguendo con il collettore di scarico del motore V8 biturbo monofuso, per creare condotti di uguale lunghezza e ottimizzare le onde di pressione nelle turbine, sono questi i dettagli che contribuiscono a raccontare quanto sia diversa la Portofino dalla vecchia California T.    Basterebbe uno sguardo alle forme per accorgersene, invece, scorrere la scheda tecnica racconta bene come non sia stato solo il design a essere rivisitato. Dal V8 3.8 litri biturbo arrivano 600 cavalli e 760 Nm di coppia, spalmata tra 3.000 e 5.250 giri/min. La piena erogazione &egrave; disponibile dalla terza alla settima marcia, strategia decisa dal Variable Boost Management che realizza curve di coppia progressive in funzione della marcia utilizzata. Il vantaggio &egrave; nella possibilit&agrave; di adottare rapporti pi&ugrave; lunghi per le marce alte. Vanto del motore Engine of the Year sono anche i tempi di risposta istantanei, zero turbo lag. Le prestazioni dicono di una velocit&agrave; massima di 320 km/h, 3&quot;5 per passare da zero a cento orari e 10&quot;8 per l&#39;esercizio 0-200 km/h. &nbsp;  Riduzione delle masse a parte, sono lavorazioni come la fusione con anima (i componenti sono cavi all&#39;interno) a caratterizzare il progetto Portofino. Per sintetizzare la rivoluzione sul fronte telaistico, il montante A si compone di due soli elementi sulla Portofino, contro i 21 necessari in passato.&nbsp;  Il tetto retrattile richiede 14&quot; per l&#39;apertura o chiusura, possibile anche in marcia. In configurazione spider il bagagliaio assicura lo spazio per due trolley da cabina, si sale a tre con la Portofino versione coup&eacute;. Sono 292 i litri di spazio disponibili, in un vano dotato anche di passaggio per gli sci.  Gli interventi su aerodinamica e assetto non sono meno importanti, anzi. La gestione dei flussi coinvolge anche le sottili aperture accanto i gruppi ottici, delle finestre nelle quali direzionare l&#39;aria e scaricarla dietro le ruote anteriori e proseguire la corsa seguendo le forme scavate sulla fiancata. Quanto all&#39;assetto, oltre al sistema di ammortizzatori magnetoreologici ottimizzato, le molle sono pi&ugrave; rigide del 15,5% all&#39;anteriore e del 19% al posteriore.&nbsp;  Gran passo avanti compiuto anche all&#39;interno, dove si conferma la soluzione due posti pi&ugrave; due strapuntini di fortuna; l&#39;infotainment da 10,2 pollici al centro della plancia &egrave; completato dal&nbsp;Passenger Display, posto dinanzi al sedile del passeggero. Cambiano le linee del volante, migliora l&#39;efficacia del climatizzatore in condizioni di marcia con tetto chiuso o aperto - operazione possibile anche in movimento, a basse velocit&agrave; - e grazie al frangivento modificato, il Wind Deflector, i tecnici Ferrari hanno ottenuto una riduzione del 30% dei flussi d&#39;aria nell&#39;abitacolo nella guida scoperta e minor rumore aerodinamico, che si traduce in un maggior comfort di marcia, completato dai nuovi sedili con regolazione elettrica a 18 vie.  Ferrari 488 Spider omaggio alla storia  Non solo Ferrari Portofino &egrave; lo stand della Rossa al Salone di Francoforte, che apre a ridosso dei festeggiamenti per i 70 anni del Cavallino rampante. Sono esposte anche Ferrari GTC4Lusso in Blu America, Ferrari 812 Superfast in grigio tristrato del programma Tailor Made e una Ferrari 488 GTB Rosso Formula 1. Dal reparto Tailor Made, infine, arriva una Ferrari 488 Spider con livrea ispirata alla Ferrari 500 Mondial del 1954, carrozzata Pinin Farina e appartenuta al gentleman driver di Santo Domingo, Porfirio Rubirosa. 

Un progetto tutto nuovo per la coup&eacute;-spider, dal telaio pi&ugrave; leggero di 80 kg all&#39;adozione della servoassistenza elettrica. Dal reparto Tailor Made a Francoforte arriva anche una Ferrari 488 Spider omaggio alla Mondial del 1954 di Rubirosa

Ferrari Portofino e la 488 al profumo di Mondial illuminano Francoforte

A tenerla a battesimo a Portofino &nbsp;il presidente Sergio Marchionne, il vicepresidente Piero Ferrari e i piloti Giancarlo Fisichella e Sebastian Vettel, giunto in Liguria accompagnati dal Managing Director e Team Principal della Scuderia di Formula 1, Maurizio Arrivabene. Grazie al motore V8 da 600 cv la Portofino garantisce uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi. Il debutto in societ&agrave; al Salone di Francoforte 2017.&nbsp;

Vettel svela la Ferrari Portofino: foto

Al Salone di Francoforte arriva la nuova convertibile di Maranello, Ferrari Portofino. Rileva la Ferrari California T con un nuovo stile, più deciso e personale, un motore V8 3.8 litri turbo forte di 600 cavalli e 760 Nm di coppia, interni migliorati in più punti, compresa l'introduzione del Passenger Display

Ferrari Portofino, le foto

Dal sole della California a quello di Portofino, da vivere con il tetto rigido gi&ugrave; o in configurazione coup&eacute;. Se il comune denominatore tra la California T e la Ferrari Portofino &egrave; nella sovralimentazione con turbo del motore V8 a cambiare &egrave; tutto il resto. Il propulsore guadagna 40 cavalli e tocca quota 600, con 760 Nm di coppia massima a 3.000 giri/min (+5 Nm), merito di un&#39;aspirazione ridisegnata, nuovi pistoni, bielle, una linea di scarico interamente modificata, a partire dal collettore di scarico monofuso con vantaggi sulla riduzione delle perdite di carico.  V8 3.8 turbo che si sposa con un telaio nuovo, pi&ugrave; leggero, vestito del linguaggio stilistico evoluto e vicino ai tratti della 812 Superfast, chiaramente nella direzione di un frontale molto pi&ugrave; aggressivo di quanto non fosse quello della California T. Cambia il taglio dei gruppi ottici, accompagnati da aperture laterali, cofano motore scolpito, ampia calandra. La presenza scenica della nuova coup&eacute;-cabrio &egrave; notevole, pi&ugrave; personale e dinamica. La silhouette &egrave; stata trattata per creare una linea con tetto chiuso chiaramente fastback, su una fiancata impreziosita dalla consueta, maniacale, cura aerodinamica, sottolineata dai passaruota aperti per gestire al meglio i flussi.  Tra gli interventi tecnici, da segnalare l&#39;adozione del Variable Boost Management, per un&#39;erogazione della coppia gestita in funzione della marcia inserita, uno sterzo reso pi&ugrave; diretto del 7% con l&#39;adozione dell&#39;assistenza elettrica, la presenza delle sospensioni magnetoreologiche SLM-E, il differenziale elettronico di terza generazione E-Diff 3 con F1 Trac. In termini di prestazioni il tutto si sintetizza in una velocit&agrave; massima di 320 km/h (+4 km/h sulla California T) e 3&quot;5 da zero a cento orari (-0&quot;1 di miglioramento), primi indizi su quanto andr&agrave; forte la Ferrari Portofino. &nbsp;  Gran passo avanti compiuto anche all&#39;interno, dove si conferma la soluzione due posti pi&ugrave; due strapuntini di fortuna; l&#39;infotainment da 10,2 pollici al centro della plancia &egrave; completato dal Passenger Display, posto dinanzi al sedile del passeggero. Cambiano le linee del volante, migliora l&#39;efficacia del climatizzatore in condizioni di marcia con tetto chiuso o aperto - operazione possibile anche in movimento, a basse velocit&agrave; - e grazie al frangivento modificato, il Wind Deflector, i tecnici Ferrari hanno ottenuto una riduzione del 30% dei flussi d&#39;aria nell&#39;abitacolo nella guida scoperta e minor rumore aerodinamico, che si traduce in un maggior comfort di marcia, completato dai nuovi sedili con regolazione elettrica a 18 vie.&nbsp; 

Colpisce lo stile pi&ugrave; deciso e dinamico rispetto alla California T, accompagnato da un telaio tutto nuovo, un motore V8 turbo da 600 cavalli e numerosi accorgimenti tecnici, dal servosterzo elettrico alle soluzioni a bordo

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