        Alla fiera d'arte Frieze di Los Angeles, BMW ha presentato l'incredibile i5 Flow NOSTOKANA segnando un nuovo capitolo nella fusione tra design automobilistico ed espressione artistica. Un veicolo unico nel suo genere che incorpora una tecnologia in grado di cambiare colore (grazie a pannelli E Ink) ai motivi artistici distintivi dell'artista sudafricana Esther Mahlangu. Si tratta di una vera rivoluzione &ndash; anticipata lo scorso anno con il concept i Vision Dee e, prima ancora, con la BMW iX Flow monocromatica - che ridefinisce l'estetica delle superfici dei veicoli, rendendo allo stesso tempo omaggio all'eredit&agrave; degli impegni culturali globali di BMW e alla maestria unica dell&rsquo;artista. BMW i5 Flow Nostokana, opera d&rsquo;arte &ldquo;cangiante&rdquo;  Nel 1991 Esther Mahlangufu&nbsp;la prima donna e la prima artista africana a progettare una BMW Art Car (in particolare la dodicesima del marchio, basata sulla 525i dell&rsquo;epoca, in foto). Oggi, a distanza di oltre 30 anni, Mahlangu firma un'altra vettura dando colore all'innovativa tecnologia &ldquo;Flow&rdquo;. La BMW i5 Flow NOSTOKANA (omaggio a Nostokan, primo figlio dell&rsquo;artista) deve la sua incredibile &ndash; e camaleontica &ndash; livrea a pannelli E Ink su carrozzeria e paratie aerodinamiche dei cerchi. I ben 1.349 segmenti elettroforetici, composti di milioni di microcapsule e controllabili individualmente, consentono di cambiare tonalit&agrave; e luminosit&agrave; tramite variazioni del voltaggio applicato. Animazione e suono: il video Come visibile dal video, lo spettacolo della BMW i5 Flow NOSTOKANA, fatto di vere e proprie animazioni visive, &egrave; completato da una straordinaria composizione sonora di Renzo Vitale, Direttore Creativo del Suono del BMW Group. Tale esperienza uditiva unica fonde i suoni culturali della cultura sudafricana Ndebele con l'essenza tecnologica di BMW, con sequenze della voce della stessa Esther Mahlangu e degli strumenti della sua arte, ulteriormente arricchite dai suoni dello studio di design BMW.       

Realizzata in collaborazione con l'artista Esther Mahlangu, la "camaleontica" BMW i5 Flow Nostokana sfrutta 1.349 segmenti a E Ink sulla carrozzeria

Da BMW l'auto-opera d'arte che cambia colore

Alla fiera d&#39;arte Frieze di Los Angeles, BMW ha presentato l&#39;incredibile i5 Flow NOSTOKANA segnando un nuovo capitolo nella fusione tra design automobilistico ed espressione artistica. Un veicolo unico nel suo genere che incorpora una tecnologia in grado di cambiare colore (grazie a pannelli E Ink) ai motivi artistici distintivi dell&#39;artista sudafricana Esther Mahlangu. Si tratta di una vera rivoluzione &ndash; anticipata lo scorso anno con il concept i Vision Dee e, prima ancora, con la BMW iX Flow monocromatica - che ridefinisce l&#39;estetica delle superfici dei veicoli, rendendo allo stesso tempo omaggio all&#39;eredit&agrave; degli impegni culturali globali di BMW e alla maestria unica dell&rsquo;artista.  BMW i5 Flow Nostokana, opera d&rsquo;arte &ldquo;cangiante&rdquo;    Nel 1991 Esther Mahlangufu&nbsp;la prima donna e la prima artista africana a progettare una BMW Art Car (in particolare la dodicesima del marchio, basata sulla 525i dell&rsquo;epoca, in foto). Oggi, a distanza di oltre 30 anni, Mahlangu firma un&#39;altra vettura dando colore all&#39;innovativa tecnologia &ldquo;Flow&rdquo;. La BMW i5 Flow NOSTOKANA (omaggio a Nostokan, primo figlio dell&rsquo;artista) deve la sua incredibile &ndash; e camaleontica &ndash; livrea a pannelli E Ink su carrozzeria e paratie aerodinamiche dei cerchi. I ben 1.349 segmenti elettroforetici, composti di milioni di microcapsule e controllabili individualmente, consentono di cambiare tonalit&agrave; e luminosit&agrave; tramite variazioni del voltaggio applicato.  Animazione e suono: il video    Come visibile dal video, lo spettacolo della BMW i5 Flow NOSTOKANA, fatto di vere e proprie animazioni visive, &egrave; completato da una straordinaria composizione sonora di Renzo Vitale, Direttore Creativo del Suono del BMW Group. Tale esperienza uditiva unica fonde i suoni culturali della cultura sudafricana Ndebele con l&#39;essenza tecnologica di BMW, con sequenze della voce della stessa Esther Mahlangu e degli strumenti della sua arte, ulteriormente arricchite dai suoni dello studio di design BMW. 

Realizzata in collaborazione con l&#39;artista Esther Mahlangu, la &quot;camaleontica&quot; BMW i5 Flow Nostokana sfrutta 1.349 segmenti a E Ink sulla carrozzeria

Da BMW l&#39;auto-opera d&#39;arte che cambia colore

        Si chiama Crystal Center Display e promette di stabilire un nuovo punto di riferimento per il lusso negli interni dei veicoli di fascia alta. Lo schermo trasparente, presentato da Continental al CES 2024 di Las Vegas, utilizza la tecnologia a microLED in una struttura di cristallo Swarovski. La soluzione, parte dell'impegno dell'azienda nella trasformazione della mobilit&agrave;, unisce estetica innovativa a funzionalit&agrave;.&nbsp; Continental Crystal Center Display, design innovativo Il Crystal Center Display&nbsp;&egrave; una novit&agrave; mondiale nel settore automobilistico. La collaborazione tra Continental e Swarovski Mobility ha portato a una perfetta integrazione tra tecnologia e design. Il corpo in cristallo, con bordo sfaccettato, ha consentito di ottenere un display trasparente e privo di cornice che consente al conducente e ai passeggeri di vedere la plancia retrostante, aggiungendo carattere e design unici. Nello specifico il pannello, da 10 pollici di diagonale,&nbsp; sfrutta un'avanzata tecnologia microLED che si distingue per&nbsp;pixel autoilluminanti, elevata luminosit&agrave; e contrasto superiore. Tale soluzione fa s&igrave; che il contenuto del display sembri fluttuare all'interno del cristallo Swarovski, creando un'esperienza visiva unica. L'estetica futuribile e minimalista ha permesso al prodotto di aggiudicarsi il premio CES 2024 Innovation Award Honoree nella categoria "vehicle tech &amp; advanced mobility".  Elevare l'esperienza dell'utente "Con il Crystal Center Display vogliamo stravolgere il mondo dell'interior design dei veicoli premium del futuro, trasformando la semplice visualizzazione di informazioni in un'esperienza dell'utente altamente personalizzata" - ha dichiarato Boris Mergell, responsabile dell'area User Experience (UX) di Continental. L'inedito schermo, come elemento di controllo centrale, ridefinisce l'interfaccia uomo-macchina, migliorando l'interazione tra il conducente e il veicolo. Ma non &egrave; tutto: Continental presenter&agrave;, infatti, altre innovazioni al Consumer Electronics Show 2024, dalle tecnologie stradali avanzate ai sistemi basati su cloud, sottolineando il ruolo di leader nella mobilit&agrave; del futuro.       

Si chiama Crystal Center Display ed &egrave; pronto a rivoluzionare il design degli interni delle auto di lusso: tecnologia a microLED e corpo in cristallo

Continental, al CES 2024 il display trasparente in cristallo Swarovski

        Al prossimo Consumer Electronic Show (Ces) di Las Vegas le novit&agrave; non mancheranno. Tra queste c&rsquo;&egrave; anche un computer centrale software-intensive racchiuso in un unico SoC (cio&egrave; System on Chip), firmato Bosch, che verr&agrave; presentato il prossimo 9 gennaio. Bosch traccia il futuro Con questo dispositivo, Bosch continua a confermarsi leader dell'innovazione e della tecnologia, perch&eacute; permetter&agrave; di fare un importante salto in avanti nella progettazione delle auto. Il motivo? D&agrave; la possibilit&agrave; di unire le funzioni di infotainment e di assistenza alla guida in una sola unit&agrave; computerizzata di piccolissime dimensioni. E quindi, in base anche a quanto dichiarato dagli esperti, d&agrave; un segnale importante sulla strada gi&agrave; tracciata del futuro, dove i pochi computer di bordo centralizzati uniranno pi&ugrave; funzioni di sistema provenienti da domini precedentemente separati (al contrario di oggi, con le diverse funzioni del veicolo controllate da pi&ugrave; centraline elettroniche). Naturalmente, per far s&igrave; che questo sia possibile, servono computer con processori potenti, cio&egrave; sistemi basati su singoli chip SoC, e qui entra in gioco Bosch che sar&agrave; il primo fornitore del settore automotive al mondo a dimostrare la fusione delle funzioni di infotainment e di assistenza alla guida in un computer centrale software-intensive su un unico SoC. &ldquo;Intendiamo ridurre la complessit&agrave; dei sistemi elettronici nelle auto e, allo stesso tempo, renderle il pi&ugrave; sicure possibile&rdquo;, ha dichiarato Markus Heyn, membro del consiglio di amministrazione di Bosch e Ceo del settore di business Mobility. &ldquo;Con questa dimostrazione della nostra nuova piattaforma informatica per i veicoli al Ces, Bosch compie un passo importante in questa direzione. Il nostro obiettivo a medio termine &egrave; quello di portare su strada un numero ancora maggiore di funzioni di guida autonoma, anche nei segmenti delle auto compatte e di medie dimensioni&rdquo;. Il nuovo computer di bordo Fondamentale nel nuovo computer di bordo Bosch &egrave; la piattaforma di integrazione cockpit e Adas costituita da un unico SoC che elabora contemporaneamente una serie di funzioni provenienti dai due settori dell'infotainment e dell'assistenza alla guida. Sono incluse, per esempio, le funzioni di parcheggio autonomo e il rilevamento della corsia, oltre al sistema di navigazione intelligente personalizzato e all'assistenza vocale. I vantaggi per le case costruttrici sono la maggiore quantit&agrave; di spazio e il minor numero di cablaggi, con la conseguente riduzione dei costi. &ldquo;I computer di bordo centralizzati sono il cuore dei veicoli definiti dal software - ha spiegato Heyn -. In futuro controlleranno tutti i domini dei veicoli moderni riducendo il numero, oggi molto elevato, di singole centraline elettroniche&rdquo;. E i numeri? Bosch sta gi&agrave; ottenendo buoni risultati con i computer di bordo: nel 2026, l'azienda prevede un fatturato di 3 miliardi di euro solo per i computer di bordo per l'infotainment e l'assistenza alla guida. E prevede di operare in una posizione di leadership in un mercato da 32 miliardi di euro entro il 2030.&nbsp; Guida autonoma e incidenti: per la Gran Bretagna la colpa &egrave; dei costruttori       

Il 9 gennaio 2024 al Ces di Las Vegas, l&rsquo;azienda presenta un dispositivo, racchiuso in un solo chip, che unisce infotainment e assistenza alla guida

Bosch e le auto del futuro: arriva il computer di bordo miniaturizzato

        Forma e sostanza, il restyling della sesta generazione, chiamata F, di Opel Corsa si allinea alla gamma. La piccola tedesca, arrivata sul mercato nel 2019, aggiorna design e tecnologia, puntando su forme pi&ugrave; nette, in linea con il corso introdotto dal concept GTX Experimental, a partire dal Vizor, il frontale nero che integra calandra, con telecamere e sensori, fari a Led e logo centrale. La segmento B, lunga 4,06 metri, vista e toccata con mano a Milano, esibisce forme sobrie, dinamiche, puntando su un retaggio importante.  Nuova Corsa, stile "Bold and pure" &ldquo;Corsa &egrave; un bestseller da oltre 40 anni. Negli ultimi due anni &egrave; stata anche l&rsquo;utilitaria pi&ugrave; venduta in Germania e nel 2021 l&rsquo;auto pi&ugrave; venduta in assoluto nel Regno Unito. La nuova Serie &egrave; ancora pi&ugrave; moderna, emozionante e performante. Con un design speciale e tecnologie all&rsquo;avanguardia tipiche dei segmenti superiori desideriamo far sognare i clienti e mostrare loro cosa possono aspettarsi oggi da un&rsquo;utilitaria Opel&rdquo; ha detto Kyung Min Lee, Opel Asst. Chief Designer. Il corso di stile &ldquo;Bold and Pure&rdquo;, spicca proprio all&rsquo;anteriore, con il Vizor realmente richiama la visiera di un casco da moto, inserito alla perfezione nel design del frontale. Compatta e sportiva, Corsa si presenta pi&ugrave; larga e ancorata a terra con questa soluzione, rinnovata anche nel posteriore con il lettering e logo tridimensionale. Esordiscono la livrea Grafik Grey, nuovii cerchi e paraurti e cambiano anche i fari, in opzione c&rsquo;&egrave; li evoluzione degli Intelli-Lux Led adattivi e anabbaglianti, ora dotati di 14 elementi, anzich&eacute; otto, controllabili singolarmente, assicurano un&rsquo;illuminazione della strada pi&ugrave; precisa. La Corsa si rinnova anche dentro In abitacolo aggiornati tessuti per i sedili, leva del cambio e design del volante, ma soprattutto c&rsquo;&egrave; la nuova plancia, che punta sempre al &ldquo;detox&rdquo;, la semplificazione, ma che dispone a richiesta della nuova e pi&ugrave; veloce piattaforma Snapdragon Cockpit di Qualcomm, con un nuovo sistema di infotainment e schermo touch a colori da 10 pollici. Opel Corsa, che arriver&agrave; in concessionaria a fine anno, nella versione elettrica &egrave; disponibile in due varianti, con motore da 136 cavalli, batteria da 50 kWh e autonomia da 354 chilometri a 36.500 euro di prezzo e nella nuova versione da 156 cv, 54 kWh, 402 km da 38.650 euro. Arriveranno, affiancando la versione benzina col 3 cilindri 1.2 litri, anche motorizzazioni mild hybrid. Invece esce di scena il 1.5 Diesel da 100 cavalli. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Opel nuove e usate        

La compatta tedesca si aggiorna nella forma e nella sostanza e rinuncia a una storica motorizzazione...

Opel Corsa, il design la fa più bella e tecnologica

        Bosch si consolida alla grande in Italia e guarda al futuro con un programma di grande sostanza. Il colosso nel 2022 ha conseguito nel Belpaese un fatturato di 2,6 miliardi di euro, registrando una crescita dell&rsquo;8% circa rispetto all&rsquo;anno precedente. In Italia Bosch &egrave; presente con 18 societ&agrave; e 3 centri di ricerca, con un organico di oltre 5.600 collaboratori. Nel 2022 il settore di business Bosch Mobility ha performato bene, in relazione ai rispettivi mercati di riferimento, in tutte le aree di business. I risultati pi&ugrave; significativi sono stati conseguiti grazie ai prodotti e servizi per la mobilit&agrave; del futuro, sempre pi&ugrave; guidata dal software, alla divisione delle due ruote e a quella dei veicoli commerciali. I business legati alla mobilit&agrave; Bosch Mobility, con un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico, dai motori a idrogeno, ai carburanti alternativi e dalle fuel cell fino ai veicoli elettrici a batteria, sar&agrave; in grado di cogliere le opportunit&agrave; di crescita offerte dalla trasformazione in atto, attraverso innovazione, qualit&agrave;, efficienza e grande attenzione alla sostenibilit&agrave;.  Per Automotive Aftermarket nel 2022 il mercato di riferimento ha recuperato i volumi di vendita pre-pandemia. I continui investimenti verso i propri clienti, tra cui i concessionari Bosch presenti su tutto il territorio, e le forti partnership realizzate nel corso degli anni consentono un sostegno costante delle attivit&agrave; di sell out. Ci&ograve; si riflette, in particolare, per le officine Bosch Car Service, AutoCrew e i ricambisti indipendenti partner, il tutto sempre sostenuto da disponibilit&agrave; di prodotti e servizi logistici. Renato Lastaria, General Manager del Gruppo Bosch in Italia, ha dichiarato: "Dal 2020 l'azienda ha portato la neutralit&agrave; climatica di emissioni CO2 nelle oltre 400 sedi a livello globale. Si &egrave; scelto di non tralasciare questo tema in piena pandemia. Ci siamo dati obiettivi importanti. Ridurre del 15% le emissioni entro il 2030, vogliamo risparmiare energia elettrica per 1,7 TWh per ora.&rdquo; Potrebbe interessarti: Lancia, la concept Pu+Ra HPE scende in strada con il CEO Napolitano&nbsp;        

Il colosso nel Belpaese ha conseguito un fatturato di 2,6 miliardi di euro, registrando una crescita dell&rsquo;8%

Bosch Italia punta su idrogeno ed elettrificazione

        Un rapporto speciale, Michelin &egrave; in Italia dal 1906 ed &egrave; il primo produttore di pneumatici nella nazione, con una quota del 58% e un impegno sempre crescente Confermato da 315 milioni di euro di investimenti nel quinquennio 2018-2022. L&rsquo;azienda in Italia &egrave; leader anche per numero di dipendenti nel settore. Michelin ha celebrato a Torino, la citt&agrave; che ha visto i natali della prima sede estera del Gruppo e che ancora oggi ospita la sede legale, attivit&agrave; produttive e logistiche della divisione italiana, che ha deciso di festeggiare di celebrare il 60&deg; anniversario dello stabilimento di Cuneo, fiore all&rsquo;occhiello del Gruppo. L'importanza di Michelin in Italia Simone Rossi, Direttore dello stabilimento di pneumatici vettura di Cuneo, i ha dichiarato. "Concentrandosi su prodotti premium, eccellenza di squadra, modernizzazione del processo produttivo, miglioramento delle condizioni di lavoro e garanzia di un uso efficiente delle risorse e del dialogo sociale, lo stabilimento di Cuneo ha, nel tempo, soddisfatto una serie di requisiti che determinano la redditivit&agrave; di un sito industriale. Grazie alla posizione di Leader Tecnologico conquistata all'interno del Gruppo, i team hanno stimoli e i mezzi per continuare a costruire il futuro del sito". La fabbrica di Cuneo &egrave; una eccellenza e &egrave; lo stabilimento pi&ugrave; importante dell&rsquo;Europa occidentale e uno degli otto siti (su 121 al mondo...) che sviluppa nuove tecnologie. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di auto nuove e usate          

Arriva quasi al 60% della produzione nazionale, investiti 315 milioni dal 2018

Michelin in Italia è il primo produttore di pneumatici

        Con la crescente diffusione dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), nell&rsquo;ottica della guida completamente autonoma, una delle sfide pi&ugrave; difficili &egrave; quella della comunicazione tra veicoli e pedoni. &Scaron;koda, celebre per lo slogan &ldquo;simply clever&rdquo; (semplicemente intelligente) ha presentato, a tal proposito, una tecnologia innovativa (per ora solo in versione concept): la calandra del Suv elettrico Enyaq iV diventa uno schermo Led in grado di fornire segnali visivi ai pedoni, a gran vantaggio della sicurezza.  Skoda Kamiq Black Dot, come va il Suv su misura per l'Italia &Scaron;koda Enyaq iV, la calandra diventa un display LED L&rsquo;inedita &ldquo;griglia&rdquo; di Enyaq iV, che sostituisce la Crystal Face retroilluminata opzionale, &egrave; composta da un pannello Led programmabile,&nbsp;dal funzionamento analogo a quello di un semaforo: in prossimit&agrave; di un attraversamento pedonale, la calandra mostra una grafica animata con frecce di colore verde per comunicare ai passanti la possibilit&agrave; di attraversare in sicurezza. Una volta pronto a ripartire, lo sfondo dello schermo diventa completamente rosso e vengono visualizzati due triangoli di pericolo; lo stesso tipo di avvertimento compare in caso di impossibilit&agrave; della vettura di fermarsi sulle strisce pedonali. &nbsp; Applicazioni future: c'&egrave; anche un assistente robot Attualmente, la griglia animata &egrave; ancora in fase di progettazione e non &egrave; ancora stata implementata nei veicoli di serie. Tuttavia, la Casa boema ritiene che tale soluzione possa contribuire in modo significativo alla riduzione degli infortuni dei pedoni. Inoltre, la tecnologia fa parte di un programma di sperimentazione pi&ugrave; ampio nel Regno Unito, che comprende anche il rover robotico IPA2X. Il piccolo assistente &egrave; stato progettato per aiutare bambini, anziani e persone con disabilit&agrave; nell'attraversamento sicuro della strada. Entrambe le soluzioni sono state sviluppate da &Scaron;koda in collaborazione con l'Istituto di Informatica, Robotica e Cibernetica dell'Universit&agrave; Tecnica Ceca di Praga (CIIRC) e l'Universit&agrave; Tecnica di Monaco.        

La calandra del Suv elettrico Enyaq iV diventa un pannello Led in grado di fornire segnali visivi ai pedoni, a tutto vantaggio della sicurezza

Škoda, ecco la calandra Led per la sicurezza dei pedoni

        La Casa dell'Elica ha svelato il suo innovativo head-up display chiamato BMW Panoramic Vision, destinato ai primi modelli elettrici della Neue Klasse, in arrivo dal 2025. A confermarlo &egrave; stato Oliver Zipse, CEO di BMW AG, durante la Conferenza annuale 2023. BMW Panoramic Vision: estetica, funzionalit&agrave; e sicurezza La Neue Klasse, che si ispira ai modelli rivoluzionari degli anni '60, si basa su una piattaforma tecnologica completamente nuova, anticipata dal concept i Vision Dee, che stabilir&agrave; nuovi standard in termini di digitalizzazione, sostenibilit&agrave; e design per le auto elettriche. Il nuovo head-up display, anch&rsquo;esso visto in anteprima sulla showcar elettrica, proietta le informazioni sull'intera larghezza del parabrezza, offrendo una superficie di interazione e informazione non solo al conducente, ma a tutti gli occupanti dell&rsquo;abitacolo. Luminosit&agrave; e contrasto elevati, uniti allo sfondo nero della fascia inferiore del parabrezza, mostrano in maniera chiara e immediata tutte le informazioni rilevanti. Il sistema, oltre ad accrescere la sensazione di spazio grazie alla proiezione estesa; inoltre, la sicurezza aumenta grazie alla posizione in linea con lo sguardo, che permette di rimanere concentrati sulla strada. Oltre all&rsquo;inedito display, la Casa bavarese sveler&agrave; ulteriori features iDrive della gamma Neue Klasse durante l'IAA Mobility 2023 di Monaco.  Tecnologie pionieristiche Il sistema Panoramic Vision conferma lo spirito pionieristico di BMW. La Casa di Monaco di Baviera infatti, &egrave; stata la prima a sviluppare un computer di bordo con display digitale su un'autovettura (parliamo della Serie 7 anni &rsquo;80), per offrire un&rsquo;esperienza di guida ai vertici in termini di sicurezza e concentrazione. Poco dopo, l&rsquo;introduzione degli head up display ha segnato un vero punto di svolta tecnologico; nel 2001, il lancio del primo sistema iDrive ha permesso di ridurre notevolmente il numero di tasti fisici, creando un abitacolo moderno, ordinato e intuitivo nell&rsquo;interfaccia.       

L'head-up display BMW Panoramic Vision, in arrivo sui modelli elettrici Neue Klasse, offre esperienza visiva innovativa e maggior sicurezza alla guida

BMW Panoramic Vision, l’head up display del futuro

&ldquo;L&#39;inizio di una nuova era Alfa Romeo&rdquo;: cos&igrave; si presenta la Tonale sul sito web ufficiale del Gruppo. E va detto che i passi tecnologici mossi da Alfa Romeo su quest&rsquo;auto lasciano pensare che stavolta non si tratti solo di frasi ad effetto dettate del marketing. A partire proprio dagli NFT (Non-Fungible Token): quasi la parola &ldquo;d&rsquo;oro&rdquo; della tecnologia in questo 2022; un modo, una firma, una tecnologia, basata su blockchain, in grado di certi care l&rsquo;autenticita? e la veridicita? di informazioni digitali.  Dodge Hornet, ecco la sorella americana dell&#39;Alfa Romeo Tonale    Alfa Tonale, garantita da NFT  Fino ad oggi gli NFT sono stati utilizzati per creare, e vendere, opere d&rsquo;arte digitali quindi uniche e irriproducibili. Alfa Romeo invece ha avuto la geniale idea di mettere gli NFT a &ldquo;sigillo&rdquo; dei dati della propria Tonale. Un modo per garantire e certi carne la storia e la vita, chilometri percorsi, eventi e manutenzioni, in maniera precisa ed incontestabile.  Un altro grande salto in avanti la Tonale lo compie nell&rsquo;infotainment: dal punto di vista dei sistemi digitali di bordo la nuova Alfa offre tutta la dotazione &ldquo;standard&rdquo; di un veicolo di classe elevata e di ultima generazione&hellip;  Leggi l&#39;approfondimento completo sulla tecnologia dell&#39;Alfa Romeo Tonale sul nuovo numero di Auto. Clicca qui per l&#39;edizione digitale! 

NFT, Alexa e infotainment: l&#39;approfondimento sulla tecnologia del nuovo Suv del Biscione &egrave; sul nuovo numero di Auto in edicola dal 15 settembre

Alfa Romeo Tonale, il focus sulla tecnologia sul nuovo numero di Auto

        Tra i tanti aspetti positivi delle tecnologia, c&rsquo;&egrave; sicuramente quello di svolgere un ruolo fondamentale nel campo della sicurezza, anche al volante. Ed &egrave; cos&igrave; che quando si chiede agli italiani quale sia il dispositivo di sicurezza che pi&ugrave; apprezzano molti si trovano in difficolt&agrave; nello scegliere vista la vasta gamma di soluzioni a disposizione. Ma la risposta &egrave; chiara: &egrave; la frenata automatica d&rsquo;emergenza il pi&ugrave; apprezzato, a dirlo il report stilato dall'Osservatorio Autopromotec. La classifica Il podio dei dispositivi di sicurezza pi&ugrave; apprezzati dagli italiani &egrave; cos&igrave; composto: al primo posto, come anticipato, la frenata automatica d&rsquo;emergenza, seguono il navigatore e al terzo, pari merito, il sistema di monitoraggio degli angoli ciechi e quello di mantenimento della corsia. Andando avanti con la classifica troviamo la videocamera a 360 gradi e il controllo automatico della temperatura, appaiati al quarto posto, e poi il parcheggio assistito, al quinto. E ancora, tasti e manopole fisiche, l&rsquo;Adaptive cruise control, l&rsquo;Hotspot WiFi, gli aggiornamenti software over-the-air, Apple Car Play o Android Auto, la guida semi automatica e infine i sedili riscaldati o rinfrescati. Tornando alla frenata automatica d&rsquo;emergenza, non &egrave; la pi&ugrave; apprezzata solo in Italia ma anche in molti altri Paesi, come in Francia per il 76% degli automobilisti, in Spagna (84%) e in Turchia (88%). Austria, Germania e Belgio, invece, hanno una predilezione per il Blind spot warning, mentre nel Regno Unito il sistema di navigazione integrato &egrave; il dispositivo preferito da chi guida. Anas, bandi per 650 milioni per la sicurezza e la manutenzione delle strade       

Per il report stilato dall'Osservatorio Autopromotec, il dispositivo tecnologico &egrave; il pi&ugrave; apprezzato dagli automobilisti del nostro Paese (e non solo)

Sicurezza e auto: per gli italiani vince la frenata automatica d’emergenza

Sono sempre tante le voci che escono dalle varie case automobilistiche per poi rincorrersi e mutare in un continuo turbinio di rumors e indiscrezioni. Tuttavia, lo scorso 17 settembre, durante il programma francese Good Morning Business, proprio lo stesso Jean-Philippe Imparato, CEO di Alfa Romeo, ha spiegato in prima persona i piani di rilancio del Biscione, dichiarando che le auto del prossimo futuro non accantoneranno il piacere di guida per far posto alla troppa tecnologia.  Alfa Romeo Tonale e Stelvio, muletti a confronto  Niente iPad a quattro ruote  La notizia &egrave; subito rimbalzata online e ha suscitato grande clamore. Imparato, infatti, oltre ad aver fornito alcuni interessanti dettagli sul futuro di Alfa Romeo, ha spiegato come le auto del Biscione saranno sempre, anche in futuro, incentrate esclusivamente sul guidatore e avranno allo stesso tempo il compito di trasmettere emozioni.  &ldquo;Il guidatore &egrave; e sar&agrave; sempre al centro di tutto. In macchina ci saranno il minor numero di schermi possibile. Non vendiamo un iPad con un&rsquo;auto costruita attorno. Vendiamo un&rsquo;Alfa Romeo&rdquo;, ha spiegato il CEO.&nbsp;  Obiettivo: ridurre la digitalizzazione  Insomma, quella del numero uno del Biscione &egrave; stata una vera e propria presa di posizione netta nei confronti dei molti marchi concorrenti. Quegli stessi marchi che nell&rsquo;ultimo periodo hanno lasciato forse troppo spazio alla tecnologia di bordo, dimenticando che a guidare le auto sono ancora persone in carne ed ossa che spesso desiderano ancora provare emozioni nel guidare una vettura.  L&rsquo;obiettivo della Casa italiana, quindi, resta quello di ridurre la digitalizzazione all&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo per concentrarsi di pi&ugrave; sul piacere di guida. Punto di forza, questo, su cui verter&agrave; quasi sicuramente l&rsquo;attesissima Alfa Romeo Tonale, attesa per la presentazione ufficiale all&rsquo;inizio del 2022.  Alfa Romeo Tonale, i muletti pre-serie in strada 

Oltre ad aver fornito alcuni interessanti dettagli sul futuro della Casa, il CEO ha recentemente spiegato come le auto del Biscione saranno sempre, anche in futuro, incentrate esclusivamente sul guidatore

Alfa Romeo, Imparato contro la troppa tecnologia: &quot;Non vendiamo un iPad con un&rsquo;auto costruita attorno&quot;

        Al Salone di Monaco, in occasione dell'evento IAA Mobility 2021, impossibile non avere tra i protagonisti Bosch. Il marchio tedesco &egrave; di casa, e anche in Baviera proporr&agrave; le ultime soluzioni legate alla mobilit&agrave; di tutti i diversi veicoli.  IAA Mobility, il futuro della mobilit&agrave; al Salone di Monaco 2021 LA SHOW CAR E IL PARCHEGGIO DEL FUTURO A cominciare dalla sua inedita show car, che rappresenter&agrave; tutto il know-how e l'esperienza di Bosch nel campo della guida autonoma, elettrica, personalizzata e connessa. L'azienda mostrer&agrave; inoltre dal vivo il parcheggio del futuro. Come? Nel sistema Automated valet parking, sviluppato in cooperazione da Bosch e Mercedes, infatti, tramite l'utilizzo di uno smartphone le auto procedono autonomamente al parcheggio assegnato senza bisogno della supervisione del guidatore. Ci&ograve; &egrave; reso possibile dall'interazione tra l'infrastruttura di parcheggio intelligente e la tecnologia del veicolo. I sensori installati nel garage monitorano il corridoio di marcia e l'area circostante guidando il veicolo. La tecnologia presente a bordo dell'auto converte i comandi dell'infrastruttura in manovre di guida sicure. AUTO ELETTRICHE E ALIMENTAZIONE Per quanto riguarda l'alimentazione delle auto elettriche, Bosch presenter&agrave; l'eAxle, che combina elettronica di potenza, motore elettrico e trasmissione in una sola unit&agrave;. Per arrivare pi&ugrave; rapidamente sul mercato rispetto a prima, ecco l'interazione ottimizzata dei sistemi di propulsione, sistemi sterzanti, freni e controllo del veicolo nel cosiddetto Advanced Driving Module, modulo di trazione avanzato, che &egrave; abbinato a soluzioni dei partner per formare un modulo di assale completo per gli assali anteriore e posteriore. Oltre agli efficienti sistemi di propulsione, Bosch utilizza anche la gestione termica per estendere l'autonomia dei veicoli elettrici e ibridi. Il controllo dei flussi termici migliora l'efficienza della batteria e assicura che tutti i componenti lavorino nel range di temperatura ottimale. Porsche, un concept elettrico al Salone di Monaco Oltre a realizzare celle a combustibile, la soluzione Bosch Battery in the cloud prolunga la vita utile delle batterie nelle auto elettriche. Le funzioni smart del software nel cloud analizzano continuamente lo stato della batteria e agiscono di conseguenza per prevenire o rallentare l'invecchiamento delle celle. Il "certificato d'uso" non falsificabile documenta la condizione delle batterie per tutta la loro vita utile, fornendo quindi un'immagine pi&ugrave; precisa del valore residuo delle stesse nel momento in cui si dovesse vendere l'auto. Con i servizi di ricarica come Convenience Charging, inoltre, Bosch evita ai guidatori l'onere di trovare stazioni di ricarica pubbliche presso le quali ricaricare e pagare. SICUREZZA E CONNETTIVIT&Agrave; Riguardo i sistemi di assistenza alla guida, in direzione della svolta autonoma, Bosch propone alla base la tecnologia dei sensori. Per guidare in sicurezza, il veicolo deve saper riconoscere oggetti, persone e altri utenti. In tal senso, la telecamera multifunzione di Bosch combina algoritmi tradizionali di elaborazione delle immagini con metodi di intelligenza artificiale, attraverso la quale la telecamera comprende e interpreta ci&ograve; che vede garantendo un riconoscimento affidabile degli oggetti e un buon rilevamento dell'ambiente circostante. Oltre alla telecamera e ai sensori radar e a ultrasuoni, Bosch sta sviluppando anche un LiDAR a lungo raggio per il quale utilizza vari principi di sensori. Pi&ugrave; &egrave; complessa l&rsquo;attivit&agrave; di guida, pi&ugrave; &egrave; importante la loro interazione. Bosch offre anche un pacchetto completo di hardware, software e servizi che consente ai veicoli autonomi di determinare la propria posizione con precisione. Il sensore di movimento e posizione del veicolo (VMPS) utilizza segnali di navigazione satellitare per identificare la posizione esatta, integrati dai dati provenienti da un servizio di correzione e dalle informazioni dei sensori dell&rsquo;angolo di sterzata e della velocit&agrave; delle ruote. Focus anche sulla sicurezza. Grazie alla ridondanza multipla, lo sterzo elettrico di Bosch &egrave; in grado di conservare il 50% della propria funzionalit&agrave;. Bosch ha integrato anche un'architettura ridondante nel design dei suoi sistemi frenanti: se l'iBooster (il servofreno elettromeccanico) o il sistema elettronico di stabilit&agrave; ESP non dovessero funzionare, l&rsquo;altro componente pu&ograve; frenare il veicolo. Una seconda unit&agrave; frenante funge da backup per il sistema di frenata integrato che combina tecnologia dei freni e funzionalit&agrave; ESP. Inoltre, i sistemi a frenata rigenerativa di Bosch aiutano a risparmiare CO2: con una procedura molto fluida di cui il guidatore nemmeno si accorge, passano da frenata del generatore a frenata ad attrito, riconvertendo l&rsquo;energia della frenata in energia elettrica che alimenta le batterie ogni volta che si frena. IAA Mobility 2021, tutte le novit&agrave; attese al Salone di Monaco Sicurezza che passa anche e soprattutto da una pi&ugrave; efficace connettivit&agrave;. In questo senso, Bosch sta gi&agrave; trasformando le auto in veri e propri centri di comando per smart home. Grazie al sistema di infotainment MBUX di Mercedes-Benz, &egrave; possibile controllare le applicazioni Smart Home di Bosch tramite comando vocale dall'interno del veicolo. Il sistema pu&ograve; essere utilizzato per controllare tapparelle, termostati, interruttori della luce, adattatori smart e per verificare lo stato dei rilevatori di movimento e dei contatti per porte e finestre. In tal modo il guidatore rimane concentrato sulla strada. Bosch ha inoltre sviluppato un sistema composto da telecamere e IA in grado di aumentare la sicurezza di chi si trova a bordo del veicolo. Il sistema di monitoraggio interno rileva la sonnolenza e la distrazione del guidatore oppure se le persone a bordo sono sedute in una posizione non sicura, allerta i guidatori disattenti, consiglia di fare una pausa se sono stanchi e pu&ograve; ridurre la velocit&agrave; del veicolo, a seconda delle scelte della Casa automobilistica e dei requisiti legali. Inoltre, questo sistema aumenta la comodit&agrave; regolando automaticamente il sedile, gli specchietti e l'altezza del volante in base alle preferenze personali, nonch&eacute; consentendo di comandare il sistema di infotainment con i gesti della mano. Da non dimenticare il sistema wrong-way driver warning, basato su cloud, che avverte non solo il guidatore che procede nel senso di marcia sbagliato, ma anche tutti gli altri utenti della strada che si trovano nell'area di pericolo. L'avviso salvavita compare direttamente sul display del quadro strumenti del veicolo. Infine, con Perfectly Keyless, le chiavi dell'auto sono nello smartphone. In che senso? I sensori installati nell'automobile riconoscono lo smartphone del proprietario con la precisione di un'impronta digitale e aprono il veicolo solo in caso di esatta corrispondenza. Cos&igrave; il cellulare sostituisce la tradizionale chiave dell'auto.&nbsp; Bosch e Skoda: insieme per la sicurezza con il Wrong-way driver warning       

L'azienda tedesca protagonista in Baviera con le sue soluzioni nel campo della sicurezza, della connettivit&agrave; e della guida autonoma, senza dimenticare l'alimentazione dei veicoli elettrici

Bosch, quanta tecnologia all'IAA Mobility 2021 del Salone di Monaco

Elettrificazione, guida autonoma, sicurezza e connettività sono i fattori su cui si è concentrata l'azienda tedesca, che in Baviera mostrerà le sue ultime innovazioni

Bosch all'IAA Mobility 2021 del Salone di Monaco

        Stellantis compie un nuovo importante passo avanti nella direzione dell'auto sempre pi&ugrave; connessa stipulando un'alleanza con una delle pi&ugrave; grandi aziende nel campo della tecnologia, Foxconn. Un colosso cinese che opera in diversi campi, dagli smartphone ai computer. Arrivando, con questo nuovo accordo, al mondo dell'automotive, che col passare degli anni sta diventando sempre pi&ugrave; bisognoso di integrazioni tecnologiche a bordo. Il frutto dell'alleanza tra Stellantis e Foxconn sar&agrave; una nuova societ&agrave; controllata dai due colossi, e che ha preso il nome di Mobile Drive. La Fiat dice addio a Torino: Stellantis mette in vendita la storica sede al Lingotto Stellantis e Foxconn, partenership tecnologica La tecnologia di bordo sta acquistando un'importanza sempre maggiore, tanto sulle auto elettriche quanto su quelle endotermiche. Una tendenza che non sembra volersi arrestare &ndash; malgrado le difficolt&agrave; causate dalla crisi dell'approvvigionamento dei chip &ndash; e che sta trasformando le automobili in veri e propri device connessi e intelligenti. Per non perdere terreno su questo fronte, Stellantis ha avviato a maggio una collaborazione a lungo termine con Foxconn, con l'obiettivo di dotare le vetture dei propri Marchi delle pi&ugrave; moderne ed evolute soluzioni di infotainment, ma anche servizi online, intelligenza artificiale e piattaforme cloud. La scelta di Stellantis di puntare fortemente su Foxconn non &egrave; stata casuale: l'azienda cinese con sede a Taiwan &egrave; infatti una delle pi&ugrave; grandi ed evolute del settore tecnologico. La societ&agrave; conta sedi in tutto il mondo &ndash; Europa inclusa &ndash; e ha rapporti di collaborazione con realt&agrave; del calibro di Apple, Dell, Microsoft, Sony, BlackBerry e altre ancora. Per concretizzare questa collaborazione Stellantis e Foxconn hanno dato vita a una joint venture, la societ&agrave; Mobile Drive, controllata dalle due controparti e che si occuper&agrave; appunto di realizzare soluzioni tecnologiche in ambito automotive, che verranno poi utilizzate sulle vetture di tutti i Marchi di Stellantis. E che punteranno anche a facilitare la transizione elettrica del Gruppo, in concomitanza con collaborazioni parallelo per la produzione di batterie e per la distribuzione dell'energia. Stellantis, Tavares annuncia: Alfa Romeo completamente elettrica dal 2027       

Il Gruppo Stellantis ha avviato una collaborazione a lungo termine con il colosso della tecnologia Foxconn: Mobile Drive la nuova societ&agrave; per l'automotive

Stellantis e Foxconn, insieme per l'auto connessa di domani

        Stellantis e Israele raggiungono un&rsquo;intesa per sviluppare nuove tecnologie della mobilit&agrave;. In particolare, l&rsquo;accordo &egrave; stato firmato tra FCA Italy e la Israel Innovation Authority (ente pubblico indipendente e responsabile della politica di innovazione israeliana) con l&rsquo;obiettivo di rafforzare la cooperazione nel campo dell&rsquo;innovazione coinvolgendo soprattutto le start up. Stellantis, ecco tutte le auto elettriche e ibride in uscita sul mercato Reciproco vantaggio Secondo il patto siglato, l'Autorithy dovrebbe aiutare FCA Italy a individuare le tecnologie israeliane in grado di soddisfare le esigenze specifiche del gruppo per quanto riguarda le nuove tecnologie legate alla mobilit&agrave;, fornendo supporto finanziario per la ricerca e lo sviluppo. Dall&rsquo;altra parte, Stellantis sosterr&agrave; le aziende israeliane coinvolte per aprire loro opportunit&agrave; di sviluppo sui mercati esteri, aiutando in particolare le start up selezionate. Un reciproco vantaggio, insomma, sulle tecnologie, sulle risorse e sulle competenze in gioco. L'accordo &egrave; stato firmato da Ami Applebaum, presidente della Israel Innovation Authority, e Roberto Di Stefano, responsabile e-Mobility di Stellantis. Le prime collaborazioni Assistenza alla guida, cybersecurity e industria 4.0 sono le prime aree dalle quali partiranno le collaborazione. Sono 30 le start up che da pi&ugrave; di un anno sono state selezionate e studiare per cercare di capire i possibili sviluppi delle tecnologie che queste hanno elaborato per la mobilit&agrave;. &ldquo;La mobilit&agrave; intelligente &egrave; tra i settori in pi&ugrave; rapida crescita al mondo e non c'&egrave; dubbio che questo accordo tra Stellantis e Israel Innovation Authority &egrave; un segno di fiducia nell'ecosistema delle startup israeliane, e un'ulteriore prova che nel nuovo mondo automobilistico - cos&igrave; legato all'innovazione e alla tecnologia - Israele &egrave; un attore chiave&rdquo;, spiega Ami Appelbaum, presidente dell'Autorit&agrave; israeliana per l'innovazione e capo scienziato presso il ministero di Economia e industria. &ldquo;La collaborazione tra una societ&agrave; globale come Stellantis e le societ&agrave; israeliane porter&agrave; a lo sviluppo di nuove tecnologie e innovazioni in una variet&agrave; di campi&rdquo;. &ldquo;Per un'azienda globale come la nostra &egrave; fondamentale concentrarsi sulle idee generate dalle start up e fornire risorse a supporto della loro capacit&agrave; di proporre tecnologie innovative e sostenibili&rdquo; dichiara Roberto Di Stefano, responsabile e-Mobility di Stennatis. &ldquo;Dalla sua nascita il team di e-Mobility &egrave; sempre stato molto attento alle proposte di queste nuove realt&agrave; innovative e guardato con crescente interesse alle opportunit&agrave; che offrono. Con questo accordo il gruppo accelerer&agrave; un modello unico di collaborazione con le start up israeliane e una partnership esclusiva con l'Israel Innovation Authority&rdquo;. Elkann: "Stellantis triplicher&agrave; le vendite di ibride ed elettriche&rdquo;       

Il Gruppo ha raggiunto un&rsquo;intesa per studiare e sviluppare nuove soluzioni di trasporto, supportando quelle start up in grado di soddisfarne le richieste

Stellantis, accordo con Israele per lo sviluppo di mobilità e nuove tecnologie

        Si chiamer&agrave; Free2Move eSolutions e promette di supportare e favorire la transizione alla mobilit&agrave; elettrica. La nuova joint venture, annunciata il 26 gennaio 2021, tra Stellantis ed Engie EPS nasce oggi con la composizione del Consiglio di amministrazione e appunto la denominazione sociale della nuova entit&agrave;. Il Gruppo automobilistico e l'azienda specializzata nelle tecnologie ed energie rinnovabili offrir&agrave; soluzioni elettriche innovative e su misura per tutte le aziende e i privati che vorranno contribuire a una mobilit&agrave; green e quindi accessibile e pulita. Stellantis, ecco tutte le auto elettriche e ibride in uscita sul mercato Dalla ricarica alle batterie dei veicoli Le attivit&agrave; di Free2Move eSolutions spazieranno dalle infrastrutture di ricarica dei veicoli (installazione, assistenza e esercizio) agli abbonamenti per la ricarica pubblica e domestica a canone mensile, fino alla gestione del ciclo di vita delle batterie e a servizi energetici avanzati come l&rsquo;integrazione di sistemi Vehicle-to-Grid (V2G) e soluzioni di gestione energetica per ridurre il costo totale di propriet&agrave; dei veicoli. Una missione, quella di Stellantis e Engie EPS, che punta a semplificare l&rsquo;accesso alla e-mobility e arricchire l&rsquo;attuale offerta di Free2Move, la societ&agrave; tecnologica specializzata nella mobilit&agrave; creata nel 2016, con una serie di soluzioni e pacchetti auto dedicati al 100% alla mobilit&agrave; elettrica, da 1 ora a 1 giorno, 1 mese o pi&ugrave;, attraverso una piattaforma unica. La nuova societ&agrave; &egrave; fondata a livello globale e supportata da un team dotato di grandi competenze e conoscenze specifiche per progettare, sviluppare, produrre, distribuire e vendere soluzioni innovative per la mobilit&agrave; elettrica in tutta Europa, con il potenziale e il progetto di una futura estensione internazionale.&nbsp;Avendo ottenuto tutte le autorizzazioni dalle autorit&agrave; competenti, il completamento della joint venture &egrave; previsto per il secondo trimestre del 2021.&nbsp; Stellantis e GEDI, un &ldquo;bouquet&rdquo; di musica e news per la mobilit&agrave; connessa       

L'obiettivo della join venture tra il Gruppo automobilistico e l'azienda specializzata nelle&nbsp; tecnologie rinnovabili, &egrave; quello di creare un nuovo leader a livello mondiale di prodotti e servizi per l&rsquo;e-mobility

Stellantis, con Engie EPS nasce “Free2Move eSolutions” per la mobilità elettrica

        Appena due anni prima - era il 1983 - la concept MX-02 faceva gi&agrave; sfoggio di un insolito virtuosismo progettuale, con soluzioni avanguardiste come le ruote posteriori sterzanti e l&rsquo;head-up display sul parabrezza. Ma fu la successiva MX-03, svelata al Tokyo Motor Show del 1985, a destabilizzare pericolosamente gli equilibri dell&rsquo;immaginabile, proiettando gli appassionati in un universo tecnologico e prestazionale dai contorni inediti. Erano gli anni di Kitt, Michael Knight e di Supercar, e sognare il domani, anche a quattro ruote, era il desiderio di tutti. Scopri il nostro listino di auto usate: occasioni imperdibili con un click! MAZDA MX-03: UNA CLOCHE AL POSTO DEL VOLANTE La MX-03 era una concept car (nata per rimanere tale) dall&rsquo;aspetto radicale e dall&rsquo;inequivocabile allure, che inneggiava alle performance e al pi&ugrave; sfrenato futurismo. Non fantascienza - sebbene la cloche nell&rsquo;abitacolo facesse pensare pi&ugrave; ad un incrociatore stellare che a un&rsquo;auto - ma un anticipo di soluzioni che da l&igrave; a poco avrebbero trovato sfogo anche nella produzione di serie.&nbsp;  MAZDA MX-03: TECNOLOGIE EVOLUTE E PERFORMANCE Quel che caratterizzava questa concept era una sportivit&agrave; anticonvenzionale (ma d&rsquo;altronde, da una Mazda non ti aspetti niente di diverso) alimentata da un motore di 1962 cc, a triplo rotore da 315 CV. Una coup&eacute; a quattro posti, dal muso lunghissimo e dal corpo ribassato, che poteva vantare un Cx aerodinamico pari a solo 0,25 (allo scopo, fu immolato persino uno dei due specchietti laterali). Ma soprattutto, un pacchetto tecnologico fatto di display digitali, head-up display, trazione integrale con meccanismo di ripartizione della coppia a controllo elettronico (regolabile tramite un pulsante installato all'interno dell'abitacolo), quattro ruote sterzanti per migliorare la stabilit&agrave; in curva, e una trasmissione automatica a quattro rapporti.Un missile pronto al decollo, grazie ad una velocit&agrave; (dichiarata dalla Casa di Hiroshima) che poteva sfiorare i 300 Km/h (poco pi&ugrave; di 290), e a uno scatto da 0 a 96 Km/h in meno di 5 secondi. Tutta la gamma Mazda: il listino completo       

Una concept-coup&eacute; avveniristica, che gi&agrave; nel 1985 mostrava soluzioni avanzate che anticipavano il futuro

Mazda MX-03, tecnologia al potere

Nel 1985, quando fu presentata, vantava un pacchetto tecnologico fuori dal comune. Una coup&eacute; prestazionale con un triplo rotore da 315 CV e aerodinamica evoluta

Mazda MX-03 concept

        Da sempre impegnata nel progresso tecnologico votato alla sicurezza e alla facilit&agrave; d'uso delle auto, Volvo ha lanciato una nuova iniziativa per coinvolgere nello sviluppo di nuove soluzioni anche entit&agrave; terze. Con Innovation Portal infatti la Casa svedese vuole mettere a disposizione di tutti una serie di strumenti che potranno essere utili per dare vita a nuove app e nuovi servizi per l'automotive. In particolare, il portale consente a sviluppatori indipendenti, ricercatori, artisti o semplici appassionati le tecnologie necessarie a creare nuovi contenuti per l'auto. L'obiettivo &egrave; rendere sempre pi&ugrave; sicura, facile e funzionale la vita di bordo. Volvo accelera, produzione in Belgio triplicata per le Recharge  Aperto a tutti Raggiungibili tramite un sito dedicato, i contenuti di Innovation Portal sono a disposizione di chiunque sappia o voglia cimentarsi nello sviluppo di soluzioni innovative. Volvo ha infatti deciso di rendere pubblici dei servizi essenziali per dare vita a nuove app e nuovi servizi, come un emulatore specifico. Tramite questo strumento infatti sar&agrave; possibile emulare il sistema Android Automotive (uno dei pi&ugrave; evoluti sistemi di infotainment a uso automobilistico presenti al momento sul mercato) e Google apps sul proprio computer. Avendo cos&igrave; la possibilit&agrave; di testare qualsiasi app o servizio riproducendo accuratamente il sistema operativo che si troverebbe su un'auto di ultima generazione. Tra gli altri contenuti a disposizione su Innovation Portal c'&egrave; anche una fedele riproduzione tridimensionale della Volvo XC40 Recharge elettrica realizzata con Unity (leader nelle ricostruzioni 3D utilizzate anche da architetti, registi, designer e sviluppatori di videogiochi). Presente anche una serie di dati LiDAR rilasciati in collaborazione con Luminar e la Duke University. I dati sono stati raccolti con la tecnologia che consente di rilevare gli oggetti intorno all'auto con una scansione laser, funzionante fino a una distanza di 250 metri, e potranno aiutare i ricercatori a migliorarne gli algoritmi. Volvo, dal 2030 solo elettriche. Salvo sorprese Progetto in espansione "Le nostre auto diventano sempre pi&ugrave; intelligenti e connesse e ci&ograve; comporta un aumento della domanda di app e servizi tra i nostri clienti - ha spiegato Henrik Green, chief technology officer di Volvo - Rendendo queste risorse disponibili pubblicamente, sosteniamo gli sviluppatori all'interno e all'esterno della nostra azienda e collaboriamo con i migliori esperti nei rispettivi campi di specializzazione". Il progetto Innovation Portal &egrave; destinato a espandersi, coinvolgendo sempre pi&ugrave; figure professionali. Nei prossimi mesi, poi, saranno inseriti sul portale una serie di nuovi contenuti messi a disposizione della comunit&agrave;. Gi&agrave; annunciato l'arrivo di un nuovo modello 3D dotato di repliche dei sensori fisici dell'auto, che consentir&agrave; di testare le funzioni gi&agrave; esistenti e svilupparne di inedite. Volvo produrr&agrave; in casa i motori elettrici per BEV e PHEV        

Ricercatori, sviluppatori e artisti potranno disporre di una serie di contenuti tecnologici di Volvo per creare le loro app e servizi inediti

45 risultati per 'tecnologia'

Da BMW l'auto-opera d'arte che cambia colore

Da BMW l'auto-opera d'arte che cambia colore

Continental, al CES 2024 il display trasparente in cristallo Swarovski

Bosch e le auto del futuro: arriva il computer di bordo miniaturizzato

Opel Corsa, il design la fa più bella e tecnologica

Bosch Italia punta su idrogeno ed elettrificazione

Michelin in Italia è il primo produttore di pneumatici

Škoda, ecco la calandra Led per la sicurezza dei pedoni

BMW Panoramic Vision, l’head up display del futuro

Alfa Romeo Tonale, il focus sulla tecnologia sul nuovo numero di Auto

Sicurezza e auto: per gli italiani vince la frenata automatica d’emergenza

Alfa Romeo, Imparato contro la troppa tecnologia: "Non vendiamo un iPad con un’auto costruita attorno"

Bosch, quanta tecnologia all'IAA Mobility 2021 del Salone di Monaco

Bosch all'IAA Mobility 2021 del Salone di Monaco

Stellantis e Foxconn, insieme per l'auto connessa di domani

Stellantis, accordo con Israele per lo sviluppo di mobilità e nuove tecnologie

Stellantis, con Engie EPS nasce “Free2Move eSolutions” per la mobilità elettrica

Mazda MX-03, tecnologia al potere

Mazda MX-03 concept

Innovation Portal, Volvo lancia la piattaforma per gli sviluppatori indipendenti