        Aggressiva, appariscente, potente, elettrica. Potrebbe sembrare la classica descrizione di una supercar di ultima generazione. C&rsquo;&egrave; per&ograve; un qualcosa in pi&ugrave;, che la rende unica: un sistema di sospensioni che le permette non solo di &ldquo;danzare&rdquo; ma anche di &ldquo;saltare&rdquo;. S&igrave;, staccarsi letteralmente da terra. Parliamo della YangWang U9 della cinese BYD: un&rsquo;auto che sicuramente far&agrave; parlare di s&eacute; proprio per la tecnologia DiSus, questo il nome del sistema elettronico delle sospensioni di cui &egrave; dotata, che le permette anche di viaggiare, se mai ce ne fosse bisogno, anche su tre ruote. &nbsp; Tre sistemi di sospensioni: a ognuno il suo L&rsquo;innovativo sistema di ammortizzazione di Byd &egrave; disponibile in pi&ugrave; versioni, in base al tipo di veicolo che dovr&agrave; equipaggiare. Fino a ora se ne conoscevano tre varianti: il tipo A, con sospensioni ad aria; quello B, con un sistema elettronico in grado di modificare non solo la rigidit&agrave; delle molle ma anche la pressione dell&rsquo;olio; infine il C, che garantisce anche il pieno controllo delle valvole. Ma questo fino a quando non &egrave; stata presentata la YangWang U9. &nbsp; DiSus-X S&igrave;, perch&eacute; con questa nuova supercar BYD lancia la versione, potremmo dire &ldquo;definitiva&rdquo;, del suo sistema di sospensioni. DiSus-X rappresenta infatti un ulteriore passo in avanti rispetto alle precedenti versioni. La vettura dotata di questa tecnologia riesce infatti ad avere il controllo completo sull&rsquo;assetto, tanto da poter impostare il DiSus-X per consentirle di viaggiare su tre ruote. Nel video di lancio, si vede la YanWang U9 entrare in scena letteralmente ballando a ritmo di musica, per chiudere in un gran finale con salto. Quello che resta da capire sono le prestazioni su strada di un sistema di questo tipo. Sicuramente BYD ci punta molto, tanto da renderlo il fiore all&rsquo;occhiello della nuova super sportiva. E in futuro potr&agrave; essere aggiornato Over-The-Air (OTA), per migliorarne le caratteristiche. BYD promette anche una grande affidabilit&agrave; di questo concentrato di tecnologia: nei 30 mesi di sviluppo sono stati percorsi oltre 10 milioni di chilometri per ottimizzarlo. &nbsp; YangWang U9, da 0 a 100 in 2 secondi Ma non &egrave; solo il DiSus-X a richiamare l&rsquo;attenzione degli appassionati. S&igrave;, perch&eacute; i numeri della supercar cinese ne esprimono bene il carattere corsaiolo: quattro motori elettrici, uno per ruota, per un totale di 1.000 cavalli per prestazioni di altissimo livello. Il produttore dichiara un&rsquo;accelerazione da 0 a 100 in meno di due secondi. Non per questo la YangWang U9 si fa mancare un&rsquo;eccellente autonomia: ben 700 km di percorrenza con una carica completa. A questo punto non resta che mettere mano al portafoglio. Il prezzo, di 150mila dollari, in fondo non spaventa rispetto a quello di alcune supercar Made in Occidente.        

BYD ha presentato un&rsquo;incredibile super sportiva dotata di un rivoluzionario sistema di sospensioni che le permette di correre persino in caso di perdita di una ruota.

La supercar elettrica che può correre su tre ruote

Le auto possono marciare senza una delle quattro ruote? Certo, ma ovviamente con tre ruote non possono essere stabili come con le quattro regolari. C&#39;&egrave; chi per&ograve; sfrutta questa possibilit&agrave; per effettuare alcuni &quot;magheggi&quot; e andare a velocit&agrave; sostenuta anche con sole tre ruote. A dimostrarlo, un video con protagoniste due Citroen Xantia.  ECCO PERCH&Eacute; CORRONO SU TRE RUOTE  Il filmato &egrave; ambientato in un non meglio precisato luogo in Medio Oriente, e mostra due Xantia (famosa berlina proposta dal marchio francese negli anni &#39;90) su tre ruote viaggiare a quasi 200 km/h di velocit&agrave; in autostrada. Una manovra ovviamente pericolosissima, e che &egrave; possibile per dei precisi motivi. Infatti, le Xantia in questione, cos&igrave; come tanti altri modelli Citroen, sono dotate delle sospensioni idropneumatiche, create proprio dalla stessa Casa parigina, dispositivi che agendo sui due assali compensano eventuali variazioni di carico (proprio come la mancanza di una ruota) correggendo l&#39;altezza e mantenendo l&#39;assetto in orizzontale.  Follia in autostrada: a 308 km/h con la Mercedes C63 AMG di pap&agrave;  FOLLIA DA NON IMITARE  Grazie alle Hydractive, controllate dal compurer di bordo, le Xantia possono viaggiare come delle auto normali nonostante siano sprovviste di una ruota. I protagonisti del video per fortuna viaggiano su una strada semideserta, ma le velocit&agrave; che toccano (da 180 fino anche ai 200 km/h) non sono assolutamente da emulare. In questo caso, per fortuna, nessuno si &egrave; fatto niente.   

Protagoniste di un video girato in Medio Oriente, due Citroen Xantia con sole tre ruote che riescono nel loro intento grazie all&#39;aiuto delle sospensioni idropneumatiche

In autostrada senza una ruota: follia a 200 km/h! VIDEO

Problemi di parcheggio? Beh, facendo un giro nelle grandi citt&agrave; italiane si capisce subito che la situazione non &egrave; affatto delle migliori. Ed &egrave; per questo che nel nuovo Codice della strada ci sono pesanti sanzioni per chi lascia la macchina in sosta vietata o in spazi non consentiti. C&rsquo;&egrave; chi protesta, c&rsquo;&egrave; chi dice che il numero di posteggi a disposizione &egrave; troppo basso e c&rsquo;&egrave; chi, come la start-up estone Nobe, ha inventato una macchina che si pu&ograve; parcheggiare verticalmente sui muri.    Rossa, retr&ograve; e con tre ruote  Nobe 100 &egrave; un&rsquo;auto elettrica e fino a qui niente di nuovo. &Egrave; rossa, ha uno stile votato al retr&ograve; (il paragone con le sportive anni &rsquo;70 &egrave; quasi immediato), pesa &ndash; appena &ndash; 600 kg e ha tre ruote. Con quest&rsquo;ultima caratteristica la curiosit&agrave; viene solleticata. Il motivo &egrave; semplice: tre ruote significano meno attrito, quindi maggiore autonomia, e meno polvere, quindi minor inquinamento. Tutti aspetti che la mettono sicuramente sotto una buona luce. Se poi aggiungiamo che uno degli obiettivi per cui &egrave; stata creata &egrave; quello di risolvere il problema parcheggio, Nobe 100 potrebbe far molto parlare di s&eacute;.  Mercedes e Bosch, nasce il primo parcheggio a guida autonoma  Pensando al futuro  Chiaramente si tratta di un bel sogno, e come tutti i sogni che puntano in alto c&rsquo;&egrave; bisogno di capitale. Per questo motivo l&rsquo;azienda dell&rsquo;Estonia da inizio luglio ha lanciato una campagna crowdfunding sulla piattaforma IndieGogo, dove si legge &ldquo;Il nostro sogno &egrave; portare le nostre auto sulla strada. La nostra missione e visione sono quelle di velocizzare il cambiamento del futuro delle auto cos&igrave; come lo conosciamo, di rivoluzionare a livello globale l&#39;industria automobilistica con un&rsquo;auto moderna, completamente aggiornabile e riciclabile prodotta localmente in tutto il mondo&rdquo;.    Parcheggio auto: l&#39;assistente Google ritrova la macchina  &lsquo;Aggiornabile&rsquo; e &lsquo;riciclabile&rsquo; richiedono una riflessione. Il concept di base di Nobe 100 &egrave; quello di un&rsquo;auto le cui componenti, interne ed esterne, possono essere cambiate e sostituite seguendo non solo la tecnologia che evolve, ma anche i gusti del proprietario che si modificano nel tempo.  Micro industrie locali  Tutto molto bello e tutto molto complicato. Per far partire una prima produzione a Tallin servirebbero 89.779 euro, che poi &egrave; la cifra che Nobe spera di raggiungere con il crowdfunding. Per ora siamo lontani dal traguardo, soprattutto riguardo le intenzioni della start-up: in un futuro, si spera non utopico, Nobe 100 verr&agrave; realizzata in micro industrie locali, fonti annuale di circa duemila rosse a tre ruote. Due le versioni potenziali: la classica con batteria da&nbsp;21 kWh&nbsp;e autonomia di 210 km, la GT con batteria da&nbsp;25 kWh&nbsp;e autonomia di 260 km.  Mobility-R3, la city car verticale del futuro  Intanto sembra che la start-up sia gi&agrave; al lavoro sul concept e non perde occasione per farsi un po&rsquo; di pubblicit&agrave;, come allo scorso Salone di Ginevra o pochi giorni fa alla settimana della moda di Helsinki.  &nbsp;  &nbsp; 

In Estonia, la start-up Nobe ha progettato un&rsquo;auto elettrica per risolvere il problema degli spazi di sosta. &Egrave; rossa, dallo stile retr&ograve; e c&rsquo;&egrave; bisogno di molti soldi per farne partire la produzione

Nobe 100: e-car a tre ruote che si parcheggia sui muri

Yamaha ha registrato una serie di brevetti per uno scooter elettrico a tre ruote, sia con l'ufficio brevetti americano che con quello europeo. Diversamente dal suo stesso Tricity, per&ograve;, che ha due ruote sull'anteriore e una sul posteriore, i brevetti mostrano il disegno di uno scooter con due ruote posteriori, ciascuna con singolo forcellone monobraccio che integra all'interno un motore elettrico.  I due brevetti riguardano due diversi "processi" dello&nbsp; scooter a tre ruote, e in particolare per il suo meccanismo di piega.  Un brevetto registrato negli Stati Uniti si focalizza su come minimizzare il maggior aumento di peso dovuto alla presenza di una terza ruota e della batteria, mentre il brevetto europeo riguarda il controllo del motore elettrico.  Lo scooter illustrato nei disegni allegati ai brevetti rassomiglia molto al modello EC-03 di Yamaha, uno scooter elettrico diffuso gi&agrave; in tutta Europa. Ne condivide infatti il frontale, il telaio e la sella. Anche la batteria &egrave; alloggiata nello stesso punto, sotto la sella. A diversificarlo &egrave;, ovviamente, la seconda ruota posteriore, un secondo forcellone, e il complesso meccanismo che consente al mezzo di inclinarsi.  Non &egrave; ancora chiaro se questi brevetti diventeranno una realt&agrave;. L'unica cosa certa &egrave; che Yamaha sta lavorando su diversi sistemi multi-ruota come il Tricity e su una variante pi&ugrave; sportiva di quest'ultimo.  

Yamaha ha depositato i brevetti per uno scooter elettrico a tre ruote. A differenza del Tricity le due ruote parallele sono sul posteriore

Un nuovo tre-ruote per Yamaha?

Esordisce la prossima settimana sui mercati europei il nuovo Piaggio Mp3, lo scooter a tre ruote di Piaggio che dal momento del lancio ha venduto 150.000 veicoli.  Il Piaggio Mp3 di ultima generazione debutta nella cilindrata 500 cc con un motore ecologico e completamente rinnovato. Si guida con la patente auto ed &egrave; il primo 'tre ruote' al mondo equipaggiato con sistema frenante anti-bloccaggio ABS integrato dal controllo di trazione ASR (Acceleration Slip Regulation).  Crescono di diametro e passano a 13 pollici le ruote anteriori, contraddistinte dal nuovo design: ne beneficiano sia il comportamento dinamico, sia l'aspetto di MP3 all'avantreno, divenuto ancora pi&ugrave; importante.  La coda&nbsp;tronca &egrave; pi&ugrave; dinamica e sottolinea una nota di sportivit&agrave;. La nuova sella, ampia e comoda, copre lo spazio sottosella che &egrave; ora in grado di accogliere due caschi integrali.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Ora ha un cuore da 500 cc, si guida anche con la patente auto ed &egrave; il primo scooter a tre ruote al mondo dotato di ABS e ASR

5 risultati per 'tre ruote'

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