Pininfarina Sergio, tra innovazione e passione

Pininfarina SERGIO

di Redazione

05.03.2013 ( Aggiornata il 05.03.2013 19:48 )

Chi ha detto che l'auto non fa più sognare? Ce ne sono ancora parecchie che fanno spalancare gli occhi. Ecco una perla del Salone di Ginevra.
Pininfarina presenta Sergio, una concept car che rinnova lo spirito e i valori delle straordinarie realizzazioni nate sotto la guida di Sergio Pininfarina proiettandoli nel futuro all’insegna dell’esclusività, dell’innovazione e della passione.

L’inedita concept car di Pininfarina non poteva che chiamarsi Sergio. Ed è un esercizio che Pininfarina ha deciso di fare esprimendosi sul marchio che più di tutti ha segnato la storia della Pininfarina: la Ferrari. Il nome di Sergio Pininfarina è indissolubilmente legato a quel connubio nato 60 anni fa: la Sergio, quindi, intende anche celebrare l’importanza dell’apporto di Pininfarina alla storia del design del brand del Cavallino. Un omaggio che ha trovato immediatamente il pieno sostegno morale di Montezemolo

Con la Sergio si entra nell’universo affascinante e appassionante della barchetta biposto intesa come oggetto esclusivo, estremo. La sportività nel senso più genuino, la gioia della guida, la passione di chi pensa all’automobile come ad un’ineguagliabile fonte di emozioni, il piacere di ammirare le forme essenziali di una fuoriserie disegnata da Pininfarina.

Il tema della vettura sportiva è nell’indole di Pininfarina: la feconda collaborazione con Ferrari, nata nel ’52, ha consentito di creare alcune delle auto sportive più apprezzate del dopoguerra. Tornare al fascino della barchetta Ferrari biposto, compatta, decisamente sportiva, è del resto la base perfetta per legare con un filo ideale il passato al futuro della Pininfarina. La meccanica della Sergio è quella della 458 Spider, immutata anche nel passo e nelle carreggiate. L’interpretazione formale, da cui scaturiscono volumi dinamici, fluidi, puri, è invece assolutamente libera, nella miglior tradizione di quella visione design Pininfarina che ha prodotto molte concept car su base Ferrari riconosciute nel tempo come capolavori, come la Mythos del 1989 e la Rossa del 2000. Un approccio che rimanda anche alle fuoriserie di Pininfarina su base Ferrari, come la Testarossa Spider realizzata per l’Avv. Agnelli nel 1987 o la Ferrari F360 Modena Barchetta del 2000 destinata all’Avv. Montezemolo.

Il risultato finale è una visione moderna e organica del tema della due posti scoperta a motore posteriore centrale. Nella Sergio emerge la volontà di riprendere in maniera subliminale volumetrie e trattamenti di superfici che richiamano lo spirito delle migliori realizzazioni di Pininfarina per Ferrari degli anni ‘60 e ’70. Un oggetto radicale, esclusivo ed essenziale che respinge elementi superflui ed è orientato alle performance. Un open air autentico con un esplicito riferimento alle vetture da corsa, tanto da non contemplare un cupolotto per la protezione degli occupanti, per i quali sono invece previsti due caschi.

L’interpretazione in chiave moderna di una barchetta è una scelta coerente con una delle peculiarità storiche di Pininfarina: la maestria nel carrozzare auto d’eccezione, in grado di suscitare emozione e diventare nuove icone del futuro. E proprio il ruolo storico di Carrozziere ha orientato il design team a indirizzare la ricerca stilistica non su un nuovo, ipotetico prodotto di grande serie, ma sulla creazione di un oggetto eccezionale in grado di esprimere l’impronta del DNA Pininfarina. L’esclusività e la realizzazione sulla base di una vettura di serie pongono, infatti, la Sergio nella tradizione delle grandi fuoriserie di Pininfarina realizzate ad hoc per clienti “speciali”, cosa che la rende una vettura reale, possibile, non una pura show car.   .

DATI TECNICI

• Lunghezza massima: 4550 mm
• Larghezza massima: 1940 mm
• Altezza massima: 1140  mm
• Volume bagagliaio: 110 litri
• Power train (origine Ferrari 458 Spider): V8 4499cc.; cambio sequenziale 7M+RM
• Package: 2 porte, 2 posti
• Telaio: origine 458 Spider      
• Cx X  S: inferiore alla vettura origine di circa il 5%             
• Massa: circa 1280 kg
• Velocità massima: circa 320 Km/h
• Accelerazione da 0 a 100: inferiore a 3,4 secondi

Francesco Forni


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