MINI Vision, Aperitivo d’autunno

MINI Vision, Aperitivo d’autunno
Arriverà al Salone di Los Angeles

di Redazione

26.07.2013 ( Aggiornata il 26.07.2013 16:34 )

Monaco di Baviera- Saverio Villa Niente Francoforte, per la prossima generazione di MINI, contrariamente a quanto molti si aspettano. La ragione? Non oscurare l’avvento ufficiale della prima auto elettrica della BMW – la i3 – che avrà la sua presentazione in società proprio al salone tedesco. Per vedere la’auto bisognerà dunque aspettare il 19 novembre, quando aprirà i battenti il Salone di Los Angeles. E non c’è da stupirsi, dal momento che gli USA rappresentano il mercato più fruttifero per l’ “inglese di Monaco”. O, se preferite, per la “bavarese di Oxford”. Ma siccome anche la pazienza degli appassionati ha un limite e, soprattutto, siccome nelle settimane scorse sono sbarcate sul web immagini rubate ma piuttosto esplicative della versione definitiva, la BMW stessa ha organizzato un seminario sui principi del design MINI al centro MINI Design@Home di Monaco, nel quale ha sostanzialmente confermato la veridicità delle “foto spia”. Intanto la MINI cambierà parecchio nella sostanza ma relativamente poco nella forma. Avrà un design più affusolato e morbido che, però, non stravolgerà l’approccio noto. Per averne un’idea più precisa, si può fare riferimento al prototipo Rocketman presentato al Salone di Ginevra 2011, che ha perso il valore di prefigurazione della Mini “small” (che non verrà prodotta), ma resta una sorta di manifesto dello stile prossimo venturo. La classica calandra esagonale verrà valorizzata più di quanto non lo sia oggi, la fiancata sarà un po’ più scolpita, per alleggerire la vista laterale compensando la leggera riduzione delle superfici vetrate e anche per far risaltare maggiormente i parafanghi posteriori, e la fanaleria posteriore avrà maggiori dimensioni. Dovrebbe avere un futuro anche la modanatura laterale – o, comunque, un espediente stilistico similare - che congiunge il montante e il parafango anteriori, pensata probabilmente per dissimulare l’allungamento del muso dovuto alle solite normative per la protezione dei pedoni e per i crash anteriori che stanno condizionando lo stile delle auto di nuova generazione. Il tetto riproporrà l’effetto “galleggiante” che ormai impera tra gli stilisti, ottenuto col massimo mascheramento possibile dei montanti rispetto alla superficie vetrata. Nel complesso, il nuovo modello, pur non discostandosi molto dalle proporzioni di oggi, avrà un nuovo slancio, un po’ di aggressività in più e apparirà più “piazzato” sulla strada. All’interno lo stile sarà ancora all’insegna delle forme circolari e ovali e con la plancia dominata dal grande “oblò” centrale che, però, ospiterà solo il grande display per la gestione delle funzioni di bordo e delle tante “app” (che saranno ulteriormente implementate), mentre contachilometri e contagiri saranno entrambi posizionati davanti al conducente. Tutti gli elementi della plancia, comunque, risulteranno molto più raccordati rispetto a quanto avviene oggi e anche meglio proporzionati tra loro, in una sorta di normalizzazione dell’aspetto. I sedili anteriori dovrebbero avere un nuovo design, caratterizzato da una struttura più esile e stilizzata ma molto avvolgente. Ben più rivoluzionari, dunque, saranno le evoluzioni meccaniche, dal momento che verranno introdotti i nuovi turbo modulari a tre cilindri, ma su questo argomento la BMW non si è ancora sbilanciata.

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