Vento di novità - finalmente - per
Alfa Romeo. E non si tratterebbe solo di perle da collezione come la emozionante
Alfa 4c. L'autorevole
Automotive News infatti ha anticipato i piani della Casa del
Biscione, che prefigurerebbero un futuro affascinante.
Basato su una nuova
piattaforma modulare (ormai un must per i costruttori auto) a
trazione posteriore e integrale. Ovvero le fondamenta del rilancio per una
gamma più
completa e prestigiosa, che si amplierebbe con due berline,
media e grande, due coupé e una famiglia di SUV, il prodotto ormai dominante su scala mondiale.
Il
nuovo telaio modulare dovrebbe essere rivelato nell’aprile 2014 dallo stesso Marchionne. E la prima a portarlo su strada dovrebbe essere
l’Alfa Romeo Giulia, la berlina del (si spera definitivo ed effettivo rilancio,
prodotta a Cassino?) nel
2015, che sarà disponibile a trazione posteriore e integrale, come la migliore concorrenza
premium.
Anche l’ammiraglia probabilmente utilizzerà questo pianale (non quello costoso della Maserati Ghibli) e andrà anche su
coupé media, sulla scia di
BMW Serie 4 e Audi A5.
Nel carniere ci sarebbe anche una
grande coupé (come la
BMW Serie 6) questa invece sulla piattaforma della nuova
Maserati GranTurismo, attesa per il 2016.
BMW diventa, come logico, il “bersaglio” di queste nuove Alfa Romeo, con gli “innesti” anche
della’Alfa 4C Spider, versione con
tettuccio asportabile (in CFRP) che sarà presentata a marzo
2014 al Salone di Ginevra e soprattutto, per numeri più importanti, della nuova
Alfa Duetto, per rinverdire uno dei miti dell’automobile. Come noto la base sarà la nuova
Mazda MX-5 (
Miata in molti mercati) ovviamente sempre a
trazione posteriore e con cuore italiano, il potente
1.4 Multiair da 170 cavalli, probabilmente con un’ulteriore iniezione di potenza.
Altro pezzo forte, quello più interessante per il mercato globale, sarà quello dei
Crossover e dei SUV.
Tre modelli, per questa categoria.
Un crossover compatto, realizzato in comune col nuovo modello
Jeep che sostituirà Compass e Patriot. Poi il
SUV medio, che se sarà deciso con la nuova piattaforma Alfa a trazione posteriore/integrale verrà costruito in Italia a
Cassino. E infine un
grande SUV, parente molto stretto della
Maserati Levante (2015, per l’Alfa il 2017) che potrebbe essere realizzato a Mirafiori (Torino).
Per i modelli attuali il futuro c’è ancora. Di sicuro per la
Giulietta, che vedrà la nuova generazione nel 2016, mentre l’eventuale nuova generazione della
MiTo sarà eventualmente trasferito da Mirafiori.