Alfa Romeo è prossima a un passaggio epocale, che sarà svelato da
Sergio Marchionne il 6 maggio, quando sarà presentato a
Detroit il nuovo
piano industriale di
FCA,
Fiat Chrysler Automobiles.
L’agenzia
Reuters e l’autorevole
Automotive News hanno pubblicato la notizia, lanciata da
Auto Bild, che riferisce del piano per il Marchio del
Biscione. Che prevedrebbe il
lancio di 7 modelli Alfa Romeo entro il 2018, per
quintuplicare le vendite: dalle attuale 100.000
unità l’anno a
500.000. Non sarà un coming back a brevissimo termine, le nuove Alfa arriveranno (purtroppo) quasi tutte nell’ultimo biennio di questa fase.
Un rilancio su base mondiale, votato sulla nuova
piattaforma, la
fantomatica Giorgio, che poterà a una serie, prestigiosa, di modelli a
trazione posteriore e integrale.
Questi i modelli in ballo. La
Giulia, la
berlina medio-grande del segmento D sarà l’architrave del rilancio, in versione sedan e
station wagon (o coupé sportiva?). Ma solo per il
2017, purtroppo. A seguire, nel
2018, ci sarebbe l’ammiraglia
Alfetta (così l’ha chiama
Auto Bild) per il segmento E, sempre in duplice veste
berlina e
familiare.
Posteriori e integrali, proprio come i cavalli di battaglia
BMW, Serie 3 e Serie 5, le rivali d’elezione.
E siamo a quattro. Prima di queste arriverebbe l’
Alfa Spider, o Duetto, attesa per il
2016, nonostante gli ultimi
rumors che davano la
spider in programma con Mazda, non marchiata dal Biscione, ma Abarth o Fiat. Questo rimane il passaggio più nebuloso delle anticipazioni, che confermano l’arrivo del
SUV Alfa Romeo. Due, come da programma, uno
medio nel
2017 e uno
grande nel
2018, a completare il
settebello.
Un programma molto ambizioso, anche clamoroso, se rispettato nei tempi e nei numeri. Pure nelle esclusioni, perché con comprende due modelli attuali. La
Giulietta e la MiTo potrebbero non avere eredi e rimarrebbe solo la
4C (non a caso unica trazione posteriore) del listino attuale. Un cambio epocale, che ne pensate?