Alfa, trazione posteriore su tutta la gamma

Alfa, trazione posteriore su tutta la gamma
Harald Wester, il numero uno del Biscione, non ha dubbi. "Determinante per auto emozionanti". Saranno anche 4x4 e ibride

di Francesco Forni

06.03.2015 ( Aggiornata il 06.03.2015 10:28 )

Le Alfa Romeo saranno (torneranno) tutte a trazione posteriore (e integrale). Lo ha confermato l’amministratore delegato del Biscione, Harald Wester, impegnato nel rilancio del Marchio, forte anche dei successi di Maserati, altro brand sotto la sua responsabilità. TP e 4x4 per la nuova, attesa berlina, la GiuliaChe potenzialmente – ha detto Wester - potrebbe arrivare sul mercato già quest’anno” attesa a mostrarsi il 24 giugno, ma trazione posteriore anche per l’erede della Giulietta. Sì, la berlina compatta del segmento C a trazione posteriore, proprio quando anche BMW progetta la prossima Serie 1 a trazione anteriore. Una mosca bianca, utile ad innalzare ancora il prestigio di Alfa, secondo Wester. “Se gli altri costruttori ci hanno ripensato, meglio per noi. Mi piacerebbe essere l’unica Casa a proporre questa soluzione su una compatta. Sono certo che la nostra scelta, la trazione posteriore o integrale, sia fondamentale per le nostre auto, che devono trasmettere emozioni, con il guidatore coinvolto con la macchina”. Poi arriveranno anche le Alfa ibride, ma dopo il SUV Maserati Levante. Wester lo considera un passo obbligato. ''Gli analisti sostengono che il 2020 e 2025 a livello globale la quota di vetture ibride appartenenti al segmento di lusso sarà tra il 40 ed il 50%''. A medio termine, la fiducia sul grande rilancio di Alfa Romeo è altissima: ''Il successo di Maserati – conclude Wester - può essere replicato su più ampia scala con Alfa. Possediamo risorse, competenze e gli ingredienti. Il prestigio del Marchio, stiamo lavorando sul prodotto e siamo dotati una globale di distribuzione”.
Alfa, trazione posteriore su tutta la gamma

Alfa, trazione posteriore su tutta la gamma - La piattaforma Giorgio 

Chiave di volta sarà la piattaforma “Giorgio”, quella della futura Alfa Giulia sulla quale gli special team nominati da Marchionne (300 tecnici, destinati a diventare 600) stanno lavorando da mesi. Che, secondo le nuove direttive, è stata sviluppata per ospitare la trazione posteriore e la trazione integrale. E' un progetto sul quale si sta lavorando indipendentemente dal Gruppo FCA. La nuova piattaforma sarà uno dei cardini fondamentali per quelle doti indicate da Wester necessarie per Alfa Romeo, a partire dalla ripartizione dei pesi 50:50 e dalle qualità stradali.  

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