Barattare un po' di peso in cambio di un balzo netto in avanti della potenza. E' quanto ci si può attendere dalla
Lotus 3-Eleven, specialissima barchetta che raccoglierà il testimone dalla 2-Eleven, lanciata nel 2007 e caratterizzata dalla formula cara agli inglesi:
peso piuma, cavalleria "giusta" e tante emozioni in pista. Se quell'oggetto strano riusciva a staccare uno zero-cento da 3"9 con "appena" 255 cavalli, figli di un motore 1.8 litri sovralimentato con compressore Roots, è facile immaginare cosa potrà fare con 420 cavalli.
E' la soglia vociferata Oltremanica, dove si lavora allo sviluppo della supersportiva che non resterà confinata tra i cordoli di un circuito, sebbene sia l'habitat più indicato per una Eleven, vista la
possibilità di ottenere l'omologazione per circolare su strada, grazie agli adeguamenti necessari, a partire da gruppi ottici.
Ragionare del design è impossibile al momento, mancano le basi. Certo focalizzerà l'
attenzione sull'aerodinamica anzitutto, perché l'obiettivo è di girare al Nurburgring intorno ai 7 minuti, soglia da hypercar e non certo da iperleggera dalla tecnica grezza.
Lotus 2-Eleven, la fotogallery
Motore V6 3.5 litri della
Exige S. E' qui la novità principale. Cubatura quasi doppia e
cavalli di conseguenza.
Dai 400 della Evora si guadagnerà ancora una manciata di potenza, gestita da un cambio manuale 6 marce. Non sarà un incremento indolore, perché costringerà a
sacrificare quel valore di 670 kg di peso, con l'obiettivo comunque di non andare oltre gli 800. La nuova configurazione potrebbe portare a uno zero-cento da 3"0 e poco più, a fronte di una velocità massima notevolmente superiore ai 250 km/h attuali.
Fabiano Polimeni