Nuova Mercedes Classe E, le novità hi-tech

Nuova Mercedes Classe E, le novità hi-tech
Una miriade di dispositivi elettronici pensati per la sicurezza attiva e passiva, oltre all'automazione della guida e del parcheggio

di Redazione

08.07.2015 ( Aggiornata il 08.07.2015 15:41 )

Nella primavera del prossimo anno saranno tecnologie che ritroveremo a bordo, sulla nuova Mercedes Classe E. Sarà una generazione più che mai hi-tech, perché tante innovazioni arriveranno a incrementare la sicurezza di marcia e spingere sull'automazione della guida. Dalla Classe E si sposteranno poi sul restyling di Mercedes Classe S nel 2017, ma soprattutto si tratta di dispositivi con margini di evoluzione ampi, la cui implementazione futura è assicurata, senza dover modificare il principio operativo di base. Da dove iniziamo a raccontarvi la nuova Mercedes Classe E? Probabilmente dall'effetto più "scenografico". Il parcheggio automatizzato ha smesso di essere una caratteristica che lascia di stucco, così Bmw Serie 7 ha pensato bene di introdurre il parcheggio telecomandato. Stessa funzionalità sarà possibile sulla Classe E, ma attraverso il proprio smartphone e una app dedicata, non già ricorrendo a una chiave-computer. Si chiama Remote Parking Pilot e dallo smartphone si potrà comandare l'auto in avanti e indietro per farla uscire dal garage o dai parcheggi più stretti, sia quelli effettuati in parallelo che in perpendicolare, così come effettuare la manovra inversa, ovvero parcheggiarla. Requisiti? Trovarsi a breve distanza dal veicolo e avere con sé la chiave d'avviamento. Un'altra funzionalità possibile con lo smartphone è data dalla Digital Car Key, con la quale impostare la posizione di guida preferita e la regolazione degli specchietti, semplicemente avvicinando il telefono alla maniglia della portiera, comunicazione che avviene attraverso la tecnologia NFC (Near Field Communication). Passando alla dinamica di marcia, grazie allo Speed Limit Pilot sarà possibile un adeguamento automatico della velocità sia leggendo la segnaletica stradale che ricevendo le informazioni dai limiti riscontrati dal navigatore. Un "semplice" aggiornamento riguarderà, invece, l'Active Brake Assist, capace di rilevare, oltre all'avviso di collisione imminente e l'intervento automatico sui freni per evitarlo, le condizioni del traffico agli incroci, le auto in fila, quelle ferme o in fase di rallentamento così come i pedoni. Guarda all'evitamento dell'ostacolo l'Evasive Steering Assist, dispositivo che interviene sul volante per schivare un pedone o un ostacolo, applicando una coppia corrispondente per evitare l'incidente e riallineando l'auto in chiusura della manovra. Mancando spazi per aggirare l'ostacolo, interviene la frenata d'emergenza. Passando, poi, al Distance Pilot Distronic, è un sistema attivo fino a 200 km/h e capace di mantenere la distanza di sicurezza dalle auto che precedono, un po' come un cruise control adattivo, impreziosito dall'assistenza nell'affrontare le curve e nella gestione della frenata. Incerti nell'impostare la traiettoria? Il sistema sarà lì ad aiutarvi. Il passo avanti si registra con la lettura e previsione dei limiti della strada, anche se non perfettamente chiari (in questo caso il limite di velocità operativo è di 130 orari). Non meno importanti sono i sistemi di sicurezza passiva, come il Pre-Safe Impulse Side, che qualora rilevi l'imminenza di un impatto, gonfia i fianchetti laterali esterni del sedile, spostando il corpo del guidatore e passeggero anteriore lontano dalle portiere, per garantire maggior protezione. Il Pre-Safe Sound, invece, punta a evitare il fastidio per l'orecchio, generato dalla pressione nel canale uditivo dai suoni improvvisi e forti in un incidente. In 5 decimi di secondo viene creato un suono di "allerta", che abitua l'orecchio attivando uno specifico muscolo interno, così da essere "preparato" al rumore e alla pressione dell'impatto. Tutti dispositivi di assoluta avanguardia, sviluppati sfruttando tecnologie notevolmente migliorate per quel che riguarda sensori, radar e telecamere stereoscopiche. Ci sarà spazio anche ai servizi via cloud, con il Car-to-X Communication incaricato di trasmettere le condizioni di un determinato tratto di strada che si sta per affrontare, attraverso un servizio Daimler, il cui accesso avviene mediante sim dati. Un po' come avere una mappatura in tempo reale del percorso, senza incorrere in sorprese inattese. Fabiano Polimeni

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