Volkswagen T-Cross Breeze a Ginevra

Volkswagen T-Cross Breeze a Ginevra
Arriva lo sport utility classe Polo: anticipa la generazione di crossover e SUV di nuovo sviluppo

di Francesco Forni

01.03.2016 ( Aggiornata il 01.03.2016 09:03 )

Volkswagen T-Cross Breeze a Ginevra. Ecco lo sport utility classe Polo: anticipa la generazione di crossover e SUV di nuovo sviluppo. Prossimamente la Casa di Wolfsburg offrirà un crossover in ogni segmento. Il T-Roc ad esempio era quello della classe Golf Il  concept T-Cross Breeze rappresenta un modello scoperto, spinto da un motore benzina a iniezione diretta (TSI) sovralimentato da un litro di cilindrata, con sistema start/stop e di recupero dell’energia. Il 1.0 TSI 110 CV ha 175 Nm di coppia massima disponibili già a partire da 1.500 giri. Il TSI aziona l’asse anteriore mediante un cambio DSG a doppia frizione a 7 rapporti. Con questa dotazione, il crossover cabrio del peso di 1.250 kg passa  da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi, con una velocità massima che si attesta su 188 km/h. I consumi e le emissioni di CO2 sono pari rispettivamente a 5,0 l/100 km e 115g/km. Complice anche un serbatoio carburante da 40 litri, l’autonomia teorica raggiunge gli 800 km. Con i suoi 4.133 mm, il T-Cross Breeze è leggermente più lungo della Polo Cross. Passo lungo (2.565 mm) e sbalzi ridotti. Il prototipo è largo 1.798 mm (specchietti retrovisori esterni esclusi), un valore più alto rispetto alle vetture della classe della Polo. A bordo del T-Cross Breeze i passeggeri siedono poi notevolmente più in alto. A capote chiusa, l’altezza complessiva di questa Volkswagen misura precisamente 1.563 mm.   Volkswagen T-Cross Breeze a Ginevra 5 Il design del nuovo T-Cross Breeze sottolinea il fatto che ogni gamma e categoria di vetture del Marchio può vantare una propria indipendenza. La Tiguan, il cui lancio è previsto per maggio, sarà il primo modello di serie caratterizzato dal nuovo design definito per i SUV, esclusivo e accattivante. Per il prototipo T-Cross Breeze i canoni di riferimento sono gli stessi, sottolineando così l’appartenenza a una gamma di crossover e SUV a se stante. Il frontale, che sul T-Cross Breeze si distingue per una calandra decisamente ampia e gruppi ottici sottili. Questi dettagli danno vita al nuovo e grintoso volto del crossover più compatto della Casa di Wolfsburg. Le inconfondibili luci diurne a LED con arco voltaico in filigrana posizionate sotto i fari con la medesima tecnologia LED, e i grandi “anelli” intorno ai fendinebbia (sempre a LED), sottolineano il carattere e l’originalità del crossover compatto. Anche le fiancate sono inconfondibili. Un chiaro esempio dell’originalità di ogni nuova gamma di crossover e SUV è dato dalla doppia linea caratteristica. A differenza, per esempio, della Tiguan, qui questa linea non corre diritta nella parte inferiore, ma presenta un andamento ascendente in corrispondenza della ruota posteriore. Il risultato? Fiancate dal design completamente nuovo. Altri componenti che caratterizzano questa parte della vettura sono naturalmente i cerchi. I cerchi in alluminio da19 pollici vantano un design a spirale personalizzato, in corrispondenza del mozzo ruota, con elementi in plastica colorata a forma di stella. A dominare il posteriore, invece, un cofano estremamente largo con gruppi ottici a LED integrati. Al di sotto di quest’ultimo ritroviamo infine un bagagliaio di circa 300 litri di capacità, ottimamente sfruttabile. Il T-Cross Breeze è verniciato in un verde chiamato Summer Green Metallic, che si abbina alla perfezione con il colore in contrasto dei particolari in Deep Teal (una tonalità fredda e scura del color petrolio). Sono in quest’ultima tonalità i passaruota maggiorati, la calandra e le parti inferiori delle fiancate e dei paraurti. Il colore Deep Teal è utilizzato anche per gli elementi in plastica e la parte interna dei cerchi. Tutti i componenti in alluminio visibili della carrozzeria (l’inserto sulla cornice del parabrezza e gli elementi offroad come le protezioni sottoscocca al frontale e al posteriore, come pure i listelli sottoporta) sono sabbiati. La capote in tessuto è di colore nero. Volkswagen T-Cross Breeze a Ginevra 4 L’abitacolo è all’avanguardia. I designer si concentrano sull’essenziale, dando vita a un nuovo modo di vivere lo spazio e disegnando un posto di guida di nuova concezione. In questo contesto, viene sfruttata l’interfaccia uomo-macchina di ultima generazione, sviluppando nuove soluzioni di comando che, prima o poi, soppianteranno in toto gli interruttori. Una cosa è certa: l’abitacolo di questo prototipo non è affatto fantascienza, bensì un’anticipazione realistica dell’evoluzione della serie a medio termine. La Volkswagen introduce già a bordo del T-Cross Breeze soluzioni di comando dove l’uso di interruttori è ridotto al minimo. A livello di concept il crossover cabrio guarda al BUDD-e, presentato per la prima volta al CES di Las Vegas all’inizio dell’anno ed esposto anche a Ginevra. A eccezione di piantone dello sterzo, comandi degli alzacristalli e tasti per aprire e chiudere la capote in tessuto, tutti gli elementi di comando del T-Cross Breeze sono infatti superfici touch o soluzioni by wire di nuova concezione. Una costante è rappresentata dal sistema di comando gestuale. La nuova interfaccia uomo-macchina con i suoi display collegati è indipendente ed è quindi simile a quella presente a bordo del van a emissioni zero BUDD-e. Ecco come sarà la plancia di domani. Da notare infine che anche elementi puramente funzionali come le bocchette di aerazione si fondono senza soluzione di continuità nell’abitacolo. Design e materiali high-tech. Il linguaggio delle forme e i colori degli interni richiamano quelli che contraddistinguono gli accattivanti esterni. Il dash pad e le aree esterne della consolle centrale brillano nella vivace vernice Summer Green Soft, in contrasto con le superfici scure dell’abitacolo. Al pari degli esterni, anche qui viene utilizzata la colorazione Deep Teal. Le due tonalità vengono riprese anche per gli inserti al volante. Il colore ceramique chiaro è impiegato invece per elementi come gli appoggiabraccia e le maniglie delle porte, la parte posteriore della consolle centrale, che sembra fluttuare nell’aria, e il retro dei sedili. La precisione di ogni singolo bordo è sottolineata dalla combinazione di superfici sabbiate e lucide. La Volkswagen introduce importanti novità sul fronte della scelta dei materiali: al pari delle scarpe sportive più high-tech, le varie parti dei sedili mirano a risultare per così dire “anatomiche” e creare un effetto 3D cromatico (in Deep Teal). Da qui un processo di lavorazione in cui vengono impiegati i materiali più disparati per creare rivestimenti dei fianchi dei sedili all’insegna della massima ergonomia. In questo caso si utilizzano speciali fibre ibride di poliammide, un materiale indeformabile, robusto e resistente allo sfregamento. Questo processo si può applicare a ogni forma. Nel caso del T-Cross Breeze, per esempio, anche le tasche sul retro dei sedili sono state realizzate con questo tipo di lavorazione. Interfaccia uomo-macchina. L’interfaccia uomo-macchina (HMI) interattiva fornisce un’interessante anteprima della prossima generazione di vetture. In questo caso, con il T-Cross Breeze la Casa di Wolfsburg ha trasferito il visionario sistema del BUDD-e sulla classe compatta. Due display fisicamente separati si fondono tra loro sotto il profilo estetico e funzionale: l’Active Info Display come strumentazione programmabile dall’utente davanti al guidatore e la Head Unit come schermo separato del sistema di infotainment nella consolle centrale. Entrambe le zone creano un’unità funzionale. Active Info Display. Con la digitalizzazione della strumentazione si apre un mondo completamente nuovo di possibilità grafiche e interattive. La Volkswagen identifica questa nuova generazione di strumentazione digitale con la denominazione Active Info Display. Con il T-Cross Breeze, la Volkswagen mostra l’evoluzione dell’Active Info Display, già utilizzato a bordo della Passat e della nuova Tiguan. L’innovativa grafica presenta le informazioni di marcia sotto forma di indicazioni tridimensionali e animate dal design completamente nuovo. Queste superfici grafiche, dallo stile all’avanguardia e programmabili liberamente dagli sviluppatori, rappresentano un rivoluzionario punto di svolta dai classici strumenti di forma circolare. Creano una piattaforma virtuale di informazioni completamente nuova in cui il guidatore può configurare in autonomia determinati elementi, analogamente a come si gestiscono le App sullo smartphone. A seconda della configurazione, le indicazioni cambiano, si spostano, si rimpiccioliscono o diventano più grandi. Questa piattaforma virtuale vanta una grafica di base con elementi a nido d’ape, che rappresentano il fil rouge stilistico che contraddistingue l’intera struttura del T-Cross Breeze. Elementi simili sono infatti utilizzati, per esempio, nella plancia o all’esterno, in corrispondenza della calandra. La scelta della robusta struttura a nido d’ape non è stata casuale; questo tipo di costruzione si adatta infatti alla perfezione al carattere di questa vettura offroad. Il T-Cross Breeze è dotato di un sistema di selezione predittiva del profilo di guida. Questa funzione di assistenza, strettamente collegata in rete con sistema di navigazione, telecamera anteriore e altri sistemi Volkswagen, consente di registrare, per esempio, parametri come la topografia del percorso. Attivando la funzione automatica della selezione predittiva del profilo di guida, il sistema reagisce in autonomia, modificando per esempio le caratteristiche di motore, sospensioni e sterzo a seconda della situazione di marcia. Sull’Active Info Display, una piattaforma grafica specifica è collegata direttamente alla selezione predittiva del profilo di guida. Si tratta di una funzionalità offroad che si aggiunge a quelle già presenti. Nella modalità automatica della selezione del profilo di guida, la vettura riconosce tramite i vari sensori a bordo e la valutazione dei dati geografici se il guidatore si allontana dalle strade asfaltate e sta percorrendo un tratto sconnesso. In questo caso, l’HMI abbinato alla selezione del profilo di guida predittiva, attiva una modalità offroad di nuova concezione. Sul display, quindi, il conducente visualizza i messaggi “TERRAIN IDENTIFIED” / “OFFROAD MODE ACTIVATED”. Nel contempo cambiano anche tutte le indicazioni interattive. Viene così segnalato se la vettura a trazione anteriore è in grado di affrontare in sicurezza un determinato terreno instabile oppure no. In base alla situazione del momento i contenuti offroad, ora più rilevanti, hanno la priorità mentre le “normali” informazioni di marcia vengono rimpicciolite e spostate ai margini. Il centro del display viene ora occupato da una mappa topografica dell’area immediatamente circostante, con una raffigurazione stilizzata del telaio (pneumatici e ammortizzatori). Partendo dal modello di base a nido d’ape si sviluppano, a seconda dell’altezza del terreno scansionato davanti e accanto al T-Cross Breeze, delle colonnine con sezione a nido d’ape che riproducono la topografia. I tratti da evitare sono evidenziati in modo specifico.    

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