Ferrari J50, la 488 Spider per i samurai

Ferrari J50, la 488 Spider per i samurai

Verrà realizzata in soli dieci esemplari per celebrare il mezzo secolo di presenza del Cavallino Rampante in Giappone

di Alessandro Vai

13.12.2016 12:22

Cinquanta anni sono un compleanno speciale, soprattutto se riguarda la Ferrari e la sua presenza ufficiale in Giappone, uno dei paesi a più alto tasso di appassionati di motori e soprattutto di auto esotiche europee. Per celebrarlo degnamente, a Maranello hanno pensato di creare un modello speciale, una fuori serie che verrà prodotta in soli dieci esemplari e che si potrà personalizzare pressoché totalmente a livello di colori e finiture. Il suo nome è J50 ed è una due posti secca, una roadster con motore posteriore-centrale che riporta in auge il tetto asportabile tipo targa, abbandonato ormai da anni sulla produzione di serie (l’ultima fu la F355 GTS prodotta fino al 1999).

Ferrari J50: foto

Ferrari J50: foto

Dieci esemplari per celebrare i 50 anni in Giappone

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Creata dal reparto Progetti Speciali della Ferrari, la J50 è stata disegnata dal Centro Stile a Maranello e realizzata partendo dalla meccanica dell’attuale 488 Spider, rispetto alla quale ha una potenza aumentata di 20 CV. Il 3.9 V8 bi-turbo, infatti, sviluppa 690 CV. Il design è futuristico, come si conviene a un’auto pensata per una clientela da sempre amante dell’innovazione. L’obiettivo dei designer, del resto, era quello di creare una roadster molto ribassata che incarnasse i valori di leggerezza e prestazioni tipici delle Ferrari, ma a che quello di riprendere alcuni elementi del passato, come la linea di demarcazione nera, un segno stilistico utilizzato su berlinette come la GTO, F40 e F50.

LA 488 CHALLENGE TURBO

Anche per questo i radiatori anteriori sono stati riposizionati più vicini fra di loro, consentendo un disegno inedito del paraurti anteriore. Il risultato è una sezione del cofano bassa al centro e con la sommità dei passaruota in rilievo. Due canali d'aria in fibra di carbonio scolpiscono la massa anteriore mentre i proiettori LED hanno un disegno tagliente. La trasversa superiore del parabrezza è stata abbassata per consentire un flusso maggiore sia sopra il profilo aerodinamico posto dietro alla cabina, sia sullo spoiler posteriore. Il V8, infine, è visibile attraverso una cover trasparente che estende visivamente i due roll hoop separati che proteggono la testa di guidatore e passeggero.

Un’ala trasversale unisce i due elementi, rivisitando una delle caratteristiche peculiari delle Ferrari sport prototipo degli anni ’60. Al posteriore, invece, il design dei quattro gruppi ottici è sovrastato da un profilo alare ad alto carico aerodinamico che allarga visivamente il corpo vettura. Il diffusore ha un estrattore la cui forma è ispirata ai postbruciatori dei motori a reazione aeronautici e i cerchi forgiati da 20 pollici sono esclusivi per la J50. L’hard top in fibra di carbonio, poi, è diviso centralmente in due pezzi che si possono comodamente riporre dietro i sedili. Quanto all’allestimento, la J50 svelata a Tokyo si caratterizzava per il colore rosso tri-strato e gli interni rosso/nero rivesti in pelle e Alcantara. 

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