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Citroen C3 Aircross, il SUV compatto per l'Europa

Il nuovo Suv compatto punta tutto sulla grande abitabilità e su una serie infinita di personalizzazioni. Arriva in Italia in autunno.

Lodovico BasalùLodovico Basalù

13 giu 2017 (Aggiornato alle 17:08)

Dal 2012 al 2016 il segmento a cui appartiene il nuovo Compact Suv Citroen C3 Aircross ha quintuplicato le vendite in Europa e nel mondo. Una nuova sfida della casa francese, ben conscia, come tutti, delle tendenze del mercato. Tanto che i progettisti hanno interpellato un campione di possibili acquirenti in tutti i paesi, per capire cosa cercavano in un’auto come questa, secondo una filosofia battezzata “people minded”.

È nato cosi un modello (già preceduto da un concept) dalla linea di cintura alta, con sbalzi anteriore e posteriori ridotti, paraurti “pieni” e robusti, passaruote con angoli tondeggianti, un terzo finestrino laterale “grigliato”, o a “veneziana” se preferite, barre colorate. E un tetto apribile vetrato panoramico. Ben 85 le combinazioni cromatiche per cerchi e carrozzeria e cinque i possibili allestimenti interni, tre tinte per il tetto.

Lungo 4,15 metri, largo 1,76 e alto 1,64 C3 Aircross ha un passo molto lungo, pari a 2,6 metri, a testimonianza della ricerca di una grande abitabilità. Tutto dipende dai gusti, ma il compito appare riuscito, tanto che non è azzardato dire che Citroen C3 Aircross piacerà molto anche alle donne, sempre sensibili a veicoli originali, alla moda, ma al contempo pratici. E la praticità non manca, con i sedili posteriori che possono scorrere indietro di 15 centimetri, oltre  ad avere la soluzione 60/40 a livello di abbattimento degli stessi. Il sedile anteriore può essere ripiegabile “a tavolino”. Buona la capacità di carico, specie tenendo contro delle dimensioni, visto che va da 410 a 1290 litri, con un doppio fondo del bagagliaio asportabile che aumenta a 510 litri la capienza con tutti i passeggeri a bordo.

Sempre a livello di progettazione dell’abitacolo si è tenuta conto della filosofia lanciata in casa Citroen, che risponde al nome “Citroen Advanced Comfort”. Tradotto: benessere a bordo, guida rialzata, sensazione di dominio della strada, cosa che verificheremo meglio in occasione dei primi test, previsti a settembre. Intanto diciamo che sono dodici le funzioni di assistenza alla guida. Al centro della plancia, uno schermo da 12” con l’Head-up Display dispone di 4 tecnologie di connessione, tra le quali la ricarica wireless per lo Smartphone. E l’Hill Assist Descent, l’Active Safety Brake, la commutazione automatica dei fari, il riconoscimento dei limiti di velocità, il Park Assist e il Citroen Connect Nav.

Infine i motori. Sono tre a benzina PureTech, a 3 cilindri, di 1.2 litri, con potenze rispettive di 82, 110 e 130 CV. Quello da 110 cavalli può essere ordinato anche con il cambio automatico. Due i diesel BlueHDi, entrambi di 1.6 litri, con 100 e 120 CV, solo con cambio manuale. In quanto al futuro, Citroen promette un incremento del 30% delle vendite da qui al 2021, complice l’arrivo di molti nuovi modelli, tra i quali la C5 Aircross, atteso nella seconda metà del 2018.

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