McLaren P15, oltre la P1 senza Kers

Quando sembrava che il prossimo passo dovesse essere la McLaren BP23, reinterpretazione del layout 3 posti della gloriosa McLaren F1, da Woking spuntano indiscrezioni sul progetto P15. L'idea: ridefinire il concetto di prestazioni estreme fissato con la P1 stradale, superato dalla P1 GTR appositamente sviluppata per la pista. McLaren P15 darà il meglio tra i cordoli ma avrà le carte in regola per stare su strada. E i primi particolari su una hypercar destinata al debutto in pubblico al Salone di Ginevra, quando gli interessati, potenziali acquirenti e già clienti McLaren sarà immaginabile l'avranno già prenotata (entro fine anno gli eventi privati di presentazione) arrivano dal giornale inglese Autocar.

In McLaren continueranno con il motore V8 nella versione 3.8 litri, nonostante la McLaren 720 S (leggi la prova) abbia portato al debutto il nuovo 4 litri. A crescere sarà la potenza, dai 737 cavalli della McLaren P1 si andrà agli 800 cavalli della P15. Un unico obiettivo per i tecnici nello sviluppo dell'ultima arma: renderla un oggetto votato alla prestazione pura, spoglio di qualsiasi particolare che non serva allo scopo. La P1 è hypercar ibrida, ma l'adozione del KERS porta con sé un peso non indifferente, del pacco batterie e del corredo di elettronica di controllo, così sulla bilancia dei pro e contro si è scelta la strada dell'alleggerimento estremo.

Dovrebbe attestarsi sui 1.300 kg, un taglio di ben 250 kg nel confronto con la P1. Un aiuto arriva dal monoscocca in carbonio MonoCage II, evoluzione introdotta sulla 720 S, una cellula abitacolo più leggera e rigida. Un rendering immagina anche le forme, da prendere con le molle. Certo sarà senza compromessi, si farà a meno della carrozzeria là dove non serve, "la forma segue la funzione" sarà l'imperativo categorico e scopriremo una P15 molto diversa nell'aspetto dalla P1. 

McLaren P1 LM, 1.000 cavalli per correre (anche) su strada

Concetti aerodinamici spinti all'estremo per la più veloce delle McLaren, eccezion fatta per la P1 GTR, che resta però oggetto a sé vista la particolare destinazione. Le prestazioni si fatica a immaginare come possano essere ancor più elevate della P1 ibrida. Rinunciando al sistema ibrido dovrebbe comunque eguagliare lo scatto da zero a cento orari, in zona 2"7, un'attenzione extra sarà posta sulla punta massima di velocità, attesa superiore ai 351 orari autolimitati della Ultimate Series che andrà ad affiancare.