Nuova Mercedes GLE, non solo ibrido: anche le sospensioni recuperano energia

Il suv di segmento E è un concentrato di tecnologia. Esordirà sul mercato con il sei cilindri benzina EQ Boost di GLE 450, proporrà una variante ibrida plug-in e, sulle unità sei cilindri e superiori offre le sospensioni E-Active Body Control a 48 volt

12 settembre 2018

Resta un particolare, un richiamo, quasi un omaggio alla storia scritta negli ultimi 20 anni nel segmento grandi dei suv, su nuova Mercedes GLE. Uno squadro al montante C, l’interpretazione del terzo finestrino laterale, così come il taglio dei fari posteriori e si ritrova un tocco dell’ultima Classe M. Da M a GLE il passaggio di consegne registra, a poche settimane dal Salone di Parigi, un capitolo tutto nuovo.

Progetto che attinge a piene mani all’esperienza stilistica prodotta con CLS e Classe A, per dirne due più significative di altre nell’influenza avuta sugli stilemi del suv medio. Non solo design, poiché sotto il cofano di Mercedes GLE 450 4Matic va il nuovo 3 litri sei cilindri benzina mild hybrid, con sistema EQ Boost e starter-generatore integrato (privo di collegamento a cinghia), in grado di recuperare e cedere energia, fino a 22 cavalli e 250 Nm di coppia motrice si sommano alle doti del benzina turbocompresso, da 367 cavalli e 500 Nm. Più spinta quando serve, coasting avanzato per veleggiare a motore spento, recupero d’energia smart.

SOSPENSIONI, OLTRE L'ACTIVE CURVE C'E' DI PIU'

È, intelligente, nuova GLE dimostra d’esserlo in più punti. Uno su tutti? L’evoluzione delle sospensioni. Dalle già note Airmatic ad aria, con sistema adattivo, disponibili a richiesta, l’ultima frontiera è raggiunta con l’optional E-Active Body Control. Per quanti fossero rimasti alle doti di “piega in curva” lanciate su Classe S Coupé, quel sistema di contrasto del rollio si evolve e, grazie all’elettrificazione a 48 volt, sviluppa un sistema nel quale ogni singola ruota è controllabile elettronicamente nel movimento verticale della sospensioni. Ciò consente non solo di neutralizzare il rollio ma anche gli scuotimenti di cassa in senso longitudinale, con il pitch (l’affondamento del muso) e lo squat (l’abbassamento dell’asse posteriore) tenuti sotto controllo. Il dispositivo funziona abbinando alle sospensioni ad aria Airmatic un dispositivo idropneumatico che opera reagendo ai movimenti del singolo ammortizzatore.

Nuova Mercedes GLE: foto

Nuova Mercedes GLE: foto

Rinnovamento totale per il suv di taglia grande Mercedes. GLE sviluppa lo stile e la multimedialità connessa a bordo seguendo l'esempio di nuova Classe A. Arricchisce la tecnica con motori mild hybrid in attesa di un ibrido plug-in già in programma e sfoggia sospensioni elettrificate a 48 volt, in grado di contrastare non solo il rollio ma anche i movimenti longitudinali. Uscita sul mercato a inizio 2019

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C’è di più. Nuova Mercedes GLE, che è suv ma anche in grado di muoversi bene in fuoristrada, grazie al sistema E-Active Body Control (sarà possibile richiederlo sulle versioni con motore 6 cilindri o frazionamenti superiori) può recuperare energia sui percorsi più dissestati, così da non disperdere l’energia cinetica generata dall’escursione delle sospensioni.

MOTORI, DEBUTTA CON IL 3 LITRI EQ BOOST

Al lancio sul mercato, commercializzazione prevista a inizio 2019 sul mercato europeo e statunitense, Mercedes GLE si presenterà con il 3 litri GLE 450 4Matic. In una seconda fase arriverà la versione ibrida plug-in a elevata autonomia di marcia in modalità elettrica. Avremo, ovviamente, altri frazionamenti Diesel e benzina, compresi i quattro cilindri, che saranno abbinati esclusivamente alla trazione 4Matic con ripartizione fissa della coppia 50:50.

Specializzazione integrale che registra il debutto del Torque on Demand, ovvero, il controllo variabile (totale) della coppia trasmessa all’asse anteriore o posteriore: da una ripartizione 0:100 a 100:0 in funzione delle necessità di trazione. Con il pacchetto Off-Road il dispositivo si lega a due marce di riduzione.

MISURE NUOVA GLE: ALLUNGA IL PASSO

Tanta tecnica da raccontare, tale è l’evoluzione del progetto GLE di seconda generazione. Crescono le dimensioni, sappiamo del passo, incrementato di 8 centimetri, per un valore totale di 3 metri pressoché esatti, aumenta lo spazio disponibile (+6,9 cm) per le gambe dei passeggeri della seconda fila (a richiesta, come la rivale X5, GLE offrirà due sedili in terza fila), la capacità di carico si attesta sugli 825 litri in configurazione 5 posti, per raggiungere i 2.055 litri con la seconda fila di sedili (ancora: a richiesta saranno con comandi elettrici) abbattuta. Grazie alle sospensioni pneumatiche, le operazioni di carico/scarico bagagli saranno semplificate dalla possibilità di abbassare di 4 centimetri l’altezza della soglia d’accesso.

Al rinnovamento importante del design esterno, con fari Multibeam led e abbaglianti Ultra Range (fino a 650 metri di copertura con un fascio luminoso da 1 lux, il massimo consentito dal Codice), si abbina una cura dei particolari aerodinamici che migliora il Cd da 0,32 della precedente GLE a 0,29, tra carenatura del sottoscocca, applicazioni ottimizzate sui passaruota, flic applicati al montante D e calandra attiva.

INTERNI, MBUX EVOLUTO CON L'ASSISTENTE ALLE GESTURES

A bordo, gli interni proiettano nel futuro. Un ambiente con l’ampissimo schermo della strumentazione e infotainment, due display da 12,3 pollici, di serie, integrano i contenuti del sistema MBUX, introdotto su nuova Classe A a inizio anno e già evoluto. L’intelligenza artificiale apprende le abitudini d’uso e realizza un sistema predittivo di azioni, la novità è composta dal MBUX Interior Assistant, ovvero, un sistema di rilevazione delle gesture di guidatore e passeggero (differenziati e letti come distinti dal dispositivo) che oltre ad attivare funzioni varie è in grado di anticipare sullo schermo, a seconda del movimento effettuato, un contenuto piuttosto che un altro, che sia un menu o un’azione: sarà sul touchscreen, a portata di dito, prima ancora di sfiorarlo. Interior Assistant, optional.

La miriade di ADAS si arricchisce di un traffic jam fino a 60 km/h, guida assistita in corsia nel traffico che va oltre con l’Active Tailbacks Assist, in grado di rilevare la presenza di una coda prima ancora di fermarsi. Non manca l’assistente alla guida con rimorchio né i controlli attivi sul mantenimento della corsia di marcia.

Da ultimo, interni ridisegnati e dall’impostazione molto dinamica e moderna offriranno anche le sedute massaggianti con programma Energizing, evoluto con la funzione Coach, che suggerisce il programma migliore in funzione dello stato fisico del guidatore o dei passeggeri, ottimizzato dallo scambio dati con dispositivi indossabili Garmin.

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