Hyundai Tucson N Line si sdoppia col mild hybrid Diesel

Hyundai Tucson N Line si sdoppia col mild hybrid Diesel

Dopo il lancio del 2 litri, supportato dall'alternatore-starter da 48v, tocca al motore 1.6 CRDi sfruttare i vantaggi dell'elettrificazione leggera. L'allestimento N Line regala un tocco sportivo nello stile e nell'assetto

21.03.2019 16:46

L’abito sportivo e la forza dei 48 volt, su Hyundai Tucson N Line. Allestimento e mild-hybrid non rappresentano, singolarmente, due novità per il marchio. Lo è però il loro abbinamento, così come l’espansione del sistema a 48 volt sul motore Diesel 1.6 litri da 136 CV.

Passaggio annunciato già in occasione del debutto del 2 litri da 185 CV, supportato dal’alternatore-starter a 48 volt, alimentato da una batteria da 0,44 kWh agli ioni di litio, in grado di recuperare energia nelle fasi di rallentamento e restituirla a supporto dell’accelerazione. Per farlo, la necessità di un inverter e di un convertitore a bassa tensione DC/DC, a completare il sistema.

Il pacchetto elettrificato sviluppa circa 16 CV a supporto del motore termico, nei frangenti di spunto da fermo, a basse velocità o nelle accelerazioni più importanti. Vantaggi che non si esauriscono in un miglioramento delle prestazioni, ma coinvolgono i consumi, dichiarati inferiori dell’11%.

Tucson N Line diventa la proposta più sportiva per le soluzioni stilistiche e meccaniche. Non siamo alla specializzazione Hyundai N, dei 275 CV di i30, piuttosto, a un perfezionamento della gamma “normale”, con un trattamento sportiveggiante.

Paraurti dedicati, luci diurne a led pure, portalampade dei proiettori scuri, la calandra dal trattamento brunito, per restare sul frontale del SUV. Interventi sommati agli inserti color nero lucido su specchietti e intorno ai finestrini, per concludersi con i cerchi in lega da 19 pollici.

L’abitacolo si rinnova con sedili in pelle e tessuto scamosciato di serie, cuffia del cambio anch’essa in pelle, pedaliera sportiva realizzata in alluminio.

Solo apparenza? No, poiché Tucson N Line adotta una regolazione del servosterzo elettrico diversa, per ottenere una risposta più diretta e lineare. Precisione di guida sulla quale si innestano gli interventi apportati sulla taratura delle sospensioni, che adottano molle irrigidite, dell’8% sull’avantreno e del 5% al retrotreno.

Comportamento al volante che si preannuncia più appagante nello sfruttare i 185 CV del Diesel 2.0 CRDi mild hybrid, i 177 CV dell’1.6 T-GDI benzina e i 136 CV mild hybrid dell’1.6 CRDi.

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