Aston Martin Vantage AMR, manuale di scuola italiana

Aston Martin Vantage AMR, manuale di scuola italiana

La più sportiva tra le Vantage, la AMR da 510 cavalli, adotta un cambio manuale 7 marce sviluppato da Graziano. 200 esemplari, 59 AMR celebrative della vittoria a Le Mans con la DBR 1

02.05.2019 ( Aggiornata il 02.05.2019 16:01 )

In viaggio da Friedrichshafen a Torino, in viaggio dall’automatico ZF al manuale Graziano. Aston Martin Vantage AMR è la dedica che a Gaydon fanno ai nostalgici di una guida che è un gesto in armonia, uomo e macchina.

Aston Martin Vantage AMR: foto

Aston Martin Vantage AMR: foto

Aston Martin Racing è la sigla accostata alla Vantage. Il V8 da 510 cavalli è abbinato al cambio manuale 7 marce sviluppato da Graziano. Sospensioni adattive, differenziale a slittamento limitato e freni carboceramici di serie per i 200 esemplari

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Della prestazione assoluta che sono in grado di offrire i moderni cambi automatici o doppia frizione è superfluo discutere. Tutto più immediato, rapido e, soprattutto, alla portata di ogni guidatore. L’”arte del manuale” su una supercar, qual è la variante AMR di Vantage - sigla che riporta direttamente al reparto Aston Martin Racing, le cui Vantage corrono in Classe GTE del WEC - coinvolge altri sensi. E l’appagamento di un perfetto cambio marcia nella guida più veloce è una medaglia da appuntarsi al petto.

CAMBIO A DOPPIA H E PRIMA IN BASSO

Il “viaggio” dei 200 esemplari di Vantage AMR approda alla trasmissione manuale 7 marce realizzata dall’italianiana Graziano, un cambio con prima marcia a innesto verso il basso, così da compattare nella H le marce più usate, dalla 2^ alla 5^; schema doppia H completato dalla 6^ e 7^ in linea, altro dettaglio importante nella velocità d’azionamento, trovarsi già allineati rapporti come anche il 5^-4^ e 3^-2^.

DOPPIETTA ELETTRONICA E CAMBIO MARCIA IN PIENO

E’ un cambio manuale che non rinuncia certo all’elettronica, con la funzione AMShift (disattivabile, per quanti volessero centrare l’apoteosi del gesto) a produrre la doppietta in scalata. I passaggi superiori di rapporto, invece, possono compiersi a gas completamente aperto, altro merito dell’elettronica.

Detto dello schema transaxle, con il cambio in blocco al posteriore, insieme al differenziale a slittamento limitato, non mancano altri vantaggi tecnici dall’impiego del 7 marce manuale rispetto all’automatico 8 rapporti di Aston Martin Vantage.

CARBOCERAMICI DI SERIE

Il peso è ben 95 kg inferiore sulla AMR (1.499 kg a secco), merito della massa risparmiata sul cambio e dell’adozione dei freni carboceramici di serie. Il motore V8 biturbo 4 litri sviluppa 510 cavalli e 625 Nm di coppia, credenziali buone per fare i 314 orari e accelerare in 4” da 0 a 100 km/h. Di serie, la più sportiva delle Vantage adotta anche le sospensioni adattive, con tre modalità di guida.

L'EDIZIONE VANTAGE 59 CELEBRA LE MANS

Quattro diverse colorazioni previste per 141 esemplari dei 200 complessivamente previsti: blu, nero, griglio, bianco. La quinta è la variante Vantage 59, celebrativa della vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1959, ottenuta dalla Aston Martin DBR1. Verde Stirling e dettagli Lime all’esterno, a bordo pelle nera e Alcantara, con inserti Lime a contrasto. Non mancano le personalizzazioni con loghi dedicati e un ampio corredo di dettagli realizzati in fibra di carbonio, di serie.

Sensibile la differenza di prezzo tra i 59 esemplari di Vantage 59 AMR e i 141 di Vantage AMR: la prima, parte da 209.995 euro, contro un attacco a 184.995 euro della seconda. Consegne a partire dall’ultimo trimestre del 2019.

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