Lynk & Co, il primo Club in Italia è a Roma

Originale ci è nata, innovativa pure. E ha proprio l’aria di non voler cambiare la propria natura anche nella crescita inarrestabile di un rivoluzionario concetto di mobilità rigorosamente sostenibile. E da tutti i punti di vista, concettuale, pratico ed economico. Quello figlio di una sinergia prima culturale e poi industriale che ribalta i paradigmi di quello che l’immobilismo dell’automotive degli ultimi vent’anni non ha saputo esprimere.

Del resto se ti chiami Lynk & Co, il destino, il futuro ce l’hai un po’ scritto nel nome e non puoi certo vendere macchine come fanno tutti. Devi fare link, collegamento, tra azienda e utente, tra gli stessi utenti, insomma, creare una community. E allora perché aprire una concessionaria, pardon un Club e metterci dentro una vettura? Già, perché. E infatti nel suo primo store-Club di Lynk & Co, inaugurato in questi giorni in Italia, nella centralissima via del Corso a Roma - in attesa di quello di Milano in arrivo entro l’anno -  di macchine e venditori, non c’è nemmeno l’ombra. Piuttosto, ti puoi gustare un drink, un cocktail sempre molto… sostenibile, ascoltare musica, assistere a performance di talenti emergenti e perché no, acquistare prodotti dei partner italiani che hanno accettato la sfida “diversamente commerciale” dell’azienda Cino-svedese, come Ohmie, Chiara Catalano, EFFEI, WAO e Seletti. 

Progettato in collaborazione con New Order Arkitektur, uno studio di design svedese con sede a Gothenburg il Club di via del Corso è improntato alla filosofia della sostenibilità. Recupero dello spazio, zero costruzioni nuove, pavimenti rigenerati in legno colorato in giallo, tessuti coreografici alle pareti funzionali a rendere superflui lavori invasivi di ristrutturazione degli spazi. Insomma,un look grintoso e contemporaneo che piacerebbe a Greta, completato da un selfie-place-area-relax allestito da piante a foglia larga per un momento di pausa in stile jungle. 

Le macchine? Quelle sono l’ultima cosa - o la prima se volete - in fondo basta collegarsi, appunto, connettersi con iPad e andare sul sito di questa Casa automobilistica di proprietà del costruttore Geely (lo stesso di Volvo, Polestar, Lotus e detentore di un bel gruzzolo di quote di Daimler-Mercedes, oltre che del 50% di Smart) che si sta appropriando anche del concetto del “possesso” dell’auto grazie alla formula innovativa di Lynk & Co basata sull'abbonamento mensile senza vincoli di proprietà. Per guidare Il Suv 01 con cui Lynk & Co ha debuttato in Europa, infatti, basta iscriversi sul sito lynkco.com e pagare 500 euro al mese, almeno per un mese. Tutto compreso (assicurazione, bollo, assistenza stradale e manutenzione), anche il tetto massimale di 1.200 chilometri e tutto senza anticipo e senza oneri finali. Nel senso che si può proseguire o interrompere nell’abbonamento senza dover pagare penali. Esattamente come funziona per Netflix, tanto per intenderci. E come per la famosa piattaforma Tv, si può condividere anche l’auto con parenti e amici fornendo loro la chiave di accesso elettronica, con tanto di sconto sulla tariffa. 

Ma la testa pensante, il genio che ha messo in piedi tutta la baracca è un signore dall’aria simpatica e bonaria, sempre sorridente, dietro la quale si nasconde però un fiuto sopraffino: Alain Visser, CEO di Lynk & Co., belga di nascita, svedese d’adozione da ormai otto anni, al punto da trasferire la sede della sua creatura direttamente a Göteborg.

"Ho lavorato per più di trentacinque anni nel mondo dell’automotive (Volvo, GM con Opel e Ford ndr) e negli ultimi 10-15 ho riflettuto a lungo sul fatto che il nostro mondo era dominato dall’immobilismo, mentre tutto il resto, a cominciare dalla tecnologia, viaggiava e si trasformava alla velocità della luce. Questo per spiegare che non c’è stato un momento, un qualcosa per il quale si è accesa la lampadina ed è nata Lynk & Co.. Piuttosto è stata il frutto di un processo di reazione. E devo dire che i risultati sono sorprendenti. A oggi in Europa siamo presenti in sette Paesi e abbiamo già raccolto 95.000 soci. E, a sorpresa, 15.000 vengono dall’Italia che è addirittura il, secondo mercato dietro l’Olanda. E se penso che l’obiettivo iniziale era di 9.000 soci nel Vecchio Continente… viene spontaneo pensare di espandersi il più possibile anche fuori dall’Europa. Detto questo, Roma è una città speciale e aprire il nostro nuovo Club - dopo quelli di Anversa e Berlino - è un passo in avanti concreto per la nostra crescente comunità in Italia. Il Club Lynk & Co di Roma è un centro per tutti coloro che sono pronti ad esplorare la mobilità, in continua evoluzione, che va oltre i confini tradizionali stabiliti dall'antica industria automobilistica".

E la vettura? Ah, già, la vettura, dimenticavamo: per la cronaca, pare che le Lynk & Co 01, il Suv ibrido dal look moderno e accattivante che condivide meccanica e tecnologia con la Volvo XC40, circolanti sul territorio italiano siamo già 1.500 in appena 9 mesi. L’auto portata sul mercato Europeo da Lynk & Co. viene proposta in due colori di carrozzeria - blu elettrico e nero - ed è full optional: cerchi in lega sempre da 20 pollici ed una completa dotazione di ausili alla guida di ultima generazione come sui modelli Volvo. Ovviamente, la Lynk & Co. 01 si può anche acquistare alla cifra di 40.700 euro e in Cina è già stata venduta in oltre 120.000 unità. Perché originalità e innovazione fanno sempre rima con tradizione e i risultati veri arrivano con la perfetta fusione tra i due mondi.