Alpine A110 R, la formula delle massime prestazioni tra peso e aero

Il futuro è elettrico, va bene, ma arriverà solo nel 2026. Fino ad allora, spazio alla formula classica della sportività, ad affinamenti profondi che si traducono in Alpine A110 R. Prendi una A110 S, da 300 cavalli e 340 Nm, base del motore 1.8 litri invariata. Immagina di doverla perfezionare per correre in pista, con la differenza che targa e fanali restano lì al loro posto.

Tanta fibra di carbonio aiuta la missione dell'abbattimento del peso su una coupé certo non pesante. I 1.140 kg sono un valore apprezzabilissimo, portato a un nuovo riferimento di 1.082 kg. Così la A110 R, dove la lettera sta per Radical.

Parti alleggerite, stile e funzione 

Largo al cofano anteriore in carbonio, al tetto e alla copertura del vano posteriore, in sostituzione del lunotto: addio al vetro, avanti con la fibra, poco importa se la visibilità si azzera. In carbonio sono anche i sedili monoscocca Sabelt, in bel risparmiare 5 kg, oltre ai 2,9 prodotti dal cofano anteriore.

Lo splitter e le lame sottoporta sono appendici estetico-funzionali, perché aiutano a migliorare l'aerodinamica. Un ruolo principale qui lo svolge il diffusore, ancora: carbonio ma con un mix di fibra di vetro. Poi, l'ala. 

Meno drag e più carico aero

Ecco, oltre a diminuire le masse, Alpine A110 R sviluppa un carico aerodinamico superiore e una ridotta resistenza all'avanzamento. Apparentemente una contraddizione in termini, non se procedi con affinamenti complessivi. L'ala è supportata da elementi a collo di cigno, tecnicamente ottimizzano il flusso d'aria sotto il piano dell'ala, in una zona di bassa pressione per la maggior velocità dei flusso.

Il diffusore è "isolato" dalle turbolenze prodotte dalle ruote e beneficia di braccetti delle sospensioni carenati. 

Ammortizzatori regolabili, 20 clic per l'assetto ideale

Un assetto sul quale il lavoro dei tecnici Alpine ha portato ad avere un'altezza da terra inferiore di 1 centimetro rispetto alla A110 S, con altri 10 millimetri di possibile riduzione dalla regolazione degli ammortizzatori. Il controllo sulla risposta in compressione ed estensione è ampio, visti i 20 scatti della ghiera di regolazione. Le molle, oltreché ridurre l'altezza da terra, sono più rigide; le barre antirollio, poi, controllano i movimenti laterali con valori di rigidità sui due assi incrementati del 10 e del 25%.

Il ricorso al materiale che più di altri evoca le competizioni, la fibra di carbonio, non è solo del pacchetto aerodinamico e di elementi della carrozzeria. Anche i cerchi da 18 pollici sono in fibra di carbonio. Dettaglio cruciale perché abbatte il peso là dove conta di più, sulle masse non sospese. L'impatto sulla dinamica di guida sarà notevolissimo, come la dotazione delle gomme semislick Michelin Pilot Sport Cup 2, nella misura da 215/40 R18 davanti e 245/40 R18 dietro.

Prestazioni, 0-100 km/h sotto i 4"

L'esperienza di guida sarà tutto sull'evoluzione A110 R, ancor più dei valori assoluti dichiarati dalle prestazioni in accelerazione e velocità massima. Corre fino ai 285 orari (migliora di 10 km/h il dato della A110 S) e scatta in 3"9 sullo 0-100 km/h, in modalità Launch Control. Dati da abbinare ad altri, al rapporto peso-potenza di 3,6 kg/cv, alla diminuzione del drag del 5% pur con un maggior carico aerodinamico (14 kg extra sull'asse anteriore, 29 kg al posteriore rispetto al dato di A110 S, alla velocità massima).

La più specializzata tra le Alpine A110 sarà disponibile e ordinabile a patire dal mese di novembre. Per contenuti offerti è prevedibile un prezzo di listino sostanzialmente superiore ai 74.050 euro oggi base di partenza A110 S in Italia.