Nuova Hyundai Santa Fe 2024: l'abbiamo toccata con mano

La nuova Hyundai Santa Fe potrebbe confondere molti utenti sia per lo stile di rottura rispetto al passato, che per l'effettiva particolarità di un'estetica rivoluzionaria per un SUV asiatico. In questa nuova generazione, che vedremo sulle strade italiane a partire dal 2024, spariscono le morbide curve delle precedenti versioni in favore di angoli e contrasti fra linee orizzontali e verticali tipici delle fuoristrada degli anni '80 e '90.

Design che fa discutere

Un chiaro riferimento alla moda "boxy" del momento, soprattutto nei veri offroad, senza però sconfinare nel mondo dei fuoristrada specialistici ma rimanendo nel mondo SUV con telaio unibody evoluzione del precedente e un comfort a bordo e in marcia di buon livello per la guida su strada. Non abbiamo purtroppo avuto modo di guidarlo, il test arriverà in futuro, ma l'abbiamo visto dal vivo e toccato con mano per darvi una prima impressione soprattutto su resa estetica e qualità del prodotto.

Indubbiamente è un mezzo che dividerà l'utenza: c'è chi lo amerà per questi angoli e spigoli accentuati e chi difficilmente digerirà uno stile così personale, soprattutto quelli che erano abituati alla sobria (ma un po' anonima) immagine della Santa Fe precedente. Ora si vedono più muscoli, uno stile mascolino ma molto curato soprattutto nel modo in cui vengono utilizzati i contrasti di colori fra elementi neri e pannelli verniciati, impreziositi da led diurni e luci che diventano parte integrante del linguaggio estetico quando illuminati.

Le impressioni vista dal vivo

Dal vivo, inoltre, rende molto meglio che in foto, soprattutto nella vista laterale e posteriore, dove il carattere salta fuori in maniera ancora più marcata. Quello che ci è piaciuto di più di quest'auto è proprio la capacità di osare senza paura, sfruttando linee semplici per dare una spinta netta alla personalità, oltre a una coerenza d'insieme che dona armonia e impressione di qualità e cura.

Nella mente dei designer c'erano leggende del fuoristrada made in USA, come Jeep Cherokee e Grand Wagoneer, ma anche soluzioni pratiche come i fari nel paraurti tipiche della produzione dei fuoristrada giapponesi degli anni '90.

Curioso il portellone posteriore, che occupa tutto il perimetro della coda tronca e si solleva per intero portando con sè anche i fari. Questo ha permesso di ottenere una soglia di carico piuttosto bassa (per un SUV di questa stazza) e larga. Decisamente pratica.

Caratteristiche tecniche e dimensioni

A livello di dimensioni, pur non avendo ancora una scheda tecnica dettagliata, si tratta di un mezzo dalla "stazza" notevole: 4,83 metri di lunghezza, larghezza e altezza rispettivamente di 1,90 e 1,72 metri, con passo di 2,81 metri. Giusto qualche centimetro in più in tutte le direzioni rispetto alla versione precedente

Dentro è grande e accogliente, soprattutto per la forma regolare e squadrata dell'abitacolo che "dà respiro" in larghezza e altezza. Dalla seduta del guidatore la visuale è piacevole, le plastiche sono morbide dove i polpastrelli toccano più spesso e la combinazione di colori rende l'ambiente sobrio e di classe. Il doppio schermo da circa 12" è ormai un segno distintivo delle Hyundai di ultima generazione, e il grosso e inedito tunnel centrale è dotato di tasti a sfioramento con rotori fisici per il clima. Ci piace la doppia piastra di ricarica a induzione per il telefono e il comodo bracciolo centrale. L'ecopelle dei sedili è morbida e accogliente, mentre il volante ha una parte centrale squadrata che ricorda le Land Rover.

Sotto la pelle c'è un telaio evoluzione del precedente, mentre le motorizzazioni sul mercato italiano saranno contraddistinte da soli motori benzina 1.6 ibridi, uno full e un altro plug-in hybrid. Non ci sono ancora dati ufficiali su potenza, coppia e prestazioni di autonomia con l'utilizzo del solo modulo elettrico, ma arriveranno presto assieme a tutte le info riguardanti allestimenti, prezzi e approfondimenti tecnologici.