Lamborghini Revuelto, la prova del "missile" di Sant'Agata

Lamborghini mantiene il suo V12 e con la spinta elettrica diventa una bestia da oltre 1000 cavalli

di Alberto Sabbatini

03.10.2023 14:27

Un vero missile! Una “bestia” che però si riesce a gestire bene  grazie alla sofisticata elettronica di bordo. La nuova Lamborghini Revuelto, prima supercar ibrida del marchio bolognese e prima Lambo a sfondare il muro dei mille cavalli, è davvero scioccante. Per quanto va forte ma anche per quanto sia agile e facile da controllare nelle curve. Anche alle velocità più estreme.

AUTO è stata tra le prime fortunate testate giornalistiche ad aver potuto guidare dal vero la nuova Lamborghini V12. Cosa che finora non è stata possibile nemmeno ai clienti che hanno pagato la bellezza di 515mila euro per acquistarla a scatola chiusa e che non la riceveranno prima del 2024. Perciò vi possiamo raccontare dal vero che sensazioni trasmette.

Lamborghini Revuelto, la prova

Lamborghini Revuelto, la prova

Ecco le foto della prova in pista, sull'autodromo laziale di Vallelunga, della Lamborghini Revuelto

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La prova a Vallelunga

Il test con la Revuelto non si è svolto su strada ma in pista, all’autodromo di Vallelunga. Un tracciato di 4,085 km misto-veloce con un paio di lunghi rettifili ma che alterna anche curve veloci a curve lente, anzi lentissime. Dove la Revuelto, contrariamente alle attese, esalta se stessa ed esalta pure chi guida.

Revuelto in spagnolo vuol dire ribelle. Mai nome fu più adatto per questa hypercar dalla potenza mostruosa. Era il nome di un toro di fine ‘800 che volle ribellarsi al destino scritto per lui nella corrida saltando nelle tribune della Plaza de Toros e seminando il panico fra gli spettatori. La Lambo Revuelto è ugualmente rabbiosa ma si lascia anche domare grazie ai numerosi sistemi elettronici di cui è imbottita.

Lamborghini Revuelto, design e scheda tecnica

Ha ben quattro motori: tre elettrici e il classico V12 che però è stato completamente rivisto. È rimasta la cilindrata di 6,5 litri ma é stato innalzato di quasi mille giri il regime di rotazione che tocca i 9.250 giri. Così il V12 arriva d erogare la bella potenza di 825 cavalli si cui si aggiungono altri 140 kW (190 cv) prodotti dai tre motori elettrici. Per un totale di 1015 cavalli complessivi.

Il design della Revuelto è aggressivo e mozzafiato: «L’ho disegnata come fosse un’astronave dello spazio», ha detto Mitja Borkert il capo del Centro Stile. Mentre Rouven Mohr, il direttore tecnico di Lamborghini ci ha tenuto a sottolineare che la nuova Revuelto ha un telaio in fibra di carbonio il 10% più leggero della Aventador e il 25% più rigido e che l’auto genera il 60% in più di efficienza aerodinamica. Accelera da 0 a 100 km/h in appena 2,5 secondi e la velocità massima è superiore ai 350 km orari.

Così tanta cavalleria potrebbe spaventare chiunque, ma la Revuelto sfrutta sofisticati sistemi elettronici per imbrigliare bene la sua cavalleria e renderla accessibile a tutti. Due dei motori elettrici muovono le ruote anteriori: non soltanto spingono l’auto in avanti ma contribuiscono a stabilizzarla in ingresso curva generando un effetto torque vectoring. Vuol dire, in pratica, che i due motori elettrici di sinistra e di destra (110 kW ciascuno) rallentando la rotazione delle ruote davanti in modo asimmetrico, aiutano la macchina a guadagnare direzionalità in ingresso di curva. Di fatto l’inserimento in curva, anche arrivando ad alta velocità e frenando forte, è molto neutro. La macchina sembra girare sui binari. Nonostante sia una trazione integrale, non “smusa” come succede con le tradizionali 4x4 “meccaniche”.

Le sensazioni alla guida

Ce ne siano resi conto dal vero in alcune curve impegnative di Vallelunga, come i Cimini o la Campagnano. Dove dal rettifilo precedente si arriva ad oltre 250 km orari e frenando forte e scaldando tre marce e rilasciando il freno a metà, la Revuelto inizia a girare con dolcezza verso la corda della curva senza sottosterzare.

Agilissima poi la Revuelto si rivela nel misto di Vallelunga (curva Semaforo, Tornantino ed esse) dove l’auto diventa maneggevolissima nonostante abbia un passo di 2,779 metri è una lunghezza che di 4,95 metri. Guidandola ci si dimentica di quanto sia lunga e ingombrante, e invece ruotando lo sterzo si riesce a farla girare agilmente andando a corda, richiamarla e fare la curva successiva in direzione opposta senza grosso impegno. Parte del merito in questo caso è anche delle ruote sterzanti posteriori che contribuiscono a stabilizzare la macchina sulle curve veloci e farla girare rapidamente in quelle più strette.

In accelerazione l’auto è rapidissima. Manco dirlo. Alla potenza spaventosa del motore si abbina una coppia motrice elevata generata dai tre motori elettrici che aumentano la progressione. I numeri dichiarati parlando di 2.5 secondi per accelerare da 0 a 100 kWh e di 7 secondi per toccare i 200 da fermo. Ma più dei numeri conta la sensazione fisica che abbiamo provato. Quando si schiaccia il gas a fondo la Revuelto è brutale perché mille cavalli sono pur sempre mille cavalli. Specie se aiutati dalla coppia istantanea dei motori elettrici.

Volete sapere la sensazione più incredibile che abbiamo provato guidando questa Lambo Revuelto sulla pista di Vallelunga e schiacciando il gas a fondo in uscita di ogni curva? Ci è sembrato quasi che la conformazione del circuito fosse cambiata! Che i rettifili si fossero accorciati. Per come la Revuelto sia stata capace di catapultarci in avanti all’uscita di ogni curva divorando l’asfalto in fretta.

Lamborghini Revuelto, il Toro Ribelle vola in pista

Lamborghini Revuelto, il Toro Ribelle vola in pista

Ecco come va in pista la nuova supercar di Sant'Agata, la Lamborghini Revuelto. Video a cura di Alberto Sabbatini

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Revuelto, non solo missile da pista

Ma la Revuelto è anche una supercar a due facce. Non è soltanto un’auto estrema per i patiti dei track days che vogliono “spremerla” in circuito. Grazie alla propulsione ibrida ha assunto una doppia personalità: su pista è una belva a cui il motore V12 aspirato regala una sonorità impagabile ormai in un’epoca di motori turbo dal sound soffocato; ma basta impostare il manettino motore (sul volante) in posizione “strada” che la Revuelto diventa dolcissima e tranquilla. Si viaggia a bassa velocità in modo confortevole. Anche perché l’intero abitacolo e carrozzeria sono stati ridisegnati rispetto alla Aventador per renderla piú comoda e accessibile. Le porte a forbice sono più disassate quando si aprono verso l’esterno facilitando l’accesso. Inoltre il brancardo (cioè la sporgenza del telaio in basso sul pavimento) è stato dimezzato in sporgenza e la linea del tetto è stata alzata di qualche centimetro. Così sulla Revuelto si entra molto più comodamente rispetto alle altre supercar Lamborghini. E senza sbattere la testa contro il montante. E ci si siede più comodamente senza avvertire il tetto che ti sfiora la testa come accadeva con l’Aventador.

L'anima elettrica della Revuelto

E L’elettrico direte voi? Quello c’è e funziona egregiamente. La Revuelto è una ibrida plug-in con batteria da 3,8 kWh collocata nel tunnel centrale. Basta spostare il manettino motore in posizione “città” che la Revuelto si mette a marciare in puro elettrico. E siccome c’è un propulsore elettrico anche sul cambio posteriore in aggiunta ai due anteriori, la Revuelto diventa l’unica elettrica che può marciare in elettrico puro con quattro ruote motrici (differenza della Ferrari SF90).

La curiosità è che pur essendo di fatto una ibrida plug-in, non c’è quasi necessità di ricaricarla alla spina. Tanti è vero che la presa di ricarica non è sul fianco come tutte le Phev, ma sotto il cofano. Scomodo accedervi. Ma in realtà serve poco. Perché la particolare gestione del motore permette al V12 della Revuelto di ricaricare le batterie con il surplus di potenza che viene generato dal propulsore termico. In modo trasparente e impercettibile per chi guida. Noi abbiamo coperto nei vari stint ogni volta 4/5 giri della pista di Vallelunga a massima velocità e la batteria invece di andare a zero rimaneva sempre carica circa a metà. Se poi volete guidare a bassa velocità basta impostare il manettino dell’ibrido (che è sulla razza destra del volante) in posizione “recharge” invece che hybrid o performance che la gestione elettrica del motore ricarica più in fretta la batteria.

Con queste strategie di utilizzo l’accumulatore agli ioni di litio non si scarica praticamente mai, perciò non serve andare alla spina della colonnina per ricaricare l’auto. Se invece circolate in modalità elettrica pura, la batteria vi farà percorrere al massimo una decina di km e poi il sistema di bordo riavvierà il motore per ricaricarla.

La cosa di cui Lamborghini va orgogliosa è che con quest’auto ha mantenuto il sound e il prestigio del motore 12 cilindri aspirato che ha sempre fatto la storia di Lambo, ha raggiunto prestazioni nettamente superiori a quelle della Aventador perché la Revuelto sviluppa il 30% di potenza ma nello stesso tempo l’auto riesce a ridurre del 35% le emissioni di CO2. Il futuro Lambo è questo. E nei prossimi due anni questa tecnologia ibrida plug-in arriverà anche sulla Urus e sull’erede della Huracán.

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