Salvini: “Educazione stradale sin dalla scuola. Le sanzioni? Da rivedere”

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in occasione del question time tenutosi alla Camera dei deputati, ha avuto modo di rispondere ad una serie di domande volte ad affrontare un certo numero di tematiche molto calde. Fra queste spicca la privatizzazione del vettore aereo di bandiera ITA Airways, l'alta velocità, tempi e modi d'uso dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e, infine, la sicurezza stradale.

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La sicurezza stradale

Sul tema della sicurezza è stata Elena Maccanti, della Lega, a interrogare il Ministro per capire come questo si muoverà in relazione al miglioramento stradale, visti anche i numerosi incidenti, a cui seguono spesso morti dei pedoni o automobilisti. Nel rispondere, Salvini ha voluto specificare che “utenti incolpevoli sono la maggioranza delle vittime frutto della disattenzione altrui. Stiamo lavorando su due versanti: un'educazione stradale vera, costante, sui banchi di scuola tra gli studenti, con punteggi premiali" sulla patente. C'è poi il "rivedere il sistema delle sanzioni penali ed accessorie”, rendendole più pesanti per chi si mette alla guida sotto effetto di droghe e alcol.

Alta velocità: "Nessuna criticità"

Altro argomento trattato è l'alta velocità ferroviaria. Martina Semenzato (Maie) ha spronato il Ministro a continuare l'opera di "semplificazione burocratica" per raggiungere gli obiettivi del Pnrr. Salvini ha risposto che “Ad oggi non si ravvisano criticità dei contraenti che possano pregiudicare il rispetto delle scadenze del piano". Rete ferroviaria italiana (Rfi) è il maggior contraente con 24 miliardi di Euro in opere destinate all'Alta velocità, al potenziamento delle rotte, alla sicurezza delle stazioni.

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