Guida la Ferrari ubriaco e senza patente: per aggirare la multa si finge suo fratello

Cosa non si fa per non prendere una multa. A volte ci si finge anche un'altra persona. È proprio quello che è successo in quel di Roma a un'imprenditore di 46 anni, che è stato beccato dai vigili ubriaco, sotto effetto di stupefacenti e senza patente al volante di una Ferrari da oltre 206mila euro.

L'uomo infatti quando è stato fermato dalle forze dell'ordine ha dichiarato il nome del fratello, pur di non incappare nella salatissima multa. Peccato però che il trucchetto, peraltro già utilizzato un'altra volta tre anni prima ma a bordo di una moto Bmw senza assicurazione e senza patente, non ha funzionato.

Condannato al carcere

Una bugia smascherata che è costato un processo in tribunale per sostituzione di persona e per falsa dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità. Iter giudiziario che si è concluso in questi giorni con la condanna a otto mesi di reclusione per essersi anche rifiutato di sottoporsi agli esami volti ad accertare il suo stato di ebrezza, essendo risultato positivo all'alcol test già durante gli accertamenti preliminari effettuati dagli agenti al posto di blocco.

Il 46enne era stato fermato dai vigili al volante della sua Ferrari 458, con un V8 da 570 CV, il 31 maggio del 2018, "in stato di ebrezza alcolica, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e privo della patente, perché sospesa", come si legge nel capo di imputazione. Dopo aver dato le generalità del fratello minore ed essere risultato positivo agli accertamenti preliminari per la verifica dell'assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti, si era "rifiutato di recarsi presso la struttura sanitaria più vicina per sottoporsi agli accertamenti definitivi". Rifiuto che gli è costato appunto ben 8 mesi di reclusione.