Multe Tutor, sono nulle senza una taratura periodica: la sentenza

Multe Tutor, sono nulle senza una taratura periodica: la sentenza

La Cassazione, con la sentenza 6579/2023, afferma che oltre a essere omologato, il dispositivo deve essere controllato regolarmente

di Redazione

31.03.2023 ( Aggiornata il 31.03.2023 17:02 )

Nuova svolta per le multe con tutor, lo dice la Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione con la sentenza 6579/2023. Cosa afferma? Il tutor deve omologato, sì, ma deve anche essere controllato regolarmente. Se ciò non avvenisse, le multe per eccesso di velocità in autostrada potrebbero essere annullate.

La sentenza

La sentenza spiega che l’automobilista multato, qualora ne facesse richiesta, ha il diritto di chiedere alle amministrazioni che gestiscono i sistemi elettronici per controllare la velocità di percorrenza sia la prova dell'omologazione iniziale dello strumento usato per rilevare la velocità, sia le successive tarature periodiche. E le amministrazioni sono obbligati a fornite tali dati. Un discorso che ha valenza sia per gli autovelox standard che per i sistemi Sicve-Tutor (il primo misura la velocità puntuale, il secondo quella media da un varco al successivo). Alla base della sentenza 6579/2023 c’è un episodio, già oggetto di una sentenza del 2019, riguardante un automobilista a cui era stato respinto il ricorso per una multa per eccesso di velocità media. Il superamento della velocità era stato rilevato con un tutor, e la multa è stata annullata.

Ma non è la prima volta che l’omologazione del tutor viene tirata in ballo e le sue tarature periodiche sono oggetto di discussione. Un caso analogo a quello del 2019 era già avvenuto nel 2016 e la Cassazione aveva dato la stessa risposta: i tutor devono essere obbligatoriamente controllati.

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